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[Rubrica] [In corso] Guerra: armi e tecnologie.

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2015 19:46
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15/03/2010 13:15

Area 51: la storia della base dal solo punto di vista militare

(foto satellitare dell’Area 51 sulla sponda meridionale del Groom Lake)
L’Area 51 è il nome dato ad una base militare situata nel sud dello stato del Nevada, 133km a nord-ovest dal centro di Las Vegas e a 1360m sul livello del mare. Si erge sulla riva meridionale del Groom Lake, una distesa pianeggiante di sale che un tempo era un lago salato. E’ un grande aeroporto militare segreto di cui l’obiettivo primario è quello di supportare lo sviluppo e i test di velivoli sperimentali e nuovi sistemi di armamento.
La base si trova all’interno del vastissimo Nevada Test and Training Range gestito dall’USAF, per la precisione dal 99th Air Base Wing di stanza alla Nellis AFB. Tutto l’impianto di Groom Lake sembra essere un completamento dell’AFFTC (Air Force Flight Test Center) della Edwards AFB, nel Deserto del Mojave, a circa 300km a sud-ovest del bacino salato.
Area 51 non è l’unico nome dato a questa base militare: ci sono anche Dreamland, Paradise Ranch, Home Base, Watertown Strip, Groom Lake e più recentemente Homey Airport.
Lo spazio aereo interdetto al volo tutt’intorno all’Area 51 è denominato R-4808N ed è conosciuto dai piloti con il nome ”The Box” o “Il contenitore”.
La segretezza totale che circondava la base (in passato il governo degli Stati Uniti ne negava perfino l’esistenza) e che è rimasta ancora molto elevata ai giorni nostri ha alimentato moltissime teorie che la vogliono al centro di complotti e storie di avvistamenti di ufo.

L’Area 51 confina con la regione dello Yucca Flat, la quale fa parte del Nevada Test Site e dove sono stati svolti 739 test nucleari dei 928 totali svolti dallo US Department of Energy nel NTS.
Il perimetro originaledella base di Groom Lake era di 6x10 miglia, diventati poi 23x25,3 con il “The Box”.La strada esterna e non sotto il controllo militare più vicina è la State Route 375, chiamata Extraterrestrial Highway, passante a sud di Rachel.

Come detto, l’Area 51 non è una base convenzionale, che funge da appoggio a tutte quelle unità dispiegate nelle altre basi dell’Air Force. Viene usata per lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi velivoli, con il relativo addestramento dell’equipaggio che ci dovrà salire a bordo. Questi mezzi vengono commissionati dall’USAF o da agenzie dei servizi segreti come la CIA. Durante la Guerra Fredda, i satelliti spia sovietici furono i primi a fotografare dall’alto la base, seguiti poi da altri satelliti, anche civili, che hanno fornito immagini sempre più dettagliate delle strutture presenti all’interno del perimetro ma, nonostante questo, i confini della base restano pressochè indefinibili e quello che si vede è solo quel poco che è costruito in superficie: edifici per gli uffici, piste di atterraggio e decollo, hangar, parcheggi e strade asfaltate o di terra battuta. Esistono infatti testimonianze di ex funzionari militari che vi ci hanno lavorato che parlano di molti livelli sotterranei, di cui quello più in profondità con accesso limitato a solo pochissimi uomini.

Programma U-2
Groom Lake fu utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale per testare l’artiglieria dell’esercito ma poi fu abbandonato fino al 1955, quando la Lockheed Martin lo scelse per testarci il nuovo aereo spia U-2.
Fu scelto questo luogo per diversi motivi: la disponibilità di un’ampia zona pianeggiante su cui costruire una pista più lunga delle altre convenzionali su cui effettuare i testi di atterraggio e decollo, per il fatto che era riparata da alte montagne che avrebbero tenuto il sito di prova lontano da occhi indiscreti ed, infine, perchè si trovava nel perimetro del NTS.
I tecnici della Lockheed costruirono una paio di rifugi ed un laboratorio, i quali, insieme a delle roulotte, formarono il Sito II o “Il Ranch” dove avrebbero alloggiato e lavorato la squadra.
In soli 3 mesi venne costruita una pista dalla lunghezza di 5000 piedi, resa utilizzabile nel luglio del 1955, quando vi arrivò il primo U-2 trasportato a bordo di un aereo cargo C-124 Globemaster II, accompagnato da un Douglas DC-3 sul quale viaggiavano i tecnici. Il 4 agosto dello stesso anno il primo U-2 decollò dalla base, iniziando il lavoro di ricognizione e acquisizione delle immagini del territorio sovietico l’anno successivo.
Durante questo periodo, il NTS continuò i suoi test nucleari che causarono, nel 1957, non pochi problemi alle operazioni degli U-2, soprattutto la serie di test chiamata Plumbbob con la quale vennero eseguiti più di 24 test. Uno di questo, il 5 luglio, sparse detriti radioattivi anche su Groom Lake causandone l’evacuazione forzata del personale.

