[Rubrica] Stranezze Spaziali

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ufologo 555
00martedì 21 ottobre 2008 20:30
Vedi, caro AURORA PILOT, siamo un po come Adamsky e Meyer: siccome ci piacciono gli aerei (ed io non posso pilotarli) allora ci "consoliamo " con i modellini... Ma perché Esistono, altrimenti cosa rappresenterebbero?
AURORA PILOT
00martedì 21 ottobre 2008 22:47
Hai proprio ragione ufologo 555! Fin da piccolo ho sognato di volare e con i modellini volavo con la mente...ora se dio vuole il mio sogno si è avverato!
Perchè non puoi pilotarli? Non hai fatto il militare in aeronautica o era solo radarista?


ufologo 555
00mercoledì 22 ottobre 2008 11:50
Ero un radarista, che tra l'altro il mio compito era di ABBATTERE gli aerei!!! Lavoravo alla Difesa Aerea (missili "Nike, per 24 anni; poi Sistema "Spada"). L'unico "contatto" che ho avuto con gli equipaggi è stato quando sono riuscito, per 2 anni, a lavorare in "Sala Navigazione"; là era il mio posto! Poi fui richiamato allo "Spada" per esigenze operative. Però anche il lavoro al radar mi piaceva: stavo anche per conto mio davanti al radar per cercare Qualcosa...
AURORA PILOT
00mercoledì 22 ottobre 2008 12:16
Complimenti ufologo 555! Gran bel lavoro! Immagino che tu ne sappia una più del diavolo di quello che è successo in questi anni nei cieli italiani...
ufologo 555
00mercoledì 22 ottobre 2008 21:10
Qualche "scramble" fatto eseguire personalmente, visto che l'Uff/le che comandava non sapeva che "pesci" pigliare... Ma visto che di quel tipo di "Pesce" me ne intendevo, presi l'iniziativa e...
Quella volta ci era stato segnalato dal centro Radar di Ferrara, un UFO quasi sula verticale di Vicenza VOR, Potei inquadrarlo e constatarne l'eefettiva presenza (era stato riportato da tre aerei di linea a Padova Control; così feci alzare una coppia di "Starfighter" da Treviso. Inutile dire che fine abbia fatto la vicenda: più volte chiesto a Ferrara, sviavano ogni volta... Loro potevano sentire i dialoghi tra i piloti, io no, altro Ente, altre procedure! A pensare che dopo feci installare l'apparato radio VHF/UHF... Ma come si conviene, non sentii e non vidi più nulla!
Però parlai con molti colleghi controllori e guida-caccia (specie alla Palmaria); a parte i piloti, quando venni qua, a Ghedi...
Felisianos
00giovedì 23 ottobre 2008 12:17
Massimo dovresti dare un'occhiata a questa discussione ci sono dei tracciati radar potresti illuminarci, ci capisci qualcosa? Scrivi li se riesci e interpretarli sono degli archivi inglesi.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=58363&f=58363&idd...

Grazie in anticipo !
AURORA PILOT
00giovedì 23 ottobre 2008 12:26
Massimo ma quello che ci stai dicendo non è più "top secret" vero?!
Uno "scramble" contro un UFO in volo niente male...chissà come è andata a finire!
ufologo 555
00giovedì 23 ottobre 2008 14:23
Non è "Top-secret", per il semplice fatto che non mi misero al corrente dell'avvenuto contatto, anche se potei veder gironzolare i due F-104 in tondo, mentre 'Oggetto spariva improvvisamente dal radar (si era alzato o aveva ..."alzato gli scudi"? Sai, che quando vogliono si rendono invisibii; come altrettanto per i "blackout"). certo se avessi avuto il grado di M/llo (Aiutante), come quando mi congedai, avrei insistito per bene e se non in diretta con l'Ente Superiore, per altre vie!
AURORA PILOT
00giovedì 23 ottobre 2008 18:56
Wow...sempre così...sul più bello ti tengono fuori dal giro che "conta"!
Ancora complimenti per la tua bellissima carriera ufologo 555!
ufologo 555
00giovedì 23 ottobre 2008 19:33
C.U.N.
Roberto Pinotti a Lucca: "L'ufologia sta benissimo e la gente è sempre più informata e consapevole"

Attualità

del 21/10/2008 di Federica di Spilimbergo

LUCCA - Il massimo esperto di ufologia in Italia, Roberto Pinotti, ha preso parte al convegno di Lucca sul tema. A margine dell'incontro, ha parlato dello stato di salute dell'ufologia in Italia. Intanto ha segnalato un'ondata di avvistamenti in Australia, sebbene anche nel nostro Paese si viva un picco.

L'ottavo convegno di ufologia toscana «Città di Lucca» che si è svolto a Villa Bottini ha visto la partecipazione di quello che è considerato il massimo esperto di ufologia in Italia. Si tratta di Roberto Pinotti , presidente del Centro nazionale ufologico (Cun) e direttore della rivista-notiziario Ufo.

Oggi, nel convegno, abbiamo parlato molto di ufologia, ma lei che forse più di altri ha il polso della situazione, ci dica come sta l'ufologia in Italia?

«L'ufologia sta benissimo. Stiamo vivendo in un momento nel quale alcuni governi, quali quello francese, messicano, ecu adoregno, britannico e canadese, stanno ammettendo l'esistenza degli Ufo. Addirittura il presidente dell'Ecuador, invece di convocare una conferenza stampa per comunicare i dati, ha fatto mettere tutti i dati relativi agli Ufo direttamente sul sito di youtube, a disposizione di tutti coloro che vogliano accedervi».

Come spiega questo cambiamento di tendenza?

«Adesso la gente si rende sempre più conto che quella degli Ufo è una realtà a tutti gli effetti e che la scienza non ha dato delle risposte alle molte domande che negli anni sono state sollevate. I governi, generalmente di Stati minori rispetto agli Usa, preferiscono dire qualcosa al fine di preparare l'opinione pubblica. In questo modo quando apparirà un potere terzo, pur comportando un collasso del potere pre-esistente, questi governi avranno creato attorno a loro stessi un clima di fiducia e di consenso».

Uno scenario, comunque, non semplice quello che si delinea. Ma la gente come si approccia oggi al fenomeno ufologico?

«Innanzi tutto vi è una sempre maggiore consapevolezza e questo è molto importante. Basti pensare che poco tempo fa è uscito un sondaggio, pubblicato da una nota rivista italiana, che titolava 'Italiani creduloni', poiché il 70 per cento degli intervistati ha dichiarato di credere sia agli Ufo, ma anche al mostro di Lochness, al triangolo delle Bermuda e a molto altro. La realtà è che gli scettici calano sempre, anche grazie al fatto che le informazioni sono sempre più accessibili».

A rendere più fruibili le informazioni, sicuramente contribuisce anche internet...

«Il web offre infinite possibilità, soprattutto alle persone che vogliono avvicinarsi, informarsi e approfondire le proprie conoscenze. Anche coloro che fanno un avvistamento, oggi piuttosto che riferire il fatto ai giornali locali o alle autorità, preferiscono rivolgersi a siti specializzati. Il solo sito del Centro nazionale ufologico ha avuto un milione di visite: ovviamente non sono tutte segnalazioni, molte sono persone che vogliono prendere delle informazioni, ma questo fa comprendere come sia cambiato l'atteggiamento delle persone e l'approccio a queste tematiche».

Quindi, sono calati gli avvistamenti o vengono solo segnalati in maniera diversa rispetto al passato?

«In realtà in Italia siamo nuovamente a livelli massimi di avvistamenti, mentre, a livello internazionale, è l'Australia che sta vivendo una vera e propria ondata, come quelle che hanno caratterizzato il nostro Paese negli anni Cinquanta e Settanta. Il fatto è che gli avvistamenti non finiscono più sui giornali: quello è senz'altro il motivo principale per il quale pare che non vi siano avvistamente, ma è solo che non si trovano sulle pagine dei quotidiani».

(Fonte: www.loschermo.it/articolo.php?idart=13126 )
(richard)
00giovedì 23 ottobre 2008 20:12
La richiesta di informazioni della gente attraverso il Web presso i siti specializzati in ufologia è la risultanza che il fenomeno ufo è sempre piu' vivo e presente e che direttamente o meno contribuira' a far cambiare quell'atteggiamento di indifferenza o il rifiuto di questa realta' a sempre piu' persone.
AURORA PILOT
00giovedì 23 ottobre 2008 23:22
Già (richard) però anche qui bisogna tenere gli occhi ben aperti per scovare i veri "bugiardi"!
Noi come sito siamo tra i mogliori nel fare questo!
Grandissimi tuttiiiii
(richard)
00giovedì 23 ottobre 2008 23:52
Re:
AURORA PILOT, 23/10/2008 23.22:

Già (richard) però anche qui bisogna tenere gli occhi ben aperti per scovare i veri "bugiardi"!
Noi come sito siamo tra i mogliori nel fare questo!
Grandissimi tuttiiiii



Non sta a noi fare queste considerazioni..... sono i dati che parlano! [SM=x708804]

ufologo 555
00venerdì 24 ottobre 2008 12:43
U.F.O. all' O.N.U
Michael E. Salla, Ph.D


Il giorno 8 di ottobre 2008 ho avuto un incontro con una fonte che ha rivelato il fatto che in data 12 febbraio si è tenuto al quartier generale delle Nazioni Unite a New York un incontro segreto per discutere di UFO e vita extraterrestre. La fonte originale, alla quale mi riferirò come “Fonte A”, ha discusso i più recenti sviluppi in merito agli incontri segreti condotti sotto gli auspici dell’ONU per discutere le questioni UFO ed extraterrestri. All’incontro dell’8 di ottobre hanno partecipato la Fonte A, Clay e Shaw Pickering (che ha gentilmente provveduto all’organizzazione dell’incontro) e Bob Vanderclock.

