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[Rubrica] Stranezze Spaziali

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2017 12:52
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Utente Master
13/10/2008 13:53

Possibile si trattassero di "flares"?
Tanti avistamenti dove si sono viste luci giallastre sono da attribuirsi ad esercitazioni dell'aeronautica con l'uso di "flares".

Che ne dici ufologo 555?

Per quanto riguarda il 14 ottobre sono completamente d'accordo con te!
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Utente Illuminato
13/10/2008 14:31

Domani avremmo l'ennesima prova che queste date sono solo bufale mediatiche.
13/10/2008 21:03

Non credo sia da sottovalutare...
A cura di Raffaele Di Nicuolo

Micheal Salla sul portale web riporta:

L'8 Ottobre 2008, mi sono incontrato con la sorgente originale che mi ha informato degli incontri segreti che sono avvenuti al quartier generale delle Nazioni Unite a New York il 12 Febbraio 2008, nei quali si discusse di UFOs e vita extraterrestre. La fonte originale, Fonte A, discusse circa i recenti sviluppi avvenuti ai Meetings Segreti condotti sotto il benestare delle Nazioni Unite. L'8 Ottobre la Fonte A, Clay e Shawn Pickering (che ha organizzato gentilmente la riunione) e Bob Vanderclock si sono incontrati. Per un totale di 4 o 5 ore si e' passato a discutere sugli incontri alle UN e le questioni connesse con la Fonte A e gli altri presenti.

La Fonte A era vestito con l'uniforme dell'US NAVY con tanto di insigna di appartenenza con nome e grado. Mi ha mostrato la sua Identita' Militare che confermava il suo nome, grado e scala retributiva. La sua carta di identita' e' valida per un periodo di tre anni e aveva un codice a barre verticale sulla sinistra vicino alla sua foto.

Successivamente mi mostro' un album colmo di foto, incarichi militari e cartoline che rappresentavano i suoi vari incarichi che partivano addirittura dal 1960 della Marina Americana. Pagina per pagina ha spiegato a tutti i presenti il suo percorso militare. Il materiale visto ha dimostrato inequivocabilmente che e' uno specialista di guerra elettronica della Marina Americana. Con tutta la documentazione e l'Uniforme era chiaro che si trattava di un'ufficiale della US NAVY, disposto a parlare di informazioni sensibili riguardanti gli UFO e la vita extraterrestre. Dalla su attenta e precisa scelta nel linguaggio, chiarezza di espressione, di comportmento, ed altri elementi la Fonte A e' apparso molto sincero per le informazioni che ci ha divulgato.

La Fonte A nel corso della riunione, ha asserito di continuare tutt'ora a lavorare sotto la direzione di un Ammiraglio della US NAVY, il quale e' al comando dei meetings sotto il benestare delle Nazioni Unite. Questo ammiraglio anonimo, non fa parte dei superiori diretti della Fonte A, ma e' un superiore che e' impiegato in operazioni di copertura diverse dal grado di sicurezza. Pertanto e' importante sottolineare che le divulgazioni della Fonte A non fanno parte della politica comune degli Ufficiali della Marina Militare Americana, ma sono orchestrati da un gruppo di funzionari Ammiragli e altri.

Dopo la riunione del 12 Febbraio 2008, secondo la Fonte A ci sono state altre 3 riunione con la presenza dello stesso. Altre 2 riunione successive si sono svolte senza la presenza della Fonte A, e fu sostituito da un altro ufficiale che ancora e' oscuro.

Alcune di queste riunioni sono avvenute, per questioni di sicurezza, al di fuori del Palazzo delle UN. L'incontro del 12 Febbraio fu un fallimento, in quanto c'erano troppi funzionari politicizzati e diplomatici coinvolti. A causa di note perdite di informazioni molto probabilmente si sceglieranno altre locazioni dove tenere questi incontri, e alti diplomatici non saranno piu' invitati per cause politiche che potrebbero danneggiare la delicata questione.

Una fonte ha affermato nell'occasione che le varie nazioni coinvolte erano alcune a favore ed altre contrarie ad una possibile divulgazione internazionale della presenza extraterrestre. A quanto pare sia la Marina Americana, che il Governo Americano, il Governo Francese e il Governo Inglese sono a favore di una futura divulgazione in merito. Paesi come la Germania, Arabia Saudita e molti paesi islamici sarebbero fortemente contrari alla divulgazione di queste informazioni.

La seconda riunione UFO/ET in ordine temporale e' avvenuta tra il 24-26 Marzo ed e' stata presieduta dai militari del Regno Unito, e a quanto pare questo incontro e' stato molto produttivo in termini di consenso per gli obbiettivi e la visione del problema. Anche la Cina era presente alle riunioni.

La Terza riunione UFO/ET e' stata presieduta da un anziano militare Francese, ma secondo la Fonte A questo incontro fu letteralmente un disastro. Il Meeting avvenne dal 19 al 21 Maggio scorso e il dibattito fu incentrato sulle questioni economiche.

La Quarta riunione UFO/ET fu presieduta da un militare Americano e sempre la Fonte A fu un completo disastro,e addirittura dei tre giorni previsti ne fu utilizzato solo uno visto i contrasti.
Secondo quello che riporta la fonte il discorso della Marina Americana fu sempre incentrato su questioni di politica generale in materia di extraterrestri, mentre l'USAF si interesso' del possibile contatto materiale con queste civilta'.

La quinta riunione UFO/ET e' stata fatta al di fuori del Palazzo delle UN ed e' stato un incontro cordiale.

In altri incontri si e' discusso di come il Pianeta potrebbe rispondere alle molteplici segnalazioni di velivoli extraterrestri che si hanno in tutto il mondo. Lo stesso scenario fu discusso nel Dicembre 2007 presso il Governo Giapponese, nel quale si asseriva che il Giappone si sta preparando ad una difesa militare per questo fenomeno.

Alcuni partecipanti pare siano stati minacciati da anonimi sul fatto della non divulgazione della vita extraterrestre e alcune operazione della Marina Americana cerchera' di risalire alle possibili fonti che hanno in un qualche modo terrorizzato i diplomatici delle Nazioni Unite. Da quanto emerso si tratterebbe di societa' internazionali molto note, che per questioni economiche non hanno nessun interesse alla divulgazione extraterrestre.

In conclusione secondo Micheal Salla la fonte pare essere davvero attendibile e sincera.
Attendiamo sviluppi.

Fonte: www.Exopolitics.Org
14/10/2008 11:02

Ciao AURORA PILOT , l'Aeronautica ha a disposizione zone molto limitate ormai, e quasi tutte in sardegna(e quasi sicuramente non visibili normalmente dall'entro terra) Poi, non penso proprio sprechino i "flare" così.. Conosciamo il bilancio!
14/10/2008 13:49

Un caso appassionante che fa molto discutere!
12 Ottobre 2008

Rapimento Alieno: Il "caso Zanfretta" su Rai Due

La straordinaria vicenda di Pier Fortunato Zanfretta
a “Ricomincio da Qui” con Alda D'Eusanio su Rai Due, mercoledì 15 e giovedì 16 Ottobre

Una lunga e appassionante intervista di Alda D'Eusanio, conduttrice del programma di Rai Due "Ricomincio da Qui", sarà il piatto forte delle due prossime puntate in onda mercoledì 15 e giovedì 16 Ottobre, con inizio alla 16.15. In studio, il protagonista della più famosa esperienza di alien abduction italiana, l'ex metronotte genovese Pier Fortunato Zanfretta, mentre i due esperti sono la psicologa Francesca Romana Tiberi e Maurizio Baiata, giornalista e ufologo. Fra i numerosi contributi RVM: Rino De Stefano, giornalista autore del libro “Il caso Zanfretta”.
Per meglio inquadrare la vicenda, ricostruita millimetricamente dalla Redazione e impeccabilmente proposta da Alda D'Eusanio al grande pubblico televisivo, proponiamo la Sinossi e la Storia realizzate dalla Produzione, in cui emergono particolari inediti della adolescenza di Zanfretta, risvolti mai sinora raccontati e quel profondo senso di disagio esistenziale che da 30 anni non abbandona quest'uomo nel difficile percorso quotidiano di una vita costellata da incontri che per alcuni sono solo fantasie.
Si ringrazia la Redazione di "Ricomincio da Qui" per la gentile concessione del materiale informativo che qui segue.