Programma OXCART
Ancora prima di terminare lo sviluppo dell’U-2, la Lockheed avviò i lavori per il suo successore attraverso il progetto della CIA denominato OXCART, “carro di buoi”, che avrebbe portato allo sviluppo dell’A-12, un aereo da ricognizione capace di volare a quote molto elevate ad una velocità massima di Mach3 (molto più famoso dell’A-12 è una sua successiva variante, l’SR-71 Blackbird).
Lo sviluppo di questo velivolo richiese l’aggiunta di nuove infrastrutture a Groom Lake ed il prolungamento della pista esistente dai 5000 piedi agli 8500 piedi (da 1500m a 2600m) nel 1960.
All’inizio del 1962 la base si preparò ad accogliere l’A-12: la FAA (Federal Aviation Administration) chiuse lo spazio aereo intorno a Groom Lake, la sicurezza venne notevolmente migliorata e la piccola miniera nel bacino del lago venne chiusa.
Nell’impianto arrivarono otto F-101S e due T-33S per l’addestramento, un C-130 per il trasporto merci, un U-3° per scopi amministrativi, un elicottero per la ricerca ed il soccorso, un Cessna-180 per il collegamento logistico con le altre basi ed un caccia F-104.
Nel febbraio 1962 arrivò segretamente alla base il primo OXCART che venne poi montato e che fece il suo primo volo nell’aprile dello stesso anno. In quel periodo nella base lavoravano 1000 uomini e c’erano magazzini pieni di rifornimenti, una torre di controllo ed un campo da Baseball.
Qui avvennero tutti i primi voli delle principali varianti del Blackbird: l’A-12, l’YF-12 (variante intercettore di cui vennero costruiti tre esemplari nella versione A ma che poi fallì a causa della mancanza di fondi e per il fatto che non era più necessario un velivolo di questo genere) ed il D-21 (drone da ricognizione progettato per essere lanciato dal retro di un A-12).

(il drone D-21 posto sopra il retro del velivolo A-12)
Gli A-12 rimasero nella base di Groom Lake fino al 1968 ed, occasionalmente, vennero impiegati in basi USAF d’oltremare. L’SR-71 Blackbird, la variante dell’A-12 che tutti conoscono, fece il suo primo volo da Palmdale, in California, nel dicembre del 1964.

Programma Have Blue/F-117
Il prototipo di un caccia con caratteristiche stealth “Have Blue” della Lockheed (era un esemplare più piccolo del modello che poi verrà chiamato F-117) fece il suo primo volo a Groom Lake nel 1977. I testi di questi velivoli segreti continuarono fino al 1981, quando si passò alla sperimentazione dell’F-117. Vennero testati i loro profili radar, provate le armi che avrebbero dovuto portare a bordo e vennero addestrati i piloti. Successivamente, i velivoli ancora altamente classificati entrarono in servizio e vennero trasferiti prima nel Tonopah Test Range Airport, sempre nel Nevada, ed infine nella Holloman AFB nel New Mexico.