Ho passato in totale 4 ore e mezza discutendo con la Fonte A e gli altri presenti degli incontri all’ONU e delle questioni ad essi collegate. La Fonte A era vestito nell’uniforme della Marina degli USA con l’identificazione recante nome e grado. Mi ha mostrato la sua carta di identità militare dal quale ho potuto verificare nome, grado e livello salariale. La sua carta di identità militare aveva validità di tre anni e recava un codice a barre verticale sul lato sinistro accanto alla sua foto.

Mi ha poi mostrato un album pieno di foto, gagliardetti e carte varie relativi ai suoi vari incarichi e riconoscimenti della sua carriera nella Marina, a partire dal suo reclutamento negli anni ’60. Mi ha descritto il significato del materiale contenuto in ogni pagina a partire dagli inizi fino al momento presente. Il materiale mostratomi dimostrava trattarsi di uno specialista di Guerra Elettronica della Marina militare degli Stati Uniti. Dal fatto che era vestito nell’uniforme d’ordinanza della Marina e da tutta la documentazione presentata era evidente che si trattava di un ufficiale della Marina in servizio effettivo, intenzionato a discutere informazioni sensibili in merito ad UFO e vita extraterrestre. Il suo modo di articolare il discorso con parole ben scelte e precise, la sua chiarezza nell’esposizione, il portamento, il contatto visivo ed altre indicazioni di carattere non verbale, convergevano nel fare della Fonte A un testimone attendibile e sincero nelle informazioni che andava rivelando.

La Fonte A ci disse che, per quanto riguarda i suoi superiori nella normale catena di comando, essi sono al corrente del suo ruolo nella fuga di informazioni sensibili. Essi adottano una tacita politica di non voler sapere ciò che lui sta facendo, e di non interferire nel processo di dispersione di tali informazioni. Uno dei motivi principali alla base della non divulgazione della sua identità è che la rivelazione di informazioni riservate verso i media nazionali costringerebbe la Marina ad intraprendere azioni disciplinari. Egli ha comunque concesso il suo accordo ad essere intervistato personalmente ed a mostrare le sue credenziali ai seguenti ricercatori: Clay e Shaw Pickering, Bb Vanderclock, Robert Morningstar, il Dr. Bruce Maccabee, due altri ricercatori di cui non mi è noto il nome e per ultimo in data 8 ottobre il sottoscritto.

Durante l’incontro la Fonte A ha riferito che il suo lavoro si svolge sotto la direzione di un Ammiraglio della Marina statunitense che è responsabile delle fughe di notizie sulle riunioni che si tengono sotto gli auspici dell’ONU. Il nome dell’Ammiraglio in questione non è stato reso noto ed egli non fa parte della catena di comando ufficiale della Fonte A, ma è il suo superiore per operazioni segrete per le quali è richiesto il nulla osta di sicurezza basato sulla “necessità di conoscere” (in inglese need to know). E’ pertanto importante sottolineare il fatto che la disseminazione di informazioni effettuata dalla Fonte A non fa parte della politica informativa della Marina degli Stati Uniti, ma è orchestrata da un gruppo segreto comprendente alti ufficiali della Marina ed altri.

In questo articolo discuterò tre aspetti di quello che la Fonte A ha rivelato l’8 di ottobre sugli incontri tenutisi alle Nazioni Unite, e specificamente: i diversi incontri che si sono succeduti sotto gli auspici ONU, minacce fisiche nei confronti di diplomatici allo scopo di impedire loro di parlarne, ed il ruolo dell’industria privata.


Ripetuti incontri alle Nazioni Unite

Dopo il primo incontro del 12 febbraio 2008, riferitoci dalla Fonte A (senza tener conto dell’incontro del 13-14 febbraio, riferitoci dal Gilles Lorant) se ne sono tenuti altri tre ai quali la Fonte A ha partecipato.

Altri due si tennero dopo che la Fonte A era stata assegnata ad un altro incarico, sostituito con un altro ufficiale che non ha ancora conosciuto. Lo stesso Ammiraglio è rimasto al comando della Delegazione degli Stati Uniti anche se non ha partecipato ad ulteriori incontri. A tutti i seguenti cinque incontri parteciparono i rappresentanti militari di stati membri dell’ONU che furono presenti all’incontro del 12 febbraio con rilevanti modifiche nel novero del personale presente. A parte il primo, tutti gli altri incontri si tennero al di fuori del quartier generale dell’ONU e coinvolsero personale militare. La composizione, provenienza, e responsabilità diplomatica dei partecipanti autorizza a riferirsi ad essi con la dizione “incontri ispirati dall’ONU in merito a vita extraterrestre”.

Quattro ulteriori incontri si tennero nella parte nord dello stato di New York, zona che fu scelta in modo da disporre di un ambiente più riservato e sicuro di quello offerto dall’ONU, in considerazione della delicata natura delle questioni affrontate. La locazione offrì anche un ambiente che i rivelò propizio a raggiungere un consenso su questioni che nel corso dell’incontro del 12 febbraio si rivelarono fonte di contenzioso.

Secondo la Fonte A, l’incontro del 12 febbraio fu un fiasco diplomatico; vi erano troppi diplomatici di alto livello e le discussioni divennero rapidamente politicizzate. All’incontro partecipò l’Ammiraglio della Marina statunitense responsabile delle fughe di notizie sugli incontri all’ONU assieme a funzionari diplomatici a livello di ambasciatori e alti ufficiali militari. Il citato Ammiraglio continua ad essere a capo della delegazione degli Stati Uniti per tutti gli incontri cha hanno fatto seguito a quello iniziale.

La Fonte A afferma di essersi recato in Europa dopo l’incontro del 12 febbraio per individuare il personale militare idoneo per i prossimi incontri che si sarebbero dovuti tenere nello stato di New York. Riferisce di aver visitato ogni Paese europeo allo scopo di determinare chi fosse ostile e chi fosse ambivalente nei confronti della rivelazione dell’esistenza di vita extraterrestre.

Venne deciso che non si sarebbero più tenute riunioni alle Nazioni Unite e, essendo ormai le figure chiave ben conosciute, sarebbe stato semplice invitarle nel nord dello stato di New York. Tutti gli invitati agli incontri nel nord New York erano ufficiali di collegamento di stati membri dell’ONU, tipicamente ufficiali di livello medio, dato che si ritenne sarebbe stato più facile ottenere il consenso senza la presenza di diplomatici di alto livello, che avevano la tendenza a politicizzare le discussioni. Era stato deciso che il fatto di utilizzare personale militare di medio livello avrebbe aiutato a mantenere un basso profilo nel corso dei difficili negoziati necessari per definire una risposta coordinata al problema della vita extraterrestre. Il citato personale militare avrebbe quindi riferito ai propri superiori militari nell’ambito delle rispettive rappresentanze diplomatiche presso l’ONU.

La Fonte A riferì che vi erano diversi orientamenti fra le nazioni in merito all’ipotesi di una rivelazione coordinata a livello internazionale, chi in favore e chi contro. Lo stesso enfatizzò che la Marina degli Stati Uniti era sempre stata a favore della rivelazione cosa che, a causa del suo peso nel processo decisionale in merito ai problemi relativi alla vita extraterrestre, ha reso la posizione degli Stati Uniti a favore della rivelazione. Anche la Francia e la Gran Bretagna erano favorevoli, con quest’ultima che richiese fossero gli Stati Uniti a guidare il relativo sforzo. La Germania, l’Arabia Saudita ed in generale i Paesi arabi erano contrari. L’India, affermo la Fonta A, era “impossibile averci a che fare”. Ufficiali di collegamento cinesi parteciparono a tutti gli incontri (ma non al primo del 12 febbraio) ed affermarono che gli Stati Uniti avrebbero dovuto “pagare per la rivelazione”. Secondo la Fonte A, questo fu un notevole punto di controversia.

I seguenti incontri nel nord New York furono presieduti da diversi Paesi. La Fonte A fu il rappresentante militare statunitense di più alto livello nel corso dei primi tre incontri che si tennero dopo il 12 febbraio, mentre fu sostituito per gli ultimi due che si tennero rispettivamente nel nord New York ed in una località europea di cui non è noto il nome.

