Air Show a Parigi, nel segno della ripresa
Si e' aperto ieri nell'aeroporto di Le Bourget l'Air Show di Parigi. La 49/a edizione si preannuncia come quella della ripresa. Spazi espositivi esauriti già mesi prima dell'apertura, con il record di 2.100 espositori, 42 Paesi e i leader mondiali dell'industria dell'aerospazio e della difesa pronti a sfidarsi con le rispettive innovazioni tecnologiche. La parte del leone sarà della Francia, presente con il 47,8% delle aziende, seguita da Europa e Russia 30,6%, America 16%, Africa e Medio Oriente 2,4% e Asia e Oceania 2,3%.
Nonostante qualche tensione ancora percettibile sui mercati, la ripresa economica ha indotto le aziende a iscriversi presto alla manifestazione più importante del mondo anche se con budget ridotti fra il 10 e il 30%. Dopo un 2009 sotto tono, sono attesi annunci di vendite di aerei commerciali alle compagnie che intendono rinnovare le rispettive flotte con aeromobili più efficienti nei consumi e meno inquinanti.
Airbus e Boeing guarderanno alla Cina che con Comac (Commercial Aircraft Corp of China), per la prima volta con uno stand da 500 mq al Bourget, presenta cabina di pilotaggio e parte della fusoliera del C919, potenziale concorrente di aerei a corridoio singolo da 150 posti, A320 e B737 che è l'aereo più venduto al mondo.
Ryanair punta a diventare partner della China ed è atteso l'annuncio di Michael O'Leary al salone. Un centinaio fra le più importanti industrie del settore e 1.800 piccole e medie imprese saranno distribuiti su 130.000 metri quadrati a cui se ne aggiungono 192.000 per l'esposizione di aerei: 140 di cui una quarantina si esibiranno in volo.
Ospite d'onore, quest'anno, è lo svizzero 'Solar impulse', un aereo sperimentale che vola grazie a pannelli solari e batterie. In fibra di carbonio e della grandezza di un A340 (64 metri di apertura alare) non pesa più di un'auto berlina (1.600 chili). Lo si dovrebbe vedere volare, meteo permettendo. Debutto internazionale per il nuovo jumbo 747-8 di Boeing che con il 787 Dreamliner e altri aerei, avrà la più grande presenza di velivoli mai avuta al Paris Air Show. Da parte sua, Airbus si attende un buon salone, con ordini per l'A320 Neo che ha nuovi motori per un risparmio del 15% di carburante. Sarà in volo anche il gigante A380.
Per quanto riguarda i programmi, Airbus dovrebbe annunciare miglioramenti per l'A350, il futuro aereo per i collegamenti di lungo raggio point to point, la cui prima consegna è attesa per il secondo semestre 2013. Sul fronte militare, il clima europeo è sottotono per i tagli ai budget della Difesa. Si punta ai mercati emergenti, Brasile, Emirati, Cina ma soprattutto India, che l'anno scorso ha visto crescere il budget militare del 10%; fa gola la commessa attesa per 126 caccia militari per 12 miliardi di dollari.
E' duello all'ultimo sangue fra i due concorrenti rimasti in lizza: il francese Rafale (mai esportato) e l'Eurofighter del consorzio europeo che raggruppa Italia, Gran Bretagna, Germania e Spagna. Gli Stati Uniti non porteranno al Bourget i caccia F-22 e F-35 di Lockheed Martin potendo contare su un mercato interno prezioso. Per l'F-35 ci sono 2.443 ordini a cui si aggiungono 700 per Israele, Turchia, Regno Unito e Italia. Debutto come nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, per Giuseppe Orsi. In mostra nell'aerea statica, il gruppo italiano porta l'M346 di Aermacchi, il C27J di Alenia Aeronautica e il caccia Eurofighter, vari esemplari di Atr e di elicotteri Agusta Westland, e il Superjet 100 di Sukhoi.
Fonte: ansa.it