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[Rubrica] Stranezze Spaziali

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2017 12:52
21/10/2008 20:30

Vedi, caro AURORA PILOT, siamo un po come Adamsky e Meyer: siccome ci piacciono gli aerei (ed io non posso pilotarli) allora ci "consoliamo " con i modellini... Ma perché Esistono, altrimenti cosa rappresenterebbero?
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Utente Master
21/10/2008 22:47

Hai proprio ragione ufologo 555! Fin da piccolo ho sognato di volare e con i modellini volavo con la mente...ora se dio vuole il mio sogno si è avverato!
Perchè non puoi pilotarli? Non hai fatto il militare in aeronautica o era solo radarista?


22/10/2008 11:50

Ero un radarista, che tra l'altro il mio compito era di ABBATTERE gli aerei!!! Lavoravo alla Difesa Aerea (missili "Nike, per 24 anni; poi Sistema "Spada"). L'unico "contatto" che ho avuto con gli equipaggi è stato quando sono riuscito, per 2 anni, a lavorare in "Sala Navigazione"; là era il mio posto! Poi fui richiamato allo "Spada" per esigenze operative. Però anche il lavoro al radar mi piaceva: stavo anche per conto mio davanti al radar per cercare Qualcosa...
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Utente Master
22/10/2008 12:16

Complimenti ufologo 555! Gran bel lavoro! Immagino che tu ne sappia una più del diavolo di quello che è successo in questi anni nei cieli italiani...
22/10/2008 21:10

Qualche "scramble" fatto eseguire personalmente, visto che l'Uff/le che comandava non sapeva che "pesci" pigliare... Ma visto che di quel tipo di "Pesce" me ne intendevo, presi l'iniziativa e...
Quella volta ci era stato segnalato dal centro Radar di Ferrara, un UFO quasi sula verticale di Vicenza VOR, Potei inquadrarlo e constatarne l'eefettiva presenza (era stato riportato da tre aerei di linea a Padova Control; così feci alzare una coppia di "Starfighter" da Treviso. Inutile dire che fine abbia fatto la vicenda: più volte chiesto a Ferrara, sviavano ogni volta... Loro potevano sentire i dialoghi tra i piloti, io no, altro Ente, altre procedure! A pensare che dopo feci installare l'apparato radio VHF/UHF... Ma come si conviene, non sentii e non vidi più nulla!
Però parlai con molti colleghi controllori e guida-caccia (specie alla Palmaria); a parte i piloti, quando venni qua, a Ghedi...
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Utente Illuminato
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23/10/2008 12:17

Massimo dovresti dare un'occhiata a questa discussione ci sono dei tracciati radar potresti illuminarci, ci capisci qualcosa? Scrivi li se riesci e interpretarli sono degli archivi inglesi.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=58363&f=58363&idd...

Grazie in anticipo !
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Utente Master
23/10/2008 12:26

Massimo ma quello che ci stai dicendo non è più "top secret" vero?!
Uno "scramble" contro un UFO in volo niente male...chissà come è andata a finire!
23/10/2008 14:23

Non è "Top-secret", per il semplice fatto che non mi misero al corrente dell'avvenuto contatto, anche se potei veder gironzolare i due F-104 in tondo, mentre 'Oggetto spariva improvvisamente dal radar (si era alzato o aveva ..."alzato gli scudi"? Sai, che quando vogliono si rendono invisibii; come altrettanto per i "blackout"). certo se avessi avuto il grado di M/llo (Aiutante), come quando mi congedai, avrei insistito per bene e se non in diretta con l'Ente Superiore, per altre vie!
[Modificato da ufologo 555 23/10/2008 15:04]
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Utente Master
23/10/2008 18:56

Wow...sempre così...sul più bello ti tengono fuori dal giro che "conta"!
Ancora complimenti per la tua bellissima carriera ufologo 555!
23/10/2008 19:33

C.U.N.
Roberto Pinotti a Lucca: "L'ufologia sta benissimo e la gente è sempre più informata e consapevole"

Attualità

del 21/10/2008 di Federica di Spilimbergo

LUCCA - Il massimo esperto di ufologia in Italia, Roberto Pinotti, ha preso parte al convegno di Lucca sul tema. A margine dell'incontro, ha parlato dello stato di salute dell'ufologia in Italia. Intanto ha segnalato un'ondata di avvistamenti in Australia, sebbene anche nel nostro Paese si viva un picco.

L'ottavo convegno di ufologia toscana «Città di Lucca» che si è svolto a Villa Bottini ha visto la partecipazione di quello che è considerato il massimo esperto di ufologia in Italia. Si tratta di Roberto Pinotti , presidente del Centro nazionale ufologico (Cun) e direttore della rivista-notiziario Ufo.

Oggi, nel convegno, abbiamo parlato molto di ufologia, ma lei che forse più di altri ha il polso della situazione, ci dica come sta l'ufologia in Italia?

«L'ufologia sta benissimo. Stiamo vivendo in un momento nel quale alcuni governi, quali quello francese, messicano, ecu adoregno, britannico e canadese, stanno ammettendo l'esistenza degli Ufo. Addirittura il presidente dell'Ecuador, invece di convocare una conferenza stampa per comunicare i dati, ha fatto mettere tutti i dati relativi agli Ufo direttamente sul sito di youtube, a disposizione di tutti coloro che vogliano accedervi».