Il secondo incontro ONU sulle questioni UFO/ET (che fu il primo ad essere tenuto nel nord New York) si svolse dal 24 al 26 marzo e fu presieduto dal collegamento militare britannico. La Fonte A ci ha riferito che questo incontro fu molto produttivo in termini di consenso, scopi ed obbiettivi. Venne fissata una scaletta degli obiettivi da discutere che avrebbe potuto verosimilmente fungere da palinsesto per future riunioni. Questo incontro si prolungò per tutti e tre i giorni per i quali fu inizialmente schedulato. La Cina fu presente al secondo ed a tutti i seguenti incontri che si tennero nel nord New York.

Il terzo incontro ONU sulle questioni UFO/ET (il secondo ad essere tenuto nel nord New York) fu presieduto da personale del collegamento militare francese. Secondo la Fonte A, questo incontro fu un disastro. L’incontro si tenne dal 19 al 21 di maggio e si concentrò su temi di natura economica che furono descritti in una precedente comunicazione rilasciata da Clay e Sean Pickering (si veda (see: www.ufodigest.com/news/0608/how-cover-works.html ).

Il quarto incontro ONU sulle questioni UFO/ET fu presieduto da personale di alto livello del collegamento militare statunitense, ovvero la stessa Fonte A. Nel corso della riunione fu effettuato un tentativo per trovare un territorio neutrale, ma senza successo. Anche questo incontro, secondo la Fonte A, fu un disastro. Durò solamente uno dei tre giorni originariamente previsti, e si tenne proprio alla vigilia dell’assegnazione della Fonte A ad un altro incarico segreto alla fine di maggio 2008.

La Fonte A ha tenuto a sottolineare che la Marina degli Stati Uniti (ed i Marines) hanno sempre mantenuto un’attenzione rilevante nei confronti delle questioni riguardanti gli extraterrestri e le relative scelte in merito, mentre l’Aeronautica degli Stati Uniti ha mantenuto i contatti con gli stessi. L’Esercito, il Dipartimento dell’Energia e della Sicurezza Interna sono sempre stati responsabili per la sicurezza e le basi. Questo fatto è corroborato da informazioni secondo le quali gli extraterrestri si siano in passato recati in basi dell’Aeronautica degli Stati Uniti per incontrare rappresentanti dell’Amministrazione Eisenhower (si veda in proposito il documento exopolitics.org/Study-Paper-8.htm). Ulteriori informazioni confermano il fatto che forze dell’Esercito siano state coinvolte nelle operazioni di mantenimento della sicurezza in basi dove erano in corso attività attinenti agli extraterrestri (si veda il documento exopolitics.org/Dulce-Report.htm).

La Fonte A ha riferito che l’Aeronautica degli Stati Uniti ha trasferito alla Marina la responsabilità per uno specifico progetto di contatto con gli extraterrestri che fu discusso nell’incontro del 12 febbraio (si veda il documento exopolitics.org/Exo-Comment-66.htm ). Ciò significa che la Marina degli Stati Uniti ha cominciato a giocare un suo ruolo sia nel dettare le regole di comportamento che nel contatto con almeno una specie extraterrestre.

Al quinto incontro ONU sulle questioni UFO/ET partecipò il sostituto della Fonte A la cui identità non è stata resa nota. Anche questo incontro si tenne nel nord New York. Secondo l’Ammiraglio della Marina statunitense responsabile a livello generale della delegazione degli Stati Uniti (che era guidata dal sostituto della Fonte A), l’incontro fu cordiale.

Il sesto incontro si tenne al di fuori degli Stati Uniti (in Europa) per motivi di sicurezza. Secondo l’Ammiraglio, coloro che parteciparono nell’incontro “stanno facendo un buon lavoro”.

La Fonte A ha tenuto a sottolineare il fatto che il personale di collegamento militare partecipante a questi incontri ispirati dalle Nazioni Unite cercavano di trovare un accordo su come le nazioni avrebbero dovuto rispondere alla possibilità della comparsa di veicoli extraterrestri sul loro territorio. E’ il caso di far notare che questo è esattamente lo stesso scenario che fu dibattuto al parlamento giapponese nel dicembre 2007, e che portò alla dichiarazione del Ministro della Difesa giapponese in merito a come le forze di autodifesa del Paese avrebbero dovuto rispondere ad una tale situazione (si veda il documento www.japannewsreview.com/politics/politics/20071220page_id=3567 ).

La Fonte A ha inoltre riferito che l’Ammiraglio responsabile del progetto segreto di fuga di notizie gli aveva comunicato i punti all’ordine del giorno per gli ultimi due incontri ai quali la Fonte A non aveva partecipato. Questi erano:

“Cosa fare nel caso in cui le navi (extraterrestri) cominciassero ad avanzare domande (o richieste)?”

“Se essi (gli extraterrestri) dovessero veramente porre delle domande, quali dovrebbero essere le nostre risposte come collettività umana?”

Se veicoli dovessero apparite senza intenzioni ostili, vi dovrebbe essere un accordo affinché nessuna nazione adotti azioni ostili.

Che la NATO dovrebbe intraprendere qualsiasi misura affinché non vengano adottate misure ostili in risposta alla comparsa di veicoli extraterrestri.

Il sistema bancario internazionale deve rimanere pienamente operativo con minime interferenze al sistema economico.

Come assicurare la distribuzione globale delle conoscenze scientifiche e della tecnologia extraterrestre.

Secondo la Fonte A, il sesto ed ultimo punto fu quello dove la discussione fu più difficile.



Minacce alla comunità diplomatica accreditata presso le Nazioni Unite

Ho rappresentato al mio interlocutore la questione relativa a due rapporti indipendenti, che riferivano entrambi di minacce fisiche subite da alcuni diplomatici allo scopo di far loro mantenere il silenzio sulle discussioni su UFO e vita extraterrestre all’ONU, sottolineando il fatto che una delle fonti fosse un diplomatico europeo di alto livello, il quale ha riferito che vi sono effettivamente state minacce fisiche nei confronti di diplomatici per costringerli al silenzio.

La Fonte A ha affermato che una delle ragioni per le quali è stato scelto l’ONU è che la comunità diplomatica è molto efficace nel far trapelare notizie riservate. Questa fu una considerazione importante nel processo di fuga controllata di notizie iniziato dall’Ammiraglio ed altri alti ufficiali della Marina, in quanto consente di “misurare le reazioni”. La scelta degli Ambasciatori presso l’ONU come destinatari delle informazioni fu una decisione strategica allo scopo di dare una spinta al processo di rivelazione. Tutti gli Ambasciatori furono informati estesamente dai relativi ufficiali di collegamento su quanto era stato dibattuto nel Nord New York ed in Europa. Gli Ambasciatori sono quindi una parte molto importante del processo di fuga controllata di notizie ed il gruppo segreto della Marina è molto interessato a qualsiasi minaccia nei loro confronti che possa compromettere il processo di rivelazione.

La Fonte A ha riferito che il gruppo segreto della Marina ha scoperto che il mondo è ostile nei confronti della rivelazione, e stanno lavorando per capire da dove proviene tale ostilità e se vi sono maniere per ridurla e neutralizzarla.

La Fonta A ha confermato i rapporti indipendenti che riferivano delle minacce nei confronti dei diplomatici all’ONU affinché non rendessero pubblici gli incontri segreti all’ONU sulle questioni attinenti alla vita extraterrestre. La Fonte A ha anche riferito di aver ottenuto tali conferme da fonti non autorizzate, che ha affermato essere più precise di quelle autorizzate. Tali fonti non autorizzate avevano a che fare con operazioni segrete di intelligence nelle quali erano coinvolte le controparti della Fonte A nel Ministero della Difesa Britannico.

Il gruppo segreto della Marina che sta orchestrando il rilascio di informazioni sta cercando di risalire alle fonti di tali minacce, che al momento sembrano provenire da ambienti delle industrie private/multinazionali.


Il ruolo dell’industria privata

Ho chiesto alla Fonte A se fosse a conoscenza dell’incidente dell’Ammiraglio Wilson dove, nel 1997 nel corso di un incontro con il Dr. Stephen Greer ed il Dr. Edgar Mitchell, a Wilson furono forniti i nomi in codice di progetti attinenti agli extraterrestri (si veda www.ufoevidence.org/documents/doc788.htm). Il Dr. Mitchell ha recentemente confermato nel corso di un’intervista sull’incidente quanto affermato dal Dr. Greer (si veda www.heraldtribune.com/article/20080806/).

Gli ho fatto presente che all’Ammiraglio Wilson sembra sia stato negato l’accesso alle relative informazioni da avvocati di una multinazionale (si veda www.ufodigest.com/news/0808/wilson.html). La Fonte A ha risposto che sono molti i progetti in materia di difesa subappaltati a multinazionali. Il DARPA di solito ha il ruolo di iniziatore del progetto, che viene poi subappaltato a ditte private statunitensi ed internazionali come ad esempio SAIC, Lockheed, BAE, Airbus, EADS eccetera. Egli ha affermato che le ditte private sono in grado di mantenere i segreti molto meglio dei militari. Per sviluppare progetti segreti spesso vengono scelte piccole industrie sui 300 dipendenti, in grado di porre in atto disciplina e misure di sicurezza molto efficaci per mantenere il silenzio. Il Ministero della Difesa degli Stati Uniti è pieno di tali progetti affidati a ditte private.