SINOSSI

Il signor Pierfortunato Zanfretta è protagonista e vittima allo stesso tempo di una storia che tanti hanno liquidato con sorrisi e compatimento, che alcuni hanno giudicato folle e che altri, pur senza arrivare a verdetti estremi e definitivi, catalogheranno impossibile. Il nostro protagonista è l’ex metronotte che, nel 1978, in una località delle montagne dell’entroterra di Genova, sostenne di essere stato rapito dagli alieni, dopo, a suo dire, un terrificante incontro ravvicinato del terzo tipo nel giardino di una villa che era andato a controllare. Dopo quell’episodio ne sarebbero, secondo il racconto del nostro protagonista, seguiti altri dieci. La dovizia di particolari con la quale il signor Zanfretta racconta la sua paradossale vicenda ha acceso già in passato l’interesse dei media. Non bisogna però dimenticare il lato umano che ha accompagnato l’intera vicenda. Che questa storia sia vera o meno poco conta, importante è capire che, almeno nella sua architettura generale, è un qualcosa di vissuto, capitato, se non altro perché c’è qualcuno che da così tanto tempo soffre. Dopo aver avuto l’esistenza ribaltata, con lavori persi e una moglie che ha scelto di separarsi portando con sé i 4 figli, Zanfretta ci dice: “Spero e desidero che tutto finisca presto, non ne posso più!”. Il suo è un dramma, il dramma di un uomo che ha perso tutto.

