Risorse: Regolamento | Assistenza e Aiuto | Comunicazioni generali   Condividi:    
Visita il sito Ufoonline.it 
per ulteriori notizie, immagini e commenti.

Archivio + Ricerca + Opinioni + Tag + Speciali + Vostri avvistamenti 

Ricerca per anno di tutti gli articoli2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014  TAG articoli archiviati sul sito:

Ufo | Marte | Scienza | Misteri | CropCircles | CoverUp | Seti | Astronomia | UfoinTv | Criptozoologia  

2012 | Sole | Interviste | Editoriali | Neo | Religione | Avvistamenti | Storia | Analisi | Luna 

Abductions | Droni | Astrobiologia | Paleoastronautica | Disastri | Complottismo | Terra


 
Stampa | Notifica email    
Autore

[Rubrica] Ufologicamente: articoli, ricerche e casi ufologici

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2013 10:50
03/07/2011 12:07

IL MESSICO E GLI UFO

Per tutti gli anni Novanta i cieli dell'America Latina sono stati continuamente interessati da avvistamenti di oggetti non identificati. La casistica ufologica messicana è senza dubbio una delle più interessanti. Tutto sembra aver inizio nel giorno dell'eclisse totale di Sole del 1991. Mentre milioni di persone osservavano l'evento, le evoluzioni di un UFO in volo vennero riprese da ben 17 videoamatori: 15 dalla capitale, uno dalla città di Puebla e uno da Tepeji del Rio.
La mattina dell'11 luglio 1991 Città del Messico era offuscata dalle nubi, ma un'ora prima dell'eclissi le pesanti nuvole di pioggia sgombrarono il cielo permettendo una buona visione del fenomeno. La città si preparò così all'evento, una delle eclissi di Sole più lunghe e spettacolari del secolo: 6 minuti e 45 secondi. La più lunga della storia del Messico, superata solo da quella del 1325, l'anno della fondazione dell'antica Città del Messico, Tenochtitlàn, da parte degli Aztechi.
Milioni di occhi, muniti di apposite protezioni, scrutavano il cielo. Diverse persone pensarono di filmare l'evento con le loro telecamere. Molti ebbero la fortuna di catturare uno spettacolo inatteso. All'improvviso, poco sotto il Sole, da prima poco percettibile ma ben presto più luminoso di una stella, si rese visibile uno strano oggetto che sembrava pulsare. Alle 13 e 22 il signor Miguel Angel Torres lo individuò dal centro cittadino. Un oggetto della stessa forma fu filmato da Padre Manuel Ferrer, un sacerdote cattolico che si trovava nella zona sud di Città del Messico. Su una collina chiamata "Montagna delle Stelle" un'altra telecamera inquadrò l'UFO sulla verticale della città. Altri filmati che lo riprendevano vennero girati sempre alle 13 e 22 nella zona sud-ovest e nord-ovest della città.
Alle 13 e 24 la Luna incrociò il centro del Sole: l'oggetto sconosciuto, inquadrato da diverse telecamere, da diversi punti di osservazione, era ancora al suo posto. Dal filmato girato dalla famiglia Aguilar, appostata su di una terrazza per filmare l'eclissi, l'UFO rimane visibile - leggendo l'orologio della telecamera - dalle 13-04 alle 13-25. Ciò significa che l'oggetto è rimasto visibile e immobile in cielo per più di 20 minuti. Nella zona sud-est della città nel filmato registrato dal signor Fuentes (ore 13 e 28 sull'orologio della videocamera) si vede il medesimo ordigno che, dopo aver stazionato per un po' in cielo, accellera velocemente per poi sparire dalla vista. Ma i filmati sono stati girati anche da Puebla, a 130 chilometri da Città del Messico: il signor Efrain Breton filmò, alla medesima ora, un UFO pressoché identico a quello di Città del Messico.
Jaime Maussan, giornalista dell'emittente Televisa e uno dei più noti ricercatori messicani in campo ufologico, ha analizzato tutte le testimonianze degli avvistamenti del 11 luglio. Nei filmati più chiari appare un ordigno metallico circolare, di dimensioni non definibili, che sembra ruotare sul suo asse. I filmati, registrati in tre punti diversi del Paese, mostrano tre oggetti identici, discoidali e metallici. Ciò fa presupporre che lo stesso oggetto abbia attraversato una vasta zona del Messico compiendo, secondo l'opinione di alcuni ufologi, dei veri e propri "salti" dimensionali, oppure che più oggetti avessero, nello stesso istante stazionato per essere visibili casualmente (o volontariamente?) alle telecamere. Resta anche l'ipotesi dei riflessi atmosferici che sarebbero stati causati dall'eclisse. Ma dai filmati risulta un oggetto solido e metallico e non una semplice luce.