Dalla nostra discussione è emerso chiaramente il fatto che vi era molta preoccupazione sul ruolo prominente che l’industria privata ha nel controllare l’accesso alle informazioni sui progetti collegati agli extraterrestri.


Conclusioni

Vi è stata una parziale conferma dell’incontro iniziale del 12 febbraio da parte di diverse fonti indipendenti. Data la natura anonima di tali fonti indipendenti, non vi è ancora stato alcun interesse significativo da parte dei media sull’incontro del 12 febbraio all’ONU. Solo la comunità ufologia/esopolitica ha manifestato un concreto interesse nei confronti di quanto affermato dalla Fonte A ed ha cercato di verificarlo. La maggior parte di tali sforzi è stata portata avanti dai membri del forum Open Minds, che ha dedicato non poco tempo ed energia nell’investigare i diversi aspetti delle rivelazioni fatte dalla Fonte A (si veda lucianarchy.proboards21.com). I diversi incontri tenutisi nel Nord New York ed in Europa necessitano di conferme indipendenti, di ulteriori investigazioni per confermarne l’effettiva realtà, i loro contenuti e le nazioni coinvolte.

La mia impressione è che la Fonte A sia sincera nelle sue rivelazioni ed effettivamente coinvolto in uno sforzo coordinato da un gruppo comprendente alti ufficiali della Marina allo scopo di rilasciare informazioni concernenti la vita extraterrestre. La sua disponibilità a fornire conferme indipendenti delle sue credenziali e ad essere intervistato da vari ricercatori dà effettivamente credibilità alle sue affermazioni. Per quanto non vi siano garanzie sul fatto che quanto affermato risponda effettivamente alla verità, ispira fiducia sul fatto che sia effettivamente coinvolto in un processo di rivelazione orchestrato da alti ufficiali coinvolti in operazioni segrete.

Sembra esservi una concreta preoccupazione sul modo in cui i progetti segreti relativi agli extraterrestri vengono gestiti e sul ruolo che l’industria privata/multinazionali giocano in questo. La misura in cui la Marina degli Stati Uniti ed altre forze armate sono state messe da parte nell’internazionalizzazione e privatizzazione dei progetti attinenti agli extraterrestri è causa di grande preoccupazione. Ciò è quantomai rilevante ora che è proprio all’ambiente dell’industria privata che sono state fatte risalire le minacce nei confronti della comunità diplomatica per costringerne i membri al silenzio sugli incontri all’ONU.

Sembra effettivamente che una importante convergenza di interessi abbia spinto alcuni alti ufficiali della Marina degli Stati Uniti coinvolti in operazioni segrete ad iniziare una fuga controllata di notizie verso la comunità dei ricercatori UFO/esopolitica, e questo è uno sviluppo molto promettente, data la natura privatizzata del sistema di controllo che si è visto gestire l’accesso alle informazioni attinenti agli extraterrestri. La grave mancanza di trasparenza e supervisione di un tale sistema di controllo è non solo causa di preoccupazione per il pubblico in generale, ma anche per quegli alti ufficiali militari che prendono sul serio il loro giuramento di fedeltà alla Costituzione degli Stati Uniti.

[Nota: Desidero ringraziare Clay e Shaw Pickering nonché la Fonte A per il loro aiuto nel chiarificare i punti discussi in questo documento. Per coloro che fossero interessati a porre domande o discutere di quanto sopra, prego visitare il forum Open Minds all’indirizzo lucianarchy.proboards21.com/index.cgi?board=unitednations ]


___________________________________
Tradotto da PaoloG – 24/10/2008

www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=9901&whichpage=1
ufologo 555
00venerdì 24 ottobre 2008 12:50
23 Ottobre 2008

«Colleghi Scienziati, fate i compiti!»

Lettera aperta dell’astrofisico Bernhard Haisch.

Pubblichiamo uno stralcio della lettera aperta che lo scienziato americano Bernhard Haisch ha recentemente indirizzato via internet ai suoi colleghi, che per miopia, ottusità, o mero servilismo non sono ancora riusciti a prendere atto della realtà del fenomeno UFO, non del fatto che esistano o meno altre forme di vita intelligente nell'Universo.

«Cari colleghi
Propongo che venga adottato il vero scetticismo: né l’ingenua accettazione né l’ottuso rifiuto della ridicolizzazione mascherata da scetticismo. Si dovrebbe essere scettici sia verso i credenti che verso i denigratori... le affermazioni negazioniste degli pseudo scettici, che offrono semplicistiche spiegazioni, devono essere esse stesse oggetto di scetticismo. Se un testimone competente afferma di aver visto qualcosa grande diverse decine di gradi d’arco dell’orizzonte astronomico (come succede), e chi lo deride - e naturalmente non era lì in quel momento - suggerisce si tratti di Venere o un pallone meteorologico ad alta quota, la richiesta di una prova straordinaria per affermazioni straordinarie riguarda anche questo genere di spiegazione. Anche questo approccio è pseudo-scienza. Inoltre, il solo essere uno scienziato non conferisce né la necessaria esperienza né sufficiente conoscenza. (Vorrei che fosse così). Uno scienziato che non ha letto dei libri e degli articoli seri in cui si presentano delle prove sugli UFO dovrebbe, per onestà intellettuale, trattenersi dall’emettere sentenze scientifiche. Considerare le prove e non restarne convinti è una cosa. Ignorare le prove ed essere convinti della loro inesistenza è un’altra. Non è scienza. Fate i compiti!» (Bernhard Haisch)

Tratto da un articolo di prossima pubblicazione su “X Times

www.dnamagazine.it/

(richard)
00venerdì 24 ottobre 2008 13:17
Il Cover up dei governi negazionisti comincia a fare acqua da tutte le parti ogni giorno di piu'.
Aspettiamoci nuove sempre piu' eclatanti! [SM=x708804]
ufologo 555
00venerdì 24 ottobre 2008 19:47
The Philadelphia Experiment
Anche questa è una bella "storia"; controversa, affascinante e non chiarita del tutto...

Per chi volesse curiosare od essre informato del fatto (risparmiando tempo e spazio): www.altrogiornale.org/news.php?extend.490
(richard)
00sabato 25 ottobre 2008 16:57
Quando in casi come questo di Philadelphia Experiment centrano fattivamente mostri sacri del calibro di Nicolas Tesla,qualcosa di vero' ci sara' sicuramente statene certi!
ufologo 555
00sabato 25 ottobre 2008 20:52
Un avvistamento forse unico nel suo genere, almeno qui, in Italia
Non ricordo più se qui h postato (o altrove, in questo forum) l'avvistamento direi abbastanza importante di un mio collega, beh, siccome non lo ritrovo, lo riposto (comunque è interessante e forse unico qui in Italia):

INCONTRO RAVVICINATO DEL " III -TIPO..."

