[Rubrica] Ufologicamente: articoli, ricerche e casi ufologici

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Sheenky Oo
00lunedì 24 settembre 2012 11:22
SCIENZIATO BULGARO SCOPRE I SEGRETI SUGLI UFO?

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/scienziato-bulgaro-scopre-il-segreto-de...

Il campo al plasma, che altera la gravità intorno agli oggetti volanti, può essere il mezzo principale della propulsione degli UFO. Il segreto sarebbe stato scoperto da Stoyan Sarg – Sargoytchev, fisico alla York University di Toronto (Canada).

“Ho lavorato con un principio fisico, che può spiegare fenomeni come i dischi volanti“, ha dichiarato nel corso di una conferenza scientifica dedicata al 40° anniversario dello studio spaziale in Bulgaria.



Lo scienziato ha affermato che “lavorando in laboratorio, ho scoperto che si può cambiare la gravità locale intorno ad un oggetto attraverso il quale creare un meccanismo totalmente nuovo, in grado di muoversi nello Spazio. E’ diverso dai motori a reazione esistenti, perché è attraverso la creazione di un campo di forza che un oggetto può sviluppare grandi velocità e manovrabilità, anche al di fuori dello spazio aereo“.

“Sono sicuro“, continua lo scienziato, “che questi oggetti esistessero prima della Seconda Guerra Mondiale. Era impossibile che fossero di origini terrestri perché – a quei tempi – una tale tecnologia non esisteva, a differenza di oggi. Dobbiamo accettare il fatto che vi è una intelligenza extraterrestre, che può essere migliaia di anni avanti a noi e che proviene da altri sistemi solari. La loro tecnologia può essere molto avanzata, dal momento che solo da 100 anni la nostra ha compiuto progressi inimmaginabili. Pertanto, questa tecnologia permetterebbe di spostarsi ad enormi distanze, per creare basi in luoghi che non sono nemmeno abitati“.

Sarg ha spiegato che un “disco volante” è diverso da una normale nave spaziale, visto che utilizzerebbe un campo al plasma, il quale verrebbe attivato da appropriati campi magnetici. Per una maggiore efficienza, dovrebbero essere gas selezionati. Ciò sarebbe necessario per modificare la gravità. Dovrebbe essere asimmetrica, rispetto all’opposizione della direzione del campo di forza. Questo meccanismo può essere utilizzato con 4 elettrodi “e, anche, nelle nostre navi spaziali“.
Sheenky Oo
00lunedì 24 settembre 2012 19:15
UFO DURANTE LA MISSIONE "ICE RECONNAISSANCE"

Articolo di Antonio De Comite
Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/naval-history-ufo-avvistati-in-groenlandia-n...

La notizia fu pubblicata sul periodico statunitense “Naval History, ottobre 2004, volume 18, fascicolo 5, pag. 50” e porta la firma dell’allora comandante della U.S. Navy Edward P. Stafford, autore di opere letterarie militari come “The Big E” del 1962 e “Subchaser” del 1988, entrambi testi pubblicati dal Naval Institute.

L’articolo in questione si chiama “Cosmic Curiosity” e racconta una storia interessante, ufficialmente riconosciuta da una rivista di stampo militare. Di seguito il testo in questione del caso:

Sessant’anni fa, piloti della U.S. Navy videro qualcosa al di sopra della loro base in Groenlandia, che causò stupore.

Accadde nel mese di agosto 1952, quando ero responsabile di un gruppo di tre aerei di pattuglia della U.S. Navy, che operavano dalla nuova base statunitense a Thule, a nord ovest della Groenlandia, a più di 100 chilometri dal Polo Nord.

La missione principale assegnata ai nostri aerei quadrimotori Privateers della Seconda Guerra Mondiale si chiamava “Ice Reconnaissance“, il che significava che dovevano sorvolare il canale Kennedy, le Smith Sound, la baia di Baffin e lo stretto di Davis, al fine di localizzare gli iceberg e altri ghiacci galleggianti.

I dati furono trasmessi alle navi che, ogni estate, riapprovvigionavano la catena artica dei radar, conosciuta sotto il nome di linea DEW (Distant Early Warning).

Il nostro lavoro secondario, che non doveva interferire con il precedente, era quello di fornire assistenza a un gruppo di scienziati che effettuavano delle ricerche sui raggi cosmici. Circa una volta a settimana, se le condizioni meteorologiche lo permettevano, si lanciava un enorme pallone traslucido, chiamato “Skyhook“, al quale venivano sospese una serie di lastre fotografiche ultrasensibili.

I palloni venivano trasportati dal vento ad un’altezza di più di trenta chilometri, dove l’atmosfera, più leggera a causa della rotazione della Terra presso il Polo Nord, permette ai raggi cosmici di lasciare delle tracce sulle lastre fotografiche.

Dopo che le lastre venivano esposte per qualche ora, gli scienziati inviavano un segnale radio al pallone, facendo esplodere una piccola carica che permetteva di liberare le lastre che scendevano verso il suolo, appese ad un grande paracadute rosso.

Noi dovevano volare al di sopra dello strato di nubi, se ce n’era uno, al fine di avere un contatto visivo con il pallone ed essere in grado di comunicare il luogo dove si posavano le lastre. Un elicottero veniva poi inviato per il recupero.

Questi palloni di alta quota erano equipaggiati da trasmettitori radio a bassa frequenza, di debole potenza. Le nostre bussole radio erano regolate in modo che i loro aghi venivano giornalmente puntati nella direzione dei palloni.

Le missioni non presentavano nessuna difficoltà perché avvenivano quando le condizioni meteorologiche erano buone, e ad un’altitudine sufficiente per sorvolare gli iceberg e le masse rocciose costiere, spesso ricoperte di nebbia. Al contrario, questi ostacoli dovevano spesso essere schivati quando effettuavamo dei pattugliamenti di ricognizione relative agli iceberg o altre masse di ghiaccio.

Ognuno di noi doveva effettuare due o tre missioni del genere. Ci piacevano, soprattutto, perché questi voli apportavano dei piccoli cambiamenti rispetto alle abituali missioni di routine o di tattica. Inoltre, avevamo il sentimento di partecipare al progresso della Scienza.

Così fui sorpreso nello scoprire che uno dei piloti – al ritorno da un volo di sorveglianza di uno di questi palloni – era pallido e sembrava teso come se avesse partecipato ad una missione di combattimento o dopo aver rischiato di schiantarsi contro una montagna.

Il tenente John Callahan era un pilota professionale di totale fiducia, così quando lo vidi uscire dal suo apparecchio in quello stato, capii subito che si era verificato un incidente avvenuto durante il volo.

“Accidenti, che cosa è successo, John?“, gli domandai. “Sembra che sei appena sfuggito da una collisione in pieno volo!“

“Ed, non ci crederai, e non sono sicuro di poter credere in me stesso. Eppure io L’HO VISTO! E anche O’Flaherty e Merchant. Tuttavia, penso che non ci credano neanche loro“.

Seguii John nei rifugi al bordo della pista, più in una piccola stanza destinata ai briefing, dove scrissi qualche parola in rapporto al suo aereo. Poi ci siamo seduti e bevuto una tazza di caffè. Il comportamento di John sembrava davvero differente da quello suo abituale.

Anche se era un pilota della U.S. Navy altamente qualificato e competente, era sempre gentile, cordiale e giocoso. Non mancava quasi mai di scherzare e di ridere, anche dopo incursioni a sorpresa a bassa quota o dopo lunghi voli di pattugliamento agli strumenti.

Quel giorno non era così. Aveva un aspetto cadaverico e sembrava, in modo evidente, scosso. L’ultima volta che lo vidi, fu durante la guerra.

Ecco cosa raccontò John Callahan:

Volava a 3.000 metri di quota in una giornata limpida, con il pallone bene in vista sopra di lui. La sua bussola era chiusa sul trasmettitore fissato a bordo del pallone. Grazie al binocolo che si trova a bordo di ogni velivolo, il suo copilota Bill O’Flaherty e lui stesso osservavano periodicamente il pallone e il suo pacchetto di strumenti che pendevano sotto di esso, simile ad esempio alla coda di un aquilone. Durante gran parte del volo, tutto sembrava procedere normalmente.

Tuttavia, nel corso di una ispezione attraverso un binocolo, John scoprì che qualcosa di strano accadeva con il pallone e il suo carico. Egli, osservando a lungo il pallone, passò il binocolo a O’Flaherty e disse: “Guarda il pallone e dimmi che cosa vedi“. O’Flaherty guardò un momento, abbassò il binocolo, fissò intensamente John e poi, dopo aver ripreso la sua osservazione, esclamò: “Mio Dio, John! Ci sono tre dischi argentei, brillanti, attaccati al pacchetto degli strumenti! Non erano lì l’ultima volta che abbiamo ispezionato il pallone! Da dove diavolo vengono?“

Callahan riprese il binocolo per una nuova ispezione. I dischi erano ancora lì, come descritti dal suo copilota.: tre oggetti metallici brillanti, a forma di piatto, attaccati al cavo di sostegno, appena sopra il pacchetto di strumenti scientifici.

Per citofono, Callahan chiamò il comandante di bordo nella cabina di guida e gli porse il binocolo: “Date un’occhiata, Merchant, e datemi le vostre conclusioni“. La sua reazione fu del tutto simile a quella dei suoi due colleghi.

Callahan riprese il binocolo e osservò gli strani oggetti per lunghi minuti, mentre O’Flaherty che manovrava il Privateer teneva in vista il pallone. Improvvisamente, Callahan trattenne il respiro. Quello che stava accadendo era incredibile: i tre oggetti si staccarono dal pallone, componendo poi una formazione a “V”.

Mentre Callahan guardava il tutto incredulo, la formazione sembrò inclinarsi sulla sinistra e fuggire nel cielo in due o tre secondi ad una velocità sbalorditiva.

Callahan porse il binocolo a O’Flaherty. “Non c’è più“, disse piano. “E’ salito nel cielo a partire da quasi trenta chilometri d’altitudine. Non ho mai visto nessuna cosa virare in modo così secco, e muoversi così rapidamente“.

Dopo avermi raccontato la sua storia, Callahan si assicurò che il pacchetto di strumenti fosse correttamente arrivato a terra e che la sua posizione sia stata comunicata.

Poi continuò:

“Accidenti, Ed, vista l’angolazione presa da questi oggetti nel cielo per scomparire in tre secondi, hanno dovuto spostarsi a decine di migliaia di chilometri orari e infliggere centinaia di ‘G’ ai loro occupanti! E quel mezzo può accelerare quasi verticalmente da un’altezza di 30.000 metri?“

Mentre questi eventi erano molto chiari nella sua mente, Callahan si sedette e scrisse un rapporto completo dell’incidente. Questo rapporto fu trasmesso, tramite la catena di Comando, all’Ufficio delle Informazioni dell’Ammiragliato (Office of Naval Intelligence). Un rapporto fu ugualmente indirizzato all’attenzione delle autorità della U.S. Air Force a Thule.

Non c’è mai stata nessuna spiegazione o il riconoscimento a causa di questi rapporti. Il fenomeno restò registrato nella memoria di John C. Callahan, del suo copilota e del comandante di bordo, e nella mia stessa, dopo che tutto questo mi fu raccontato in modo così vivido al ritorno dalla missione.
P@ufoon
00martedì 25 settembre 2012 13:16
Grazie infinite per le stupende info che ci dedichi ogni giorno con la tua ricca rubrica,non puo' essere tutta fuffa questa montagna di dati, di testimonianze e testimoni di ogni tipo di estrazione sociale. [SM=g2806965]
Sheenky Oo
00martedì 25 settembre 2012 13:32
Sono d'accordo.
Anche se su determinate cose, anche se le posto, sono convinto che siano esagerazioni o fuffa allo stato puro.
Però vabbe...bisogna conoscere tutto dell'ufologia ;)
Sheenky Oo
00martedì 25 settembre 2012 18:39
JILL TARTER CI INTRODUCE ALLA VITA EXTRATERRESTRE

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/ted-jill-tarter-ci-introduce-alla-vita-extrate...

Jill Tarter non ha bisogno di presentazioni. E’ una scienziata, specializzata in astronomia, direttrice del SETI (Search of Extrarrestrial Intelligence). Sempre cordiale, disponibile e con il sorriso sulle labbra, ha un sogno: quello di scoprire la prova scientifica di una intelligenza e tecnologia extraterrestre. Viene chiamata simpaticamente la “Judi Foster” del film Contact.



Vi presentiamo un video, con sottotitoli in italiano, del suo intervento (avvenuto nel 2009) sulla prestigiosa platea di TED. Sentirete la passione con cui espone l’argomento in oggetto e la mente aperta su determinate tematiche. Buona visione e buona riflessione.

