Premesso che di quello che hai scritto mi è comprensibile solo una minima parte, e premesso che la mia intenzione non è mai quella di andare OT (e se lo faccio chiedo scusa, come potete aver visto), ritengo che le domande che mi hai posto non siano in alcun modo utili allo sviluppo della discussione. Salvo il fatto che tu con queste voglia dimostrare, attraverso l'utilizzo di una terminologia che è impropria sia al mondo scientifico che a quello ufologico, che ci sia un'attinenza tra le tue osservazioni sugli aerei sperimentali e il fatto che Hynek non li riconoscesse. Visto e considerato che il tema della discussione è diventato l'approccio di Hynek al mondo ufologico, ti rispondo a questo (che è tra le tue domande): no, per me Hynek non poteva non riconoscere un aereo sperimentale perchè lavorava per più commissioni governative. Questo implica che ogni volta che si presentava un caso ufologico Hynek venisse informato se questo era riconducibile ad un volo sperimentale e quindi convenzionale, oppure no. E' impensabile credere che un astrofisico che lavora per il governo americano ad uno e più progetti di studio sugli UFO non sapesse che in realtà tutti quei casi rimasti inspiegati fossero soltanto dei voli sperimentali. Altri due punti su cui vorrei brevemente soffermarmi è: 1) che certi avvistamenti siano dei voli sperimentali va dimostrato, perchè non basta accettare l'ipotesi come unica alternativa possibile al fenomeno ufologico, e 2) francamente, trovo i tuoi tentativi di spiegare alcuni casi ufologici con la natura convenzionale dei voli sperimentali privi di alcun fondamento e totalmente estranei ai canoni della ricerca scientifica. Spero di esserti stato esauriente.