Cercherò di fare un sunto di questo avvistamento sul quale ho investigato ( tra l'altro pubblicato su UFO Notiziario N°68 ), usando soltanto le iniziali del mio collega: M/llo G.I.: la zona in cui avvenne fu quella della provincia di La Spezia, località Casoni; nel 1979 in pieno "flap" italiano... (Ma lui non era al corrente di nulla)
Da appassionato cacciatore stava andando con il suo cane a fare una battuta nei boschi, in collina ( zona Casoni ) verso l'alba, quando fu attratto da un improvviso bagliore proveniente dal cielo, appena illuminato dal primo chiarore dell'alba, venire verso di lui a velocità vertiginosa nel bosco sottostante, a pochi metri dal posto in cui si trovava, arrestandosi improvvisamente nel più assoluto silenzio! Gli venne subito in mente che poteva trattarsi di un aereo in fiamme che precipitava.... Ma tra il bagliore fuori del comune, la rapidità della “caduta” ed il silenzio assoluto dello svolgersi dell'azione, il suo cervello andava scartando a mano, a mano, in frazioni di secondo, tutte le possibili ipotesi che andava formulando per dare una spiegazione il più possibile razionale, per giustificare il tremolio che era subentrato alle sue gambe: il cervello cercava giustificazioni, mentre il corpo reagiva all'accaduto... Così si ritrovò senza...spiegazioni, per far posto invece a QUALCOSA di cui aveva sempre dubitato...
Rimase perciò come paralizzato per quell'evento straordinario ed inaspettato ma volle dare comunque un'occhiata la sotto, tra le foglie!
Cosa stava succedendo quella mattina? A circa 200 m. dalla sua posizione, forse anche meno, mi disse, i suoi occhi furono stravolti da uno spettacolo stupefacente : UNA GRANDE LUCE BIANCA dall'apparente dimensione di circa 10 m. di diametro sospesa a pochi cm. di altezza dal fogliame sotto stante che, puntualizzò, non illuminava la zona circostante come ci si aspetterebbe da una sorgente luminosa del genere! Qualcosa però poteva scorgere all'interno di quell'alone di luce.
Era una massa più scura di forma elissoidale; rimanendo ben nascosto tra la vegetazione e gli alberi, il testimone cominciava a ragionare, per quello che gli riusciva, sempre più in fretta... La prima cosa che però gli venne in mente fu quella di scaricare il suo fucile da caccia! Mi disse “per evitare eventuali equivoci di ostilità “ nel caso fosse stato rilevato visto cosa si presentava davanti i suoi increduli occhi... Anche il suo cane, istintivamente, gli si accucciò a fianco senza emettere nessun verso... Era un Sott/le dell'Aeronautica Militare, e ben sapeva cosa normalmente volava in cielo!
Vista l'ora del mattino, la solitudine del posto, la PRESENZA davanti a lui di qualcosa di insolito, possiamo immaginare, come poi disse, quante cose gli frullavano per la testa.
Mentre cercava di abituarsi all'evento, all'improvviso vide aprirsi come una porta dalla massa più scura di “quell'affare”, come lo chiamò lui; quindi sporse verso terra una specie di piano inclinato che andava a sfiorare la terra. Poco dopo vide apparire sull'uscio dell'Oggetto due figure alte all'incirca come uno di noi ( come disse, perché aveva già escluso trattarsi di umani! ), ma indossavano una specie di tuta di volo con due caschi rotondeggianti sul capo.
Quindi si posizionarono uno di fronte all'altro, sull'entrata, e subito dopo vide uscire una terza figura
in tutto simile a noi, vestita normalmente, con calzoni e giubbetto ( o una giacca, non vide troppo bene ) di colore scuro. Scese quasi subito da quello scivolo, o piano inclinato, passando tra gli altri due che al suo passaggio salutarono con un cenno del capo, “ma con una certa deferenza”, insistette a dirmi il testimone ; Quindi s'incamminò verso la piccola radura che aveva davanti, nel bosco, mentre gli altri due tornarono all'interno di ciò che assomigliava ad un boccaporto...
Dopo alcuni istanti il globo di luce s'innalzò lentamente per rimanere sospeso un attimo intorno ai 30 m. di altezza, quindi, senza emettere alcun rumore, sfrecciò via ,verso l'alto, più o meno dalla direzione da cui era provenuto...
Allora, il Sottufficiale, richiuse la bocca, rimasta aperta per lo stupore, e riprendendo coraggio e mosso dalla curiosità sopravvenuta, si mosse, quasi correndo, con il suo cane, nella direzione in cui si era incamminata quella “persona”per cercare di farsi raccontare qualcosa perlomeno...
Non era tanto distante da lui. Ma per quanto girasse tutt'intorno, quella mattina ( dimenticandosi naturalmente della caccia ), non riuscì a trovare nessuno; scomparso! “Impossibile” continuava a ripetermi... fissando lo sguardo davanti a lui, come a cercare ancora una spiegazione!
Questa scena mi fece venire subito in mente che il mio collega avesse assistito ad una scena
non di rilascio di uno di noi, dopo un rapimento alieno, come ne succedono in svariate parti del mondo, ma ad un'infiltrazione di uno di LORO in mezzo a noi....! Proprio per quello strano saluto ossequioso che fecero gli altri due... E' un particolare che colpì molto il testimone, da come continuava a ripetermelo.
Quindi un “man in black” ? Beh, cosa ne pensate voi?
Questa testimonianza me l'ha data tre anni fa... E non volle narrarla nemmeno al mio collega Ufologo, referente del CUN per La Spezia; si è fidato solo di me. Capita proprio così con molti testimoni! Poi, meno credevano a queste cose, più grande è il loro shock!
Il nostro testimone è stato protagonista di altri avvistamenti nei cieli di La Spezia, come ne avvengono frequentemente in quella zona, ma a livello di luci in cielo, nella notte.
Da notare che il 1978 fu un anno di avvistamenti in tutta la Penisola, in special modo nell'Adriatico.
Lui, la sua avventura la chiama “il sogno”, perché non si da pace; gli appare eccessivo quello che gli è capitato, e cerca di rimuoverlo, ma proprio non può...
La mia inchiesta durò circa un mese.

PRECISAZIONI RIGUARDO L'INCONTRO DEL III TIPO....

Si può comprendere benissimo la reticenza del testimone che dice la verità, poiché non lo racconta a nessuno; quindi non vedo cosa ci guadagni... Inutile aggiungere che nemmeno sua moglie sa dell'avvistamento! L'ho messo sotto torchio a lungo, con tanti altri particolari ( che ormai conosco solo io, rispetto a lui,riguardanti la casistica mondiale di cui lui non ne è affatto al corrente ) e non si è mai contraddetto. Come ad esempio una coppia di sessantenni che durante il loro rientro a casa, qui nella zona dove abito, verso le 23.00, tornavano a casa sentirono come uno strano sibilo/ronzio proveniente dall'esterno della loro autovettura, guardarono fuori ma non riuscirono a scorgere nulla. Ma lo sentivano provenire proprio sulla verticale del loro mezzo. Beh, un istante dopo, mentre viaggiavano intorno gli 80 Km. orari, furono scandagliati da un raggio blue che attraversò lo spessore della capote illuminando l'interno; ma questo è niente! Il raggio, sventagliando l'interno, passò alternativamente sulle loro gambe rendendo visibili le rispettive ossa... Uno che non sa niente, come può inventarsi cose del genere? Questo è il bello di chi ascolta i resoconti! Perché i riferimenti sono sempre gli stessi, più o meno, mentre chi li narra ( e se poi è successo da poco )è ancora stravolto!
Naturalmente i due coniugi si fermarono al primo bar per risollevarsi; ma il più bello è che non riusciva, il marito, a capire verso quale direzione andare per seguitare ad andare a casa, ed ha dovuto chiederlo alla gente presente nel bar; e lui abita a 25 Km. da lì....
Il fatto del raggio blue che trapassa ogni cosa, è succsesso altre volte altre volte, ma voi, ad esempio ne eravate al corrente?
Per me, queste, sono argomentazioni valide, perché bisogna guardare in faccia il testimone, mentre si trascrive il tutto, e vedere anche la "pelle d'oca" di chi narra queste vicende...
Ed il silenzio che accomuna quasi tutti i testimoni, come una sorta di "pudore", questa è una cosa curiosa; ma siccome è capitato anche a me...
ufologo 555
00sabato 25 ottobre 2008 21:01
Scusate la lunghezza, ma se non si è circostanziati, dopo si comincia con i dubbi, siccome poi è il miglior caso che mi sia capitato (proprio perché può riguadare effettivamente i "Man in Black", che possono infiltrarsi in mezzo a noi), ho voluto riportare il racconto intero che ho inviato anche al CUN.
ufologo 555
00lunedì 27 ottobre 2008 11:28
UFO a Stephenville: filmato Disco Volante


26 Ottobre 2008 13.57 - di Ufologia.net - Fonte: Terni in rete -
www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_I...

La cittadina del Texas torna alla ribalta con un nuovo avvistamento di massa, questa volta però c'è ache un video.
Quello di Stephenville in Texas nel Gennaio di quest'anno, è stato sicuramente il caso che più di tutti ha aperto la strada ad una attenzione nuova dei media internazionali sul fenomeno ufo e cover-up governativo e militare.
Invitiamo chi non conosce la storia di questo avvistamento di massa, che ha portato al licenziamento di una giornalista americana che stava investigando su di esso, alle presunte intimidazioni da parte dell'esercito di un testimone "scomodo", Ricky Sorrels e alle false comunicazioni ufficiali, smentite più volte e infine ridicolizzate dal rilascio sotto FOIA dei tracciati radar di quella notte analizzati dal MUFON, a leggere gli articoli precedenti sul caso, che trovate linkati nella colonna destra.
Dopo il caso Stephenville, media del calibro della CNN, BBC, International Press, il Telegraph ed altri, hanno inondato l'etere e la carta stampata di reportage, servizi e cronache di avvistamenti più o meno eclatanti. Tutto quello che contiene la parola UFO ormai (ndr. finalmente...) fa notizia alla stregua di qualunque altra cronaca quotidiana.
Complici anche le dichiarazioni ufficiali di esponenti del Governo Giapponese, della Chiesa, di testimoni istituzionali e i numerosi avvistamenti che hanno coinvolto anche l'isola britannica.
Fatto sta che la piccola cittadina Texana è di nuovo al centro dell'attenzione con un recente avvistamento di più testimoni, che questa volta a differenza di quello avvenuto in gennaio, confermato però dall'analisi dei tracciati radar ufficiali, avrebbe anche il supporto delle prove video.
A dare la notizia anche questa volta la meticolosa CNN, che ha raccolto le testimonianze e il video di Andy Monreal che ha potuto osservare e filmare l'oggetto con i suoi amici studenti di scuola superiore.
"Potevi vedere chiaramente la forma ovale. Ho chiamato immediatamente i miei amici. Era come un cerchio completo."
Andy è riuscito a girare un video di mezzo minuto con la macchinetta digitale della madre.
Anche il padre e la madre di Andy hanno assistito al fenomeno e hanno commentato di non aver mai visto nulla di simile in tutta la sua vita "Aveva grandi luci e tutto il resto."
"Era rotondo. Si potevano vedere chiaramente le luci intorno che lampeggiavano e cambiavano. Era incredibile. Girava e lampeggiava."
Anche questa volta numerosi testimoni oculari hanno contattato la testata locale.
Il reporter Whitney Ashley, fa sapere che molte persone che hanno anche assistito all'evento, non vogliono parlare pubblicamente, come addirittura alcuni dipendenti del giornale stesso, memori evidentemente di quanto successo nell'episodio di gennaio.
"Ho almeno 10 segnalazioni al momento." conferma la reporter.
"Anche l'ufficio dello sceriffo nella parte sud della Contea di Erath ha ricevuto molte chiamate."
La base di Forth Worth anche questa volta, forse con meno impaccio data l'esperienza precedente, si affretta a dichiarare che c'erano sette F-16 impegnati in quell'area.
Diversi testimoni hanno confermato infatti di aver visto i caccia, ma dopo aver visto anche lo strano oggetto lampeggiante.
ufologo 555
00lunedì 27 ottobre 2008 12:37
RETICULUM 4 e SOL 3