Con il programma di sviluppo dell’F-117 la base rimase in attività fino al 1983. Vennero costruiti nuovi edifici e nuove piste. Nel 1995, il governo ampliò il perimetro della base comprendendo anche le vicine montagne, proibendo l’accesso ad altri 3972 acri di terreno.
I dipendenti vi ci arrivavano tramite un autobus e alloggiavano in piccoli centri abitati fuori dal perimetro dell’NTS.
Nella base si possono osservare 7 piste: quella denominata 14R/32L, che sembra essere chiusa, è la più lunga e misura 23000 piedi (7100m); le due piste asfaltate sono la 14L/32R con una lunghezza di 12.000 piedi (3700 m) e la 12/30 con una lunghezza di 5.400 piedi (1600 m); le altre quattro piste si trovano sul lago di sale e sono la 09L/27R e la 09R/27L, che misurano entrambe circa 11.450 piedi (3490 m), la 03L/21R e la 03R/21L che sono di circa 10.000 piedi (3.000 m). La base dispone anche di un eliporto.
Nel 2007, a causa di un rilascio accidentale di dati, l’aeroporto di Groom Lake apparve nei sistemi di navigazione degli aerei civili come possibile destinazione dei voli ma, dopo una consultazione tra l’Associazione dei Piloti e i proprietari degli aerei, venne deciso di non considerarla ne come punto di passaggio ne come destinazione.

Il governo federale ammise, in vai documenti e direttive presentate nei tribunali, l’esistenza di una base operativa dell’USAF nei pressi di Groom Lake ma senza dichiarare ulteriori informazioni.
La differenza dell’Area 51 con le altre basi militari è che la zona circostante Groom Lake è permanente interdetta al volo sia per velivoli civili che militari. I piloti di quest’ultimi rischiano un’azione disciplinare molto pesante contro di loro se, accidentalmente, entrano nel “The Box”. Molte stazioni radar proteggono questo spazio aereo ed il personale non autorizzato viene velocemente espulso. Il perimetro di sicurezza viene controllato da guardie private che lavorano per la EG&G, una ditta di sicurezza subappaltata dalla Wackenhut. Queste si muovono nel deserto su Jeep Cherokees e Humvees (o HMMWV, High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle, veicoli militari basati sul mezzo che tutti conosciamo come Hummer) e più recentemente su pickup Ford F-105 e Chevrolet 2500. Sono armati con fucili M16 ma non sono mai stati riportati scontri violenti con gli osservatori al di fuori dell’Area 51; infatti, nella maggior parte dei casi le guardie si limitano a seguire gli osservatori lungo il perimetro e ad avvertire via radio lo Sceriffo della contea di Lincoln.
L’uso della forza è autorizzato qual’ora qualcuno di questi visitatori tentasse di violare il perimetro di sicurezza e non ascoltasse gli ordini di fermarsi. Si sono verificati arresti sul suolo pubblico di curiosi che avevano con se strumentazioni fotografiche. Sono previste multe di 600$ (non so se per coloro che oltrepassano il perimetro o per chi viene colto dallo Sceriffo a fotografare la base o stazionarvi esternamente) ma giornalisti e comuni visitatori hanno riferito di aver ricevuto visite presso le loro abitazioni da parte di agenti dell’FBI. Appena internamente alle recinzioni perimetrali vi sono numerosi sensori di movimento.
La base non appare sulle mappe pubbliche del governo degli USA. La cartina topografica USGS mostra solo il Groom Lake come una distesa di sale; un grafico dell’aviazione civile, pubblicato dalla Nevada Department of Trasportation, mostra un’area interdetta al volo come parte dello spazio aereo limitato della Nellis AFB; le carte aeronautiche omettono le strutture aeroportuali; anche l’atlante nazionale che mostra i territori federali dello Stato del Nevada non fa distinzione tra il blocco di Groom Lake e quello della base di Nellis.

(un montaggio satellitare USGS mostra la zona del NTS e l’area circostante ma la Nellis AFB e Groom Lake sono state rimosse)
Alcuni anni fa, le immagini satellitari che riprendevano la base venivano ancora cancellate dai siti internet o oscurate, come nel 2004 dal server di Microsoft chiamato “Terraserver”, questo nonostante le leggi di libera informazione. Comunque, immagini più recenti provenienti da satelliti ad alta risoluzione come quello russo IKONOS sono disponibili e mostrano molto accuratamente i dettagli della base.
Visto il crescente interesse verso la base da parte di sempre più numerose persone, lo stato del Nevada decise di sfruttare questo aspetto per trarne vantaggio attraverso una forma di turismo: la State Route 375 venne chiamata “The Extraterrestrial Highway” e vennero sparse lungo tutta la sua lunghezza fantasiose decorazioni a tema Ufologico.
Nonostante la proprietà federale all’interno della base è esente da tasse locali e statali, le strutture di proprietà di imprenditori locali non lo sono e, a tale proposito, un ricercatore dell’Area 51 di nome Glen Campbell, nel 2004, dichiarò che il valore imponibile dichiarato dalla base era di 2 milioni di dollari ma che il perito fiscale della Contea di Lincoln non poteva accertarlo perché gli era proibito di entrarvi per eseguire una valutazione accurata.