STORIA
Ci sono eventi che mutano profondamente il corso della vita delle persone. Giorni che non si possono dimenticare. È esattamente quello che è accaduto al protagonista della nostra storia, Pier Fortunato Zanfretta. Non dimenticherà mai la notte fra il 6 e il 7 dicembre del 1978. Dopo, nulla sarebbe stato più lo stesso. Il signor Zanfretta è nato a Novo Milanese il 28 dicembre del 1952. Figlio di artisti circensi, è l’ultimo nato, il numero 13, dopo 6 parti gemellari: “Da piccolo mia mamma mi chiamava Fortunin, ero l’ultimo di 13 figli e lei sosteneva che fossi speciale e avrei avuto fortuna nella vita, ma sinceramente mi sento una s**** addosso…”. Ha poca memoria della sua infanzia; ha vaghi ricordi dei molti viaggi fatti con la compagnia circense della sua famiglia:
“Stavamo sempre in giro, 3 giorni da una parte, 4 da un’altra…dove c’erano sagre e feste, e si guadagnava qualche cosa. Papà faceva la ginnastica con gli anelli, le mie sorelle il trapezio. Andammo avanti fino alla morte di mio padre nel ’59. Un mal di cuore se lo portò via e mamma decise di interrompere quella vita da girovaghi. Feci la prima elementare a Busto Arsizio. Poi, ci trasferimmo definitivamente a Genova, nel 1962. A quei tempi avevamo bisogno di soldi e io mi dividevo fra la scuola, il mattino, e lavori saltuari che facevo il pomeriggio. Ho fatto il lattaio, ho lavorato in un mobilificio. Addirittura lo scaricatore di porto. Fino a quando ho trovato un posto in un bar. Ho fatto il banconista per 2, 3 anni; purtroppo ho interrotto definitivamente gli studi dopo la 5 elementare.”
La vita di Pier Fortunato prosegue normalmente. Nel 1972 assolve gli obblighi militari in marina. Nello stesso anno conosce l’amore della sua vita,la donna che sarebbe diventata sua moglie:
“La conobbi a Sabbia d’Arena, c’erano le comitive a quei tempi. Io ero praticamente un figlio dei fiori, era il periodo di Beatles. Ci sposammo nel 1973. Eravamo troppo giovani. Avevo 19 anni e lei 15. Avemmo qualche problema con le nostre famiglie, sicuramente legato alla nostra giovane età. Io comunque ero convintissimo di volerla. Mi viene da fare una battuta e dire che il matrimonio cominciò malissimo! Al fotografo, un nostro amico, capitò una partita di pellicole difettose. Non venne fuori neanche una foto della cerimonia. A volte l’amore non basta, per portare avanti una relazione. E’ stata la mia prima ragazza. Grande passione, ma la nostra vita di coppia è partita subito in salita. Ho fatto dei debiti, praticamente da subito. Soffrivo al pensiero di deludere mia moglie. Forse ero anche eccessivo, troppa premura nei sui confronti. E così, al primo segnale di insofferenza, cercavo di correre subito ai ripari, come quando mi accorsi che aveva piacere di cambiare i mobili di casa, che erano ormai vecchi e logori, e io non ci pensai due volte e chiesi un prestito cospicuo. Si, sono convinto che uno dei motivi che negli anni ci hanno allontanato sia questo. I debiti che ho contratto hanno sicuramente contribuito alla fine dalla nostra storia, molti anni dopo ( 2003 ndr.)
Nel 1974 nasce la loro prima figlia, (Margherita). Intanto Pier Fortunato continua a fare lavori saltuari, fino a quando, nel 1975, si arruola nella guardie giurate e comincia a fare il metronotte. Lavora duramente…12, 13, addirittura 15 ore al giorno. Fa i turni di notte per guadagnare gli straordinari. Nel 1977 sua moglie da alla luce il secondo figlio, (Fabio): “Quando sono nati i miei primi due figli non ho potuto assistere al parto. Avrei tanto voluto, ma a quei tempi non era possibile purtroppo. E’ una gioia che ho potuto assaporare con gli altri miei due figli, qualche anno dopo. Se dovessi dare un giudizio sul mio modo di essere genitore, mi promuoverei. Credo di essere stato un buon padre, paziente. Certo, l’esperienza liminare che ho avuto mi ha reso intrattabile per lunghi periodi, nervoso, assente a tratti. Ma il bilancio è comunque positivo. La mia prima figlia (Margherita), da piccolina, era affezionatissima a suo papà. Quando ero in casa non mi lasciava un secondo, e se uscivo per qualche commissione faceva il diavolo a quattro per seguirmi. Anche oggi ho un buon rapporto con i miei figli, tutti. Mi cercano moltissimo e, nonostante oramai ognuno faccia la propria vita, troviamo il modo di vederci abbastanza, abitando tutti dalle parti di Genova. Anche con la mia ex moglie i rapporti sono cordiali. Ci siamo lasciati con grande civiltà, e forse non ho mai smesso di amarla. La vita di Zanfretta scorre normalmente fino al 1978: “Era agosto. Stavo lavorando e, mentre facevo la vigilanza, vidi in cielo un oggetto a forma di sigaro con delle luci, a 200/300 metri di distanza. Presi la mia radio, chiamai la centrale operativa e segnalai l’oggetto che avevo avvistato. Tutti i miei colleghi ascoltarono la mia conversazione con la centrale, e mi dissero che avevo visto un UFO. Da quella dichiarazione venne poi scritto un rapporto che riportava la vicenda. Il giorno dopo, alle 7, il giornale locale uscì raccontando del mio avvistamento. Tutto ciò accadde circa 4 mesi prima dell’evento che avrebbe mutato profondamente la mia vita”.
Dopo l’esperienza di agosto, la vita di Zanfretta riprende regolarmente. Pier Fortunato continua a dividersi fra il lavoro e la famiglia. Fino a dicembre. Siamo alla svolta. La notte fra il 6 e il 7 dicembre il metronotte è impegnato nel classico giro di controllo: villette, banche, negozi. Come tutte le notti va in auto reparto, prende la macchina e comincia il solito giro: Monte Bruno, Troviglia, Marsano, Bragaglia, Prato e Genova. Andata e ritorno. Tutto normale, fino a Marsano. Lì accade qualche cosa di eccezionale. Il suo racconto lascia l’ascoltatore sbigottito e senza parole:” Erano le 23.45. Quella sera, diversamente dal solito, mi fermai prima a Marsano. Posteggiai la macchina con il motore e gli abbaglianti accesi perché non si vedeva niente. Stavo facendo un sopralluogo nella prima villa che dovevo controllare. Ero in giardino quando l’occhio mi cadde nella villa accanto e vidi 4 luci che si muovevano. Pensai ai ladri. Scesi di corsa, andai in macchina e chiamai i colleghi per farmi mandare dei rinforzi. In quel momento tutte le luci della vallata si spensero e così anche la radio e il motore della macchina. Presi la torcia e mi diressi nuovamente nel giardino della villa, impugnando la pistola. Avevo paura, faceva freddo, era inverno, ma sudavo copiosamente. All’improvviso le luci che avevo davanti si spostarono dietro l’abitazione, sul retro. Andai dalla parte opposta, rasente al muro, pistola abbassata, e spensi la torcia in attesa che i ladri mi si facessero davanti. D’un tratto, una grossa spinta mi fece caracollare per terra. Persi la pistola. Cominciai a cercarla a gattoni, al buio. Accesi la torcia e, quasi subito ritrovai il mio ferro, d’istinto gridai: fermo lì!Non ti muovere! Illuminai la sagoma che avevo di fronte e vidi, con grande stupore, un essere alto più di tre metri, una sorta di grande lucertolone. Arrivava fino alla grondaia. Aveva la pelle verde, squamata. Svenni. Quando tornai in me mi accorsi di non avere più pistola, mentre la torcia era a qualche metro da me. La presi nuovamente e illuminai verso il punto nel quale avevo visto l’essere che mi aveva spaventato. Non c’era più. Spaventato presi a correre verso la macchina e intanto realizzavo cosa mi era accaduto. Guardando l’orologio, mi resi anche conto che erano passate più di 2 ore. D’un tratto si accesero di nuovo le luci della vallata, e anche il motore della macchina e la radio. Cercavano di contattarmi…mi chiamavano…io risposi, afferrando il microfono e urlai: non sono esseri umani, aiuto! Aiuto! In quel preciso istante, da dietro la casa si alzò un oggetto luminoso, una cosa enorme con una luce impressionante che svanì subito nel nulla. Dopo mezz’ora arrivarono sul posto tre auto con i miei colleghi. Mi spaventarono, ero sotto shock. Puntai contro di loro la pistola e dovettero, prima disarmarmi, poi schiaffeggiarmi per farmi calmare. Nelle ore successive raccontai quello che avevo visto ai colleghi. Mi presi dell’ubriacone(sono astemio), del pazzo visionario. Poi, scendemmo in città, in sala operativa e venne fatto un rapporto nel quale si scrisse che avevo avuto incontri ravvicinati del terzo tipo. A quel punto la direzione mi mandò a chiamare e dovetti raccontare anche a loro, per filo e per segno, tutta la vicenda. Così iniziò la mia odissea.”.
Pier Fortunato Zanfretta si ritrova, suo malgrado, catapultato in una situazione paradossale. A quel primo incontro, ne seguiranno, ufficialmente altri 5, nell’arco di tre anni, fino al 1981 (più 4 incontri che , a quei tempi, lui non rese noti). Il metronotte di Genova diventa, di punto in bianco, personaggio conosciuto. La società per quale lavora ne sfrutta la fama improvvisa per farsi pubblicità e lui viene fagocitato dai media. Viene invitato da Enzo Tortora nel suo “Portobello”. Si sottopone a perizie psichiatriche per dimostrare a se stesso e agli altri che non sta mentendo. Viene più volte sottoposto a ipnosi regressiva per ricostruire i particolari degli incontri. Gli viene addirittura somministrato il siero della verità: “Mi convinsero a sottopormi ad ipnosi regressiva, il principale e anche i colleghi. Dissero che se lo avessi fatto l’opinione pubblica mi avrebbe creduto di certo. Addirittura mi somministrarono il siero della verità facendomi firmare un documento nel quale mi assumevo la piena responsabilità di ciò che facevo (era una pratica pericolosa che poteva creare seri problemi, come per esempio scatenare un ictus). Non ho mai riascoltato le registrazioni delle ipnosi, non me la sono mai sentita. Mi hanno raccontato però che furono esperienze sconvolgenti, nelle quali, oltre a confermare quello che dicevo da sveglio riguardo ai miei incontri, mi lasciavo andare a una grande quantità di particolari molto precisi. In una delle sedute ipnotiche, che ho ripetuto praticamente dopo ogni incontro fatto, addirittura parlai in una lingua a me sconosciuta(che alcuni glottologi e linguisti hanno studiato, non riuscendo tuttavia a decifrarla ndr.), dicendo di essere una di quelle creature, confermando che, tutto questo non era uno scherzo! Ho sempre sostenuto che, se avessi voluto mentire, sarei stato smascherato. Una persona che ha voglia di prendersi gioco della società in questo modo, sarebbe caduta presto in contraddizione e non avrebbe di certo avuto la forza di portare avanti questa sciarada per più di 30 anni! E poi non sono pazzo…la conferma di ciò l’ho avuta al mio terzo incontro con gli alieni. Fu a un distributore di benzina…Il solito, enorme, essere spuntò dal buio, era notte. Stavo facendo benzina e lo vidi comparire nello spiazzo poco illuminato dietro il distributore…non ero solo però. Un uomo, prima di me, stava riempiendo il serbatoio della sua macchina. Sfrecciò via in automobile. Qualche anno dopo ricevetti una telefonata anonima. La persona all’altro capo della cornetta mi disse: so quello che hai visto…c’ero anche io quella volta, al distributore…vidi anche io quell’essere enorme e spaventoso. Ma voglio rimanere nell’anonimato, non voglio vedere, come te, la mia vita distrutta ”. Il caso Zanfretta stimola nella gente un grandissimo interesse e il giornalista Rino De Stefano confeziona un libro che ricostruisce in maniera puntuale e precisa la ”storia” dei suoi incontri ravvicinati del terzo tipo.