Il nostro sistema solare ha una stella, che è il nostro Sole. Ma la maggioranza di sistemi solari nella nostra Via Lattea sono sistemi di stelle binari e multipli che hanno più di un sole. Comunque, la terra non è rappresentativa di tutta la materia nel nostro universo. I due fattori principali che determinano quale residuo della materia rimane dopo la creazione di un sistema solare è l'ammontare di energia elettromagnetica ed l'ammontare di massa presente durante la creazione del sistema solare.

Molti sistemi solari a stella singola hanno stelle così grandi che il nostro Sole apparirebbe essere un nano in paragone. Tenendo tutto questo in mente, dovrebbe essere ovvio che un grande sistema stellare singolo, sistema stellare binario, o sistema stellare multiplo avrebbe avuto più della massa essenziale ed energia elettromagnetica presente durante la loro creazione. Questo rende possibile per questi sistemi possedere elementi che non sono nativi sulla terra.

Gli scienziati hanno a lungo formulato una teoria che ci sono combinazioni potenziali di protoni e neutroni che dovrebbero provvedere elementi stabili con numeri atomici più alti di quelli che appaiono sulla nostra tabella periodica, sebbene nessuno di questi elementi superpesanti esistono naturalmente sulla terra. Un elemento superpesante è qualsiasi elemento con un numero atomico superiore a 110.

Alcuni elementi più pesanti dell'uranio esistono in tracce sulla terra, ma in gran parte, sintetizziamo questi elementi più pesanti in laboratorio.

Questa tecnologia presentata in questo sito è stata portata in questo pianeta da alcuni esseri alieni dal sistema stellare di Zeta Retuculi 1&2. Queste stelle sono localizzate nella costellazione di Reticulum il quale può essere visto solo dall'emisfero meridionale. Zeta Reticuli è un sistema stellare binario, che significa che ha due stelle, ed è localizzato a circa 38 anni luce dalla terra. Questi esseri provengono da Reticulum 4 che è il quarto pianeta fuori da Zeta 2 Reticuli. Questo è il sistema stellare a cui si riferivano questi rapporti. Semplicemente designano il nome della stella ed il numero del pianeta dal più vicino al più lontano dal sole.

Per esempio la nostra stella, il Sole, è stata designata come Sol e la terra è stata assegnata come Sol 3 perché siamo il terzo pianeta fuori dal sole. Marte sarebbe Sol 4, Venere sarebbe Sol 2, e così via. E un giorno su Reticulum 4, il pianeta dal quale provengono questi alieni, è di 90 ore terrestri, che indica che, proprio come la terra, anche il loro pianeta ruota sul suo asse mentre orbita intorno a Zeta 2 Reticuli.

ufologo 555
00lunedì 27 ottobre 2008 14:11
Anche queste sono delle prove...
Trovo molto interessante la "summa" di dati elencata in questo Sito, perciò mi permetto di suggerirvela.



Pasquariello Domenico alieniemisteri.altervista.org






Prove dell'esistenza degli alieni: Search for Extraterrestrial Intelligence on Earth (SETIE)


Qui si elencano in modo cronologico le prove dell'esistenza di alieni.

I fatti riportati sono in maggioranza quelli più noti e significativi, al fine di permettere eventuali ricerche di approfondimento sull'argomento. Tutto è espresso in forma estremamente riassuntiva per non rendere tale documento eccessivamente lungo e difficoltoso da leggere.

La lista delle prove ovviamente non è completa, e mi scuso anticipatamente per la mancanza di alcuni fatti. Non sono state comunque prese in considerazioni le prove controverse o i noti falsi, ma solo elementi considerati attendibili in base a prove ed indizi.

Ho evitato di indicare i cosiddetti avvistamenti comuni o comunque gli eventi minori, al fine di non appesantire troppo il documento.

Al giorno d'oggi abbiamo abbondantemente superato le diecimila prove sull'esistenza di UFO e alieni, grazie a testimonianze, fotografie, filmati, documenti, ecc. Praticamente esistono più prove dell'esistenza degli UFO e degli alieni che prove della mia esistenza!

Tenete comunque presente che basta una sola di queste prove per dimostrare che gli alieni esistono e ci stanno visitando.......

Per ovvi motivi, non esistono UFO o alieni a disposizione che possono essere pubblicamente analizzati, ma esistono le tracce evidenti della loro presenza sulla Terra.

Ciononostante, esistono persone secondo cui tutto quello che segue non possono essere considerate prove: se queste non sono prove, allora l'unica prova rimanente può essere considerata la dichiarazione ufficiale della verità sugli alieni da parte delle autorità, il che è scientificamente impossibile che avvenga, dati gli enormi interessi in ballo.

Il paradosso di Fermi si riassume solitamente nella domanda "Dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?": la risposta è che se si studia l'ufologia e si prendono solo le cose attendibili, si scoprirà che si hanno ben oltre un milione di prove che mostrano le tracce evidenti della presenza di alieni che operano sulla Terra.

In ogni caso, ogni critica sull'esistenza di alieni che operano sul nostro pianeta è evidentemente basata sull'ignoranza della materia o sulla malafede.

Leggere l'articolo molto dettagliato e ben fatto: alieniemisteri.altervista.org/

AURORA PILOT
00lunedì 27 ottobre 2008 14:44
Belli questi articoli ufologo 555!
A me è piaciuto molto quello di Zeta Reticuli, tutte cose che sapevo di già, ma mi son rinfrescato la memoria!
Per quanto riguarda quello del SETIE, credo che ci sia più da cercare fuori che sulla Terra...
Invece per quello di Stephenvile credo che si sia trattato di una esercitazione militare...c'erano sette F-16 nella zona, mica pochi...probabilmente scortavano un velivolo "TOP SECRET" o "BLACK" dell'USAF.

ufologo 555
00lunedì 27 ottobre 2008 19:39
Però. anche come scorta sono un po troppi! Di solito sono scorte Presidenziali... Anche come esercitazione sono troppi, tutti nello stesso punto! Mah, se non si sanno tutte le circostanze, siamo sempre punto e a capo!
ufologo 555
00martedì 28 ottobre 2008 20:41
L'Elemento 115 del controverso R. Lazar
Comunque lo trovo interessante, e lo propongo...


Elemento 115

di: Enrico Baccarini

nuove conferme alle rivelazioni di Lazar?

Tra il 1989 ed il 1990 un personaggio alquanto controverso di nome Robert, Bob, Lazar si presentò al grande pubblico americano costernando ed affascinando i media su suoi presunti coinvolgimenti, all'interno di strutture governative segrete, inerenti studi di retroingegneria su velivoli di origine aliena. Fin da subito le affermazioni diffuse da questo sedicente fisico, a tutt'oggi non è stato infatti ancora possibile confermare la sua laurea in tale disciplina, scioccarono sia il mondo ufologico quanto quello dei mass media americani.



Robert Bob Lazar

Tali dichiarazioni portarono davanti al grande pubblico, forse per la prima volta concretamente, la prova e la possibilità della reale esistenza di velivoli alieni all'interno di installazioni militari americane ovvero di studi correlati di retroingegneria finalizzati alla comprensione e all'utilizzo delle tecnologie derivate. Affermazioni che, ormai da diversi decenni, circolavano già nell'ambiente ufologico ma che non sembravano possedere ancora quella base di concretezza che Lazar sembrò attribuirgli. A differenza di altri rivelatori le affermazioni rilasciate da Lazar non sembrarono infatti essere prive di quei fondamenti logici e scientifici che altri prima di lui avevano dimostrato di non possedere.

Lo stesso Lazar si era infatti addentrato, in numerose occasioni, in aspetti tecnico-scientifici che solo esperti o profondi cultori del settore avrebbero potuto esporre e commentare senza problemi di sorta. Vennero allo stesso tempo chiamate in causa diverse agenzie governative americane, nonché diversi autorità della fisica, di cui il più noto fu quell'Edward Teller padre della bomba H recentemente scomparso. Presunte minacce di morte e alcuni attentati portarono Lazar a rendere ancor più di pubblico dominio le proprie affermazioni, cercando in tal modo di costruire una sorta di immagine pubblica che lo potesse proteggere minimamente da attacchi alla sua persona.

