Altri test con biocarburanti
Il 16 dicembre un Boeing 737-300 della Japan Airlines è stato utilizzato per test con biocarburante, con una miscela composta da 50% misto di di olio ricavato delle piante di camelia (84%), dalla pianta di jatropa (15%) e delle alghe (1%); e per il restante 50% dal normale carburante Jet A1.
It test di un'ora è stato fatto in collaborazione con Boeing, Pratt e Withney e UOP.
La bontà dei biocarburanti di seconda generazione è che sono più efficienti, non competono con le culture coinvolte nell'alimentazione umana e non contribuiscono alla deforestazione.
Il 30 dicembre un 747-400 della Air New Zeland è stato impiegato per testare un nuovo biocarburante di seconda generazione formato da 50% di olio di semi di jatropa e il restante dal carburante Jet A1.
La pianta della Jatropa si presta particolarmente a questo impiego in quanto non è commestibile (quindi non incide sul consumo umano come altri biocarburanti) e riesce a crescere in terreni semi-aridi e in presenza di scarse precipotazioni. I semi della jatropa rendono circa il 35% del loro peso in olio.
Anche un 737-800 della Continental Airlines ha effettuato un volo il 7 gennaio utilizzando lo stesso misto di combustibile del 747 della Nuova Zelanda.
I responsabili del progetto ritengono che, se prodotto in larga scala, questo biofuel potrebbe raggiungere una produzione di centinaia di milioni di galloni l'anno (1 gallone = 3,78 litri).
Quasi mi scordavo...gli aerei per utilizzare questi combustibili "verdi" non devono subire alcuna modifica!!!