Come spiega questo cambiamento di tendenza?

«Adesso la gente si rende sempre più conto che quella degli Ufo è una realtà a tutti gli effetti e che la scienza non ha dato delle risposte alle molte domande che negli anni sono state sollevate. I governi, generalmente di Stati minori rispetto agli Usa, preferiscono dire qualcosa al fine di preparare l'opinione pubblica. In questo modo quando apparirà un potere terzo, pur comportando un collasso del potere pre-esistente, questi governi avranno creato attorno a loro stessi un clima di fiducia e di consenso».

Uno scenario, comunque, non semplice quello che si delinea. Ma la gente come si approccia oggi al fenomeno ufologico?

«Innanzi tutto vi è una sempre maggiore consapevolezza e questo è molto importante. Basti pensare che poco tempo fa è uscito un sondaggio, pubblicato da una nota rivista italiana, che titolava 'Italiani creduloni', poiché il 70 per cento degli intervistati ha dichiarato di credere sia agli Ufo, ma anche al mostro di Lochness, al triangolo delle Bermuda e a molto altro. La realtà è che gli scettici calano sempre, anche grazie al fatto che le informazioni sono sempre più accessibili».

A rendere più fruibili le informazioni, sicuramente contribuisce anche internet...

«Il web offre infinite possibilità, soprattutto alle persone che vogliono avvicinarsi, informarsi e approfondire le proprie conoscenze. Anche coloro che fanno un avvistamento, oggi piuttosto che riferire il fatto ai giornali locali o alle autorità, preferiscono rivolgersi a siti specializzati. Il solo sito del Centro nazionale ufologico ha avuto un milione di visite: ovviamente non sono tutte segnalazioni, molte sono persone che vogliono prendere delle informazioni, ma questo fa comprendere come sia cambiato l'atteggiamento delle persone e l'approccio a queste tematiche».

Quindi, sono calati gli avvistamenti o vengono solo segnalati in maniera diversa rispetto al passato?

«In realtà in Italia siamo nuovamente a livelli massimi di avvistamenti, mentre, a livello internazionale, è l'Australia che sta vivendo una vera e propria ondata, come quelle che hanno caratterizzato il nostro Paese negli anni Cinquanta e Settanta. Il fatto è che gli avvistamenti non finiscono più sui giornali: quello è senz'altro il motivo principale per il quale pare che non vi siano avvistamente, ma è solo che non si trovano sulle pagine dei quotidiani».

(Fonte: www.loschermo.it/articolo.php?idart=13126 )
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23/10/2008 20:12

La richiesta di informazioni della gente attraverso il Web presso i siti specializzati in ufologia è la risultanza che il fenomeno ufo è sempre piu' vivo e presente e che direttamente o meno contribuira' a far cambiare quell'atteggiamento di indifferenza o il rifiuto di questa realta' a sempre piu' persone.
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Utente Master
23/10/2008 23:22

Già (richard) però anche qui bisogna tenere gli occhi ben aperti per scovare i veri "bugiardi"!
Noi come sito siamo tra i mogliori nel fare questo!
Grandissimi tuttiiiii
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23/10/2008 23:52

Re:
AURORA PILOT, 23/10/2008 23.22:

Già (richard) però anche qui bisogna tenere gli occhi ben aperti per scovare i veri "bugiardi"!
Noi come sito siamo tra i mogliori nel fare questo!
Grandissimi tuttiiiii



Non sta a noi fare queste considerazioni..... sono i dati che parlano! [SM=x708804]

24/10/2008 12:43

U.F.O. all' O.N.U
Michael E. Salla, Ph.D


Il giorno 8 di ottobre 2008 ho avuto un incontro con una fonte che ha rivelato il fatto che in data 12 febbraio si è tenuto al quartier generale delle Nazioni Unite a New York un incontro segreto per discutere di UFO e vita extraterrestre. La fonte originale, alla quale mi riferirò come “Fonte A”, ha discusso i più recenti sviluppi in merito agli incontri segreti condotti sotto gli auspici dell’ONU per discutere le questioni UFO ed extraterrestri. All’incontro dell’8 di ottobre hanno partecipato la Fonte A, Clay e Shaw Pickering (che ha gentilmente provveduto all’organizzazione dell’incontro) e Bob Vanderclock.

Ho passato in totale 4 ore e mezza discutendo con la Fonte A e gli altri presenti degli incontri all’ONU e delle questioni ad essi collegate. La Fonte A era vestito nell’uniforme della Marina degli USA con l’identificazione recante nome e grado. Mi ha mostrato la sua carta di identità militare dal quale ho potuto verificare nome, grado e livello salariale. La sua carta di identità militare aveva validità di tre anni e recava un codice a barre verticale sul lato sinistro accanto alla sua foto.

Mi ha poi mostrato un album pieno di foto, gagliardetti e carte varie relativi ai suoi vari incarichi e riconoscimenti della sua carriera nella Marina, a partire dal suo reclutamento negli anni ’60. Mi ha descritto il significato del materiale contenuto in ogni pagina a partire dagli inizi fino al momento presente. Il materiale mostratomi dimostrava trattarsi di uno specialista di Guerra Elettronica della Marina militare degli Stati Uniti. Dal fatto che era vestito nell’uniforme d’ordinanza della Marina e da tutta la documentazione presentata era evidente che si trattava di un ufficiale della Marina in servizio effettivo, intenzionato a discutere informazioni sensibili in merito ad UFO e vita extraterrestre. Il suo modo di articolare il discorso con parole ben scelte e precise, la sua chiarezza nell’esposizione, il portamento, il contatto visivo ed altre indicazioni di carattere non verbale, convergevano nel fare della Fonte A un testimone attendibile e sincero nelle informazioni che andava rivelando.