Scaricabile da qui: video2.ted.com/talk/podcast/2009/None/JillTarter_2009-480...
RigelDi Orione
00mercoledì 26 settembre 2012 02:01
Re:
P@ufoon, 25/09/2012 13.16:

Grazie infinite per le stupende info che ci dedichi ogni giorno con la tua ricca rubrica,non puo' essere tutta fuffa questa montagna di dati, di testimonianze e testimoni di ogni tipo di estrazione sociale. [SM=g2806965]



Non commento mai la tua rubrica, perchè mi sembra quasi di "sporcarla". Ma mi sembra giusto anche da parte mia farti sapere che leggo con avidità queste pagine, più di molte altre.

Massima stima, Sheenky [SM=g8284]


Zero_72
00mercoledì 26 settembre 2012 05:10
...anche io, senza fare rumore, ti seguo sempre.
grazie
Sheenky Oo
00mercoledì 26 settembre 2012 07:22
Grazie a tutti [SM=g8320]
Comunque, se avete dubbi, domande o perplessità varie, potete tranquillamente "sporcare" la rubrica per discutere insieme.
[SM=x2976652]
Sheenky Oo
00mercoledì 26 settembre 2012 17:19
UN UFO SFIORA UN AEREO DELLA DELTA AIRLINES

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/un-ufo-sfiora-un-aereo-della-delta-a...

Non è la prima volta che oggetti sconosciuti sfiorano aerei civili. L’ultimo caso registrato risale al giorno 23 settembre 2012 ed è stato riportato dal NUFORC (National UFO Reporting Center).
In un colloquio telefonico con suddetta associazione, un testimone (ritenuto altamente attendibile) ha raccontato che quel giorno si trovava a bordo del volo 1307 della Delta Airlines, sul tragitto che andava da Richmond ad Atlanta. Erano le ore 19:30 circa (ora locale) e si trovava seduto sul lato sinistro dell’aereo, in un posto vicino al finestrino. Circa sette minuti prima dell’atterraggio, vide un oggetto che si trovava al di fuori dell’aereo e che si muoveva ad elevata velocità, passando da sotto l’ala del velivolo.
Anche se l’avvistamento è durato poco (circa 2-3 secondi), il testimone è riuscito a notare le sue caratteristiche: era di forma circolare, con la parte superiore dall’aspetto intenso di color acqua ed una luce. Era, per gran parte, di colore argenteo e dalla parte sottostante ad esso fuoriusciva uno stretto cilindro. In termini di dimensioni, non era più grande dell’ala dell’aereo.
Il testimone rigetta l’ipotesi pallone, visto che è – ad esempio – a conoscenza della forma di un pallone meteo e, soprattutto, di quelli in dotazione di “Google“.
Il testimone, rimasto anonimo per ovvi motivi, non si è perso d’animo e ha cominciato a chiedere alle persone accanto a lui se avessero visto qualcosa. La risposta è stata di scherno, facendo riferimento al serial televisivo “X-Files“. Ciò ha prodotto nel testimone una risata di nervosismo.
Allora ha chiesto, una volta atterrati e a malincuore, ad un ragazzo che era seduto dietro a lui la stessa cosa. Il ragazzo prima ha detto di “essere fuori di testa” e che stava fingendo di non aver visto nulla. Poi ha dichiarato che era un ex militare e che secondo lui quel “coso” passato sotto l’ala dell’aereo non era un velivolo “stealth“.
I due decisero quindi di andare dal pilota e al copilota. I due, dopo aver detto ciò che avevano visto, ricevettero una risposta “tranquillizzante” dai due uomini al comando del velivolo, parlando di “palloni” o della “torre a terra“. Nonostante tutto avrebbero fatto delle verifiche sulla situazione.
Naturalmente, i due testimoni non hanno creduto a queste spiegazioni e il testimone principale che ha contattato il NUFORC ha concluso affermando:

“Permettetemi di dire che non ho mai creduto agli UFO o altro, prima di questo episodio. Non so se quello che ho visto faceva parte di un esperimento da parte del Governo degli Stati Uniti, di un altro Paese o se per davvero proveniva da un altro pianeta. Posso solo descrivere quello che ho visto“.

Il NUFORC porterà questo caso all’attenzione della comunità aeronautica.
Sheenky Oo
00giovedì 27 settembre 2012 18:01
GLI ASTRONOMI E GLI UFO: UNA RISPOSTA A LORD MARTIN REES

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/gli-astronomi-e-gli-ufo-una-risposta-a-lord-mart...

L’astronomo Lord Martin Rees ha recentemente espresso la sua opinione sugli UFO: “nessun astronomo serio dà alcun credito a nessuna di queste storie…penso che la maggior parte degli astronomi le respinga. Scarto l’argomento per questi motivi: per quale ragione gli alieni fanno un grande sforzo per venire qui percorrendo distanze interstellari, incontrando solo persone strambe, fare alcuni cerchi nei campi di mais e andare di nuovo via?“.



Queste dichiarazioni di rifiuto da parte di scienziati di rilievo sono una frustrazione continua per il ricercatore UFO. In particolare, dato che in realtà l’interesse per gli UFO spinge alcune persone a studiare l’astronomia! Purtroppo, è prevalente l’idea che solo i pazzi vedono gli UFO.
Ma poiché Martin Rees è uno scienziato, la risposta corretta è quella di fornire al ricercatore i dati scientifici, che sono direttamente rilevanti con ciò che ha dichiarato. Si è a conoscenza di soli tre tentativi per misurare scientificamente la percentuale di astronomi che vedono gli UFO. Due di questi dimostrano che non solo gli astronomi vedono gli UFO in America, ma molti hanno paura di denunciare i loro avvistamenti perché temono il ridicolo professionale e pubblico. La fonte finale indica che gli astronomi vedono gli UFO ad una velocità notevolmente superiore rispetto alla popolazione generale.
Il 6 agosto 1952, l’astronomo J. Allen Hynek presentò al Progetto Blue Book dell’USAF il documento dal titolo “Special Report on Conferences with Astronomers on Unidentified Aerial Objects“.



Hynek intervistò circa 45 astronomi sulle loro esperienze e opinioni sugli UFO durante e dopo il meeting della American Astronomical Society che avvenne nel giugno di quell’anno. Hynek fornì alcune note su ogni astronomo individuato e le loro opinioni. Ecco quello che alcuni astronomi pensavano nel 1952:

L’astronomo Y (nessun avvistamento) affermò: “se ne vedessi uno, non direi nulla“.

L’astronomo II (due avvistamenti): “è disposto a collaborare, ma non vuole avere notorietà“, riferì Hynek.

L’astronomo OO (un avvistamento) fu un nuovo osservatore alla Harvard Meteor Station nel New Mexico. Vide due luci muoversi in parallelo che erano troppo veloci per un aereo e troppo lente per una meteora. Non segnalò la sua osservazione.

Hynek concluse: “sono stati intervistati più di 40 astronomi, di cui cinque avevano fatto avvistamenti di tipologie diverse. Ciò è una percentuale superiore rispetto a quella tra la popolazione in generale. Forse, questo c’era d’aspettarselo, visto che gli astronomi, dopo tutto, guardano il cielo“.

Il nuovo punto successivo di dati proviene dall’anno 1977. Il dottor Peter Sturrock effettuò un questionario sulle opinioni e le esperienze sugli UFO. Anche in questo caso gli obiettivi erano i membri della American Astronomical Society. Il documento fu poi stampato nel 1994 sul Journal of Scientific Exploration.
Sturrock ricevette 1.356 risposte provenienti da 2.611 questionari. Sessantadue astronomi risposero che osservarono qualcosa che non riuscirono a spiegare, che potrebbe essere importante per il fenomeno UFO. Diciotto di questi testimoni affermarono di aver riportato in precedenza i loro avvistamenti, e, rileva Sturrock, con una percentuale del 30 per cento, un tasso molto più grande rispetto a quello previsto per la media della popolazione.
La Sezione 3.2 del documento è titolata come “Comparison of Witnesses and Non-Witnesses” e contiene una tabella la quale mostra che i testimoni di UFO erano, probabilmente, in realtà osservatori del cielo notturno (professionisti e dilettanti), mentre i non testimoni erano con ogni probabilità nemmeno osservatori del cielo.



Sturrock incluse anche commenti da parte degli astronomi, e un nuovo esempio è illuminante:

C1. “Sono contrario ad essere interrogato in merito a queste ovvie sciocchezze. Non identificato= inosservato o di fatto non registrato : mitologia moderna. Troppo rispetto è dato ad esso“.

C1O. “Oggi trovo difficile fare la vita di astronomo. Sarebbe professionalmente un suicidio dedicare molto tempo agli UFO. Tuttavia, sono molto interessato al vostro sondaggio“.

C16. “Mendel e Condon non faranno ulteriori e inutili indagini, a meno che non venga realmente riportato un nuovo fenomeno…Non esiste un modello di rapporti UFO, tranne che provengono in prevalenza da inaffidabili osservatori“.

Al dibattito della AAAS, organizzato da Carl Sagan nel 1969, il dottor Franklin Roach consegnò un documento titolato: “Astronomers’ Views on UFOs“. Egli si concentra sulla mancanza di rapporti UFO pubblicizzati dai maggiori programmi di ricerca astronomica che costantemente monitorano, costantemente, vaste aree del cielo. E presentò una citazione del famoso astronomo Gerard Kuiper:

“Dovrei correggere una dichiarazione che è stata fatta, ossia che gli scienziati hanno evitato i rapporti di UFO per paura del ridicolo…Uno scienziato sceglie il suo campo di indagine perché crede mantenga la sua reale promessa. Se poi la sua scelta si rivela sbagliata, si sentirà molto male e cercherà di affinare i suoi criteri prima che riparta. Quindi, se la società ritiene che la maggior parte degli scienziati non sono attratti al problema UFO, la spiegazione deve essere che non sono stati impressionati“.

Kuiper, in base ai commenti di cui sopra, ha idealizzato il comportamento dei giovani scienziati. Mancando di ruolo e di prestigio, erano meno disposti a soffrire beffeggiamenti dai loro pari.

Il punto finale di informazioni proviene dalla ex Unione Sovietica, con il rapporto titolato: “Observations of Anomalous Atmospheric Phenomena in the USSR: Statistical Analysis” di L.M. Gindilis, D.A. Men’Kov, e I.G. Petrovkaya. Fu pubblicato dalla Soviet Academy of Sciences nel 1979 e tradotto in inglese dalla NASA nel “Technical Memorandum no. 75665” del 1980 e in seguito distribuito all’associazione ufologica CUFOS. Si tratta di analisi statistiche di oltre 200 rapporti di UFO nella ex Unione Sovietica. Tre quarti dei rapporti provengono dall’ondata massiccia di UFO che si ebbe nel 1967.

La Sezione 3, intitolata “Observers and Witnesses of Observations“, contiene alcuni dati molto interessanti. Si nota che “al contrario della falsità molto diffusa, vi è una percentuale molto significativa di astronomi tra gli osservatori“. Confrontando il numero di testimoni UFO con i dati di occupazione censiti, gli autori arrivano a ciò che definiscono “Activity Coefficient“. Un elevato coefficiente lo indica in un gruppo (ndr quello degli astronomi) che riporta avvistamenti di UFO più del previsto, in base alla popolazione.

A quel tempo, approssimativamente lo 0,02 per cento dei Sovietici era composto da astronomi. Eppure erano rappresentativi di 10 rapporti nel database sovietico. Questo produce un coefficiente di attività di 7.500 (nota: la NASA ne tradusse 7.000). I laureati hanno un coefficiente di 3, i lavori di manutenzione hanno un coefficiente di 0,9 e gli studenti di 0,02. I numeri sovietici parlano chiaro: gli astronomi riportano gli UFO a ritmi…astronomici.



Gli astronomi vedono gli UFO. A meno che non pensiamo che siano dei pazzi semplicemente perché hanno visto un UFO, i dati dimostrano che Lord Martin Rees non è corretto. Negli Stati Uniti d’America, gli astronomi che osservano gli UFO sulle loro strumentazioni temono la derisione da altri scienziati e dalla stampa. Nonostante l’aura di illegittimità attorno agli UFO, i dati indicano che anche gli astronomi che riportano gli UFO hanno ritmi sensibilmente maggiori rispetto alle persone profane.

Altri dati recenti e migliori sono chiaramente auspicabili. Il sondaggio di Hynek fu informale, quello di Sturrock è vecchio di oltre 35 anni e le analisi dell’ex Unione Sovietica sono state fatte su rapporti non esaminati. Solo il documento di Sturrock fu soggetto a “peer-review“. Ma, come abbiamo visto, ci vuole un notevole coraggio per uno scienziato ad affrontare un “suicidio di carriera” e lo studio degli UFO, nonostante i proclami che l’argomento è off-limits.