“Fu un periodo molto duro. Lavoravo tutto il giorno e, come staccavo, mi comunicavano che dovevo fare un’intervista o presenziare in una trasmissione. Ero letteralmente assediato da giornalisti e curiosi. Tra le altre cose, questi esseri continuavano a manifestarsi. Il secondo incontro avvenne a soli 20 giorni dal primo. Ero in macchina, in servizio. Stavo facendo la solita strada; imboccai una galleria. Vidi delle luci gialle, molto forti e, d’un tratto, una gran quantità di fumo bianco che mi investì. Il primo istinto fu quello di frenare e avvicinarmi al guardrail, ma i freni non funzionavano. Ricordo che la macchina fece un testa coda…poi più nulla. Rammento solo di essermi trovato su un monte, il monte fascia, nelle vicinanze di Genova, dietro la galleria, e questi due esseri che mi prelevarono e mi portarono via, nella loro “casa” volante!”
Zanfretta è sempre prodigo di particolari quando si riferisce ai contatti con gli alieni. Dalla modalità di comunicazione ( mi parlavano con la mente, in una lingua che mi stupivo di comprendere, tra l’altro, qualche anno fa, l’amico Rino De Stefano mi ha portato da un suo amico neurologo, uno specialista, perché io lamentavo sempre fortissimi mal di testa, e questo medico ha rilevato che, all’altezza del cervelletto, risulta un ispessimento del cranio. Successivamente, dopo un esame più approfondito, ci si è accorti della presenza, nel mio cranio di un oggetto piccolissimo di metallo. Gli esperti si stupiscono di come, quest’oggetto possa essere inserito nella mia testa senza segni evidenti di operazioni chirurgiche. Volevano anche operarmi per capire meglio, ma mi sono sempre rifiutato! ), ai luoghi nei quali veniva portato (ricordo di essere stato condotto su questa astronave più volte. Da sotto mi sembrava piccolissima mentre, quando arrivai a bordo, mi trovai di fronte un luogo immenso, una città, e tanti di loro, piccoli e grandi. Vivevano in piccole celle, a contatto l’uno con l’altro).
Interessante è il passaggio in cui il nostro protagonista spiega il motivo secondo il quale, a suo dire, sarebbe stato scelto, la missione che doveva e deve, oramai da 30 anni, compiere: “Mi diedero una scatola da conservare. Dissero che avrei dovuto consegnarla a un certo professore americano(mi misi in contatto con lui, gli scrissi, ma non fece in tempo a vedere la scatola, nel 1984 morì di tumore al cervello). Non ho mai capito a cosa potesse servire questa scatola. Una sfera piena fino a metà di liquido blu, nel quale galleggia una piramide, veramente strana; fatto sta che da più di 30 anni mi reco 2 volte al mese(vengo spinto telepaticamente a farlo da loro) nel luogo dove conservo il cofanetto, a circa 40 chilometri da Genova, lo apro posando su di esso la mia mano, e questo si accende, nel senso che la piramide comincia a ruotare velocemente su se stessa, stimolando impulsi elettrici. Rimango così, a guardarla, come attonito, per più di un ora. Poi. Me ne torno a casa, molto stanco. Mi hanno anche detto che verranno di nuovo da me, torneranno. Mi sono spesso chiesto perché mi hanno scelto. Provai anche a chiederlo a questi esseri, durante uno degli incontri che ho avuto con loro. Non ho mai avuto modo di capire. Oggi, dopo molte riflessioni, mi rispondo che, probabilmente la resistenza emotiva che dimostravo quando mi imbattevo negli alieni, ha fatto la differenza. Sapevano che non sarei morto di crepacuore vedendoli. Sfido chiunque a non avere un infarto nel momento in cui si trova davanti un lucertolone di tre metri. Questo è, a mio parere, l’unico motivo che fa di me un predestinato. Non ho particolari abilità, ne conoscenze specifiche in materia di ufologia”.
La vita di Zanfretta è profondamente cambiata dal 1978, indubbiamente. Difficile per lui è stato coniugare quello che gli è accaduto con la famiglia:
“Ricordo che la mattina del 7 dicembre tornai a casa e dissi a mia moglie quello che mi era accaduto. Ricordo perfettamente che svegliai tutti e li riunii in soggiorno; in quel periodo c’era anche mio cognato. Lo ospitavamo da noi. Mia moglie, mentre raccontavo la mia esperienza, mi fissava. Andavo avanti nel racconto e lei era sempre più perplessa. Diceva: Ma cosa dici, non è possibile! Trovava tutto completamente folle. Comunque, alle fine mi credette. Una moglie crede sempre al suo uomo se lui è in buona fede. Quindi sulle prime la prese bene. Però le pressioni successive incrinarono il nostro rapporto; la mia famiglia mi ha goduto ben poco in quel periodo. Fra le interviste, le ospitate in televisione e il lavoro non ero mai in casa. Ero nervoso. Ero rigido anche con i ragazzi. Nirvana cominciò a dirmi: sei cambiato, questa esperienza ti ha cambiato! Ci siamo lasciati molti anni dopo (nel 2000 ndr.), ma sicuramente la mia vicenda ha contribuito a sfilacciare gli equilibri della famiglia. I miei figli hanno vissuto il mio periodo di fama forzata. Tutto sommato l’hanno presa bene. Sono andato al Bivio recentemente (trasmissione di Italia uno, ndr) e mio figlio (fabio) mi ha chiamato dicendomi che un suo amico lo aveva preso in giro. Ha detto: papà, ancora con questa storia! Basta! A volte dico loro di non dire che sono i miei figli, così da non essere bersagliati dalla stupidità e la grettezza della gente. Non lo fanno mai!”.
Nel 1988 nasce la terza figlia (Eleonora), e nel 1991 l’ultima, (Patrizia). Pier Fortunato intanto, fra alti e bassi continua a lavorare come metronotte, fino al 1994:
“Lasciai l’azienda, non ne potevo più. Ero praticamente diventato un fenomeno da baraccone. Mi sbattevano qua e là, in giro per le trasmissioni, cercando in tutti i modi di lucrare sulla mia eccezionale esperienza. Io però non mi sentivo un animale da circo, non era possibile per me continuare in quella maniera, avevo bisogno di allontanarmi, riprendermi me stesso. Per un lungo periodo feci lavori saltuari, qua e là. Nel 1998 mio cognato mi propose di lavorare in un impresa al Don Orione. Mi piacque l’ambiente e non mi sono più spostato da lì. Oggi faccio l’animatore e seguo queste persone splendide. Mi sveglio alle 5 del mattino e lavoro tutto il giorno a contatto con loro. Questa struttura, la purezza di queste persone mi ha salvato. Magari fossi entrato prima qui! Tornassi indietro non direi nulla della mia esperienza con gli UFO, me lo terrei per me cercando di non pensarci. Tutto questo clamore… Gente che mi incontrava e diceva: lei è Fortunato! Ho dei parenti che dicono che sono ricco perché vado nelle trasmissioni, ma io non ho mai preso nulla! Anzi, sapeste quante volte ho rifiutato dei soldi. Qualche volta mi chiamano e mi dicono: Zanfretta, lo sa chi siamo? Se le serve qualche cosa sa dove trovarci!
Lo stato? I servizi segreti?...mah…Comunque io non voglio nulla, vado per la mia strada”.
I fratelli e la mamma del protagonista hanno preso sostanzialmente bene tutta la storia. Non si sono sconvolti più di tanto, a suo tempo: “Mia madre non fece una piega, all’epoca del mio primo “incontro”. Non si preoccupava molto dell’accadimento in sé, della straordinarietà del mio racconto. Si limitò a ricordarmi quello che mi diceva sempre anche quando ero piccolino: ricorda che sei speciale, il tredicesimo figlio. Vai sempre avanti per la tua strada e rammenta che sei destinato a qualche cosa di importante. Ricordatelo sempre!
Era molto fiera di me, povera donna. Morì nel 1987 in maniera stupida. Aveva battuto la testa qualche giorno prima di morire ma non si era preoccupata di andare a controllarsi all’ospedale. E un ematoma al cervello se l’è portata via. I miei fratelli mi sono stati vicini, convenendo comunque che la storia che raccontavo era eccezionale e hanno sempre avuto qualche riserbo, però non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio (dei 12 fratelli, Zanfretta ne ha conosciuti solamente 4, gli altri sono morti da piccoli, erano anni diversi, e la sua era una famiglia di girovaghi…i bimbi nascevano nelle carovane, in condizioni proibitive ndr.)”.
Oggi Pier Fortunato Zanfretta è un uomo stanco. Confida all’intervistatore che vorrebbe svegliarsi un giorno e credere di aver fatto un brutto sogno. È stanco di doversi confrontare con i suoi veri o presunti fantasmi, con le sue paranoie e trova rifugio nella normalità del suo lavoro di animatore al Don Orione. Si considera una persona capace di intendere e volere che regala un po’ della sua “pazzia” ai diversamente abili dell’istituto dove praticamente vive ( occupa una camera nel dormitorio della struttura ed è lì che viene fatta l’intervista ndr.): “Vorrei tornare a godere di un tramonto…emozionarmi per le piccole cose senza dovermi preoccupare di cose più grandi di me!”. Accanto al metronotte divenuto famoso nel 1978 scopriamo un uomo semplice, provato nell’animo, che ha visto d’un tratto la sua vita mutare completamente. Un ragazzo normale divenuto “straordinario”, suo malgrado, a soli 26 anni:
“Devo confessare che oggi mi sento molto solo, davvero. Se potessi, vorrei tornare indietro per riparare ai danni del passato, e mi riferisco soprattutto alla separazione nel 2003 da mia moglie…e poi, come ho già detto, vorrei non essere mai stato “scelto” dagli alieni per essere il loro tramite con il nostro mondo. I momenti più duri per me oggi sono legati alle feste comandate. Della mia quotidianità ho detto, la maggior parte del mio tempo è assorbita dall’impegno da me profuso al Don Orione. Il problema si crea quando arriva il Natale, la Pasqua. Sento molto la malinconia della mia famiglia, di ciò che è stato e non può più essere. I miei figli mi invitano sempre a passare le feste con loro, ma io declino l’invito. Me ne sto da solo, con il mio vuoto dentro. Mi è capitato più di una volta di piangere in questi momenti. Da quel maledetto 1978 è stato un crescendo di problemi. Quanto vorrei tornare ad essere normale, sereno. Ritrovare gesti e meccanismi legati alla semplicità della vita”.
Zanfretta Vuole ricominciare, sperando che non sia troppo tardi, che le ferite possano ancora rimarginarsi. Viene da noi senza la pretesa di essere creduto a ogni costo, ma con la speranza di non essere giudicato, confidando nella possibilità di essere ascoltato con attenzione. La vicenda lo impone e, accanto ad astronavi, esseri verdi, apparizioni improvvise e scatole prodigiose, ci accorgiamo che c’è anche e più banalmente il dramma di un uomo che vorrebbe trovare la serenità perduta e lasciarsi il passato dietro le spalle.