La Fonte A ci disse che, per quanto riguarda i suoi superiori nella normale catena di comando, essi sono al corrente del suo ruolo nella fuga di informazioni sensibili. Essi adottano una tacita politica di non voler sapere ciò che lui sta facendo, e di non interferire nel processo di dispersione di tali informazioni. Uno dei motivi principali alla base della non divulgazione della sua identità è che la rivelazione di informazioni riservate verso i media nazionali costringerebbe la Marina ad intraprendere azioni disciplinari. Egli ha comunque concesso il suo accordo ad essere intervistato personalmente ed a mostrare le sue credenziali ai seguenti ricercatori: Clay e Shaw Pickering, Bb Vanderclock, Robert Morningstar, il Dr. Bruce Maccabee, due altri ricercatori di cui non mi è noto il nome e per ultimo in data 8 ottobre il sottoscritto.

Durante l’incontro la Fonte A ha riferito che il suo lavoro si svolge sotto la direzione di un Ammiraglio della Marina statunitense che è responsabile delle fughe di notizie sulle riunioni che si tengono sotto gli auspici dell’ONU. Il nome dell’Ammiraglio in questione non è stato reso noto ed egli non fa parte della catena di comando ufficiale della Fonte A, ma è il suo superiore per operazioni segrete per le quali è richiesto il nulla osta di sicurezza basato sulla “necessità di conoscere” (in inglese need to know). E’ pertanto importante sottolineare il fatto che la disseminazione di informazioni effettuata dalla Fonte A non fa parte della politica informativa della Marina degli Stati Uniti, ma è orchestrata da un gruppo segreto comprendente alti ufficiali della Marina ed altri.

In questo articolo discuterò tre aspetti di quello che la Fonte A ha rivelato l’8 di ottobre sugli incontri tenutisi alle Nazioni Unite, e specificamente: i diversi incontri che si sono succeduti sotto gli auspici ONU, minacce fisiche nei confronti di diplomatici allo scopo di impedire loro di parlarne, ed il ruolo dell’industria privata.


Ripetuti incontri alle Nazioni Unite

Dopo il primo incontro del 12 febbraio 2008, riferitoci dalla Fonte A (senza tener conto dell’incontro del 13-14 febbraio, riferitoci dal Gilles Lorant) se ne sono tenuti altri tre ai quali la Fonte A ha partecipato.

Altri due si tennero dopo che la Fonte A era stata assegnata ad un altro incarico, sostituito con un altro ufficiale che non ha ancora conosciuto. Lo stesso Ammiraglio è rimasto al comando della Delegazione degli Stati Uniti anche se non ha partecipato ad ulteriori incontri. A tutti i seguenti cinque incontri parteciparono i rappresentanti militari di stati membri dell’ONU che furono presenti all’incontro del 12 febbraio con rilevanti modifiche nel novero del personale presente. A parte il primo, tutti gli altri incontri si tennero al di fuori del quartier generale dell’ONU e coinvolsero personale militare. La composizione, provenienza, e responsabilità diplomatica dei partecipanti autorizza a riferirsi ad essi con la dizione “incontri ispirati dall’ONU in merito a vita extraterrestre”.

Quattro ulteriori incontri si tennero nella parte nord dello stato di New York, zona che fu scelta in modo da disporre di un ambiente più riservato e sicuro di quello offerto dall’ONU, in considerazione della delicata natura delle questioni affrontate. La locazione offrì anche un ambiente che i rivelò propizio a raggiungere un consenso su questioni che nel corso dell’incontro del 12 febbraio si rivelarono fonte di contenzioso.

Secondo la Fonte A, l’incontro del 12 febbraio fu un fiasco diplomatico; vi erano troppi diplomatici di alto livello e le discussioni divennero rapidamente politicizzate. All’incontro partecipò l’Ammiraglio della Marina statunitense responsabile delle fughe di notizie sugli incontri all’ONU assieme a funzionari diplomatici a livello di ambasciatori e alti ufficiali militari. Il citato Ammiraglio continua ad essere a capo della delegazione degli Stati Uniti per tutti gli incontri cha hanno fatto seguito a quello iniziale.

La Fonte A afferma di essersi recato in Europa dopo l’incontro del 12 febbraio per individuare il personale militare idoneo per i prossimi incontri che si sarebbero dovuti tenere nello stato di New York. Riferisce di aver visitato ogni Paese europeo allo scopo di determinare chi fosse ostile e chi fosse ambivalente nei confronti della rivelazione dell’esistenza di vita extraterrestre.

Venne deciso che non si sarebbero più tenute riunioni alle Nazioni Unite e, essendo ormai le figure chiave ben conosciute, sarebbe stato semplice invitarle nel nord dello stato di New York. Tutti gli invitati agli incontri nel nord New York erano ufficiali di collegamento di stati membri dell’ONU, tipicamente ufficiali di livello medio, dato che si ritenne sarebbe stato più facile ottenere il consenso senza la presenza di diplomatici di alto livello, che avevano la tendenza a politicizzare le discussioni. Era stato deciso che il fatto di utilizzare personale militare di medio livello avrebbe aiutato a mantenere un basso profilo nel corso dei difficili negoziati necessari per definire una risposta coordinata al problema della vita extraterrestre. Il citato personale militare avrebbe quindi riferito ai propri superiori militari nell’ambito delle rispettive rappresentanze diplomatiche presso l’ONU.