C’è un mucchio di duro lavoro che deve essere fatto, se la Scienza confida nel comprendere il fenomeno UFO. Sarebbe particolarmente utile adottare il coefficiente di attività sovietico e applicarlo in altri databases. Speriamo che Martin Rees non abbia sbigottimento se molte persone applichino il metodo scientifico nei rapporti di UFO.
Sheenky Oo
00sabato 29 settembre 2012 08:14
UFO: PARLANO I MILITARI A LAS VEGAS

Articolo di Sabrina Pieragostini
Fonte: www.extremamente.it/2012/09/28/las-vegas-parlano-i-militari-gli-ufo-vanno-presi-ser...

Chi si aspettava frammenti di astronavi, DNA rivelatori o testimonianze scioccanti, forse è rimasto deluso. Ma per gli esperti e gli appassionati di ufologia, l’appuntamento che si svolto lo scorso 22 settembre al Museo del Test atomico di Las Vegas si è rivelato particolarmente interessante.
è vero, il titolo dell’incontro prometteva la rivelazione di segreti -cosa che non è avvenuta- ma i relatori, quasi tutti ex ufficiali dell’Esercito e dell’Aviazione, hanno concordemente sostenuto che il fenomeno Ufo non è uno scherzo. Anzi, è un argomento che merita molta attenzione e che già ne ha ricevuta molta, a nostra insaputa, ai massimi livelli. Il più esplicito è stato l’ex colonnello dell’Air Force Charles Halt, che ha apertamente parlato di cover-up ed insabbiamento della verità.



“Spesso sento dire che sarebbe ora che il governo predisponga una struttura per investigare su questi argomenti“, ha detto all’auditorio, proseguendo: “Gente, questa struttura esiste già! Ed è a compartimenti stagni, sta investigando da decenni e sta giocando un ruolo molto attivo all’interno dei nostri servizi segreti, che probabilmente conoscono molto poco di quello che succede una volta che hanno raccolto le informazioni e che le hanno inoltrate. Fa un po’ paura, vero?”
Charles Halt è stato protagonista di un caso mai del tutto chiarito, passato alla storia come “l’incidente di Rendlesham Forest” o anche “la Roswell britannica”. Era il dicembre del 1980. Durante le festività natalizie, l’allora comandante della base Raf di Bentwaters, insieme ad altri militari, fu testimone di una serie di avvistamenti eccezionali e ravvicinati proprio all’interno del bosco.
Ma l’ex colonnello, invece, ha sempre sostenuto di essere certo di quello che aveva visto: un’astronave proveniente da un altro pianeta o forse da un’altra dimensione. “Negli ultimi anni il governo britannico ha diffuso tonnellate di informazioni, ma qualcuno ha sentito o visto le loro conclusioni ufficiali riguardo i fatti di Bentwaters? Quando i documenti sono stati divulgati, la parte relativa al mio personale coinvolgimento è scomparsa. è andata persa… “
Halt ha riconosciuto di non aver mai subito pressioni per tacere o smentire le sue clamorose rivelazioni. Ma si è dato anche la spiegazione. “Probabilmente per due buone ragioni: principalmente, per il mio alto grado e per il ruolo da me ricoperto, ma soprattutto perché fin da subito ho registrato tutto quello che sapevo su questa storia su una cassetta, ne ho fatte molte copie e le sparpagliate in giro. Forse penserete che sono paranoico, ma credo che il tempo impiegato a registrare quei nastri sia stato ben speso”, ha concluso.
Dichiarazioni pesanti, che non hanno sicuramente annoiato il pubblico in sala. E neppure gli altri oratori si sono risparmiati. Neanche il colonnello ormai in pensione Bill Coleman, portavoce tra il 1961 e il 1963 del famigerato e controverso “Blue Book Project” che nel 1969 arrivò a questa conclusione: gli Ufo non risultano prodotti di una tecnologia avanzata o comunque superiore alle conoscenze scientifiche in nostro possesso. Di fatto, insomma, questo studio ufficiale negava che gli oggetti volanti non identificati potessero essere astronavi extraterrestri.
Da portavoce, Coleman doveva allinearsi a queste affermazioni. Ma adesso, ormai anziano, ha potuto raccontare di quando, nel 1955, giovane pilota di un bombardiere B-25, mentre volava a pieno regime, si imbattè in un intruso che oggi descrive senza alcuna remora come “un classico disco volante“. Nonostante manovre azzardate e motori spinti al massimo, l’inseguimento tra il velivolo umano e quello che probabilmente non lo era si concluse come sempre avviene in questi casi: l’Ufo scomparve all’improvviso, lasciando incredulo il pilota.
Non solo. Coleman ha espresso anche la sua personale idea sul motivo che trattiene una potenziale razza aliena dal manifestarsi apertamente sulla Terra:” Un nostro raffreddore potrebbe uccidere un extraterrestre. E una banale malattia aliena potrebbe sterminare tutta l’umanità. Se sono così avanzati da compiere viaggi interstellari, non possono non capire che un eventuale contatto potrebbe essere fatale, per entrambi i popoli.”
Dunque, Ufo e alieni non sono argomenti risibili, buoni per quattro chiacchiere durante una cena d’estate, ma sono serie, serissime materie di discussione da affrontare ai livelli più alti. “Sono convinto che si tratti di fenomeni reali, è il momento che i Governi incomincino ad affrontarli in chiave scientifica”, ha ad esempio detto Bob Friend, anch’egli ex colonnello dell’esercito americano, che ha invitato i testimoni di strani avvistamenti a farsi avanti senza timore- militari inclusi.
Dall’unico a non aver mai indossato una divisa, ovvero Nick Pope- l’ufologo utilizzato come consulente dal Ministero della Difesa inglese- è arrivata poi una riflessione degna di nota e condivisibile. “Questo campo è pieno di ciarlatani ed esaltati. Ma nonostante le sciocchezze e le assurdità che a volte si sentono, non dobbiamo mai perdere di vista il fatto centrale: basterebbe che una sola delle centinaia di migliaia di segnalazioni che vengono fatte si rivelasse vera e tutto cambierebbe per sempre”.
zambu(83)
00sabato 29 settembre 2012 08:53
Re:
Sheenky Oo, 29/09/2012 08.14:

“Questo campo è pieno di ciarlatani ed esaltati. Ma nonostante le sciocchezze e le assurdità che a volte si sentono, non dobbiamo mai perdere di vista il fatto centrale: basterebbe che una sola delle centinaia di migliaia di segnalazioni che vengono fatte si rivelasse vera e tutto cambierebbe per sempre”.




Non condivido nella maniera più assoluta una tale affermazione.Certo gli esaltati e i ciarlatani ci sono eccome ma affermare che fra centinaia di migliaia di segnalazioni praticamente non ce n'è una buona mi sembra ridicolo.Piuttosto il problema è che se anche un testimone attendibile rivela a tutti un avvistamento clamoroso,lo stesso non viene creduto e viene catalogato anche lui(il testimone)come esaltato,ciarlatano o tuttalpiù vittima di allucinazioni.Bisogna considerare che chi parla apertamente di un'esperienza di avvistamento di UFO fa parte di una minoranza di testimoni,la maggior parte,per paura di essere derisi, preferisce tacere su ciò che ha visto.



Sheenky Oo
00sabato 29 settembre 2012 08:57
Ma sai...forse una volta era cosi.
Ora non ne sono più cosi tanto sicuro.
Ormai la gente ne parla molto tranquillamente.
Certo, ci sono sempre quelli che poi prendono in giro, ma non mi sembra che chi si metta a parlare di UFO al giorno d'oggi viene preso dalla stragrande maggioranza come pazzo.
Anzi...
zambu(83)
00sabato 29 settembre 2012 09:43
Re:
Sheenky Oo, 29/09/2012 08.57:

Ma sai...forse una volta era cosi.
Ora non ne sono più cosi tanto sicuro.
Ormai la gente ne parla molto tranquillamente.
Certo, ci sono sempre quelli che poi prendono in giro, ma non mi sembra che chi si metta a parlare di UFO al giorno d'oggi viene preso dalla stragrande maggioranza come pazzo.
Anzi...




No,come pazzo magari no ma quando si racconta di un avvistamento,la maggior parte di quelli che ti stanno ad ascoltare pensano....ma sarà vero?....chissà cosa ha visto e l'ha scambiato per un UFO?....probabilmente è un veivolo terrestre sperimentale etc etc.....e concludono,fra se e se,generalmente con un " ne prendo atto ma nutro forti dubbi anche perchè non l'ho visto io e quindi non posso giudicare"....Praticamente nessuno ci crede se non una sparuta minoranza.La persona che racconta quello che ha visto si rende conto che probabilmente gli altri non gli credono e che probabilmente neanche lui crederebbe se qualcun altro gli venisse a raccontare quello che lui ha raccontato....molti che sono consapevoli di questa triste realtà preferiscono tacere anche perchè a raccontare di aver visto un ufo non entra niente in tasca e c'è il rischio di essere, nella migliore delle ipotesi,solo presi giro o guardati con sospetto....


saturn_3
00sabato 29 settembre 2012 09:54
Quando salta fuori l'argomento con conoscenti ed amici noto che ci sono sempre più persone disposte ad accettare l'esistenza di esseri extraterrestri nell'universo o che siano giunti quì sulla terra. Quando chiedo se secondo loro è possibile che esistano o siano giunti sin quì, la maggior parte risponde: "Può essere"... Il problema nasce quando la discussione prosegue ed alcuni di loro dicono di aver seguito i vari programmi del tipo Mistero o Voyager ecc..dicendo che hanno fatto vedere dei filmati di UFO. Frequentando questo forum mi sono reso conto come le cose purtroppo non stanno esattamente come ci si aspettava. Se la prova dell'esistenza degl'UFO che questi programmi mandano in onda devono essere i fake ormai sbufalati da tutti, siamo a posto...Siamo sempre lì. I signori della conferenza di Las Vegas dovrebbero presentarsi dal Presidente con dati alla mano e chiedere di venire ascoltati. Perchè non lo fanno?
zambu(83)
00sabato 29 settembre 2012 10:23
Re:
saturn_3, 29/09/2012 09.54:

Se la prova dell'esistenza degl'UFO che questi programmi mandano in onda devono essere i fake ormai sbufalati da tutti, siamo a posto...Siamo sempre lì. I signori della conferenza di Las Vegas dovrebbero presentarsi dal Presidente con dati alla mano e chiedere di venire ascoltati. Perchè non lo fanno?




Fanno bene a sbufalare i fake che girano su Internet e prendere in giro programmi come Mistero che è ormai diventato un cult....si,della comicità! [SM=g6794] Questa genta fa solo danni e rovina tutto il lavoro di chi è,seriamente, alla ricerca della verità sul fenomeno UFO.
Probabilmente però qualcuno fra gli alti papaveri governativi sa e sa pure tanto e non parla.I militari della conferenza di Las Vegas probabilmente hanno avuto in prima persona contatti con gli ufo durante i voli ma sono impossibilitati a fornire delle prove che vanno oltre le loro testimonianze perchè oggettivamente è difficile sottrarre un tracciato radar o altro materiale ufficiale quando si è in servizio e si può essere accusati di spionaggio se lo si fa.....


Breedt.Michel
00sabato 29 settembre 2012 10:30
Una cosa è palese:
Sulla realtà ufologica, persone al disopra del quotidiano, diverse cose ci vengono celate noi quasi inconsapevolmente restiamo in attesa che tutto ci venga svelato...
Sheenky Oo
00sabato 29 settembre 2012 11:09
Re:
saturn_3, 29/09/2012 09.54:

I signori della conferenza di Las Vegas dovrebbero presentarsi dal Presidente con dati alla mano e chiedere di venire ascoltati. Perchè non lo fanno?