Fonte:http://www.dnamagazine.it/zanfretta-raidue.html
14/10/2008 19:26

Per chiudere questa incresciosa scialba storia...
www.lastampa.it/redazione/default.asp

COSTUME
Tam tam sul web

Blog scatenati: oggi arrivano gli alieni

Da giorni in rete si discute di uno sbarco fissato per il 14 ottobre. La prima a sostenerlo era stata la medium australiana Blossom Goodchild.
VIDEO "Arriveranno in Alabama" VIDEO Ufo a Shanghai, la bufala!

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CHE VERGOGNA...!


E per chiudere questo scialbo argomento del 14 Ottobre, sarei curiosissimo di sentire i vari tipi di scuse che addurrà la "maghetta"...
Ma, ragazzi, siete stati "voi" su tutte le "reti" ad averle dato indirettamente credito (basta che leggete le "visite" sui vari thread riguardanti l'argomento!).
Così, si fa; poi ci lamentiamo di una certa V°°° M°°°°; ma fa bene!!! E' chi l'interpella, che è fesso co' tutto er core...!
15/10/2008 10:48

"GUARDATEVI DAI FALSI PROFETI..."
Come volevasi ampiamente dimostrare... Ma, basta, non voglio sfiorare più quest'argomento; però permettetemi di postare questo, a futura memoria, e anche a uon di battute, cerchamo di essere più ... seri, almeno noi, che intendiamo scoprire la verità sull'argomento U.F.O.:

Articolo

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UFO: 14 OTTOBRE 2008 PRIMO CONTATTO... RIMANDATO

14 Ottobre 2008 15.34 - di Ufologia.net - Fonte: Terni in rete - cod.152285

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Scena dal film Independence Day

Scena dal film Independence Day

Nessun video o audio disponibile

Nessuna documentazione disponibile


Il giorno più importante della storia dell'umanità ha saltato l'appuntamento.
"Maestro, secondo lei il 14 ottobre 2008 apparirà nei cieli del pianeta Terra una enorme astronave di luce, che stazionerà per tre giorni nell'atmosfera per essere ripresa e vista da tutti, o sono solo balle?"
"La seconda che hai detto!..."
Vista la situazione, non possiamo non rifarci al noto santone "Quelo" impersonato da Corrado Guzzanti, che se non altro come missione aveva quella di far ridere.
Non è invece il caso di "Blossom Goodchild", sedicente medium australiana, che non scherzava affatto quando ha avviato tramite una mailing-list il tam tam su internet, che oggi i nostri "fratelli extraterrestri" si sarebbero manifestati al mondo intero, rimanendo visibili per ben tre giorni con una enorme astronave di luce.
Come in una operazione di "viral marketing" ben congeniata, compaiono subito centinaia di video su YouTube, decine di blog e forum e un nutrito gruppo di altri medium, o meglio "channelers" come il movimento new age ama definirli, che si allineano con l'annuncio della "Goodchild", confermando l'appuntamento attraverso le loro fonti ultra terrene.
Tra i tanti troviamo Mike Quinsey, Nancy/Matthew Ward e Dannion Brinkley che, già nel 2004, aveva annunciato che il 2008 sarebbe stato l'anno in cui, la presenza extra terrestre sarebbe stata manifesta senza più alcuna ombra di dubbio.
Viral marketing è sicuramente la prima definizione che ci è venuta in mente, visto che "Blossom Goodchild" si è preoccupata di rilasciare in fretta e furia sul suo sito l'e-book (ndr. il libro in formato elettronico scaricabile dal web) dei contatti che hanno portato fino alla sconcertante rivelazione, al costo di 15$, insieme ad altro merchandising in formato cartaceo e multimediale, nonché alla possibilità di fissare sedute al costo di circa 80$ l'ora.
L'avvenimento è stato tra le altre cose una riconferma della possibilità di diffusione capillare e veloce di informazioni che permette oggi la rete; ma questo è vero, se l'argomento è di interesse pubblico e questo è sicuramente un fattore da non sottovalutare in questa vicenda.
La "Goodchild" infatti, ha saputo sfruttare l'interesse per l'ufologia e il bisogno di un radicale cambiamento (avviato in questo caso con l'ausilio degli ET), ormai avvertito da una grande quantità di persone sul pianeta, per veicolare il suo messaggio di speranza e auspicabilmente i suoi libri e cd.
Fatto sta che milioni di persone in tutto il mondo, sono da ieri con il naso all'in su, nella speranza di avvistare questa grande astronave di luce, portatrice di una coscienza nuova, che però a quanto pare tarda ad arrivare.
In ogni caso fino alle 14.00 di domani, giovedì 15 ottobre, ci sarà ancora un agoletto di Terra e del nostro cuore in cui è il 14 ottobre.

Per una volta ci sentiamo ispirati e profetizziamo anche noi, senza però "inventarci niente" in questo caso:
Matteo 7:15
Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci.
Matteo 10:8
Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Matteo 24:36
Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.
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15/10/2008 11:24

Grande ufologo 555 hai fatto una bella ricerca sulla tesi del 14 Ottobre che poi si è rivelata un bel falso!
Fosse così facile farli scendere saremo già infestati da millenni.
A parte il fatto che Medium e sensitivi secondo me sono contaballe, credo che bisogni, in qualche modo arginare questo effetto a catena che si è creato nel web.
Noi siamo stati bravi perchè nessuno di noi ci aveva abboccato, ma pensate alla fine del mondo del 2000, ve lo ricordate?
Gente che si suicidò in massa, si rifugiò nelle caverne, un po' come il passaggio delle comete...tutto perchè medium e sensitivi se lo sentivano...ma vaiaia!
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Utente Master
15/10/2008 14:10

Le bugie hanno le gambe corte che siano quelle di maghi, medium o falsi poeti!
C. V. D.!!! [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 15/10/2008 14:10]
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Utente Master
15/10/2008 14:13

O che gliè C.V.D?
Come volevasi dimostrare...scusa l'ho capita dopo... [SM=g27824]
[Modificato da AURORA PILOT 15/10/2008 14:14]
15/10/2008 17:30