L'inizio dell'ondata
Questo era solo l'inizio. Per tutto il mese di luglio e agosto la zona di Atlixco fu interessata da una corposa ondata di avvistamenti.
Il 16 settembre 1991 nel giorno della festa d'indipendenza messicana Vincente Sanchez, collaboratore di Maussan, filmò a Citta del Messico, durante l'esibizione dei caccia dell'aeronautica messicana, un oggetto che, per un po', sembrava seguire la formazione. Nel filmato si vedono cinque caccia rompere la formazione per seguire l'UFO che, in breve, accelerò verso sud-est e sparì dalla vista. Sempre Sanchez filmò la notte del 9 gennaio 1992 a Città del Messico un oggetto luminoso. In febbraio ci furono avvistamenti di oggetti triangolari simili a quelli della famosa ondata belga del 1990. Da quel momento gli avvistamenti continuarono con una costanza ed in tal numero da divenire una quotidianità. In conseguenza di tale incessante e massiccia manifestazione sono sorti gruppi di “Vigilantes”, squadre di volontari per l'osservazione e il monitoraggio del cielo, dotati di vari strumenti di registrazione e di osservazione ottica. È una dimostrazione di quanto la popolazione del Messico voglia sentirsi partecipe e contribuire alla conoscenza del problema UFO. Un ruolo fondamentale lo ha svolto il giornalista Jaime Maussan, divenuto il motore di un'operazione di raccolta delle documentazioni e della loro conseguente divulgazione dagli schermi dell'emittente Televisa, una delle maggiori del Paese, sia nel suo "Programas de Investigacion", sia nei suoi speciali sugli UFO di “60 Menudos". Adesso esiste in Messico una eccellente struttura investigativa che dispone di un imponente archivio di riprese video.
Incontri aerei
Al di là delle migliaia di riprese amatoriali, ciò che ha colpito maggiormente gli ufologi dell'ondata messicana è la metodicità con cui le apparizioni avvengono in prossimità di strutture aeroportuali, tanto da costringere parte del personale tecnico degli aeroporti a confermare ufficialmente la realtà degli avvistamenti, sia visuali, sia radar, sia rilevati mediante altre strumentazioni. Alcune testimonianze dei controllori di volo dell'aeroporto di Città del Messico riferiscono addirittura di mancate collisioni fra UFO e aerei di linea, avvenute soprattutto fra il luglio e l'agosto 1994. In quel periodo più volte i piloti, in volo di avvicinamento allo scalo della capitale, si lamentarono con la torre di controllo per non essere stati informati del "traffico aereo sconosciuto" in cui si erano imbattuti. In un'occasione un UFO si diresse verso l'aereo per poi schivarlo all'ultimo momento, ma si ebbe comunque un impatto poiché, a quanto pare, un carrello subì danni e il pilota fu costretto ad un atterraggio di emergenza. Ciò accadde la notte del 28 luglio. Il capitano del volo 180 delle linee aeree Mexicana comunicò via radio alla torre di controllo dell'aeroporto "di vedere alla sua destra un oggetto non identificato che si muoveva a grande velocità". Dalla torre di controllo risposero che nessun oggetto era segnalato dal radar in quel momento. L'oggetto era ben visibile da molti abitanti di Città del Messico che lo osservarono alle 21, 30: secondo i testimoni era molto luminoso. Mezz'ora dopo, l'equipaggio di un DC-9 AeroMexico, volo 129, proprio mentre stava per atterrare, riferì un'emergenza alla torre di controllo. "Il mio carrello di atterraggio aveva quasi toccato terra quando sentii un colpo fortissimo", spiegò il capitano Raimundo Cervantes al ricercatore Britt Elders. "Non so che cosa fosse. Non ho mai sentito un colpo così forte. Quando atterrammo, gli addetti alla manutenzione controllarono immediatamente l'aereo e scoprirono che l'ammortizzatore sulla punta del carrello di atterraggio era staccato. Mi sono messo in contatto con il controllo radar e mi hanno detto che, nel momento in cui stavo per atterrare, c'erano due oggetti non identificati. Probabilmente il mio percorso ha incrociato il loro nel momento in cui ho comunicato lo stato di emergenza".