Veramente Greer è da anni che fa inutili petizioni che fa arrivare alla Casa Bianca per la questione UFO.
E la risposta che riceve è sempre la stessa.
"Non nascondiamo niente".
Non so perchè continua ad insistere.
Non credo sia cosi idiota da pensare realmente che una cosa così possa servire.
saturn_3
00sabato 29 settembre 2012 12:48
Lo so Sheenky... a parte la buona volontà di Greer per il suo Disclosure Project, resta comunque una persona un po' inattendibile. Personalmente credo che qualcosa di vero nelle dichiarazioni dei militari ci sia. Con le petizioni non so se si risolva molto. Quello che dovrebbero fare sarebbe parlare a quattr'occhi col Presidente... Immagino sia difficile...
Sheenky Oo
00sabato 29 settembre 2012 13:11
Mah, ti dirò...
Per come la vedo io, se il problema UFO esiste, si dovrebbe parlare con persone di alto livello nei centri di intelligence (CIA, Aereonautica, Marina, ecc...).
Il presidente è solo un ruolo d'immagine più che altro.
Almeno secondo me, un possibile presidente della CIA, avrà sicuramente più informazioni di un Presidente.
Mi sembra che sia anche una cosa normale d'altronde.
Un presidente della CIA fa carriera negli ambiti di Intelligence.
Un presidente degli USA fa carriera in politica, e ci rimane solo per poco tempo.
Quindi chi dei due avrà sicuramente più informazioni?
Non credo ci siano dubbi in merito.
saturn_3
00domenica 30 settembre 2012 10:32
Sono d'accordo. Dovrebbero innanzitutto trovarsi con qualcuno dei vertici della Marina o della CIA. Trovare un accordo e recarsi dal Presidente tutti insieme. Penso che quest'ultimo sia la persona che avvallerebbe il tutto con eventuale rilascio di informazioni. Senza il suo nulla aosta non uscirebbe una virgola dalla Casa Bianca. Però non sono un esperto di queste questioni. La petizione che hanno fatto era diretta alla Casa Bianca. Se la Casa Bianca non ha informazioni sugli UFO, è ovvio che diranno che non hanno niente a riguardo. Se le informazioni le ha la Marina e la CIA ma il Presidente non è informato, diranno la stessa cosa. Terza ipotesi: tutto ciò che hanno catalogato come UFO ha una spiegazione razionale o irrilevante per la sicurezza.
Breedt.Michel
00domenica 30 settembre 2012 12:59
Re:
saturn_3, 30/09/2012 10.32:

Sono d'accordo. Dovrebbero innanzitutto trovarsi con qualcuno dei vertici della Marina o della CIA. Trovare un accordo e recarsi dal Presidente tutti insieme. Penso che quest'ultimo sia la persona che avvallerebbe il tutto con eventuale rilascio di informazioni. Senza il suo nulla aosta non uscirebbe una virgola dalla Casa Bianca. Però non sono un esperto di queste questioni. La petizione che hanno fatto era diretta alla Casa Bianca. Se la Casa Bianca non ha informazioni sugli UFO, è ovvio che diranno che non hanno niente a riguardo. Se le informazioni le ha la Marina e la CIA ma il Presidente non è informato, diranno la stessa cosa. Terza ipotesi: tutto ciò che hanno catalogato come UFO ha una spiegazione razionale o irrilevante per la sicurezza.



Io personalmente penso che i vertici di molte potenze già tutto sanno, combattere gli extraterrestri sarebbe uno scontro di titani: Si sta semplicemente attendendo il buon momento per stringere un'alleanza!
Sheenky Oo
00domenica 30 settembre 2012 13:14
Addirittura uno scontro?
E per quale motivo?
Breedt.Michel
00domenica 30 settembre 2012 13:44
Re:
Sheenky Oo, 30/09/2012 13.14:

Addirittura uno scontro?
E per quale motivo?



Appunto noi allearci con loro per trarne eventuali benefici! Ora come ora l'umanità non è ancora pronta a questo balzo...
Breedt.Michel
00domenica 30 settembre 2012 13:47
Qualcuno sa e tace:
Noi dobbiamo attendere...
saturn_3
00domenica 30 settembre 2012 18:05
Io sono aperto a tutto...C'è chi aspetta la seconda venuta di Cristo e chi l'arrivo degli alieni. Chissà, forse per non sentirsi soli ed abbandonati. E' anche vero che che l'universo è immenso e ancora non abbiamo scoperto che una piccola parte. Sono decenni che si dice che tra poco succederà qualcosa di grosso. Qualcosa che cambierà il corso della storia. Sono gli ultimi giorni ecc... ancora non si è visto niente... attenderemo ancora con pazienza. [SM=g2201342]
Sheenky Oo
00domenica 30 settembre 2012 18:22
Io ho smesso di attendere già da un pezzo.
[SM=g6794]
Sheenky Oo
00mercoledì 3 ottobre 2012 07:48
UFO E GRAVITA' ARTIFICIALE

Fonte: www.gotanotherway.com/IANNC/340/Scienziati_finlandesi_scoprono_la_gravit%C3%A0_art...

Le informazioni su questa scoperta ci sono giunte da due fonti. Il numero di novembre 1996 del bollettino dell'Australian International UFO-Flying Saucer Research, Inc. con un articolo a pagina 15 che riprendeva direttamente quanto pubblicato da Skywatch dell'8 settembre 1996 ed era intitolato "Antigravità dalla Finlandia". L'altro è l'articolo apparso sul Sunday Telegraph britannico del 1 settembre 1996 (pag.3), ottenuto via Internet dal nostro tesoriere, Lee Earle. Sembra proprio che questo sia un autentico rapporto di una scoperta anomala con stupende applicazioni, come ora vedremo. Da quel che sappiamo dall'insabbiamento UFO e, in particolare, la segretezza sulle tecnologie avanzate, questo potrebbe benissimo essere tutto quello che sentiremo su questa scoperta se essa è veramente reale e genuina.



Così cercheremo di descrivere meglio che possiamo quello che sappiamo adesso, piuttosto che aspettare altro. Sembra che l'articolo di Skywatch sia basato su quello del Sunday Telegraph, o che entrambi hanno condiviso una stessa fonte, perché le terminologie sono praticamente identiche. Riproduco qui di seguito tutta la terminologia per descrivere la scoperta, ma lascio da parte molti dei paragrafi o delle affermazioni che speculano sul possibile significato e l'applicazione di essa. Conosciamo abbastanza bene il suo significato.

IL RAPPORTO
"In Finlandia alcuni scienziati stanno per rivelare i dettagli del primo dispositivo antigravità del mondo. Misura circa 30 centimetri, e si dice che riduca in modo significativo il peso di qualsiasi cosa sospesa sopra di esso. "L'affermazione - che è stata rigorosamente esaminata da scienziati e che dovrebbe apparire su una rivista di fisica il prossimo mese - potrebbe innescare una rivoluzione tecnologica... "Il Sunday Telegraph ha saputo che la NASA, l'agenzia spaziale statunitense, sta prendendo le dichiarazioni molto seriamente e sta finanziando ricerche su come l'effetto antigravitazionale possa essere utilizzato per il volo. "I ricercatori della Tampere University of Technology in Finlandia, che hanno scoperto l'effetto, dicono che potrebbe formare il nucleo di una nuova sorgente di energia, nella quale viene usato per sospingere i fluidi attraverso le turbine generatrici di elettricità. "Secondo il Dr. Eugene Podklentov, che ha diretto le ricerche, la scoperta è stata accidentale. È emersa durante un lavoro di routine sulla cosiddetta 'superconduttività', la capacità di alcuni materiali di perdere la loro resistenza elettrica a temperature molto basse. "La squadra stava conducendo esperimenti con un disco di ceramica superconduttiva in rapida rotazione, sospeso nel campo magnetico di tre bobine elettriche, il tutto racchiuso in un contenitore a bassa temperatura chiamato criostato. "Uno dei miei amici venne lì fumando la pipa", disse il Dr. Podklentov. "Sbuffo sopra il criostato e vide che il fumo andava continuamente verso il soffitto. Era stupefacente: non riuscivamo a spiegarcelo." "Gli esperimenti mostrarono una piccola diminuzione nel peso degli oggetti posti sopra il dispositivo, come se stesse schermandoli dall'effetto della gravità [terrestre] - un effetto considerato impossibile dalla maggior parte degli scienziati. "Pensammo potesse trattarsi di un errore," continua il Dr. Podklentov, "ma avevamo preso tutte le precauzioni". Eppure il bizzarro effetto continuò.

Il gruppo scoprì che anche la pressione dell'aria verticalmente al di sopra del dispositivo calava leggermente, con l'effetto rilevabile direttamente al di sopra della stesso in tutti i piani del laboratorio. "In anni recenti, sono stati proposti molti dispositivi cosiddetti 'antigravità' sia da scienziati professionisti che da amatori, e tutti sono stati scherniti dagli ambienti ufficiali. Quello che rende differente quest'ultima scoperta è che ha resistito ad intensi esami da parte di esperti indipendenti, scettici, ed è stata accettata per la pubblicazione sul Journal of Physics D: Applied Physics, pubblicato dall'Istituto di Fisica britannico. "Anche così, molti scienziati non si sentono a loro agio con l'idea dell'antigravità fino a che altri gruppi non ripetano l'esperimento. Alcuni scienziati sospettano che l'antigravità sia un effetto collaterale, atteso da molto tempo, della teoria della relatività generale di Einstein, per la quale oggetti rotanti possono distorcere l'antigravità". Fino ad ora si pensava che l'effetto sarebbe stato di gran lunga troppo piccolo per poter essere misurato in laboratorio. Comunque, il Dr. Ming Li, uno scienziato capo ricercatore dell'Università dell'Alabama, ha affermato che gli atomi all'interno di un superconduttore potrebbero amplificare enormemente l'effetto.

Le sue ricerche sono finanziate dal Marshall Space Flight Center della NASA di Huntsville, Alabama, e Whitt Brantley, capo dell'ufficio Concetti Avanzati della struttura, ha detto, "Ci stiamo occupando della cosa, perché se non lo facciamo, non potremo mai sapere." "Il gruppo finlandese ha già allargato il suo programma, per vedere se può amplificare l'effetto antigravità. Negli ultimi esperimenti, il team ha misurato una diminuzione di peso del 2 per cento negli oggetti sospesi sopra il dispositivo e il doppio se un dispositivo viene messo sopra un altro. "Se si potesse aumentare sostanzialmente l'effetto, le implicazioni commerciali sarebbero enormi".

DESCRIZIONE DELL'APPARATO SPERIMENTALE
La versione su Internet include uno schema (presumibilmente pubblicato dal Sunday Telegraph) dell'apparato usato in questo esperimento. Lo schema mostra un superconduttore ceramico a forma di anello, ruotante a 5.000 giri al minuto sull'asse verticale di rotazione (Figura 1). Questo anello ha il diametro esterno di circa 200 millimetri, e uno spessore di circa 8 mm. Tre solenoidi sono posizionati sotto l'anello e producono una forza magnetica che sopporta il suo peso (fa levitare l'anello). Probabilmente gli stessi solenoidi venivano usati per far levitare e girare l'anello prima che diventasse superconduttore. Ne parleremo ancora. Altri due solenoidi sembrano avvolgersi attorno all'anello. Venivano "usati per creare un campo magnetico attorno all'anello". Dato che la scoperta fu accidentale, ne deduciamo che questo apparato venne progettato per scopi differenti. Dobbiamo speculare sullo scopo originale di questi esperimenti per poter meglio apprezzare esattamente quali effetti elettromagnetici venivano prodotti che potrebbero aver portato all'effetto gravitazionale.

ATTUALI RICERCHE SUI SUPERCONDUTTORI
I superconduttori sono un'innovazione tecnologica con enormi potenzialità commerciali; da qui l'enorme sforzo di ricerca di molti scienziati. Molto di questo lavoro è diretto a superare due problemi che si trovano sulla strada delle applicazioni commerciali. Uno è che Ie temperature devono essere molto basse. Fino a poco tempo fa, per creare la superconduttività erano necessari pochi gradi al di sopra dello zero assoluto. Negli ultimi anni, è stata scoperta una classe di materiali che diventa superconduttiva a decine di gradi assoluti - un notevolissimo miglioramento, ma non basta ancora. Il secondo problema riguarda la quantità di corrente che un superconduttore può portare. Quando un materiale diventa superconduttore, succede una strana cosa: tutti i campi magnetici esterni vengono espulsi dal corpo del materiale. Se creiamo un flusso di corrente in un filo superconduttore, soltanto la superficie esterna del filo trasporterà corrente; l'interno del filo non parteciperà per niente. Questo significa che la supercorrente è estremamente intensa, ed è facilmente raggiungibile il punto in cui l'intensità della corrente distruggerà le condizioni di superconduzione. Dalla natura dell'apparato di Figura 1, sembra che gli sperimentatori stessero provando il materiale ceramico per la sua capacità di sostenere una certa intensità di corrente. L'effetto gravitazionale potrebbe pertanto essere dovuto ai tre solenoidi per la levitazione, o ai due solenoidi 'avvolgenti' o ad una combinazione di nessuna o di tutte queste cose.

