Bene Sheenky, in attesa che recuperi il file corretto, ne approfitto per far emergere un ulteriore particolare che ha catalogato questo avvistamento con l'appellativo "di massa".
Forse non tutti ricordano che i primi mesi del 1997, soprattutto da marzo ad aprile, vennero ricordati come quelli in cui fu possibile osservare, per molto tempo ed a occhio nudo, la spettacolare cometa Hale-Bopp, che personalmente ricordo ancora quando la osservai proprio nel marzo 1997.
Qualche notizia sulla cometa:
it.wikipedia.org/wiki/Cometa_Hale-Bopp
Ora, il mese di marzo ricordo che era uno dei periodi di maggiore visibilità della cometa in tutto il mondo:
(qui fotografata il 20 marzo sul castello di Torrechiara, PR)
fonte:
utenti.multimania.it/attraverso_gli_astri/hale.htm
E molti quotidiani locali (in Arizona) del "post evento" di Phoenix esordivano in questo modo:
"
It was March 13, 1997, a pleasant spring evening in Arizona, clear and still. Countless families were outside in larger-than-usual numbers gazing at the sky because Comet Hale-Bopp was to be visible that night."
Tutto questo per evidenziare un aspetto che ritengo non secondario: che tante famiglie erano, quella sera, col naso all'insù proprio per osservare la cometa.
Mi chiedo se non ci fosse stata la concomitanza di tale evento, quante segnalazioni sarebbero effettivamente giunte che hanno permesso alle "Phoenix Lights" di essere il più grande avvistamento di massa?
Chiusa questa parentesi, vorrei riprendere da questo mio precedente intervento:
_INSIDER_, 06/12/2011 18.54:
Jim Dilettoso rappresenta il 70% delle attività di "alterazione" che è stata spalmata su quell'evento. Non è poco, ma non è nemmeno il solo. Altri ci hanno "lavorato", come un certo Bill Hamilton.
Per chi non lo conoscesse, questo Bill Hamilton (per inciso William F. Hamilton III) è stato uno dei più attivi "investigatori" sul caso di Phoenix e già autore di alcuni libri, tra cui:
Cosmic Top Secret (1990)
e
Alien Magic (1996)
ed era (non so se lo sia ancora) coordinatore dell’associazione ufologica Skywatch International di Phoenix:
www.ufoinfo.com/lecturers/hamilton.shtml
riconducibile anche al MUFON:
www.skywatch-research.org/mufon.html
Da alcune ricerche su questo personaggio, emerge che costui si interessa prevalentemente di (ipotetiche) basi sotterranee e del presunto fenomeno dell'abduction, considerato che la sua consorte, tale Pamela, ha sempre dichiarato di essere stata più volte rapita dai Grigi.
Insomma, questo Hamilton offre delle simpatiche credenziali.
I primi approfondimenti su Bill Hamilton e su come ha affrontato la questione dei testimoni, sono disponibili sul sito del ricercatore di cui abbiamo già parlato, Tim Printy:
home.comcast.net/~tprinty/UFO/azinv.htm
Hamilton fu tra i primi a "boicottare" lo sfortunato astrofilo Stanley, la cui testimonianza non era "in sintonia" con i dati da egli raccolti che veicolavano il caso verso un avvistamento di natura extraterrestre.
Inoltre fu tra i primi a negare l'ipotesi dei flares in merito al secondo avvistamento delle ore 22, basandosi su quali elementi? Proprio sulle analisi di... Jim Dilettoso, sul quale più avanti posterò almeno un filmato in cui sfoggia le sue conoscenze tecniche e spiega la natura aliena di tale evento.