Il Rockwell B1-B nacque da un requisito Advanced Manned Strategic Aircraft (AMSA, velivolo strategico pilotato avanzato) emesso dall'USAF nel 1965 per un bombardiere da penetrazione a bassa quota.
In competizione con i progetti della North American, della General Dinamics e della Boeing, venne scelto per lo sviluppo il B1-A della Rockwell con ala a geometria variabile,ma nel 1977, dopo le prove di volo effettuate da quattro prototipi, il progetto venne accantonato.
Nel 1981 esse venne riportato alla luce e fu emesso un ordine per 100 B1-B. La condizione operativa venne ottenuta nel settembre 1986.
Sebbene sia essenzialmente un bombardiere subsonico, il "Lancer" è capace di velocitù supersonica ed è equipaggiato con un sistema di contromisure elettroniche AN/ALQ-161 per evitare l'individuazione da parte del nemico.
Caratteristiche tecniche:
Apparato propulsivo: 4 turboventole General Elcetric F101-GE-102 da 64 kN di spinta; 136,92 kN con postbruciatore)
Dimensioni: apertura alare 41,67m (freccia minima di 15°), 23,84m (freccia massima di 67°30'), lunghezza 44,81m, altezza 10,36m, superficie alare 181,16 mq.
Pesi: a vuoto 87.091kg, massimo al decollo 216.365kg.
Prestazioni: velocità massima 1324km/h, tangenza operativa 15.200m, autonomia 12.000km.
Armamento: carico bellico interno massimo di 34.019kg, più attacchi subalari per 26.762kg.