OSSERVAZIONI ANOMALE
Prima di esaminare più dettagliatamente questi processi, lasciateci considerare esattamente cosa venne osservato. L' esterno del criostato era probabilmente freddo a causa dell'isolamento non perfetto, e l'aria in contatto con esso sarà stata anch'essa raffreddata, e discendeva verso il pavimento. Quando il visitatore rese parte dell'aria visibile per mezzo del fumo, gIi scienziati furono sorpresi nel vederla salire verso il soffitto. Essendo un poco più caldo dell'aria circostante, il fumo si sollevò, ma vicino al criostato l'effetto di raffreddamento dell'apparato predominava. Gli sperimentatori furono senza dubbio sorpresi nel vedere l'aria discendente, rivelata dal fumo. Essi mi misurarono la pressione dell'atmosfera sopra il dispositivo e trovarono che era un po' più bassa. Non ci è stato detto quanto fosse la differenza, ma una riduzione di pressione venne anche ottenuta agli altri piani superiori del laboratorio, direttamente sopra al dispositivo.

Questo ci dice che l'effetto ha un ampio raggio. L'effetto di una barra magnetica cala col cubo della distanza, quindi molto rapidamente. Se collocassimo una barra magnetica di 30 centimetri al posto del dispositivo, i suoi effetti suI pavimento del piano superiore sarebbero stati un cinquecentesimo rispetto a quelli in vicinanza del magnete. I campi di gravitazione naturali calano con il quadrato della distanza, quindi non così rapidamente. Il campo attorno ad una singola carica elettrica si comporta nello stesso modo. Se una sfera di 30 centimetri venisse caricata, l'effetto del suo campo sul pavimento del piano superiore sarebbe stato un sessantesimo rispetto a quello vicino ad essa. Gli sperimentatori finlandesi hanno senza dubbio determinato di quanto cala l'influenza con la distanza, sia verticalmente che orizzontalmente, ma questo non l'hanno detto. Possiamo assumere che essa diminuisca con l'inverso del quadrato, come la gravità naturale, o con l'inverso della distanza come per le onde radio emesse da un'antenna. Se la caduta fosse stata più rapida, sarebbe stato alquanto difficoltoso misurarla su una distanza di diversi piani. Gli sperimentatori sospesero anche un oggetto da un dispositivo di pesaggio, e osservarono un 2% di riduzione del suo peso. Per eliminare gli effetti non-gravitazionali, questo oggetto avrebbe dovuto essere un metallo non magnetico come rame, piombo o alluminio. Essi avranno messo a terra il dispositivo e l'oggetto per eliminare le forze elettriche, e misurato il peso con un dispositivo simile ad una bilancia a molla, che non dipende dalla gravità per il suo funzionamento.

L'ultima parte dell'informazione dice che quando i due dispositivi vennero sovrapposti uno sull'altro, la riduzione di peso si raddoppiò. Questo ci dimostra che questa influenza è lineare, e ci consente di prevedere che sia intensificando l'azione, che sovrapponendo dispositivi, o entrambe Ie cose, ogni grado di effetto gravitazionale sarebbe alla fine ottenibile. Niente è stato detto circa l'effetto al di sotto dell'apparato. C'era un qualche effetto anche lì? Consisteva in una riduzione o in un aumento di peso? Il fatto che non sia stato detto nulla sembra implicare che anche sotto il dispositivo vi fosse una riduzione di peso, e che essa diminuiva con la distanza in un modo simile al di sopra. Ma non lo sappiamo veramente. Anche gli sperimentatori avranno voluto tenere qualcosa per loro.

LA VEROSIMILE PROCEDURA DI SPERIMENTAZIONE
Lasciateci ora considerare gli eventi elettromagnetici di questo esperimento. Prima l'anello viene raffreddato vicino alla sua temperatura di superconduzione. Non conosco molto delle proprietà elettriche del materiale dell'anello, ma possiamo ritenere che fosse in grado di condurre elettricità, come fanno i metalli, prima di diventare superconduttore. Se così non fosse, allora il materiale superconduttore sarebbe stato applicato in un sottile strato sopra un anello metallico come ferro, e il metallo sarebbe servito per far levitare e ruotare l'anello prima del raggiungimento delle condizioni di superconduttività. La normale conduttività è necessaria ai tre solenoidi di levitazione per sollevare e ruotare l'anello. Questa azione è simile a quella che avviene in un normale motore ad induzione a corrente alternata - il tipo inventato da Tesla. Per far ciò, potrebbe essere stata utilizzata corrente trifase a cento cicli. Quando eccitati da corrente trifase, i solenoidi producono lo stesso effetto di un paio di barre magnetiche verticali che ruotano sotto l'anello a 6.000 giri al minuto. Data la resistenza elettrica nell'anello, si produce una specie di frizione elettrica che lo trascina intorno. Allo stesso tempo, l'anello viene respinto verso l'alto e fatto levitare. Come l'anello viene portato a velocità, esso probabilmente si raffredda più rapidamente a causa della turbolenza gassosa. A 5.000 giri al minuto diventa superconduttore. Quando questa succede, l'effetto frizione sparisce ma l'effetto levitazione rimane.

La corrente alternata trifase può venire a questo punto interrotta e sostituita, nei tre solenoidi, da un'equivalente corrente continua per mantenere la levitazione. Con l'anello ad alta velocità e superconduttore, è il momento di eseguire le misure d'intensità di corrente. In questa fase il disco sta rallentando a causa della frizione del gas all'interno del criostato, che probabilmente è elio. Questo può durare minuti, e permettere così di osservare gli effetti gravitazionali per diverso tempo. Durante questa fase, le due bobine avvolgenti vengono energizzate con corrente alternata o continua, probabilmente quest'ultima. L'intero anello è circondato da questo effetto, e il campo tende a centrare l'anello superconduttore nel solenoide. Così può anche venir usato per far levitare l'anello, e la corrente ai tre solenoidi può venire del tutto interrotta. La Figura 2 mostra il flusso di corrente nell'anello che è associata con queste bobine.



RIPRODURRE L'ESPERIMENTO
Lo scopo di quanto abbiamo esaminato di questo esperimento non è solo il capire cosa sia potuto succedere, ma aiutare ogni ricercatore interessato a ripetere l'esperimento. Anche se l'esperimento originale venne eseguito con un superconduttore, non è assolutamente ovvio che questo elemento sia essenziale. Certamente simili schemi di flussi di corrente possono essere prodotti in normali conduttori. Così, poiché un superconduttore può essere difficile da ottenere, almeno un certo lavoro significativo si può fare senza di esso. È del tutto possibile che la proprietà superconduttiva sia un ingrediente essenziale dell'effetto gravitazionale - e non qualsiasi superconduttore ma uno particolare, come quel materiale usato dal gruppo finlandese. Se fosse così, allora hanno la palla nel loro campo. Potrebbero non sapere esattamente nemmeno che cosa produce l'effetto gravitazionale - soltanto che i loro apparati lo stanno producendo. Quando appariranno gli articoli promessi, ne sapremo di più di che cosa serve per produrre effetti gravitazionali. Ho controllato i numeri di questa pubblicazione fino al novembre 1996 ma non ho trovato nessun riferimento a questo lavoro. Questo non è strano. Potrebbe servire oltre un anno ai finlandesi per soddisfare i revisori e gIi esaminatori della pubblicazione sul fatto che il loro lavoro è genuino, e stendere il loro rapporto in una forma accettabile agli editori. Sapendo quello che conosciamo sugli 'insabbiamenti', la nostra preoccupazione è che se la scoperta è genuina, la relazione del gruppo finlandese potrebbe non venire mai pubblicata.

NATURA DEL CAMPO GRAVITAZIONALE OTTENUTO
Vi sono abbastanza informazioni nell'articolo del Sunday Telegraph da consentirci di dire qualcosa sul tipo di campo d'influenza che hanno osservato gli scienziati finlandesi. La Figura 3 mostra un campo attrattivo naturale al quadrato inverso, e un campo repulsivo al quadrato inverso. Finora, quest'ultimo campo non è stato osservato. Se l'esperimento ha prodotto un campo repulsivo al quadrato inverso, avrebbe dovuto manifestarsi una perdita di peso sopra il dispositivo, un aumento di peso al di sotto di esso, ed una riduzione nella pressione dell'aria circostante. Comunque, non si sarebbe prodotto alcun movimento nell'aria, perché tutti i cambiamenti nel peso sarebbero stati bilanciati esattamente dal cambiamento di pressione. Un campo del genere sarebbe chiamato "conservativo". In un campo conservativo, un oggetto trascinato in qualunque traiettoria al suo interno, ma riportato al suo punto di partenza, non rilascerebbe energia al campo né potrebbe acquisirne da esso. Gli sperimentatori insistevano che l'aria sopra il dispositivo si sollevava continuamente. Questo significa che il campo non era conservativo. La Figura 4 mostra un campo che può produrre una riduzione di pressione come pure un movimento d'aria. È proprio il tipo di campo che vari ricercatori hanno postulato necessario a spiegare il comportamento degli UFO (vedere, ad esempio, The Truth About Flying Saucers di Aimé Michel, pag. 211). Per interpretare il campo, il lettore deve soltanto supporre che, ad ogni punta, la forza su ogni oggetto si esercita lungo le linee del campo locale nella direzione data dalle frecce; e che più sono accalcate le linee, maggiore è la forza. Nella figura 4 c'è una riduzione di peso sopra e sotto il dispositivo, e il dispositivo stesso dovrebbe mostrare la diminuzione più marcata.



Intorno ad esso l'effetto è per lo più verticale e abbastanza uniforme: un ideale campo propulsivo. Nell'articolo si parla della generazione di energia sfruttando l'effetto di perdita di peso. Questo è del tutto possibile nel campo della figura 5, ma non ci sarebbe un guadagno energetico. Questa energia dovrebbe provenire dal volano rotante o dai solenoidi. Sino a che non avremo prove del contrario, è insensato assumere che solo perché il campo non è conservativo, l'energia non viene di conseguenza conservata nella azione complessiva del campo. Nemmeno i campi di induzione magnetica sono conservativi, ma l'energia viene sicuramente conservata nella loro azione. Abbiamo qui un esperimento basato quasi completamente sull'induzione magnetica. Trovare un campo gravitazionale non conservativo non è sorprendente, ma scoprire che l'energia non era conservata sarebbe realmente una novità.

POSSIBILE APPLICAZIONE ALLA GENERAZIONE DI ENERGIA
Una riduzione del 2% nel peso è sufficiente a produrre sostanziali quantità di energia. Nel laboratorio, l'aria veniva sollevata sopra l'apparato, spargendosi orizzontalmente sul soffitto, e scendendo a distanza dall'asse del disco rotante. Se si realizzasse un tubo che seguisse tale percorso, pieno d'acqua, questa si muoverebbe come l'aria, ed una turbina potrebbe estrarre energia dal flusso. Una soluzione anche più semplice è preparare un grande volano dal bordo pesante, e posizionarlo col suo asse orizzontale di modo che un lato del bordo si trovi sopra il dispositivo, mentre l'altro si trovi il più lontano possibile (vedere figura 5). II volano potrebbe essere collocato all'interno di un contenitore a vuoto, per ridurre l'attrito dell'aria. Se il bordo di questo volano pesasse 1.000 chilogrammi, e si muovesse ad una velocità di 500 metri al secondo (il tipo di velocità che si ha nelle turbine a gas), una riduzione del 2% nel peso del bordo del volano genererebbe 100.000 watts di potenza: all'incirca la resa del motore a tutto gas di un'auto di media cilindrata. Altrove in questo articolo si è notato che questa energia doveva venire da qualche parte, più probabilmente dal disco rotante superconduttivo o dai solenoidi, o entrambi. In questo caso, l'energia non sarebbe usata come sorgente principale.



Comunque, perfino in questo caso ci sono applicazioni ingegneristiche degne di nota. Prima di tutto, se si inverte e si genera il movimento del volano, allora si sta pompando energia nel dispositivo. Questo potrebbe essere un modo per intensificare il campo, o di mantenerlo con sistemi che potrebbero risultare più convenienti o più efficienti delle varie immissioni elettriche. Il congegno potrebbe anche essere un trasformatore meccanico. Un volano potrebbe pompare energia all'interno, mentre un altro potrebbe tirarla fuori. I due volani potrebbero girare a differenti velocità, generando l'effetto di un cambio - magari uno vicino al 100% di efficienza. A questo stadio non sappiamo davvero quale potrebbe essere l'effetto di pomparvi dentro energia. Dato che un possibile effetto è quello di intensificazione del campo, ci si potrebbe aspettare che gli sperimentatori non perdessero tempo e conducessero alcuni esperimenti con volani girevoli, specialmente perché sono relativamente facili da fare.