Ciaoooo a tutti! Adesso ne sta per arrivare un'altra! Il solito "Asteroide"che precipiterà sulla Terra (anzinel Pacifico) e viaaaaa "ztunami" a tutto spiano...
Mi rifiuterò di commentarlo, a meno che mi accorgo del ...bagliore incipiente!
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Utente Master
15/10/2008 22:56

Bravo ufologo 555, metti notizie più decenti che le solite "fini del mondo" ed "invasioni"!
Continua con le tue notizie e ricerche storiche...sono stupende.
16/10/2008 13:05

M.A.M. Mutilazioni Animali Misteriose
Ed ora un accenno alle famose mutilazioni animali; qualcuno è riuscito ad osservare un Disco che prelevava un cavallo mediante un "raggio traente"

Il fenomeno delle mutilazioni animali misteriose (Mysterious Animal Mutilation o MAM, con acronimo anglosassone) o mutilazione di bestiame (cattle mutilations) incominciò negli Stati Uniti il 9 settembre 1967, nella contea di Alamosa, nella St. Louis Valley, zona sud del Colorado, nella proprietà dei coniugi Berle e Nelle Lewis. L’animale (un puledro di 3 anni, di razza Appalloosa e di nome Lady) fu rinvenuto morto, completamente dissanguato ed erano state rimosse alcune parti anatomiche (testa e collo erano totalmente scarnificati, completamente bianchi e puliti). Sul terreno c’erano tracce circolari; una guardia forestale controllò la zona con un contatore Geiger e rilevò tracce di radioattività in corrispondenza di questi cerchi. Furono interpellati vari patologi ed ematologi tra cui il dottor John Henry Atlschuler, patologo del Rose Medical Center a Denver, il quale dichiarò: “Quando mi avvicinai al cavallo, notai un taglio dal collo fino alla base del petto, un’incisione chiara e verticale. Sembrava che la carne fosse stata cauterizzata da un moderno laser (ma non esisteva la tecnologia laser nel 1967).
Ho eseguito centinaia di autopsie, ma in questo caso c’era una totale assenza di sangue. Al cavallo mancavano il cuore, i polmoni e la tiroide; il mediosterno era completamente vuoto e asciutto. Come si fa ad estrarre un cuore senza far uscire il sangue?”. Testimonianze successive riportarono la presenza di strane luci nei luoghi ove era stata trovata Lady ed anche la madre di Harry King (il rancher, fratello di Nelle Lewis, cui era stata affidata Lady al pascolo) osservò un “enorme oggetto luminescente”.
Esistono riferimenti a testimonianze di mutilazioni animali fin dal 1700, ma a partire dal caso di Alamosa sono ormai migliaia le carcasse ritrovate dai rancheros con gli stessi segni inequivocabili. Negli anni ’60 il fenomeno interessò il Montana, il Sud Dakota, il Texas ed il New Mexico, quindi nuovamente il Colorado, per poi estendersi – fra gli anni ’80 e ’90 – oltre i confini degli Stati Uniti. Numerosi casi sono stati segnalati, nel continente americano, dal Canada ai Caraibi, Porto Rico, Panama, Messico e Brasile (casi dei “Chupacabras”, i “succhia-capra”). A tutt’oggi si pensa di poter stimare le perdite totali su tutto il territorio americano in 1.000.000 di dollari. L’Europa invece sembra essere stata colpita in Francia, Spagna, Germania, Svezia e Italia. Infine, sono stati segnalati casi anche in Australia e in Estremo Oriente. Nei casi analizzati sino ad oggi gli ignoti chirurghi hanno proceduto pressoché analogamente ovunque: gli animali hanno subito tagli precisi come nessuna fauce animale o arma da taglio potrebbe fare, con residui di colore nerastro dovuti alla cauterizzazione immediata delle lacerazioni esposte ad alte temperature (dell’ordine di 400-500°C). In tutti i casi gli animali sono stati privati delle parti molli: occhi, lingua, labbra, mammelle, ano e genitali. Alcuni animali presentavano tutte le ossa di uno dei due fianchi fracassate, lasciando supporre che fossero stati sollevati in aria e quindi fatti precipitare al suolo (fino da qualche decina di metri) e abbiamo il caso di un toro rinvenuto con le corna conficcate nel terreno e di un altro animale mutilato incastrato su un albero a circa 20 metri dal suolo. Molti allevatori e mandriani hanno riportato di aver visto dischi luminosi in coincidenza del ritrovamento di animali mutilati, mentre altri hanno riferito di aver visto elicotteri neri, privi di contrassegni di riconoscimento, aggirarsi nei dintorni del loro territorio, sempre in coincidenza con questi ritrovamenti MAM.
[Modificato da ufologo 555 16/10/2008 13:06]
17/10/2008 19:38

Slovenia: Incredibile UFO genera black out totale
Notiziario del TG in Slovenia mostra un video UFO

Il notiziario Sloveno 24 VREME ha riportato una notizia di un avvistamento avvenuto il 14 Ottobre in Slovenia. Il video dura meno di un minuto e da quando e' stato mostrato dal Network in pochissimo tempo ha fatto il giro del Web.

Molte persone dalle citta' di Ajdovscina, Ozeljan e Shempas sarebbero state testimoni di questo avvistamento UFO che a quanto pare emetteva uno strano suono e si muoveva in modo caotico. Attorno alle 18.00 nella Vipavskaa Valley e' rimasta senza elettricita' e i telefononini sono rimasti senza segnale.

Il sig. A.Z. di Shempas nella Nova Gorica ha detto che un grande oggetto era visibile nel cielo e si muoveva in modo davvero strano, mentre l'aria era curiosamente elettrizzata.

Secondo alcuni esperti Ufologi della zona questo UFO era in procinto di rubare letteralmente in maniera remota l'energia elettrica da alcune centrali provocando black out anche nelle telecomunicazioni. Questo avvistamento e' molto simile a quello registrato nella British Columbia nel Canada la scorsa settimana.

Fonte: Macedona On Line

www.centroricercheufoliguria.135.it/
18/10/2008 19:37

A proposito di "stranezze Spaziali"...


Quando un astronauta sovietico vide un UFO di enormi dimensioni!

Gli avvistamenti fatti dagli astronauti, sia americani che sovietici, sono tra i più attendibili, come quelli dei piloti di aereo civili e militari, sia per le capacità visive, sia per l’esperienza di volo decennale. Un avvistamento semisconosciuto ma molto importante è quello dell’astronauta sovietico Victor Afanasyev, il quale racconta che mentre era in orbita con la stazione spaziale sovietica Solyut 6, nel mese di aprile del 1979, vide uno strano oggetto avvicinarsi al mezzo sovietico.
Ciò avvenne a metà orbita, quando gli astronauti osservarono una sorta di struttura ingegneristica, composta da qualche tipo di metallo, di circa 40 metri di lunghezza. L’oggetto era stretto da un lato e più ampio da un altro. Aveva delle piccole protuberanze, come piccole ali. L’oggetto rimase molto vicino alla Solyut (dai 23 ai 28 metri) e fu poi fotografato. Oltre a fotografare l’UFO, Afanasyev riportò continuamente al Mission Control le dimensioni della nave, la sua forma e la sua posizione. Quando però il cosmonauta tornò a terra gli fu detto di dimenticarsi tutto e gli furono confiscate macchine fotografiche e pellicola. Quella immagine e la sua voce delle trasmissioni dallo spazio non è stata mai declassificata. Resta il fatto che l’oggetto è ancora classificato come UFO, perchè l’oggetto non è stato ancora identificato. E intanto son passati circa 30 anni...