La Fonte A riferì che vi erano diversi orientamenti fra le nazioni in merito all’ipotesi di una rivelazione coordinata a livello internazionale, chi in favore e chi contro. Lo stesso enfatizzò che la Marina degli Stati Uniti era sempre stata a favore della rivelazione cosa che, a causa del suo peso nel processo decisionale in merito ai problemi relativi alla vita extraterrestre, ha reso la posizione degli Stati Uniti a favore della rivelazione. Anche la Francia e la Gran Bretagna erano favorevoli, con quest’ultima che richiese fossero gli Stati Uniti a guidare il relativo sforzo. La Germania, l’Arabia Saudita ed in generale i Paesi arabi erano contrari. L’India, affermo la Fonta A, era “impossibile averci a che fare”. Ufficiali di collegamento cinesi parteciparono a tutti gli incontri (ma non al primo del 12 febbraio) ed affermarono che gli Stati Uniti avrebbero dovuto “pagare per la rivelazione”. Secondo la Fonte A, questo fu un notevole punto di controversia.

I seguenti incontri nel nord New York furono presieduti da diversi Paesi. La Fonte A fu il rappresentante militare statunitense di più alto livello nel corso dei primi tre incontri che si tennero dopo il 12 febbraio, mentre fu sostituito per gli ultimi due che si tennero rispettivamente nel nord New York ed in una località europea di cui non è noto il nome.

Il secondo incontro ONU sulle questioni UFO/ET (che fu il primo ad essere tenuto nel nord New York) si svolse dal 24 al 26 marzo e fu presieduto dal collegamento militare britannico. La Fonte A ci ha riferito che questo incontro fu molto produttivo in termini di consenso, scopi ed obbiettivi. Venne fissata una scaletta degli obiettivi da discutere che avrebbe potuto verosimilmente fungere da palinsesto per future riunioni. Questo incontro si prolungò per tutti e tre i giorni per i quali fu inizialmente schedulato. La Cina fu presente al secondo ed a tutti i seguenti incontri che si tennero nel nord New York.

Il terzo incontro ONU sulle questioni UFO/ET (il secondo ad essere tenuto nel nord New York) fu presieduto da personale del collegamento militare francese. Secondo la Fonte A, questo incontro fu un disastro. L’incontro si tenne dal 19 al 21 di maggio e si concentrò su temi di natura economica che furono descritti in una precedente comunicazione rilasciata da Clay e Sean Pickering (si veda (see: www.ufodigest.com/news/0608/how-cover-works.html ).

Il quarto incontro ONU sulle questioni UFO/ET fu presieduto da personale di alto livello del collegamento militare statunitense, ovvero la stessa Fonte A. Nel corso della riunione fu effettuato un tentativo per trovare un territorio neutrale, ma senza successo. Anche questo incontro, secondo la Fonte A, fu un disastro. Durò solamente uno dei tre giorni originariamente previsti, e si tenne proprio alla vigilia dell’assegnazione della Fonte A ad un altro incarico segreto alla fine di maggio 2008.

La Fonte A ha tenuto a sottolineare che la Marina degli Stati Uniti (ed i Marines) hanno sempre mantenuto un’attenzione rilevante nei confronti delle questioni riguardanti gli extraterrestri e le relative scelte in merito, mentre l’Aeronautica degli Stati Uniti ha mantenuto i contatti con gli stessi. L’Esercito, il Dipartimento dell’Energia e della Sicurezza Interna sono sempre stati responsabili per la sicurezza e le basi. Questo fatto è corroborato da informazioni secondo le quali gli extraterrestri si siano in passato recati in basi dell’Aeronautica degli Stati Uniti per incontrare rappresentanti dell’Amministrazione Eisenhower (si veda in proposito il documento exopolitics.org/Study-Paper-8.htm). Ulteriori informazioni confermano il fatto che forze dell’Esercito siano state coinvolte nelle operazioni di mantenimento della sicurezza in basi dove erano in corso attività attinenti agli extraterrestri (si veda il documento exopolitics.org/Dulce-Report.htm).

La Fonte A ha riferito che l’Aeronautica degli Stati Uniti ha trasferito alla Marina la responsabilità per uno specifico progetto di contatto con gli extraterrestri che fu discusso nell’incontro del 12 febbraio (si veda il documento exopolitics.org/Exo-Comment-66.htm ). Ciò significa che la Marina degli Stati Uniti ha cominciato a giocare un suo ruolo sia nel dettare le regole di comportamento che nel contatto con almeno una specie extraterrestre.

Al quinto incontro ONU sulle questioni UFO/ET partecipò il sostituto della Fonte A la cui identità non è stata resa nota. Anche questo incontro si tenne nel nord New York. Secondo l’Ammiraglio della Marina statunitense responsabile a livello generale della delegazione degli Stati Uniti (che era guidata dal sostituto della Fonte A), l’incontro fu cordiale.