FONTI EXTRATERRESTRI DI GRAVITÀ ARTIFICIALE
La propulsione gravitazionale è affrontata dalla letteratura sugli UFO, ma due fonti che penso tutti i ricercatori dovrebbero tenere a mente sono quelle di George Hunt Williamson e Daniel Fry. A pagina 83 di The Saucers Speak, Williamson comunica il seguente messaggio dato da extraterrestri il 19 settembre 1952: "Le quattro grandi forze principali sono: campo magnetico statico; campo elettrostatico; onda elettromagnetica; campo elettromagnetico risonante. I vostri scienziati non comprendono quest'ultimo." A pagina 51 di The White Sand Incident, Fry cita il suo contatto extraterrestre che il 4 luglio 1950 dice: "Avete sufficiente familiarità con l'elettrodinamica da sapere che un elettrone in movimento produce un campo magnetico. Il tremendo flusso di elettroni attraverso gli anelli di forza produce un campo magnetico molto potente. Dato che la direzione e l'ampiezza del flusso si possono controllare attraverso ogni anello, e in svariate direzioni attraverso un anello 'singolo', possiamo produrre un campo che oscilla con uno schema di modalità precisamente controllate. In tal modo possiamo creare risonanza magnetica tra i due anelli, o tra diversi segmenti di un singolo anello".

"Come anche sapete, ogni campo magnetico che sia in mutamento di intensità produrrà un campo elettrico che, ad ogni dato istante, è uguale in ampiezza [questo andrebbe forse interpretato come "fase". L'autore], opposto in polarità, e perpendicolare al campo magnetico. Se i due campi diventano reciprocamente risonanti, sarà generato un vettore di forza. L'effetto è simile, ed effettivamente identico, a un campo gravitazionale. Se il centro del campo coincide col centro di gravità del velivolo, il solo effetto sarà un aumento nell'inerzia, o massa, dello stesso. "Se il centro di gravità non coincide con il centro di forza, il velivolo inizierà ad accelerare verso il centro. Dato che il sistema che crea il campo è parte della nave, naturalmente si muoverà con essa, e senza interruzioni continuerà a generare un campo il cui centro di attrazione è proprio davanti al centro di gravità della nave, così che essa continuerà ad accelerare sintanto che sia generato il campo. "Da notare che questo sistema non implica 'free energy', ovvero ciò che la vostra gente chiama moto perpetuo..." "Per rallentare o fermare il velivolo, i controlli sono regolati in modo che il campo sia generato proprio dietro il centro di gravità, così da risultare in una accelerazione negativa." Al tempo in cui furono dati questi messaggi, le autorità governative avevano già in loro possesso UFO precipitati ed i mezzi per scoprire il loro metodo di propulsione. Questa informazione è stata negata al grande pubblico ed alla comunità scientifica. Gli extraterrestri, come spesso fanno, ci stavano spianando un po' la strada. Sfortunatamente, i ricercatori UFO e le comunità scientifiche e tecnologiche erano troppo ciechi e sordi per beneficiare di questo sforzo. Non è ancora troppo tardi: potrebbero ancora riscattarsi. La scoperta finlandese è solo l'ultima in una serie di 'colpetti' che potrebbero girar loro intorno.



PERCHÉ LA SQUADRA FINLANDESE HA RILASCIATO UN COMUNICATO STAMPA?
I ricercatori della Tampere University avevano già parlato con colleghi britannici quando decisero di rilasciare questa notizia alla stampa. Potrebbero aver avuto svariate ragioni per far questo: L'esperimento è relativamente facile da riprodurre in vari altri laboratori sulla superconduttività in tutto il mondo, e volevano assicurarsene la priorità. Negoziati con altri scienziati stavano andando in frantumi e la pubblicazione in un giornale scientifico adatto stava diventando dubbia. I mercanti dell'insabbiamento si stavano muovendo e loro videro una conferenza stampa come il modo per tenere la scoperta di pubblico dominio. Potrebbero aver sospettato o saputo che ricerche segrete sulla gravità hanno già progredito oltre questo punto, ed il miglior utilizzo della loro scoperta era portarla all'attenzione del grande pubblico.

Vedi anche:
www.esa.int/SPECIALS/GSP/SEM0L6OVGJE_0.html
esamultimedia.esa.int/docs/gsp/Experimental_Detection.pdf
Sheenky Oo
00martedì 9 ottobre 2012 12:17
EXTRATERRESTRI: AMICI E OSTILI

Fonte: scienzamarcia.blogspot.it/2012/07/george-c.html

George C. Andrews nel suo voluminoso libro Extraterrestri amici e ostili (pubblicato in lingua inglese nel 1993, tradotto in italiano e pubblicato dalla Macro Edizioni nel 2001) riporta una mole impressionante di informazioni su testimonianze di avvistamenti di UFO, di incontri ravvicinati con umanoidi, di rapimenti da parte di alieni (quelli che spesso indicati col termine inglese di abduction), ma anche di dischi volanti costruiti dall’uomo e tenuti nascosti in alcune basi segrete degli USA e dell’Australia.
Difficile dare un giudizio su ogni singolo episodio dato che molte volte le fonti sono puramente aneddotiche, basate su testimonianze personali, o sulle letture degli studi di altri ricercatori. Il volume in questione è una raccolta di elementi eterogenei, le testimonianze e le analisi ivi riportate sono a volte in contraddizione tra di loro, ma tutto sommato ritengo che l’autore sia motivato da buone intenzioni nella sua ricerca di una verità difficile da definire con precisione.



Una lettura disincantata delle testimonianze su simili questioni infatti mostra che le persone che vivono le esperienze di rapimento da parte di misteriose entità vengono ingannate rispetto a quanto subiscono ed ai reali scopi di quelle intrusioni: vengono sottoposti a cancellazione di memorie a breve termine, forse anche ad installazione di false memorie, e vengono fornite loro delle informazioni troppo belle per essere vere (“voi siete i prescelti”, “voi avete una missione speciale per l’umanità”) e che contrastano con il loro stato reale di persone sequestrate, di cavie umane utilizzate per esperimenti biologici e genetici.
Tali entità rapitrici raccontano storie dell’umanità e dei suoi rapporti con le razze aliene che si contraddicono l’una con l’altra e seminano continuamente menzogne mescolate ad alcune verità. Lo stesso Andrews mette in guardia da certi ufologi come Whitley Strieber autore del libro “Communion” (Morrow, New York, 1987) che parla in termini positivi di una comunanza tra uomini ed alieni. Strieber attribuisce a fantasie malate i ricordi di esperimenti condotti sui rapiti, al posto della parola “rapito” usa il termine “partecipante”, e parla dei rapitori come di “ospiti”: neolingua orwelliana.
Personalmente sono stato in contatto con persone che hanno avuto riportato esperienze di rapimenti e che mi sono sembrate assolutamente credibili (che dire poi dei resoconti di bambini che portano alla luce ricordi di quel tipo pur non avendo mai letto libri o visto film di fantascienza che parlano di rapimenti?), e dopo avere letto anche le numerose testimonianze raccolte in diversi libri non mi sento assolutamente di etichettare come semplici allucinazioni queste esperienze.
Si può tuttavia sospettare che esistano programmi segreti governativi che mirano al rapimento sotto copertura di persone qualunque, allo scopo di impiantare microchip o altri sensori, sperimentare sofisticare tecniche di manipolazione mentale, ma anche di ottenere informazioni di seconda mano sui rapimenti alieni; alcuni rapiti infatti asseriscono di essere stati prelevati sia da squadre di alieni che da squadre di esseri umani (le seconde potrebbero essere interessate ad ottenere informazioni su quello che fanno le prime eseguendo test sui rapiti).
Di sicuro si può obiettare che l'uso di tecnologia avanzata in dotazione all'esercito (tecniche psicologiche per impiantare false memorie, sviluppo dei programmi iniziati già negli anni 50 del secolo scorso) può far credere al rapito di essere in mano agli alieni mentre invece il rapimento è stato perpetrato da esseri umani, come suppone il Dr. Boylan (che pure crede nell'esistenza degli alieni).
La pecca di Andrews è, a mio giudizio, l’eccessiva ingenuità con cui riporta testimonianze alquanto dubbie e con cui da spazio a sedicenti “ufologi” collegati al movimento new age. Bisogna pur dire che 20 anni fa era difficile intuire gli scopi della filosofia new age, ad esempio quello di tenere lontano dalla comprensione del complotto contro l’umanità tutte le persone aperte a nuovi metodi di cura, all’esistenza di dell’anima e delle energie sottili, sospettose delle religioni istituzionali ma aperte alla dimensione spirituale; la new age è l’alter ego dallo scientismo propagandato da organizzazioni quali CICAP, Ciscop, Skeptic e intende portare le masse all’accettazione di una nuova religione sincretica mondiale quando il Nuovo Ordine Mondiale sarà instaurato.
Una cosa notevole, e per certi versi strabiliante, è che nel suo libro (lo ricordo, scritto circa 20 anni fa) Andrews descrive a grandi linee ciò che sta accadendo di questi tempi e cosa presumibilmente sta per accadere viste le premesse (crollo dell’economia e imminenti guerre in Medio Oriente). Nelle sue previsioni ci sono alcuni elementi errati (egli prevedeva, basandosi sugli studi di altri ricercatori, che l’innesco della crisi economica sarebbe venuto da manovre speculative in ambito petrolifero, che però hanno avuto un peso molto limitato rispetto alla speculazione in campo finanziario e monetario), ma egli intuisce il disegno a grandi linee, e denuncia l’intenzione (da parte di una cricca di famiglie potentissime e di organizzazioni occulte) un Nuovo Ordine Mondiale, un Governo Mondiale (con moneta unica mondiale) da realizzarsi alla fine di un periodo di grandi calamità per l’umanità intera, col pretesto di risolvere i problemi (conflitti e crisi economica) creati dalle stesse entità che astutamente li hanno generati.
Egli denuncia la creazione di ingenti complessi militari sotterranei, creati ai tempi della guerra fredda (contrapposizione tra USA e URSS) con la scusa della necessità di rifugi anti-atomici, dove si accatasterebbero enormi riserve di cibo e macchine dotate di tecnologia avanzatissima. Secondo lui alla fine di un periodo di grande tribolazione (guerre e crisi economica) le élite rifugiate nelle città sotterranee avrebbero “regalato” a quello che resta del mondo la soluzione ai precedenti problemi (in particolare un governo mondiale ed una nuova valuta) costruendo così i presupposti per una nuova esecrabile forma di tirannide planetaria. Andrews immagina anche il progetto di inserire microhip a tutti i sopravvissuti a questo periodo di tribolazione.
Ma chi mai potrebbe trarre giovamento da una simile macchinazione diabolica? Secondo Andrews entità non umane e/o non terrestri hanno da tempo preso occultamente il controllo manipolando la politica globale per mezzo delle attività di una ristretta classe di uomini a loro legati o da loro direttamente influenzati. Si tratterebbe di uno scambio in cui i demoni-alieni allettano alcune persone regalando loro potere e ricchezza e ricevendo in cambio una subordinazione totale, o in alternativa ci sarebbero diversi agenti dall’apparenza umana infiltrati nella nostra società che hanno raggiunto facilmente il vertice del potere grazie alle loro conoscenze più avanzate (forse il risultato di ibridazioni aliene).
Quale lo scopo di tutte queste orrende macchinazioni? Entità parassite su un piano animico o astrale potrebbero nutrirsi di una sorta di energia psichica che viene liberata dalla morte e dalla sofferenza, mentre abitanti di pianeti lontani avrebbero bisogno di utilizzare il nostro patrimonio genetico per creare ibridi con cui colonizzare il nostro stesso pianeta (la vita sul proprio pianeta starebbe diventando difficile) e/o avrebbero bisogno di nutrirsi con le secrezioni ghiandolari dei nostri animali da fattoria (da cui trarrebbe origine il fenomeno delle mutilazioni del bestiame descritte nel libro di Linda Moulton Howe “Un raccolto alieno”).
Eppure tutte queste storie di mutilazioni aliene del bestiame mi lasciano perplesso, soprattutto perché a portarle alla luce è stato la signora Linda Moulton, figlia di un aviatore direttore della pubblicazione aeronautics, sorella di un istruttore di volo della Lockheed Martins (azienda che produce armi da guerra), giornalista con un ottimo curriculum che viene invitata a parlare a simposi e conferenze internazionali (persino al Goddard Space Flight Center della NASA) e viene intervistata riguardo alle sue inchieste sugli UFO da reti televisive di tutto rispetto come la Fox e la NBC. Per quanto ne so non sembra essere mai stata minacciata per le sue clamorose rivelazioni. Il già citato Dr. Boylan dostiene che le mutilazioni animali siano opera dell'esercito (molti testimoni in realtà hanno visto degli elicotteri neri volteggiare nei cieli nel luogo e nel giorno in cui si verificavano le mutilazioni) e che lo scopo sia quello di creare il mito dell'alieno cattivo (per poi giustificare una finta guerra tra i mondi, come preciso in seguito).
Andrews nel suo libro descrive gli alieni (che egli identifica con i cosiddetti “Grigi” descritti da tantissime persone che affermano di essere state rapite da umanoidi extraterrestri) come esseri telepatici che hanno una mentalità da alveare; al pari degli imenotteri terrestri nella loro società ci sarebbe una struttura super centralizzata con una singola entità (corrispondente alle regine degli alveari) cui tutti obbediscono.
Per quanto tali interpretazioni possano risultare “assurde” o lasciare sgomenti, per quanto tali intuizioni possano cogliere nel segno rispetto ad alcuni particolari e non ad altri, per quanto certe conclusioni possano essere originate da testimonianze di persone che sono state ingannate dai propri rapitori (i quali a loro volta mescolano intenzionalmente menzogne e verità), quanto da noi denunciato ed osservato riguardo alle scie chimiche (vedi in particolare l’articolo transbiologia e gli articoli sul transumanesimo) sembra puntare nella medesima direzione.
Di sicuro non posso credere che la situazione che attualmente si sta creando sulla terra sia generata da una irrefrenabile voglia di dominio da parte della compagnia dei Gesuiti, del Vaticano, dei Cavalieri di Malta, dei sionisti, della Nobiltà Nera o della massoneria. Il processo di avvelenamento ormai quasi irreversibile degli ecosistemi ad opera delle scie chimiche va contro l’umanità intera, e tale progetto non avvantaggia né la popolazione di fede ebraica, né gli Statunitensi, né i popoli della Federazione Russa o della Cina, benché possa avvantaggiare una cricca di esseri (davvero disumani) che complottano contro di noi utilizzando come strumenti di dominio il sionismo, l’americanismo, il patriottismo, la massoneria, le istituzioni religiose e quelle statali.
Se a capo di tutto ci fossero solo esseri umani smaniosi di potere e di ricchezza non si vede per quale fine dovrebbero causare catastrofi artificiali, scatenare guerre, puntare alla manipolazione del DNA umano, distruggere lo stesso pianeta sul quale abiteranno i propri nipoti e poi mirare ad un governo unico mondiale. Ho cercato di spiegarlo in maniera più dettagliata nell'articolo cosa sta succedendo realmente nel mondo.
Se lo fanno evidentemente ciò vuol dire che sono costretti a farlo, forse perché hanno stretto un patto con entità potenti e pericolose, un patto che non si può tradire a meno di subire pesanti ritorsioni. O forse perché in realtà la cricca di uomini che governa occultamente questo pianeta non è mai stata realmente umana. Non occorre tirare in ballo i rettiloidi mutaforme di D. Icke per supporre che costoro, che organizzano con estrema leggerezza guerre, massacri ed avvelenamenti di massa, potrebbero anche essere portatori di una forma di DNA alquanto differente dalla nostra (e quindi legati geneticamente ad un’altra razza di cui costituirebbero gli infiltrati).
Questo non vuol dire che stia facendo pubblicità al progetto disclosure, tanto caro a Rockefeller; secondo i leader del disclosure project infatti bisognerebbe aprire le porte agli alieni visti come dei salvatori che ci toglierebbero dai guai che noi abbiamo creato (un’orrida bugia dal momento che invece Rockefeller è invischiato fino al collo nella creazione e gestione del Nuovo Ordine Mondiale, scie chimiche comprese). Né con quanto su detto si vuole dare giustificazione alcuna al progetto blue-beam che prevede anche una finta invasione aliena realizzata con tecnologia militare segreta.
Quanto su scritto mostrerebbe piuttosto che alla fine di un periodo di grande tribolazione i nostri dominatori potrebbero essere presentati come i buoni che ci salvano dal caos, mentre eventuali entità a noi benigne potrebbero essere presentate come gli alieni malvagi mutilatori di animali.
Ma parliamo sempre di forse, mettiamo i tempi al condizionale, e terminiamo le frasi col punto interrogativo, anche perché a complicare le cose si pone il fatto che l’esperienza della trance indotta da alcune piante allucinogene porta a sperimentare situazioni non dissimili da quelle riferite dai cosiddetti “rapiti dagli alieni”. Secondo Graham Hancock, che ha estesamente indagato questi resoconti nel suo libro “Sciamani” (lettura fortemente consigliata) non si può etichettare queste esperienze come pure e semplici allucinazioni, ma come intrusioni in altre dimensioni parallele alla nostra. Del resto molti ufologi da tempo sostengono che i termini generici di UFO e di alieni vanno intesi in senso lato, non solo o non necessariamente come entità provenienti da pianeti distanti ma anche come entità che provengono da altre dimensioni o che sappiano attraversare varchi nel continuum spazio temporale.
Come ho spiegato in un precedente articolo non si tratta di affermazioni fantascientifiche, ma di eventualità previste dagli sviluppi più recenti della fisica teorica. Per altro, se consideriamo valide le equazioni di quantizzazione dello spazio tempo dell’insigne fisico Fran De Aquino, è da tenere in considerazione la possibilità di utilizzare opportuni campi elettromagnetici di bassissima frequenza per aprire questi varchi (i riscaldatori ionosferici come HAARP inducono emissioni su tali frequenze).
Sheenky Oo
00martedì 9 ottobre 2012 12:17
ABDUCTION MILITARE E TECNOLOGIA VRS