(Da:http://www.altrogiornale.org/news.php)
18/10/2008 20:05

"MAJESTIC-12"
Il Documento SOM1-01 ALTERNATIVO: ENTITA' E TECNOLOGIE EXTRATERRESTRI, RECUPERO E DISTRUZIONE


Sinistra: La prima pagina di SOM 1.01, datato aprile 1954.
. A destra: Un manuale di fede U. S. Army a partire dal novembre 1954. (Images Wood & Wood)

In accordo con Clay e Shawn Pickering, il forum di Open Minds ha ottenuto il permesso per la prima volta di scaricare un FILE PDF di 27 PAGINE chiamato il SOM1-01 ALTERNATIVA. Ci sono anche alcune spiegazioni dei fratelli Pickerings e un'analisi preliminare del Dottor Robert Wood.

"Il 7 Marzo 1994 l'ufologo Don Berliner ricevette un pacchetto inaspettato nella sua buca delle lettere che conteneva una pellicola da 35 mm. Dopo lo sviluppo e l'elaborazione di questi negativi, la loro pubblicazione in parte aveva generato discussioni che si sono protratte fino i giorni nostri. Ora le immagini sono state rese pubbliche in internet.

Esse mostrano le pagine di un documento classificato del Governo degli Stati Uniti, datato Aprile 1954. E' intitolato il MANUALE DELLE OPERAZIONI SPECIALI (SOM1.01). Esso e' classificato TOP SECRET/MAJIC EYES ONLY e porta il seguente titolo:

ENTITA' E TECNOLOGIE EXTRATERRESTRI, RECUPERO E DISTRUZIONE.

"Molto e' stato scritto circa l'origine e la provenienza di questo documento. Il Dottor Robert Wood e suo figlio sono coloro che hanno passato il maggior tempo ad analizzare e certificare la sua autenticita'. A quanto pare essi sono convinti della genuinita' del documento.

Da come si evince nella figura sopra, lo stile e il formato di questo documento e' identico ad un manuale dell'epoca ed e' in linea con la tipologia dei testi che allora erano usati dall'USGPO (Stampe del Governo degli Stati Uniti.)

I ricercatori Clay e Shawn Pickering che operano a New York, hanno deciso inaspettamente di pubblicare la versione ALTERNATIVA del SOM 1.01 che era stata presentata nel 2006 dal loro "contatto" un misterioso funzionario della Marina Americana.

Woods aveva esaminato molto attentamente le fotografie originali. Dopo aver prodotto una "replica legale" si e' fatto appello ai vari esperto. Dopo varie analisi si e' capito che una leggera imperfezione nella scrittura chiamata "Zinger", che e' un difetto di allineamento delle lettere che alza di pochi millimetri la lettera Z sarebbe un ottima prova per che i due documenti furono stampati nel 1954. All'epoca si usava un tipo di stampa a piombo a caldo.

Continua nei prossimi giorni.........

(Da: www.centroricercheufoliguria.135.it/ )
[Modificato da ufologo 555 18/10/2008 20:05]
18/10/2008 21:29

La "LUCE" di Laredo...

Il Ten. Earl Fogle, uno sperimentato pilota di reattori, era, la notte del 4 Dicembre 1956, alla guida del suo veloce caccia ad elica P-51 "Mustang".
Alle 20.49, dopo un paio d'ore di volo, Fogle cheiamò la "Torre" di Laredo per l'autorizzazione alla procedura di avvicinamento al campo. Essendovi però alcuni reattori già in circuito d' atterraggio, la "torre" gli comunicò di effettuare un 360 a non meno di 10 miglia dal campo per essere sicuro di evitare i "traffici" in procedura. Volando ad una quota di 6000 piedi, a circa 12 miglia dalla Base, Fogle vide ad un tratto un Luce splendente che si spostava velocemente.... A prima vista egli lascambiò per lo scarico infuocato di un aereo a reazione giunto in ritardo. Ma poi si rese conto che nessun reattore poteva compiere virate così strette e rapide come ora stava facendo quella Luce....
Cercò allora di chiarire il mistero accostando verso la Luce, cautamente, e poté vedere che aveva un colore bluastro, non arancione come si aspettava a causa dei motori di un jet. L'Oggetto sconosciuto, si alzò d'improvviso alla sua stessa quota, essendo prima più in asso, tracciando contemporaneamente dei cerchi attorno al suo aereo a velocità fantastica...
Tutto ciò che il pilota poteva vedere era uno splendore bianco-azzurro vorticare intorno sl suo aereo che sembrava fermo al confronto!
Dopo un po, l'oggetto sconosciuto, balzò fulmineamente verso l'alto in una strana ascesa ondeggiante... Fogle stette ad osservare attonito, impietrito all'interno del suo abitacolo...In pochi secondi, due, tre, al massimo, l'Oggetto era salito di 9000 piedi sopra di lui! Fogle, riprendendo animo, provò ad accelerare e a cabrare per cercare d'inseguirlo.
L'U.F.O. sembrò fermarsi o roteare strettamente, da mantenersi praticamente sullo stesso punto! Poi, d'un tratto, il Tenente siaccorse che stava dirigendosi dritto verso di lui...
La velocità fantastica era tale che non ebbe neppure il tempo di fare qualcosa per evitarlo!
Paralizzato, nel suo stretto abitacolo, di notte, aspettando di lì ad un attimo l'inevitabile conclusione, non poté far altro che fissare allucinato la Cosa...
Ad una distanza di circa 100 metri, l'U.F.O., ondeggiando un istante, scartò di lato, quasi a sfiorare l'ala del caccia; la velocità fu tale che Floge poté vedere solo un bagliore bianco-azzurro! Voltandosi a guardare, Floge spaventato, scorse l?oggetto sferrciare di nuovo verso l'alto, ondeggiando lievemente, poi riprecipitarsi, come per ripetere la manovra precedente...
L'unica idea che attraversò la mente del Tenente fu quella di spegnere tutte le luci di bordo e buttarsi in picchiata a spirale per cercare di sfuggire alla Cosa, che invece sembrava ... "divertirsi" !
Per un momento Fogle credette che il su inseguitore sconosciuto lo seguisse fino a terra.. Ma quasi a 5000 piedi l'Oggetto dalla luce bianco-azzurra s'impennò alzandosi ondeggiando, persparire per sempre in alto nel buio della notte...
Tutto era durato 6 minuti!
Una volta atterrato all'Aeroporto di Laredo, per due ore, gli Ufficiali del Servizio Segreto (A.T.I.C.) lo tormentarono per avere ogni possibile ragguaglio...!

Ecco un altro dei bellissimi resoconti redattti da Donal E. Keyhoe quando Albert Chop (dell'Ufficio Stampa dell'U.S. AIR FORCE)lo metteva al corrente autorizzato dall'Aviazione stessa!
Altroché "X-Files",questi sarebbero racconti da far conoscere! (Evidentemente non si può...)
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Utente Master
18/10/2008 21:59

Chi puo' aver interesse a divulgare simili notizie al pubblico,non certo il governo americano,gia' è tanto che a suo tempo fu autorizzata l'apertura del file da parte dell'USAF.
Non restano che gli ufologi,cacciatori di vecchie notizie dimenticate da quasi tutti ma ancora fresche ed interessanti per chi ricerca la verita',quella vera! [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 18/10/2008 22:01]
19/10/2008 14:04

Il Potere delle Piramidi...
Per tenere tutto insieme ciò che ho postato (o per quelli che non ne hanno presa visione) ripropongo il mistero delle piramidi di Egitto, che o con gli UFO o con una razza precedente, hanno a che fare...