Nel 1994, cinque appaltatori anonimi e le vedove di Walter Kasza e Robert Frost citarono a giudizio l’USAF e lo US Environmental Protection Agency. Rappresentati dal professore di diritto Jonathan Turley della George Washington University, affermarono che grandi quantità di sostanze tossiche sconosciute erano state bruciate in buche aperte e fossati nella zona di Groom Lake. Vennero analizzati dei campioni biologici e chimici prelevati dai signori Kasza e Frost, già malati, che vennero analizzati presso l’Università di Rutgers; nel loro grasso corporeo vennero riscontrati livelli elevati di diossina, dibenzofurano e tricloroetilene. A causa del loro lavoro nelle dirette vicinanze dei luoghi di smaltimento delle sostanze tossiche, Frost e Kasza avevano riportato danni e lesioni alla pelle, al fegato e alle vie respiratorie, fattori che poi li portarono alla morte. L'accusa chiese un risarcimento per le due famiglie, sostenendo che l'USAF aveva gestito illegalmente materiali tossici e che l'EPA aveva fallito nel suo dovere di far rispettare la Resource Conservation and Recovery Act (che disciplina la gestione di materiali pericolosi). Si cercò anche di ottenere informazioni riguardo le sostanze tossiche smaltite per facilitare la cura dei sopravvissuti ma questo tentativo non ebbe successo poiché, a detta del congressista Lee H. Hamilton, tutte le informazioni riguardanti l’Area 51 erano classificate al fine di proteggere l’Air Force da qualsiasi tentativo di fargli causa.
Citando lo State Secrets Privilege, il governo fece una petizione per chiedere al giudice che aveva presieduto l’udienza, Philip Pro, di non divulgare le informazioni classificate esaminate e le informazioni riguardo i testimoni segreti chiamati in causa poiché tali informazioni avrebbero potuto minacciare la sicurezza nazionale. Il giudice respinse la petizione ed il Presidente Clinton scese in campo, emandando una Presidential Determination in cui veniva esonerato l’operato dell’USAF nei pressi di Groom Lake dalle normali leggi per la protezione dell’ambiente. Il giudice Pro respinse non poté continuare a procedere per mancanza di prove e, così, Turley si rivolse alla US Cort of Appeals for the Ninth Circuit (Corte d’Appello del Nono Circuito) basandosi sul fatto che il governo stava abusando del suo potere per classificare il materiale sotto esame. Il Segretario dell’USAF dichiarò che la divulgazione dei materiali presenti nell’aria, nell’acqua e nella terra nei pressi della base di Groom Lake avrebbe potuto rivelare le capacità operative militari o la natura delle operazioni classificate. La Corte d’Appello respinse il ricorso di Turley e la Corte Suprema degli Stati Uniti rifiutò di continuare, ponendo fine al caso.
Il Presidente continuò a rilasciare ogni anno (e non so se questo continua tutt’ora) una determinazione riguardo l’area di Groom Lake, mai citandola con un nome militare ufficiale. Questo, più altri termini simili usati in documenti governativi di comunicazione, è un modo formale del governo per dire che Groom Lake non è altro che una semplice parte del complesso della base di Nellis e non un base a se, vera e propria.
Nel 2005 venne pubblicata una nota riguardante i materiali usati nel progetto F-117, gli stessi materiali tirati in causa nel processo del 1994 e di cui erano state chieste informazioni specifiche (che risultavano essere classificate). Questa nota non circolò per molto e venne subito rimossa non appena i giornalisti ne vennero a conoscenza.