Articolo di Cristoforo Barbato
Fonte: noiegliextraterrestri.blogspot.it/2010/08/abduction-militari-e-tecnologia-...

Spesso resoconti e studi inerenti i rapimenti alieni sono stati presentati da alcuni ricercatori in maniera incompleta, focalizzando l'attenzione solo su determinati aspetti. Comportamento ed omissioni, voluti o meno, che rappresentano un ostacolo per la vera ricerca, dato che resoconti censurati non forniscono un quadro completo ed attendibile del fenomeno. Un esempio lampante sono le cosiddette esperienze virtuali note con il termine VRS (Virtual Reality Scenario), ossia scenari di realtà virtuale, indotti dall'esterno, e per il soggetto praticamente indistinguibili dalla realtà oggettiva. L'individuo può sperimentare una determinata situazione attraverso un input sensoriale totale e reagire con spontanee risposte fisiche ed emotive, anche se nella realtà si trova sdraiato su di un lettino per esami clinici o sta dormendo nel suo letto senza ricevere alcun segnale esterno che lo disturbi. Sebbene alcune esperienze possano essere state scenario di realtà virtuale generate dagli alieni, come molti ufologi sostengono, altre attività "secondarie" indicano chiaramente un coinvolgimento dell'uomo. In tale contesto si inserisce il recente studio condotto dal professor Helmut Lammer, rappresentante austriaco del centro ufologico americano MUFON, sulle MILAB (Military Abductions) ovvero falsi rapimenti alieni eseguiti, in realtà, da militari.



"Dobbiamo cercare di comprendere - afferma Lammer - qual è il programma che si cela dietro il fenomeno delle abductions aliene e qual è lo scopo delle MILAB. C'è un forte interesse da parte dei militari nello sviluppo di impianti cerebrali, bio-chip per la realtà virtuale, proiezione di immagini olografiche, dispositivi di occultamento ed armi che alterano la mente". L'esistenza di queste tecnologie, secondo lo studioso, induce alle seguenti ipotesi:

- Si stanno effettuando, da anni, esperimenti segreti sugli esseri umani,

- Tali esperimenti sono stati nascosti alle autorità di governo ed al pubblico, finanziando progetti segreti.

Pertanto, se esistono le prove, anche di un solo caso di personale militare coinvolto in scenari di rapimento, non è possibile liquidare facilmente quei resoconti che accennino allo stesso evento. Inoltre, se enti governativi e militari sono davvero coinvolti segretamente in tali operazioni, è d'obbligo effettuare ricerche molto più approfondite rispetto a quelle condotte fino ad oggi. Nonostante tutto, gran parte degli ufologi e studiosi "ufficiali" non si sono dimostrati molto entusiasti di affrontare eventuali violazioni dei diritti umani da parte di apparati dell'establishment politico-militare, probabilmente intimoriti da eventuali rappresaglie personali che, come già registrato in passato nella casistica ufologica, si verificano realmente.

Esperimenti di mind control contro civili
"Tutti quelli che si rifiutano - prosegue Lammer - di credere che siano stati compiuti degli esperimenti segreti sulla gente, inclusi i bambini, dovrebbero visionare i documenti comprovanti gli esperimenti effettuati dai servizi segreti militari prima, durante e dopo la guerra fredda e che sono ormai di dominio pubblico".

Gli Stati Uniti e il Canada, secondo lo studioso, non sono stati gli unici Paesi a perpetrare tali atrocità: di recente la stampa inglese ha riportato la notizia che anche il Regno Unito, durante gli ultimi 40 anni, ha condotto esperimenti segreti concernenti gli effetti delle radiazioni sugli esseri umani. Alla nona conferenza annuale di Orange County, California, lo psichiatra canadese Colin Ross, ha presentato un documento ottenuto attraverso il FOIA (Freedom of Information Act), contenente le prove che la CIA aveva segretamente condotto ricerche sulla creazione di "cavie manciù" fin dalla seconda Guerra Mondiale. Il dottor Ross ed altre organizzazioni di ricerca hanno incontrato i sopravvissuti di esperimenti che includevano l'impiego di elettroshock, droghe, impianti cerebrali e deprivazione sensoriale. Alcuni soggetti erano stati rinchiusi in gabbie, costretti al sonno forzato, ad abusi rituali e sessuali.
Una volta selezionate, le vittime sono state ripetutamente usate quali "animali umani da laboratorio" per tutta la vita, in una serie di esperimenti controllati e monitorati dall'esterno. Nel 1997 lo ACHES-MC (Advocacy Committee for Human Experiment Survivors-Mind Control), ovvero il Comitato legale per i sopravvissuti agli esperimenti di controllo mentale sugli umani, ha consegnato un video-documento al Presidente Clinton ed al Primo Ministro canadese, in cui richiede un'udienza presidenziale e la declassificazione dei dati governativi relativi a presunti esperimenti di controllo mentale. Tali esperimenti furono condotti su adulti e bambini inconsapevoli e furono finanziati dal governo degli Stati Uniti dal 1940 in poi. Il video contiene, inoltre, le testimonianze dei sopravvissuti (bambini e adulti) agli esperimenti, nonché le testimonianze di terapisti, psichiatri e psicologi. Stranamente, queste vittime non riferiscono casi di contatti alieni o UFO come quelli delle MILAB, ma alcune delle esperienze hanno molto in comune sul tipo di controllo mentale e di abusi descritti. Questo breve scorcio di esperimenti segreti condotti sull'uomo supporta l'ipotesi MILAB di operazioni segrete perpetrate contro civili.

Possibili scopi delle MILAB
Alla luce di queste nuove informazioni si può constatare come l'intero scenario delle abductions aliene/umane sia molto più complesso di quanto si credesse all'inizio. Esistono prove evidenti che più di un progetto umano sia inserito nell'intricato fenomeno delle abductions aliene. Ognuno di questi programmi ha probabilmente un suo punto focale che coinvolge presunti rapiti dagli alieni. Credo che il primo gruppo sia interessato ad esperimenti sul controllo mentale e comportamentale. Esistono prove di esperimenti di deprivazione sensoriale, respirazione di liquidi, stimolazione elettromagnetica dei lobi temporali, ricerca sul cervello e innesto di impianti. Il secondo gruppo sembra interessato alla ricerca genetica e biologica. Alcune vittime di MILAB ricordano di aver visto, nel corso dei loro rapimenti in basi militari sotterranee, degli esseri umani in contenitori pieni di liquido, e animali geneticamente mutati chiusi in gabbie. Bisognerebbe sottolineare che alcuni soggetti prelevati dagli alieni, senza contatti con militari, ricordano scene simili all'interno degli UFO. Il terzo gruppo invece sembra essere una specie di task force militare, operativa fin dagli anni '80, e interessata al fenomeno abductions umano/alieno al fine di raccogliere informazioni a riguardo.
è possibile che i capi di questa task force credano che alcune abductions aliene siano vere e che esse abbiano implicazioni riguardanti la sicurezza nazionale. è altresì possibile che il secondo e il terzo gruppo lavorino insieme per condividere i dati degli studi genetici sugli addotti dagli alieni. Si può focalizzare ora l'attenzione sulle esperienze degli addotti MILAB, quindi sulle persone rapite da personale militare, concernenti i contenitori ripieni di liquido menzionati poc'anzi. Molti degli addotti ricordano di esservi stati posti. Secondo alcuni erano vuoti, per altri avevano all'interno degli alieni, altri ricordano di averci visto degli esseri umani. Alcuni dicono di essere stati costretti a respirare il liquido e di averlo vissuto come un'esperienza estremamente traumatica. Altri ricordano di essere stati portati in strutture militari sotterranee e di aver visto persone tutte identiche, in lunghe file di tubi di plastica o di vetro e questo ha fatto pensare subito a esperimenti di clonazione. Tutto ciò potrebbe inserirsi in un programma come: il mantenimento di esseri umani privi di cervello quali "contenitori di organi", oppure la creazione di soldati immuni alle armi biologiche.