Il sesto incontro si tenne al di fuori degli Stati Uniti (in Europa) per motivi di sicurezza. Secondo l’Ammiraglio, coloro che parteciparono nell’incontro “stanno facendo un buon lavoro”.

La Fonte A ha tenuto a sottolineare il fatto che il personale di collegamento militare partecipante a questi incontri ispirati dalle Nazioni Unite cercavano di trovare un accordo su come le nazioni avrebbero dovuto rispondere alla possibilità della comparsa di veicoli extraterrestri sul loro territorio. E’ il caso di far notare che questo è esattamente lo stesso scenario che fu dibattuto al parlamento giapponese nel dicembre 2007, e che portò alla dichiarazione del Ministro della Difesa giapponese in merito a come le forze di autodifesa del Paese avrebbero dovuto rispondere ad una tale situazione (si veda il documento www.japannewsreview.com/politics/politics/20071220page_id=3567 ).

La Fonte A ha inoltre riferito che l’Ammiraglio responsabile del progetto segreto di fuga di notizie gli aveva comunicato i punti all’ordine del giorno per gli ultimi due incontri ai quali la Fonte A non aveva partecipato. Questi erano:

“Cosa fare nel caso in cui le navi (extraterrestri) cominciassero ad avanzare domande (o richieste)?”

“Se essi (gli extraterrestri) dovessero veramente porre delle domande, quali dovrebbero essere le nostre risposte come collettività umana?”

Se veicoli dovessero apparite senza intenzioni ostili, vi dovrebbe essere un accordo affinché nessuna nazione adotti azioni ostili.

Che la NATO dovrebbe intraprendere qualsiasi misura affinché non vengano adottate misure ostili in risposta alla comparsa di veicoli extraterrestri.

Il sistema bancario internazionale deve rimanere pienamente operativo con minime interferenze al sistema economico.

Come assicurare la distribuzione globale delle conoscenze scientifiche e della tecnologia extraterrestre.

Secondo la Fonte A, il sesto ed ultimo punto fu quello dove la discussione fu più difficile.



Minacce alla comunità diplomatica accreditata presso le Nazioni Unite

Ho rappresentato al mio interlocutore la questione relativa a due rapporti indipendenti, che riferivano entrambi di minacce fisiche subite da alcuni diplomatici allo scopo di far loro mantenere il silenzio sulle discussioni su UFO e vita extraterrestre all’ONU, sottolineando il fatto che una delle fonti fosse un diplomatico europeo di alto livello, il quale ha riferito che vi sono effettivamente state minacce fisiche nei confronti di diplomatici per costringerli al silenzio.

La Fonte A ha affermato che una delle ragioni per le quali è stato scelto l’ONU è che la comunità diplomatica è molto efficace nel far trapelare notizie riservate. Questa fu una considerazione importante nel processo di fuga controllata di notizie iniziato dall’Ammiraglio ed altri alti ufficiali della Marina, in quanto consente di “misurare le reazioni”. La scelta degli Ambasciatori presso l’ONU come destinatari delle informazioni fu una decisione strategica allo scopo di dare una spinta al processo di rivelazione. Tutti gli Ambasciatori furono informati estesamente dai relativi ufficiali di collegamento su quanto era stato dibattuto nel Nord New York ed in Europa. Gli Ambasciatori sono quindi una parte molto importante del processo di fuga controllata di notizie ed il gruppo segreto della Marina è molto interessato a qualsiasi minaccia nei loro confronti che possa compromettere il processo di rivelazione.

La Fonte A ha riferito che il gruppo segreto della Marina ha scoperto che il mondo è ostile nei confronti della rivelazione, e stanno lavorando per capire da dove proviene tale ostilità e se vi sono maniere per ridurla e neutralizzarla.

La Fonta A ha confermato i rapporti indipendenti che riferivano delle minacce nei confronti dei diplomatici all’ONU affinché non rendessero pubblici gli incontri segreti all’ONU sulle questioni attinenti alla vita extraterrestre. La Fonte A ha anche riferito di aver ottenuto tali conferme da fonti non autorizzate, che ha affermato essere più precise di quelle autorizzate. Tali fonti non autorizzate avevano a che fare con operazioni segrete di intelligence nelle quali erano coinvolte le controparti della Fonte A nel Ministero della Difesa Britannico.

Il gruppo segreto della Marina che sta orchestrando il rilascio di informazioni sta cercando di risalire alle fonti di tali minacce, che al momento sembrano provenire da ambienti delle industrie private/multinazionali.


Il ruolo dell’industria privata

Ho chiesto alla Fonte A se fosse a conoscenza dell’incidente dell’Ammiraglio Wilson dove, nel 1997 nel corso di un incontro con il Dr. Stephen Greer ed il Dr. Edgar Mitchell, a Wilson furono forniti i nomi in codice di progetti attinenti agli extraterrestri (si veda www.ufoevidence.org/documents/doc788.htm). Il Dr. Mitchell ha recentemente confermato nel corso di un’intervista sull’incidente quanto affermato dal Dr. Greer (si veda www.heraldtribune.com/article/20080806/).