L'8 agosto il volo 304 da Acapulco, capitanato da Fernando Mesquita, sfiorò l'incidente con un largo velivolo metallico color argento che sbucò da una nube e passò proprio sotto l'aereo. I piloti che si avvicinavano all'aeroporto di Città del Messico notavano anche che gli elaboratori digitali sembravano "in difficoltà" quando c'erano quegli strani oggetti nei pressi degli aerei di linea: i computer davano letture errate dell'altitudine e della velocità, costringendo i piloti a ricorrere al controllo manuale. I controllori del traffico aereo mantennero il silenzio su questo argomento fino all'agosto del 1995, quando due di essi acconsentirono a farsi intervistare dalla televisione, a patto che non venissero fatti i loro nomi. I due ammisero che qualcosa di veramente strano stava accadendo nei cieli messicani e che il governo ne era al corrente.
Incontri ravvicinati e Chupachabras
Il 15 settembre 1994, per otto ore consecutive, le segnalazioni degli schermi radar evidenziavano delle presenze aeree nelle zona di Metepec. Grazie alle ricognizioni effettuate da un elicottero, furono scoperte delle tracce di un presunto atterraggio, con l'erba e la vegetazione schiacciate entro contorni che disegnavano delle figure geometriche. Molti abitanti della cittadina di Metepec quel giorno assistettero sbigottiti alle evoluzioni di un disco volante di circa 50 metri di diametro, che si spostava nel cielo compiendo un movimento oscillante. Quella sera nella stessa zona sarebbe avvenuto anche un incontro ravvicinato del terzo tipo. La signora Sara Cuebas si trovò a filmare con la sua videocamera un presunto essere alieno nei pressi del punto di atterraggio dell'oggetto. Nel video si distingue, nell'oscurità, una sagoma che sembra essere illuminata da qualcosa proveniente dal corpo del essere, come per un processo di auto-illuminazione, al punto tale da creare un effetto di irraggiamento luminoso che si diffonde tutto intorno. Secondo la testimonianza della Cuebas la creatura era di statura piuttosto bassa, con la testa molto grande rispetto al corpo, ed il mento decisamente allungato. Il capo era caratterizzato da due "antenne", parzialmente visibili anche nelle immagini.
Nel 1996 si ebbero anche segnalazioni di Chupachabras. Il misterioso mostro, segnalato in anni precedenti a Portorico e in Brasile, in quell'anno fu visto ripetutamente anche in Messico. Numerosi testimoni affermano di averlo visto con i propri occhi. Agli inizi di maggio un contadino dello Stato occidentale di Jalisco, recatosi in ospedale per curare una ferita al collo, sostenne che quello era proprio il segno del Chupacabras. Secondo la sua descrizione la creatura aveva un grande muso nero, pelle vellutata, canini da vampiro, ali di pipistrello. Un gruppo di zoologi fece delle ricerche per scoprire qualcosa circa i ripetuti avvistamenti di quello strano animale, senza però ottenere molto. Una delle ipotesi avanzate dagli scienziati è che i Chupachabras fossero in realtà animali comuni, cani randagi, pipistrelli, puma, le cui abitudini erano bruscamente mutate a causa dell'inquinamento. Più scettico Ernesto Ekerlin, biologo dell'Istituto della tecnologia di Monterrey, secondo il quale si tratta soltanto di una psicosi collettiva.
Un filmato controverso
Nel settembre 1997 Jaime Maussan diffuse un filmato di cui si ignora l'autore, davvero sconvolgente. Il videoamatore aveva illustrato la volontà di anonimato a Maussan con una lettera in cui si leggeva: "Sappiamo cosa succede ai testimoni quando si presentano con qualcosa come questo". Girato a Città del Messico il 6 agosto dello stesso anno, tra le 16 e le 18 del pomeriggio, il documento è ancora al vaglio degli esperti. In esso si nota un UFO a forma di disco con cupola passare sopra alcuni palazzi e scomparire alle spalle di uno di questi, con un movimento ondulatorio e rotante intorno al proprio asse centrale. Osservando il video, la prima impressione di Maussan (e di molti altri ricercatori) fu che si trattasse di un falso. La spettacolarità del documento portava effettivamente ad ipotizzare una elaborazione di effetti speciali molto sofisticati. Nonostante le immagini risultassero "troppo belle per essere vere", Maussan decise di mandarle in onda il 27 e il 28 settembre seguenti, durante il programma "Tercer Milenio". Da quel momento il video è stato diffuso su scala mondiale.
