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25/09/2012 16:58 | |
Ho trovato l'articolo sulle armi dei Mullah molto interesante. Offre un'ulteriore lettura del contenzioso politico-militare che vede contrapposto l'Iran al mondo Occidentale. Tuttavia mi lascia perplesso il dato riguardante il livello di conoscenze scientifiche, che si vorrebbe attribuire all'Iran. Mi chiedo, è possibile che gli Usa, che da molti decenni hanno in mano le ricerche di Tesla, siano indietro a un paese da secondo o terzo mondo ? E possibile che in tanti anni non abbiano sviluppato le innovative ricerche di Tesla ? Riguardo l'affermazione che le tecnologie siano state carpite dagli iraniani ai russi, anche qui ho qualche dubbio. Sarei più propenso a pensare che i russi, abbiano lasciato ragionevolmente filtrare le informazioni classificate, in cambio di qualcosa. Certo è anche da rilevare che l'attaco israeliano, che era stato ragionevolmente fissato in questo mese, non si è ancora concretizzato. La cosa però si potrebbe anche spiegare con il fatto che qualche mese fa in Iran, si sono svolte esercitazioni militari congiunte fra Iran,Russia, Cina e Siria, che hanno coinvolto 90.000 uomini, migliaia di MTB, e circa 400 aerei. Un ombrello protettivo di non poco conto. Anche senza considerare la presenza di numerose unità navali russe e cinesi. Fra l'altro bisogna considerare che Israele se vuole attaccare l'Iran, deve prima sorvolare la Siria. Sorvolo tutt'altro che indolore, vista la fornitura di 65 sistemi missilistici russi di recente equipaggiamento, e che sono con tutta probabilità gli artefici dell'abbattimento del Phantom turco in territorio siriano. Quindi il quesito è, non si attacca per paura del coinvolgimento di due Grandi, o perchè gli Iraniani sono in possesso di un poker di Assi ? Riguardo le mistificazioni della stampa, specie di quella asservita a magnati o grossi gruppi economici, non ci faccio più caso. Essa è funzionale a un certo sistema. Più che di informazione, si dovrebbe parlare di controinformazione, abilmente pilotata. Non li considero neppure giornalisti, ma semplici fattorini. Il giornalismo è un arte per persone serie e oneste. |