I Bio-chip cerebrali intelligenti dell'USAF
Molta gente è conscia del fatto che nel periodo successivo alla guerra, fino agli anni Settanta, furono effettuati esperimenti segreti sul controllo della mente e del comportamento e sulla resistenza alle radiazioni. Dovremmo domandarci se qualcuno ha interesse ad effettuare esperimenti segreti anche oggi. Chi afferma che i risultati di questo studio sono solo spazzatura dovrebbe visionare le ricerche declassificate dell'Aeronautica Militare e tutti gli studi condotti sulle armi non convenzionali.
Tutto ciò, in effetti, viene contemplato nel documento "Air Force 2025" pubblicato di recente dall'Aeronautica Militare statunitense (USAF), e più precisamente nella sezione intitolata "Information Operations: A New War-Fighting Capability" (una nuova capacità di combattimento in guerra), dove vengono presi in esame scenari tecnologico/bellici nel 2025. In questo rapporto gli autori, militari ed esperti dell'USAF, accennano alla possibilità di diffondere microscopici chip impiantati nel cervello, i quali svolgerebbero due funzioni:

- Il bio-chip impiantato connetterebbe l'individuo ad una rete di sistemi satellitari integrati o smart satellites (IIC) in orbita bassa attorno alla Terra, creando un'interfaccia tra la persona impiantata e incredibili risorse informatiche. L'impianto rilascerebbe le informazioni elaborate dal IIC direttamente al cervello dell'utente.

- Il bio-chip potrebbe creare una visualizzazione mentale dell'ambiente circostante generata dal computer e basata sulle richieste dell'utente. La visualizzazione , sarebbe di 360°, non più limitata dal campo visivo umano, e permetterebbe al pilota di un aereo da caccia di porsi in una "zona di guerra" a lui perfettamente visibile. Inoltre, una vasta gamma di armi letali verrebbe collegata al sistema satellitare, permettendo agli utenti impiantati, in possesso di autorizzazioni speciali (soldati cibernetici), di usare direttamente queste armi. Questo significa che un soldato potrebbe mantenere la vista nella maniera normale, con in più una sfumatura di informazioni che identifichino e descrivano oggetti specifici che non rientrano direttamente nel suo campo visivo. Potrebbe così valutare eventuali minacce e ordinare il fuoco da una varietà di sistemi d'arma, per affrontare e distruggere questi bersagli a distanza.

Si può osservare da tali studi militari che la ricerca segreta sulle human brain-machine (cervello umano/macchina) e impianti di realtà virtuale, è già stata intrapresa.

Armi per la manipolazione mentale
Gran parte di questi documenti fanno riferimento a istituti di ricerca militare e sono classificati. Visto che gli autori del testo scrivono che gli "apparecchi da impianto" negli umani suscitano problemi di etica e di relazioni pubbliche, dovremmo chiederci chi potrebbero essere le cavie per questi progetti di ricerca futuristica. Un altro documento interessante, riguardante la "Information Warfare", è classificato e solo i possessori di autorizzazioni appropriate possono ottenerne copia dal Centro di Informazioni Tecniche di Fort Belvoir, Virginia. Il fascicolo studia la proiezione di immagini olografiche, i dispositivi di occultamento e mimetica multispettrale che forniranno ai militari capacità strategiche incredibili. è questa la tecnologia più promettente, quella atta a creare ambienti fittizi che un avversario potrebbe credere reali. Nel files, inoltre si afferma che nella ricerca per le operazioni di PSYWAR (guerra psichica) si tenta di influenzare una persona bersaglio, proiettando immagini olografiche che trasmettono l'effetto desiderato. Dovremmo domandarci ancora: chi sono gli avversari e i bersagli dei test in questi progetti di ricerca?
Un recente articolo pubblicato dall'U.S. News and World Report, ha rivelato che i militari americani hanno sviluppato armi in grado di alterare la mente tramite manipolazioni acustiche, microonde e onde cerebrali che alterano i modelli del sonno. Fatto singolare, nell'articolo c'è la foto di un elicottero militare che punta un raggio di energia verso una casa. Secondo un rapporto del Pentagono, armi acustiche e soniche possono vibrare all'interno degli esseri umani fino a tramortirli, causare nausea o perfino liquefare i loro cervelli.
All'inizio degli anni Ottanta il dottor Eldon Byrd era a capo di uno strano progetto sulle armi elettromagnetiche. Gran parte delle sue ricerche venivano condotte nell'Istituto di Ricerca Radiobiologica di Bethesda, Maryland []. Il medico affermò che sia lui che i suoi colleghi cercavano di rilevare le attività elettriche del cervello e il modo di influenzarle.
Byrd usava onde a frequenze estremamente basse per stimolare il cervello, che rilasciava così alcune sostanze chimiche capaci di regolare il comportamento umano. Questo sistema applicato agli uomini soggetti ai test provocava immediatamente nausea e sintomi influenzali. Byrd non testò mai il suo macchinario sul campo ed il progetto, originariamente previsto per la durata di quattro anni, fu chiuso dopo solo due. La tecnica funzionava, quindi sospettò che gli studi venissero continuati segretamente. Altri scienziati raccontarono esperienze simili.

"Si può desumere - dichiara il professor Lammer - che tali progetti segreti di ricerca militare, siano stati condotti come studi sulla guerra biologica e genetica. Se ipotizziamo che il nucleo del fenomeno delle abductions aliene sia reale, il personale militare che si cela dietro questi progetti sarebbe interessato alla biologia aliena, alla loro genetica e alle loro procedure di controllo mentale. Visto che questa ricerca è celata nell'ambito di progetti altamente segreti, solo poche persone saprebbero esattamente quello che sta accadendo". Un altro pericolo potrebbe essere rappresentato dalle organizzazioni umanitarie che cercano di portare a livello di governo le denunce sulle atrocità commesse su esseri umani nell'ambito delle ricerche genetiche segrete, in cui sono coinvolti i militari. Tali progetti sono programmi non riconosciuti ufficialmente e molti rappresentanti del governo non ne sono neppure al corrente. "Occorre precisare - dice Lammer - che la maggior parte delle vittime delle MILAB dichiara di aver visto esseri alieni e personale militare lavorare fianco a fianco. Queste affermazioni andrebbero attentamente investigate. Abbiamo bisogno, ovviamente, di ulteriori ricerche prima di poter definitivamente concludere che esseri alieni e personale militare stiano collaborando".

Attività di elicotteri connessa alle MILAB
Gli studi indicano che gli addotti delle MILAB sono spesso assillati da elicotteri neri e senza insegne che volano attorno alle loro case. L'attività degli elicotteri associata alle abductions UFO è aumentata, dagli anni '80 ad oggi. In alcuni casi gli elicotteri sono stati visti nelle vicinanze delle case degli addotti solo poche ore dopo un episodio di abduction. Possiamo stendere un sommario in cinque punti delle informazioni in nostro possesso sui movimenti dei misteriosi elicotteri:

1- L'attività degli elicotteri iniziò tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 e sembrava essere connessa ai casi di mutilazione animale.
2- In quel periodo, gli elicotteri mostrarono solo un vago interesse verso le persone rapite dagli alieni, apparendo occasionalmente dopo alcuni avvistamenti di UFO.
3- L'attività degli elicotteri neri iniziò ad aumentare in relazione alle abductions aliene dagli anni '80 in poi. Comunque, al principio il fenomeno venne riportato in prossimità di luoghi in cui furono rinvenuti animali mutilati, nel nord America.
4- Al momento, nei files di molti ricercatori del fenomeno abductions del nord America, figurano alcuni casi di misteriosi elicotteri neri.
5- In Inghilterra durante gli anni '70 è stata riportata una forte attività di elicotteri fantasma, ma sembra che il loro interesse verso le mutilazioni animali e gli addotti sia limitato al nord America.

Presunti rapimenti effettuati dal personale militare dei servizi segreti
Molti addotti riportano delle interazioni con il personale dei servizi segreti dopo le apparizioni degli elicotteri neri. Le MILAB comprendono i seguenti elementi:

- Attività di elicotteri neri senza insegne.
- L'apparizione di strani furgoni o veicoli nelle vicinanze delle abitazioni degli addotti.
- Esposizione a campi magnetici che disorientano.
- Trasporto in strutture segrete sotterranee dopo essere stati drogati.

Di solito, in seguito ad abductions da parte dei militari, sono stati riscontrati effetti collaterali quali spossatezza e senso di nausea. Ci sono anche delle differenze nel modo di presentarsi dei rapitori: in molti casi di abductions aliene gli ET attraversano muri e finestre chiuse, oppure gli addotti percepiscono una strana presenza nella stanza. Molti dicono di venire paralizzati dal potere mentale degli esseri alieni. Durante le MILAB, invece, gli addotti asseriscono che i rapitori gli iniettano qualcosa e che, durante le analisi, non vengono paralizzati, ma piuttosto legati ad un tavolo.

Impianti terrestri
Fino ad oggi, più di tre milioni di animali in tutto il mondo sono stati impiantati con successo con dei transponder Destron-Fearing. Si tratta di un contrassegno di identificazione a frequenza radio passiva, progettato per lavorare con un sistema di lettura di identificazione ad una frequenza radio compatibile, attivato da un segnale a bassa frequenza che trasmette il codice di identificazione al sistema di lettura. Un bio-chip simile, per uso umano, fu ideato nel 1989 dal medico statunitense Daniel Man. Per impiantarlo c'è bisogno di una piccola incisione chirurgica e il luogo migliore per collocarlo sarebbe la zona dietro l'orecchio. L'apparecchio andrebbe periodicamente ricaricato con una batteria da tenere all'esterno, vicino all'impianto. Gli individui preposti per tenere sotto controllo le persone impiantate potrebbero sfruttare tre satelliti [] o speciali elicotteri. Se un'agenzia fosse interessata a monitorare lo status fisiologico di un addotto durante una abduction da parte di alieni, potrebbe usare la telemetria biomedica, che permette la trasmissione di informazioni fisiologiche da un luogo inaccessibile a un sito di monitoraggio molto distante. In questo modo i militari potrebbero ottenere in tempo reale i dati fisiologici degli addotti, quali la respirazione, la tensione muscolare e la presenza di adrenalina nel flusso sanguigno, durante il rapimento stesso.

Scenario di realtà virtuale
Sembra che alcune esperienze narrate da presunti addotti e dalle vittime degli esperimenti di controllo mentale possano essere spiegate come facenti parte di una tecnologia avanzata. Alcuni soggetti affermano che qualcuno ha immesso nel loro cervello delle immagini. Gli scienziati militari sostengono che l'idea di inserire nella mente altrui un'esperienza di realtà virtuale è solo un'ipotesi ma, allo stesso tempo, anche molto promettente. Se tale tecnologia fosse stata sviluppata in segreto e oggi esistesse, i ricordi insolitamente lucidi di alcune abductions potrebbero essere spiegati dall'inserimento di un'esperienza artificiale nel cervello dell'addotto. I dottori Joseph Sharp e Allen Frey hanno sperimentato la trasmissione di parole direttamente nella corteccia auditiva, attraverso microonde a impulso, già negli anni '60. Ancora, alcuni addotti riferiscono di sentire voci nella mente, questo nonostante le analisi abbiano escluso la schizofrenia. Di certo questi fatti non possono spiegare tutte le abductions aliene, ma potrebbero chiarirne una piccola parte e giocare un ruolo importante nelle MILAB.
Le MILAB potrebbero essere la prova che una task force militare dei servizi segreti opera nel Nord America fin dai primi anni '80 ed è coinvolta nel monitoraggio e nel sequestro di persone in precedenza rapite dagli alieni. Sembra che siano molto interessati ai casi di abductions ET: monitorano le case delle vittime, le rapiscono e forse impiantano in loro apparecchi militari poco tempo dopo una abduction aliena. Forse stanno cercando degli impianti alieni o, forse, presunti embrioni ibridi umano-alieni. L'unica cosa certa è che questa task force si avvale di una avanzatissima tecnologia di controllo mentale, che continua ad essere sperimentata illegalmente su individui e che costoro non hanno nulla a che vedere con le abductions da parte di alieni.
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