Nella foto che accludo si nota meglio ciò che sto dicendo.
Il mezzo ritratto è il Sandok Mamba II, derivato l modello I.
Che è stato uno dei primi mezzi antimina,costruiti a livello di serie, e che si è giovato dell'eperienza dei combattimenti nella boscaglia contro i guerriglieri.
Le frecce blu indicano le vie di fuga, dell'energia causata dall'esplosione di mine, ied, ordigni improvvisati, bombe a mano.
La forma a V dello scafo inferiore, devia la forza esplosiva.
Il pavimento del mezzo è stratificato,spesso sono presenti anche serbatoi di liquidi, compresa l'acqua, che asorbono l'energia dell'esplosione, e inoltre gli occupanti sono saldamente legati ai sedili.
Lo scafo è resistente al fuoco delle armi leggere.
Ma che dire del servente della torretta superiore?
Il suo busto e la sua testa sbucano per intero. Sottoposto al tiro concentrato di più armi automatiche, nella migliore delle ipotesi, riporterebbe ferite gravi.
Se soggetto del fuoco di un cecchino, sarebbe quasi certamente un uomo morto.
Se investito dalle schegge di un ordigno o di un razzo, nella migliore delle ipotesi diventerebbe un invalido.
I carristi israeliani, che sono fra i migliori al mondo, amano andare in combattimento con i portelloni aperti.
In effetti la vista da un mezzo chiuso oltre che ad essere claustrofobica, è anche limitata, pur con l'ausilio di vari tipi di visori.
Nel combattimento fra mezzi, vedere per primi il nemico, significa il più delle volte restare vivi.
I carristi israeliani, però a causa di questa loro abitudine, hanno avuto numerosissime perdite.
Considerando che i loro carri sono stati pensati, con l'obbietivo primario di garantire la sopravvivenza dell'equipaggio, realizzare un mezzo apparentemente sicuro, per poi costringere uno o più componenti dello stesso, ad esporsi per azionare le armi del veicolo, è una cosa assurda.
Per cui.
1) O si realizzano armi azionabili dall'interno del veicolo( cosa già in uso su alcuni mezzi).
2) Si realizzano torrette integrali, magari con ampie vetrature balistiche. Vista la posizione e la vulnerabilità intrinseca, va da sè che le vetrature dovranno essere più resistenti e spesse delle vetrature usate per la visibilità del veicolo.
La torretta infatti costituirebbe un attira colpi formidabile per i propri avversari.
Da la sù infatti il servente potrebbe bonificare lo spazio intorno al veicolo, e fornire fuoco di supporto alle squadre di fanteria.