LA GRANDE PIRAMIDE DI "CHEOPE"

Vorrei considerare alcune caratteristiche e scoperte per lo più trascurate o semplicemente interpretate dagli archeologi come "coincidenze", ma non ci spiegano come mai si trovino incorporate o esplicate solo in questo monumento...
1°)L'intera costruzione piramidale, avente m. 232.800 di lato e m. 148.208 d'altezza, è stata orientata a Nord con un errore di 4' e 35" di grado. Errore del tutto trascurabile se pensiamo che nel 1577 l'Osservatorio di Urianenborg ( dell'astronomo Ticho Brahe ) nonostante tutti i calcoli e strumenti a disposizione, è stato orientato con un errore di 18' d'arco... Se invece la costruzione piramidale fosse stata innalzata (come molti sostengono) molto prima della IV Dinastia, allora l'orientamento sarebbe stato perfetto (quindi l'errore attuale sarebbe dovuto alla variazione periodica dell'asse terrestre. Infatti, ogni 25826.6 anni, l'asse terrestre compie un'intera rotazione).
2°)Ebbene, questo particolare ciclo di 25826.6 anni, si può rilevare nella Grande Piramide, sommando le due diagonali della sua base quadrata.
3°)La pendenza delle sue quattro facce triangolari dà l'esatto valore di "Pi - greco": 3,1416; notevolmente più esatto di quello greco, calcolato in seguito. Lo stesso valore si ottiene anche in altri modi nella struttura, come ad esempio dividendo il perimetro di base 931,22 per il doppio dell'altezza, 296,416. Oppure, con opportune trasformazioni in cubiti egizi, dalla "Camera del Re". Cosicché questa grande costante matematica, cercata per secoli, si trova materializzata nella Grande Piramide e solo in questa!
4°)Le quattro facce triangolari rientrano leggermente in dentro, in verticale, che negli equinozi il Sole illumina 23andMe-Web-Site Nov-07 mezza faccia per volta!
5°)Il perimetro di base, espresso in cubiti, dà l'equivalente dei giorni dell'anno: 365,242. Lo stesso risultato si può ricavare moltiplicando per 3,1416 la lunghezza della "Camera del Re", in pollici piramidali. Il numero esatto non riuscì ad essere calcolato né dai Geci né dai Romani.
6°)Il cubito piramidale è quasi uguale al metro, ma in realtà più esatto: infatti, il cubito è basato su una frazione dell'asse terrestre (asse polare) anziché su un meridiano qualsiasi che varia secondo le latitudini e i contorni del pianeta.
7°)Il doppio del perimetro di base dà l'equivalente di 1' di grado all'equatore.
8°)Il peso dell'intera Piramide di Cheope per 10 alla 15a, dà il peso complessivo della Terra!
9°)L'altezza di ciascuna faccia triangolare dà l'equivalente di 1/600 di grado di latitudine!
10°)Invece l'altezza complessiva della Piramide per 10 alla 9a, corrisponde alla distanza della Terra dal Sole: 248,208...
11°)Il pollice piramidale, moltiplicato per 100 miliardi, ci mostra inequivocabilmente il percorso della Terra lungo la sua orbita, con un'approssimazione superiore addirittura a quella ottenibile con la yarda o il metro francese!
12°)Il luogo di costruzione della Grande Piramide, situato al 30° parallelo, fa si che dista dal polo nord come quest'ultimo dal centro della Terra e di rimando alla Piramide, costituendo un perfetto triangolo equilatero basato sul raggio terrestre: Km. 6320.
13°)Si è detto che la Grande Piramide è stata eretta sotto il 30° parallelo Nord, ma anche sotto il 30° meridiano Est. Davvero spettacolare in quanto, quest'ultimo, attraversa più terre emerse, poiché entra dalla penisola Scandinava ed esce dalla punta meridionale dell'Africa (al contrario dello 0° di Greenwich ). Inoltre, questo meridiano, incrociandosi con il 30° parallelo Nord, fa sì che, a 45° (diagonalmente ad essi), dividono tutte le terre emerse in quattro parti uguali, cosicché la Grande Piramide viene a trovarsi AL CENTRO DEL MONDO!
Ma vi è un appunto che non deve sfuggire riguardo al 30° parallelo Nord: il vertice della Piramide si trova esattamente a 29°,58' e 51,22" di latitudine Nord; bene, quello che a prima vista sembra un dettaglio trascurabile è, al contrario, oltremodo accurato, poiché se si riflette che la posizione della Stella Polare appare spostata di 1' e 8",78 a causa della rifrazione atmosferica, si può comprendere perfettamente l'intenzione del costruttore...! Infatti, sommando 29°,58' e 51",22 alla percentuale fissa di rifrazione 1' e 8",78 si ottengono esattamente 30°...
14°)Il 30° parallelo Nord attraversa anche i due misteriosi "triangoli della morte": il "TRIANGOLO DELLE BEMUDA" (nell'oceano Atlantico) e il "TRIANGOLO DEL DIAVOLO" (nel Mare del Giappone). Infatti, queste aree, essendo distanti in ugual misura dal 30° meridiano Est, ed essendo i vertici di tali triangoli opposti tra loro, se prolunghiamo idealmente i due lati, formanti le punte opposte, fino a incrociarsi noteremo che si formerà un'ellisse al cui centro si troverà ... la Grande Piramide!
15°)Il pavimento della "Camera del Re" (situata all'interno a un terzo dall'altezza dalla base) è un perfetto rettangolo aureo, le cui misure ci danno le dimensioni esatte dei due triangoli pitagorici fondamentali, ricorrendo sempre i numeri: 2,3,5 e 3.4.5!
16°)Il "Sarcofago" (dove non è stato mai sepolto nessuno, come nelle altre Piramidi, infatti i Re venivano sepolti nelle Mastabe!) costituito da granito rosso scuro, se percosso dà una tonalità sconosciuta.
17°)Ma la cosa più sensazionale è stata la scoperta di un flusso di ENERGIE emananti all'interno e all'esterno della costruzione piramidale, tutto ciò anche con modellini in scala della Piramide! (Esperimenti effettuati anche dal sottoscritto e alla portata di chicchessia. Ma questa è UN'ALTRA STORIA...) Mi scuso se sono stato lungo, ma ne sento poco parlare di queste caratteristiche per le quali ho avuto molte accese discussioni anche con mio fratello archeologo e alcuni egittologi UFFICIALI !



" VI FU UN'EPOCA IN CUI I SOVRANI D'EGITTO ERANO DEGLI DEI E QUESTI DEI VIVEVANO IN MEZZO AGLI UOMINI !
L'ULTIMO DI LORO CHE REGNO' SULL'EGITTO FU HORUS, FIGLIO DI OSIRIDE."

( Erodoto,Libro II )
19/10/2008 14:05

Robert Bauval, ricercatore d'avanguardia
Robert Bauval, in un servizio Tv, che appunto faceva riflettere gli ascoltatori su chi potessero essere questi "Dei"; di cui, fra l'altro, gli egittologi preferiscono tacere...
D'altra parte vorrei sapere come abbiano fatto gli antichi Egizi ad edificare simili "monumenti", con un po di birra secca e strumenti di rame !
Mi risulta che in 5000 anni, dal primo Re Menes fino alla XVIII Dinastia, progressi non ne hanno fatti: sono rimasti alla....biga!
Ed i loro Faraoni e dignitari di corte li seppellivano nelle Mastabe, sotto terra, per nasconderle ai profanatori di tombe.
Insomma, esclusi dei monumenti, cose "strabilianti" ( se avessero edificato la Grande Piramide, con tutta la sapienza in essa inglobata ) non ne hanno davvero fatte, come ci si aspetterebbe da una civiltà così longeva!
E se avessero conosciuto il vero potere dele piramidi non avrebbero imbalzamato i loro Faraoni ( considerati "sacri", quindi intoccabili )espiantando gli organi principali, custoditi nei vasi canopici, ma avrebbero posto il corpo "sacro" del loro Faraone tutto intero, nella Piramide per qualche giorno, e si sarebbe mummificato da solo! Questo per effetto dell'ENERGIA che concentra ed EMANA la Piramide!
Basta fare esperimenti con i modellini in scala e si ottengono risultati stupefacenti!
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