Gli ho fatto presente che all’Ammiraglio Wilson sembra sia stato negato l’accesso alle relative informazioni da avvocati di una multinazionale (si veda www.ufodigest.com/news/0808/wilson.html). La Fonte A ha risposto che sono molti i progetti in materia di difesa subappaltati a multinazionali. Il DARPA di solito ha il ruolo di iniziatore del progetto, che viene poi subappaltato a ditte private statunitensi ed internazionali come ad esempio SAIC, Lockheed, BAE, Airbus, EADS eccetera. Egli ha affermato che le ditte private sono in grado di mantenere i segreti molto meglio dei militari. Per sviluppare progetti segreti spesso vengono scelte piccole industrie sui 300 dipendenti, in grado di porre in atto disciplina e misure di sicurezza molto efficaci per mantenere il silenzio. Il Ministero della Difesa degli Stati Uniti è pieno di tali progetti affidati a ditte private.

Dalla nostra discussione è emerso chiaramente il fatto che vi era molta preoccupazione sul ruolo prominente che l’industria privata ha nel controllare l’accesso alle informazioni sui progetti collegati agli extraterrestri.


Conclusioni

Vi è stata una parziale conferma dell’incontro iniziale del 12 febbraio da parte di diverse fonti indipendenti. Data la natura anonima di tali fonti indipendenti, non vi è ancora stato alcun interesse significativo da parte dei media sull’incontro del 12 febbraio all’ONU. Solo la comunità ufologia/esopolitica ha manifestato un concreto interesse nei confronti di quanto affermato dalla Fonte A ed ha cercato di verificarlo. La maggior parte di tali sforzi è stata portata avanti dai membri del forum Open Minds, che ha dedicato non poco tempo ed energia nell’investigare i diversi aspetti delle rivelazioni fatte dalla Fonte A (si veda lucianarchy.proboards21.com). I diversi incontri tenutisi nel Nord New York ed in Europa necessitano di conferme indipendenti, di ulteriori investigazioni per confermarne l’effettiva realtà, i loro contenuti e le nazioni coinvolte.

La mia impressione è che la Fonte A sia sincera nelle sue rivelazioni ed effettivamente coinvolto in uno sforzo coordinato da un gruppo comprendente alti ufficiali della Marina allo scopo di rilasciare informazioni concernenti la vita extraterrestre. La sua disponibilità a fornire conferme indipendenti delle sue credenziali e ad essere intervistato da vari ricercatori dà effettivamente credibilità alle sue affermazioni. Per quanto non vi siano garanzie sul fatto che quanto affermato risponda effettivamente alla verità, ispira fiducia sul fatto che sia effettivamente coinvolto in un processo di rivelazione orchestrato da alti ufficiali coinvolti in operazioni segrete.

Sembra esservi una concreta preoccupazione sul modo in cui i progetti segreti relativi agli extraterrestri vengono gestiti e sul ruolo che l’industria privata/multinazionali giocano in questo. La misura in cui la Marina degli Stati Uniti ed altre forze armate sono state messe da parte nell’internazionalizzazione e privatizzazione dei progetti attinenti agli extraterrestri è causa di grande preoccupazione. Ciò è quantomai rilevante ora che è proprio all’ambiente dell’industria privata che sono state fatte risalire le minacce nei confronti della comunità diplomatica per costringerne i membri al silenzio sugli incontri all’ONU.

Sembra effettivamente che una importante convergenza di interessi abbia spinto alcuni alti ufficiali della Marina degli Stati Uniti coinvolti in operazioni segrete ad iniziare una fuga controllata di notizie verso la comunità dei ricercatori UFO/esopolitica, e questo è uno sviluppo molto promettente, data la natura privatizzata del sistema di controllo che si è visto gestire l’accesso alle informazioni attinenti agli extraterrestri. La grave mancanza di trasparenza e supervisione di un tale sistema di controllo è non solo causa di preoccupazione per il pubblico in generale, ma anche per quegli alti ufficiali militari che prendono sul serio il loro giuramento di fedeltà alla Costituzione degli Stati Uniti.

[Nota: Desidero ringraziare Clay e Shaw Pickering nonché la Fonte A per il loro aiuto nel chiarificare i punti discussi in questo documento. Per coloro che fossero interessati a porre domande o discutere di quanto sopra, prego visitare il forum Open Minds all’indirizzo lucianarchy.proboards21.com/index.cgi?board=unitednations ]


___________________________________
Tradotto da PaoloG – 24/10/2008

www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=9901&whichpage=1
24/10/2008 12:50

23 Ottobre 2008

«Colleghi Scienziati, fate i compiti!»

Lettera aperta dell’astrofisico Bernhard Haisch.

Pubblichiamo uno stralcio della lettera aperta che lo scienziato americano Bernhard Haisch ha recentemente indirizzato via internet ai suoi colleghi, che per miopia, ottusità, o mero servilismo non sono ancora riusciti a prendere atto della realtà del fenomeno UFO, non del fatto che esistano o meno altre forme di vita intelligente nell'Universo.