Se questa strategia inizialmente sembrò funzionare, ritenendo ovviamente che tutto l'affaire Lazar sia reale, dopo poco tempo si poté assistere ad una vera e propria campagna denigratoria nei confronti del fisico traditore. Sicuramente, e se realmente la situazione è andata in questo modo, coloro che cercarono di screditare questo individuo non trovarono grosse difficoltà. Lazar infatti è sempre stato un soggetto molto eclettico ovvero “particolare” che ha alternato i suoi presunti studi universitari in fisica a divertimenti ben più mondani tra cui la gestione di un bordello nello stato del Nevada. Proprio quest'ultima “attività” gli costò una condanna in sede penale verso i primi anni ’90, fatto questo alquanto curioso visto che nello stesso stato del Nevada la prostituzione è un'attività «legalmente regolamentata» e non punibile ai termini di legge.

Questa breve panoramica ci rende edotti di come debbano essere prese con cautela le affermazioni e le ipotesi proposte da questo individuo nel corso degli anni, personaggio che, come vedremo successivamente, potrebbe essere stato altresì l'abile esecutore di una longa manus intenzionata ad inquinare il campo ufologico. Quanto però di vero, o di possibile, ci potesse essere in alcune sue affermazioni non sembrò apparentemente manifestarsi fin da subito. Solo diversi anni dopo, principalmente verso la metà degli anni ’90, si iniziò a rivedere in chiave critica ma costruttiva quelle che potevano essere basi scientifiche reali su cui Lazar sembrava avesse lavorato. Lo stesso sistema di propulsione da lui descritto, un motore warp-drive, o a curvatura spazio-temporale, inconcepibile scientificamente per la fine degli anni ’80, venne studiato e costruito a livello “teorico” già dagli inizi degli anni ’90 portando addirittura la NASA alla costituzione di un progetto denominato «Breakthrough Propulsion Project » per lo studio della distorsione spazio-temporale a fini spaziali ed esplorativi. Un bel salto di qualità che però non ci permette di giustificare né di avvalorare in toto le affermazioni di Lazar!

Elemento fondante del motore a curvatura sarebbe stato il combustibile che questi UFO avrebbero utilizzato per spostarsi nel cosmo, conosciuto fin dalle prime rivelazioni come l'elemento 115 della tavola periodica degli elementi. Pur se la distorsione spazio-temporale potrebbe permettere di “contrarre” enormemente le distanze che dovessero essere affrontate con sistemi propulsivi convenzionali, la generazione di una bolla di curvatura richiederebbe comunque l'utilizzo di quantitativi di energia veramente esorbitanti ovvero di altrettanta potenza per poter far funzionare il velivolo nelle diverse condizioni in cui si potrebbe venire a trovare. L'elemento 115, secondo Lazar, porrebbe rimedio a molti di questi inconvenienti generando altresì egli stesso un “campo gravitazionale inerziale” in grado di ottemperare al fabbisogno energetico e gravitazionale della nave stessa. Ancora oggi discutere in maniera così blanda di qualcosa che risulta essere ancora patrimonio quasi della fantascienza potrebbe far sorridere i più, ma non scordiamoci quali e quante siano state le scoperte effettuate solo negli anni ’90 nel campo scientifico. Nel corso di pochi anni, tre o quattro al massimo, dalle prime affermazioni di Lazar la scienza Ufficiale (quella appunto con la “U” maiuscola) ha avvalorato la possibilità di poter costruire, in un lontano futuro, motori che possano sfruttare proprietà della materia definite esotiche, come appunto la generazione di una contrazione dello spazio-tempo per la formazione di worm-hole.



«La fonte energetica della navicella è il reattore che utilizza l'elemento 115 come carburante primario causando una totale annichilazione dell'elemento che produce altresì una fonte di energia eccezionale […] solo 223 grammi di questo elemento potremmo essere utilizzati per 20 o 30 anni. All'interno del reattore l'elemento 115 viene bombardato da protoni che trasformano questo elemento in 116 a cui segue poi un decadimento quasi istantaneo con consequenziale produzione di antimateria. Questa antimateria viene incanalata all'interno di una struttura che la porta a reagire con la materia producendo altresì una reazione in cui si ottiene una conversione quasi totale in energia».

Affascinante ed intrigante questa descrizione, non tecnica, fornita da Lazar ha suscitato fin da subito enormi discussioni in campo sia ufologico che scientifico soprattutto per le ultime righe che vi abbiamo presentato. Secondo i principi della termodinamica infatti la resa quasi ottimale, al 100%, come paventata da Lazar in una conversione di questo tipo non è possibile per nessuna legge fisica conosciuta, violerebbe totalmente la i principi della termodinamica ovvero andrebbe contro i principi dell'entropia. Quindi o Lazar ha fornito un dato falso, fattore non impossibile, oppure il nostro livello tecnologico non ci permette ad oggi di possedere una struttura in grado di ottenere una reazione di questo tipo. Su questo ultimo punto non ci si dovrebbe fermare tanto alla leggera soprattutto se osserviamo come le recenti ipotesi e ricerche, soprattutto della fisica quantistica e delle alte energie, stiano conducendo il panorama scientifico internazionale ad una vera e propria rivoluzione delle antiche concezioni, o “dogmi”, fino ad oggi ritenuti inviolabili.

La scienza sembra però fornire ulteriori conferme a quanto affermato da Lazar verso la fine degli anni ‘80. Nei primi mesi del 2004 un team di scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory ha infatti resa pubblica la notizia della sintesi in laboratorio dell'elemento 115, una nuova conquista della scienza che potrebbe altresì gettare nuova luce, oppure nuove ombre, sulle affermazioni di Lazar. La ricercatrice americana Linda Multon Howe è riuscita a contattare uno degli scienziati che hanno sintetizzato tale elemento intervistandolo e chiedendogli apertamente cosa ne pensasse delle affermazioni di Lazar. Le risposte sono risultate molto più interessanti di quanto ci si potesse aspettare accreditando, in certi casi, un alone di veridicità a diverse affermazioni rilasciate dalla fine degli anni ’90.

Joshua Patin (Ph.D., chimico nucleare del Lawrence Livermore) ha innanzitutto confermato l'ipotesi che nelle vicinanze dell'elemento 115 possa esistere quella che i fisici hanno definito “un'isola di stabilità” ovvero una zona in cui gli elementi transuranici non decadono rapidamente ma possiedono un tempo di vita medio relativamente alto, ovvero risultino a tutti gli effetti stabili. Tale isola di stabilità sarebbe direzionata proprio verso l'elemento 116, fatto questo asserito da Lazar ben quindici anni fa. Allo stesso tempo Patin ha confermato la possibilità che l'elemento 115, posto in condizioni particolari, possa essere altresì “condensato” per risultare a tutti gli effetti “solido”, e non in forma “volatile” atomica come è per gli altri elementi.

La ricercatrice Linda Howe, ospite all’ultimo Simposio Mondiale ufologico organizzato a San Marino, ha poi parlato a Patin di Bob Lazar, delle sue affermazioni e dei dati tecnici forniti oltre un decennio fa. Se sul versante ufologico Patin non si è pronunciato, sono stati oltremodo interessanti i suoi commenti ad alcune rivelazioni fornite da Lazar. Patin si è espresso principalmente sulle proprietà di stabilità che questo elemento potrebbe possedere. Analizzando la collisione tra atomi di calcio ed americio, il procedimento attraverso il quale si è ottenuto l'elemento 115 a Livermore, è stato possibile ipotizzare una sua forma nettamente stabile ovvero in grado di non decadere e quindi essere utilizzata per svariati scopi. Sulle proprietà intrinseche dell'elemento Patin non si è ovviamente pronunciato soprattutto perché l'anomalia dell'isola di stabilità non ha permesso ancora oggi, neanche a livello teorico, di predire le proprietà che questi elementi potrebbero possedere. Indubbiamente, afferma sempre Patin, elementi di questo genere potrebbero possedere proprietà veramente uniche che potrebbero ipoteticamente allinearsi con le descrizioni fornite anni fa da Lazar. Solo ulteriori esperimenti potranno confermare o smentire le affermazioni di questo sedicente fisico, anche se per negli ultimi anni al dubbio si sono sommate molte verifiche e molti riscontri.

Proprio per tali motivi, come affermavamo precedentemente, si potrebbe anche pensare ad un abile piano ben architettato. Da sempre, e non solo nel campo ufologico, il miglior modo per far conoscere e veicolare informazioni sensibili o destabilizzanti è sempre stato quello di integrarle con la pura fantasia, con dati che fossero inverificabili ovvero parto della creatività umana. In questo modo si sarebbero potute veicolare informazioni che sarebbero state allo stesso tempo attaccabili ed inverificabili, ma che avrebbero posseduto un “core” di realtà. In una parola si sarebbe compiuto del debunking. Lazar è stato più volte sottoposto al poligrafo, la macchina della verità, un metodo che pur se non attendibile totalmente pone comunque anche un soggetto ben allenato a mentire di fronte all'alto rischio di essere scoperto. La mente umana è una macchina fallibile e nessuno è in grado di mentire sempre e comunque.

