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[Rubrica] [In corso] Guerra: armi e tecnologie.

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2015 19:46
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13/04/2010 09:59

Hangar
L’hangar è una struttura in legno, metallo o cemento armato costruita per contenere al suo interno degli aeroplani. Il suo scopo è quello di proteggerli dagli agenti atmosferici, da attacchi nemici o, semplicemente, per ospitarli mentre non sono in uso. In alcuni casi, gli hangar sono costruiti per occultare i velivoli dalla vista dei satelliti e degli aerei spia.
Queste strutture sono di diverse dimensioni a seconda del velivolo che devono ospitare. Infatti possono contenere, oltra agli aerei ed agli elicotteri, anche i dirigibili.
La parola deriva dal francese. Il primo a costruire un hangar fu Carl Rickard Nyberg che ne usò uno per il suo Flugan alla fine del XIX secolo ed all’inizio del XX secolo.
Nel 1909, Louis Bleriot precipitò su una fattoria della Francia Settentrionale e spinse il suo velivolo nella stalla dell'agricoltore. All'epoca Bleriot era in gara per essere il primo uomo ad attraversare La Manica con un velivolo più pesante dell'aria, così stabilì la sua base nel rifugio inutilizzato. Dopo essere tornato a casa, Bleriot chiamò la REIDsteel e ordinò tre "hangar" per uso personale. La REIDsteel continua ancor oggi a fabbricare hangar e parti di hangar.
I fratelli Wright, nel 1902, costruirono un hangar in legno dove vi conservarono il loro aeroplano nella Carolina del Nord.
Le porte degli hangar devono essere molto grandi per permettere al velivolo di entrarci senza problemi. A seconda della largehzza della campata del capannone, gli hangar possono essere suddivisi in:
S (meno di 30m);
M (dai 30 ai 60m);
L (dai 60 ai 90m);
XL (dai 90 ai 120m);
XXL (più di 120m).
Gli hangar XXI sono quelli destinati ad ospitare i più grandi aerei del mondo come l’Airbus A380. Strutture di queste dimensioni sono molto complesse da costruire.
Gli hangar per dirigibili sono solitamente più grandi di quelli per aerei (in particolare in termini di altezza). Molti dei primi dirigibili usavano l'idrogeno, quindi queste strutture dovevano fornire loro protezione dai fulmini allo scopo di impedire l'esplosione del gas infiammabile. Gli hangar che contenevano diversi apparecchi di questo tipo erano a rischio di una esplosione a catena e, per questo motivo, molti degli hangar per i dirigibili ad idrogeno erano dimensionati per ospitare solo uno o due di questi apparecchi. Con la I guerra mondiale all'orizzonte, il disegno degli hangar dovette tenere il passo con i progressi della tecnologia dell'aviazione. I tedeschi usarono gli Zeppelin per bombardare Parigi e Londra, mentre i britannici usarono dei "blimp" (dirigibili senza struttura rigida) per pattugliare le loro coste. I dirigibili divennero in seguito uno standard per i voli transoceanici. Durante l'"età d'oro" dei viaggi in dirigibile, vennero costruiti piloni di ancoraggio e capannoni in tutto il mondo. Il più grande di questi, alla Goodyear Tire and Rubber Company di Akron (Ohio), venne usato per la costruzione dello USS Akron (ZRS-4) e dello USS Macon (ZRS-5). La sua lunghezza era di 358 m e il suo tetto era posto all'altezza di 61 m. Capannoni per dirigibili esistono ancora a Moffett Field e a Cardington (Bedfordshire). La US Navy creò dieci basi per velivoli "più leggeri dell'aria" in tutti gli Stati Uniti, durante la II guerra mondiale, come parte del piano di difesa costiera, il che richiese la costruzione di alcune delle più grandi strutture in legno autoreggenti del mondo. Sette dei diciassette hangar originali esistono ancora, e uno di questi ospita il Tillamook Air Museum di Tillamook (Oregon).
Una tipologia di hangar è l’Hardened Aircraft Shelters (HAS), una struttura rinforzata appositamente costruita per ospitare velivoli militari e proteggerli dagli attacchi nemici. Visti i costi e la complessità della costruzione, tali strutture hanno dimensioni ridotte e possono ospitare quindi solo i velivoli più piccoli.

Nella foto, l'Hangar n.2 dell'Air Station Tustin del Corpo dei Marine.
[Modificato da _Thomas88_ 13/04/2010 10:01]
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