«Cari colleghi
Propongo che venga adottato il vero scetticismo: né l’ingenua accettazione né l’ottuso rifiuto della ridicolizzazione mascherata da scetticismo. Si dovrebbe essere scettici sia verso i credenti che verso i denigratori... le affermazioni negazioniste degli pseudo scettici, che offrono semplicistiche spiegazioni, devono essere esse stesse oggetto di scetticismo. Se un testimone competente afferma di aver visto qualcosa grande diverse decine di gradi d’arco dell’orizzonte astronomico (come succede), e chi lo deride - e naturalmente non era lì in quel momento - suggerisce si tratti di Venere o un pallone meteorologico ad alta quota, la richiesta di una prova straordinaria per affermazioni straordinarie riguarda anche questo genere di spiegazione. Anche questo approccio è pseudo-scienza. Inoltre, il solo essere uno scienziato non conferisce né la necessaria esperienza né sufficiente conoscenza. (Vorrei che fosse così). Uno scienziato che non ha letto dei libri e degli articoli seri in cui si presentano delle prove sugli UFO dovrebbe, per onestà intellettuale, trattenersi dall’emettere sentenze scientifiche. Considerare le prove e non restarne convinti è una cosa. Ignorare le prove ed essere convinti della loro inesistenza è un’altra. Non è scienza. Fate i compiti!» (Bernhard Haisch)

Tratto da un articolo di prossima pubblicazione su “X Times

www.dnamagazine.it/

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24/10/2008 13:17

Il Cover up dei governi negazionisti comincia a fare acqua da tutte le parti ogni giorno di piu'.
Aspettiamoci nuove sempre piu' eclatanti! [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 24/10/2008 13:22]
24/10/2008 19:47

The Philadelphia Experiment
Anche questa è una bella "storia"; controversa, affascinante e non chiarita del tutto...

Per chi volesse curiosare od essre informato del fatto (risparmiando tempo e spazio): www.altrogiornale.org/news.php?extend.490
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25/10/2008 16:57

Quando in casi come questo di Philadelphia Experiment centrano fattivamente mostri sacri del calibro di Nicolas Tesla,qualcosa di vero' ci sara' sicuramente statene certi!
25/10/2008 20:52

Un avvistamento forse unico nel suo genere, almeno qui, in Italia
Non ricordo più se qui h postato (o altrove, in questo forum) l'avvistamento direi abbastanza importante di un mio collega, beh, siccome non lo ritrovo, lo riposto (comunque è interessante e forse unico qui in Italia):

INCONTRO RAVVICINATO DEL " III -TIPO..."

Cercherò di fare un sunto di questo avvistamento sul quale ho investigato ( tra l'altro pubblicato su UFO Notiziario N°68 ), usando soltanto le iniziali del mio collega: M/llo G.I.: la zona in cui avvenne fu quella della provincia di La Spezia, località Casoni; nel 1979 in pieno "flap" italiano... (Ma lui non era al corrente di nulla)
Da appassionato cacciatore stava andando con il suo cane a fare una battuta nei boschi, in collina ( zona Casoni ) verso l'alba, quando fu attratto da un improvviso bagliore proveniente dal cielo, appena illuminato dal primo chiarore dell'alba, venire verso di lui a velocità vertiginosa nel bosco sottostante, a pochi metri dal posto in cui si trovava, arrestandosi improvvisamente nel più assoluto silenzio! Gli venne subito in mente che poteva trattarsi di un aereo in fiamme che precipitava.... Ma tra il bagliore fuori del comune, la rapidità della “caduta” ed il silenzio assoluto dello svolgersi dell'azione, il suo cervello andava scartando a mano, a mano, in frazioni di secondo, tutte le possibili ipotesi che andava formulando per dare una spiegazione il più possibile razionale, per giustificare il tremolio che era subentrato alle sue gambe: il cervello cercava giustificazioni, mentre il corpo reagiva all'accaduto... Così si ritrovò senza...spiegazioni, per far posto invece a QUALCOSA di cui aveva sempre dubitato...
Rimase perciò come paralizzato per quell'evento straordinario ed inaspettato ma volle dare comunque un'occhiata la sotto, tra le foglie!
Cosa stava succedendo quella mattina? A circa 200 m. dalla sua posizione, forse anche meno, mi disse, i suoi occhi furono stravolti da uno spettacolo stupefacente : UNA GRANDE LUCE BIANCA dall'apparente dimensione di circa 10 m. di diametro sospesa a pochi cm. di altezza dal fogliame sotto stante che, puntualizzò, non illuminava la zona circostante come ci si aspetterebbe da una sorgente luminosa del genere! Qualcosa però poteva scorgere all'interno di quell'alone di luce.
Era una massa più scura di forma elissoidale; rimanendo ben nascosto tra la vegetazione e gli alberi, il testimone cominciava a ragionare, per quello che gli riusciva, sempre più in fretta... La prima cosa che però gli venne in mente fu quella di scaricare il suo fucile da caccia! Mi disse “per evitare eventuali equivoci di ostilità “ nel caso fosse stato rilevato visto cosa si presentava davanti i suoi increduli occhi... Anche il suo cane, istintivamente, gli si accucciò a fianco senza emettere nessun verso... Era un Sott/le dell'Aeronautica Militare, e ben sapeva cosa normalmente volava in cielo!
Vista l'ora del mattino, la solitudine del posto, la PRESENZA davanti a lui di qualcosa di insolito, possiamo immaginare, come poi disse, quante cose gli frullavano per la testa.
Mentre cercava di abituarsi all'evento, all'improvviso vide aprirsi come una porta dalla massa più scura di “quell'affare”, come lo chiamò lui; quindi sporse verso terra una specie di piano inclinato che andava a sfiorare la terra. Poco dopo vide apparire sull'uscio dell'Oggetto due figure alte all'incirca come uno di noi ( come disse, perché aveva già escluso trattarsi di umani! ), ma indossavano una specie di tuta di volo con due caschi rotondeggianti sul capo.
Quindi si posizionarono uno di fronte all'altro, sull'entrata, e subito dopo vide uscire una terza figura
in tutto simile a noi, vestita normalmente, con calzoni e giubbetto ( o una giacca, non vide troppo bene ) di colore scuro. Scese quasi subito da quello scivolo, o piano inclinato, passando tra gli altri due che al suo passaggio salutarono con un cenno del capo, “ma con una certa deferenza”, insistette a dirmi il testimone ; Quindi s'incamminò verso la piccola radura che aveva davanti, nel bosco, mentre gli altri due tornarono all'interno di ciò che assomigliava ad un boccaporto...
Dopo alcuni istanti il globo di luce s'innalzò lentamente per rimanere sospeso un attimo intorno ai 30 m. di altezza, quindi, senza emettere alcun rumore, sfrecciò via ,verso l'alto, più o meno dalla direzione da cui era provenuto...
Allora, il Sottufficiale, richiuse la bocca, rimasta aperta per lo stupore, e riprendendo coraggio e mosso dalla curiosità sopravvenuta, si mosse, quasi correndo, con il suo cane, nella direzione in cui si era incamminata quella “persona”per cercare di farsi raccontare qualcosa perlomeno...
Non era tanto distante da lui. Ma per quanto girasse tutt'intorno, quella mattina ( dimenticandosi naturalmente della caccia ), non riuscì a trovare nessuno; scomparso! “Impossibile” continuava a ripetermi... fissando lo sguardo davanti a lui, come a cercare ancora una spiegazione!
Questa scena mi fece venire subito in mente che il mio collega avesse assistito ad una scena
non di rilascio di uno di noi, dopo un rapimento alieno, come ne succedono in svariate parti del mondo, ma ad un'infiltrazione di uno di LORO in mezzo a noi....! Proprio per quello strano saluto ossequioso che fecero gli altri due... E' un particolare che colpì molto il testimone, da come continuava a ripetermelo.
Quindi un “man in black” ? Beh, cosa ne pensate voi?
Questa testimonianza me l'ha data tre anni fa... E non volle narrarla nemmeno al mio collega Ufologo, referente del CUN per La Spezia; si è fidato solo di me. Capita proprio così con molti testimoni! Poi, meno credevano a queste cose, più grande è il loro shock!
Il nostro testimone è stato protagonista di altri avvistamenti nei cieli di La Spezia, come ne avvengono frequentemente in quella zona, ma a livello di luci in cielo, nella notte.
Da notare che il 1978 fu un anno di avvistamenti in tutta la Penisola, in special modo nell'Adriatico.
Lui, la sua avventura la chiama “il sogno”, perché non si da pace; gli appare eccessivo quello che gli è capitato, e cerca di rimuoverlo, ma proprio non può...
La mia inchiesta durò circa un mese.