(cartello tipico della linea di confine della base, in cui è scritto che le fotografie sono proibite; dietro, in cima alla collinetta, un fuoristrada degli agenti di sicurezza della base)

L’incidente fotografico dello Skylab, 1974
Nel gennaio del 2006, lo storico Dwayne A. Day pubblicò un articolo nella rivista on-line “The Space Review” intitolato “Astronauti e Area 51: l’incidente dello Skylab”.
L’articolo era basato su una nota scritta diretta al Direttore della CIA William Colby da parte di un agente della stessa agenzia. Sulla nota c’era scritto che gli astronauti a bordo dello Skylab 4 (quarta missione del programma Skylab, terza ed ultima con astronauti sulla stazione spaziale, iniziata nel novembre 1973 e durata 84 giorni), come parte di un programma più ampio, avevano fotografato inavvertitamente una località di cui sulla nota era specificato:
“C’erano le istruzioni specifiche di non farlo…è stata l’unica località che aveva avuto una tale istruzione.”
Il nome era stato oscurato ma il contesto portò Day a pensare che la località in oggetto era Groom Lake ed annotò:
“ In altre parole, la CIA non ritiene nessun altro luogo sulla Terra sensibile come Groom Lake.”
Sulla nota scritta si parlava anche dello scontro in atto tra il Dipartimento della Difesa, che intendeva mantenere le immagini classificate, e la NASA ed il Dipartimento di Stato, che invece volevano renderle pubbliche. Si parlava anche di rendere quelle immagini ancora non classificate immediatamente classificate. La risposta di Colby alla nota fu:
“ Il Dipartimento di Stato è stato invocato fortemente per questa decisione ma ha deciso di lasciare a me, DCI (Colby), la risposta (riguardo alle immagini) sulla necessità di proteggerla (se tali foto fossero state rese pubbliche, i problemi sarebbero stati):
1 l’URSS ha satelliti spia propri;
2 potrebbero rivelare cosa è effettivamente (la base)?;
3 verrebbero rivelate le attività classificate che l’USAF ci svolge?
I documenti declassificati in futuro non rivelarono l’esito del dibattito riguardante le immagini Skylab ma le foto compromettenti, apparse insieme a tutte le altre del progetto Skylab 4 nel federal government’s archive of satellite imagery, non vennero notate da nessuno fino al 2007,quando venenro ricondotte all’Area 51.

L’Area 51 nella cultura popolare
Viste le storie ed i racconti che la vogliono al centro di teorie del complotto, alieni ed ufo, la base ha riscosso un elevato successo soprattutto nell’ambito della fantascienza. Decine di film, proprammi televisivi e giochi si ispirano o trattano eventi collegati all’Area 51:
nel film del 1996 Indipence Day si vede che all’interno della base scienziati e militari stanno lavorando ad un velivolo alieno recuperato nel 1947 a Roswell e che, in una sezione della base, vengono conservati i corpi di esseri alieni di cui uno ancora in vita. In uno dei dialoghi tra i protagonisti viene detto che la base non compare in nessuna mappa dello Stato del Nevada;
la serie televisiva Seven Days è ambiata in gran parte dentro la base, in cui si dice che l’NSA sta coprendo un dispositivo capace di viaggare nel tempo creato da studi di retroingegneria svolti su un velivolo alieno recuperato nell’incidente di Roswell del 1947;
nel videogioco Tomb Raider 3, Lara Croft deve entrare nell’Area 51 e trovare una pietra speciale chiamata “Elemento 115”;
nel videogioco Perfect Dark, la protagonista deve entrare nella base ed incontrare un agente segreto, trovare un laboratorio dove è stata eseguita l’autopsia di un essere chiamato “Elvis” ed uscire con successo;
all’inizio di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, l’Hangar 51 si rivela essere la posizione del magazzino governativo dove è stata racchiusa l’Arca dell’Alleanza recuperata in uno dei film precedenti e dove il KGB pensa di recuperare l’alieno di Roswell, che poi si rivelerà essere un alieno interdimensionale con uno scheletro di cristallo. Il numero 51 è chiaramente riferito alla base Area 51;
nella serie Stargate SG-1, la base è usata per lo stoccaggio e lo studio della tecnologia extraterrestre portata sulla Terra da altri pianeti;
nella serie Metal Gear, nella base agisce un gruppo chiamato Patriots che manipola segretamente tutti gli aspetti del mondo, una specie di Governo Ombra;
nel fumetto Superman: Red Son, il corpo di un personaggio è conservato nell’Area 51 per ordine di J. Edgar Hoover;
il finale della seconda serie UFO Hunters è stato incentrato tutto sull’Area 51, con filmati girati in alta risoluzione;
nel 2005 è stato rilasciato un gioco chiamato Area 51;
il film Groom Lake del 2002 è incentrato tutto sulla base di Groom Lake.
[Modificato da _Thomas88_ 15/03/2010 13:18]
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