Tre test al poligrafo hanno invece attestato la totale buona fede di quest'uomo rispetto a quanto aveva detto e gli era stato chiesto durante i test. Lo studioso Jacques Vallée, come anche altri ricercatori, sono rimasti stupefatti dalla preparazione che Lazar sembrava possedere in campo fisico e scientifico. Indice probabilmente di una reale conoscenza da parte di questo individuo di discipline e materie così complesse. Un'altro dato che potrebbe confermare ulteriormente le sue affermazioni sono i registri del laboratorio di Los Alamos in cui affermava di aver lavorato e in cui sarebbe stato contattato le prime volte per lavorare all'Area 51. Nella causa intentata contro di lui il governo e l'istituto in questione negarono totalmente un suo qualsiasi ruolo, ovvero contratto, all'intero di tale centro di ricerca, fatto che fu ben presto smentito dai suoi ex colleghi di lavoro ovvero da un cedolino di riconoscimento che attestava la sua presenza all'interno del LANL.

Tutto questo ci fa sorgere dubbi su quali e quanti siano gli artefici di questo grande gioco. Da una parte Lazar, pur trattandosi di un individuo alquanto controverso e discutibile, ha dato modo di attestare un certo livello di veridicità alle proprie affermazioni, veridicità che si è costruita principalmente negli anni e grazie alle scoperte e alle nuove ipotesi compiute dalla scienza. Allo stesso tempo nella sua storia e nella sua vita rimangono ancora dei lati oscuri, dei punti poco chiari, che lasciano presumente una qualche sorta di coinvolgimento in piani ben più ampi.

I dati di fatto su cui oggi ci possiamo basare hanno però in larga misura confermato molti dati forniti da Lazar, hanno altresì avvalorato la possibilità di costruire, in un lontano futuro, sistemi propulsivi che si basino sulla distorsione spazio-temporale ovvero hanno comprovato l’esistenza di un'isola di stabilità entro l'elemento 115 testimoniando in questo modo la presenza di una famiglia di elementi dalle proprietà fisiche veramente uniche. Mistificatore o rivelatore genuino? Il distico su Bob Lazar non sembra aver trovato ancora una soluzione ma a quanto pare il tempo ha trovato il modo avvalorare molte delle sue affermazioni. Quanto dovremmo ancora aspettare? ...


Bibliografia & Riferimenti:

- www.webelements.com

- www-cms.llnl.gov/e113_115/index.html

- www-cms.llnl.gov/e113_115/images.html

- www.llnl.gov (Lawrence Livermore National Laboratory)

- www.lanl.gov (Los Alamos National Laboratory)

- www.earthfiles.com



ufologo 555
00martedì 28 ottobre 2008 21:07
Anche la Spagna declassifica 75 "X-Files" di avvistamenti U.F.O.





La Spagna ha deciso di rendere pubblici un totale di 75 fascicoli redatti tra il 1992 al 1997su avvistamenti di strani fenomeni.

Secondo le Fonti militari, che hanno confermato la notizia, una volta desclassificati questi files da parte dell'Aviazione Militare Spagnola, questi record sono stati trasferiti negli Archivi del quartier generale delle Forze Aeree che si trovano attualmente a Whangamata (Madrid)

Tra questi documenti sono inclusi i casi di avvistamento UFO da parti di piloti dei voli commerciali e militari, comandanti di navi, in modo molto simile ai Records rilasciati recentemente nel Regno Unito, in cui spicca il rapporto di un Comandante dell'Alitalia che evito' una collisione con un Oggetto Volante Non Identificato. nel 1991.

Il processo di declassificazione Spagnolo ha avuto inizio nel 1991, quando la Sezione della Sicurezza dei Voli, responsabile della tenuta dei Files, ha inviato una lettera indirizzata al Generale NAzionale Responsabile della Divisione delle Operazioni delle Forze Aeree, che ha proposto la declassificazione. Gia' nel Marzo del 1992 il Consiglio dei Capi di Stato decise di declassare il livello di sicurezza dei rapporti e lascio' la decisione di renderli pubblici al Capo di Stato Maggiore della Difesa Aerea.

Infine nel Settembre 1992 e' stato declassificato il primo caso UFO da parte del Ministero della Difesa. Il compito fu affidato al Tenente Colonnello Bastide Angel e completato in seguito dal Tenente Colonnello Enrique Rocamora nel 1996.

Questa relazione di 84 pagine si riferiva in dettaglio alla notte del 24 Novembre 1974, notte nella quale a partire dalle 19.03 sull'Isola di Gran Canaria, un Tenente Colonnello delle Forze Aeree e sua figlia videro una luce bianca brillante nel cielo. La luce lascio' una breve scia, e l'evento duro' solo pochi secondo.

Secondo l'investigatore Juan Viecente Ballester, specializzato in questi fenomeni, 15 minuti piu' tardi un aereo Fokker 27 decollo' da Tenerife per dirigersi vero la zona interessata. La notte era chiara e l'aereo sorvolo' qualche strato di nubi, fino a quando a circa 2.100 metri il pilota vide una potente luce che pareva essere 300 metri sopra il velivolo. La luce stava procedendo nell'opposta direzione del corridoio aereo che di solito veniva usato dagli aerei civili di Las Palmas.

Quando il pilota del Fokker-27 si diresse verso la luce, chiamo' la torre di controllo per controllare se anche da terra tramite i radar era visibile, ma l'operatore radar disse che dai loro apparati non risultava nulla e non vi era nessuna traccia sullo schermo. Tuttavia l'equipaggio del Fokker vide la luce rimanere immobile per piu' di 3 minuti.

Successivamente il radar militare, entro' in allarme "Alfa". Alle ore 20.20 rilevo' un eco sconosciuto proveniente da nord-nord-est che si stava dirigendo ad una velocita' di oltre 900 chilometri l'ora verso un'installazione militare. Presso la Base molti militari notarono una luce costante che si sposto' verso il centro della installazione.

Solo dieci minuti piu' tardi alle ore 20.30, la stazione radar registro' un tracciato a circa 67 miglia di distanza, ma questa volta si tratto' di un volo Iberia che procedeva nella giusta rotta tra Madrid e Tenerife. Ma la cosa strana e' che nello stesso tempo si registro' un eco anomalo a 85 Miglia di distanza in volo verso sud. Al momento di un loro avvicinamento a 78 chilometri, il tracciato rimase fermo fini all'arrivo di un volo commerciale 281 dell'Iberia, per poi sparire come se si fossero vaporizzate.


Traduzione Raffaele Di Nicuolo [SM=x708808]
Fonte: ABC.es
AURORA PILOT
00mercoledì 29 ottobre 2008 16:26
L'elemento 115 lo trovo uno dei fatti più credibili che abbia mai detto l'amicone Bob.
Se solo se ne trovasse un pezzetto si andrebbe aventi per millenni senza inquinare...fantascienza? Secondo me no!
ufologo 555
00mercoledì 29 ottobre 2008 20:59
Domande stimolanti per tutti gli utenti!

Tra le tante , a volte inutili, discussioni sui Forum, diatribe tra vari Gruppi e persone, chi vende o non vende più libri (allora sono l'unico fesso, che ne ha uno e lo tengo come promemoria), chi ci campa e chi lo fa per svago; chi è entusiasta convinto e chi indifferente; pensavo di porre domande un po più intelligenti ed attinenti all'Ufologia, se è vero che QUALCUNO ci sta osservando:

da dove provengono?
Usano i "Tunnel-Spazio-Temporali"?
Quanti anni sono avanti a noi?
Non ci dicono nulla fin quando non facciamo girar LORO i...dischi?
Ci trattano da trogloditi?
Attendono che ci evolviamo, almeno dal lato...umano?
O ci tengono sotto controllo?
Hanno accordi con qualcuno, qui, sulla Terra?
O no gliene importa niente del genere umano, e si "divertono" a vederci "scannare" come, forse, LORO facevano un tempo?
Sono veramente gli "dei" che adoravano i nostri antenati?
Perché sono 39 anni che trascuriamo la Luna?
Perché CI hanno proibito di installarci sulla Luna?
Perché il programma spaziale è così indietro rispetto alle aspettative degli anni 60?
Perché la gente guarda "storto", o con commiserazione, quando qualcuno narra un avvistamento di cui è stato testimone?
Perché il nostro ego, in generale, è portato a rifiutare la presenza di possibili razze Aliene?
Ed infine, perché chi crede a tutto ciò è considerato un "fuoriuscito", un esaltato?
O perché l'uomo dimostra di essere come lo "stregone"del villaggio a cui interessa la centralità della sua persona e la prerogativa di rimanere l'unico signore dell'Universo...
(richard)
00mercoledì 29 ottobre 2008 22:12
Belle domande,che vanno assolutamente poste agli increduli o ai non credenti,voglio fare una battuta,tutte domande per UniversalMan!
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