PRECISAZIONI RIGUARDO L'INCONTRO DEL III TIPO....

Si può comprendere benissimo la reticenza del testimone che dice la verità, poiché non lo racconta a nessuno; quindi non vedo cosa ci guadagni... Inutile aggiungere che nemmeno sua moglie sa dell'avvistamento! L'ho messo sotto torchio a lungo, con tanti altri particolari ( che ormai conosco solo io, rispetto a lui,riguardanti la casistica mondiale di cui lui non ne è affatto al corrente ) e non si è mai contraddetto. Come ad esempio una coppia di sessantenni che durante il loro rientro a casa, qui nella zona dove abito, verso le 23.00, tornavano a casa sentirono come uno strano sibilo/ronzio proveniente dall'esterno della loro autovettura, guardarono fuori ma non riuscirono a scorgere nulla. Ma lo sentivano provenire proprio sulla verticale del loro mezzo. Beh, un istante dopo, mentre viaggiavano intorno gli 80 Km. orari, furono scandagliati da un raggio blue che attraversò lo spessore della capote illuminando l'interno; ma questo è niente! Il raggio, sventagliando l'interno, passò alternativamente sulle loro gambe rendendo visibili le rispettive ossa... Uno che non sa niente, come può inventarsi cose del genere? Questo è il bello di chi ascolta i resoconti! Perché i riferimenti sono sempre gli stessi, più o meno, mentre chi li narra ( e se poi è successo da poco )è ancora stravolto!
Naturalmente i due coniugi si fermarono al primo bar per risollevarsi; ma il più bello è che non riusciva, il marito, a capire verso quale direzione andare per seguitare ad andare a casa, ed ha dovuto chiederlo alla gente presente nel bar; e lui abita a 25 Km. da lì....
Il fatto del raggio blue che trapassa ogni cosa, è succsesso altre volte altre volte, ma voi, ad esempio ne eravate al corrente?
Per me, queste, sono argomentazioni valide, perché bisogna guardare in faccia il testimone, mentre si trascrive il tutto, e vedere anche la "pelle d'oca" di chi narra queste vicende...
Ed il silenzio che accomuna quasi tutti i testimoni, come una sorta di "pudore", questa è una cosa curiosa; ma siccome è capitato anche a me...
25/10/2008 21:01

Scusate la lunghezza, ma se non si è circostanziati, dopo si comincia con i dubbi, siccome poi è il miglior caso che mi sia capitato (proprio perché può riguadare effettivamente i "Man in Black", che possono infiltrarsi in mezzo a noi), ho voluto riportare il racconto intero che ho inviato anche al CUN.
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