Il filmato è stato sottoposto ad analisi computerizzate in diversi laboratori. Il fisico ottico Bruce Maccabee ha analizzato le immagini e pubblicato un rapporto in cui descrive forma, grandezza, evoluzioni ed accelerazione dell'oggetto, concludendo che si tratta di "una macchina di grosse dimensioni, posta a grande distanza dalla videocamera". Maccabee esclude la possibilità di un falso informatico, e conferisce valore probatorio al filmato, sebbene riconosca che le sue analisi sono state condotte su una copia del video e non su un segmento originale. Non esclude quindi che le sue opinioni possano, in futuro, essere contraddette. Della stessa opinione sono Jim Dilettoso e Lee Elders, i quali hanno escluso che possa trattarsi di immagini manipolate digitalmente. È stata scartata anche la possibilità che l'UFO fosse appeso a un cavo, mediante un elicottero fuori scena. Liz Edwards, artista grafica americana e ricercatrice UFO, vi avrebbe peraltro rilevato alcune incongruenze, riconoscendo tuttavia che non vi sono prove per affermare che si tratti di un falso. Sul film di Città del Messico ad oggi non ci sono certezze. Appare chiaro che siamo di fronte ad uno dei più spettacolari ed incredibili video di UFO di sempre oppure ad una delle più magistrali contraffazioni. Le ricerche però non si sono limitate alle indagini sul filmato. Si sa che i filmati o delle foto anonime in ufologia non sono mai una prova di veridicità, è necessario conoscere l'attendibilità dell'autore del filmato. L'équipe guidata da Maussan si è così mossa per trovarlo, partendo dal luogo in cui il filmato è stato girato. È stato così possibile riuscire ad identificare il punto da dove sarebbero state effettuate le riprese, un edificio adibito a ufficio di fronte ad una zona residenziale molto a ridosso di uno dei quartieri più poveri della città. Secondo Maussan il videoamatore si sarebbe trovato al quarto piano dell'edificio, occupato da una compagnia amministrativa di consulenza per aziende americane. Inoltre, si sono fatti avanti dei testimoni affidabili, almeno dodici, che avrebbero offerto un resoconto dell'accaduto totalmente in accordo con quanto mostra il filmato. Si tratta di gente povera, residente in piccole abitazioni costruite con materiali di recupero, che nella gran parte dei casi non possiede la televisione. Ma, fra i testimoni, ci sarebbe anche una fotografa che avrebbe visto l'oggetto passare sopra la sua testa, osservandone così la sua base. Nel momento dell'avvistamento, trovandosi molto vicino all'UFO, la donna, che indossava una maglietta a maniche corte, avrebbe subito alcuni danni fisici simili a scottature solari che, pur non procurandole dolore, sono perdurate per un mese dall'accaduto. Maussan avrebbe anche individuato persone che sarebbero a conoscenza dell'identità dell'autore del filmato, ma nessuno ne ha voluto fare il nome. Il cameraman non è stato ancora identificato ma, sembra assodato, esiste realmente. A giudicare dalle voci in spagnolo avvertibili nel video si tratterebbe di un individuo di nazionalità non messicana, ma sicuramente dell'America centrale. L'ipotesi di Maussan è che si possa trattare di un operaio che, lavorando in nero e probabilmente non possedendo il visto ufficiale per restare in Messico, avrebbe preferito mantenere l'anonimato per non avere problemi con le autorità.
Gli avvistamenti continuano...
L'ondata messicana non si è certamente spenta negli anni 1998 e 1999, anzi. L'ennesimo filmato arriva da Puebla, dove il primo giugno 1999 tre oggetti volanti non identificati sono stati ripresi da una televisione messicana sopra la città, in pieno giorno. Il filmato di 5 minuti mostra tre grandi oggetti di colore argenteo e di forma rotonda che attraversano il cielo. Uno di loro scompare improvvisamente, gli altri due si spostano a grande velocità verso sud-ovest.
Testimonianze, filmati e foto: dal 1991 ad oggi l'ondata di avvistamenti non si è mai interrotta.

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:47. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Ufoonline.it offre i suoi contenuti nella nuova Fan Page di Facebook, un modo semplice e comodo per essere informati in tempo reale su tutti gli aggiornamenti della community direttamente nel tuo profilo del celebre Social Network. Se ti iscrivi gratuitamente, puoi interagire con noi ed essere informato rapidamente sulle ultime notizie ma anche su discussioni, articoli, e iniziative.