Epidemia di ebola c'è una circolare segreta !

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Takenspace
00venerdì 10 ottobre 2014 13:40
Non c’è solo Ebola. L’invasione dei nemici mutanti e cosmopoliti

Articolo del La Stampa

T.Sawyer
00venerdì 10 ottobre 2014 18:13
che dire...sono molto interessato alla discussione, ma da pigrone totale sono aggiornato strazero su questi argomenti. Spero che l'emergenza serva a far aprire gli occhio sulla disparità di trattamento che esiste nel primo mondo rispetto all'africa e le nazioni sottosviluppate. In tutti i campi e in tutti i laghi come dice Scanu.. Non voglio passare da noglobal ma l'epidemia di AIDS ha dimostrato che se le istituzioni vogliono frenare un'epidemia ci riescono basta trovare i fondi, e fare prevenzione. Il caso ebola non credo sia molto diverso, tranne che se la prendi non hai scampo, con l'hiv duri di più.
Gibranx
00venerdì 10 ottobre 2014 18:23
Sagge parole, concordo su tutto quello che hai detto.
Delta.Force
00venerdì 10 ottobre 2014 18:45
Una soluzione drastica sarebbe quella di sospendere a tempo indeterminato tutti i voli da e per i Paesi dell'Africa Occidentale.
Ulisse-77
00venerdì 10 ottobre 2014 18:46
Re:
T.Sawyer, 10/10/2014 18:13:

Non voglio passare da noglobal ma l'epidemia di AIDS ha dimostrato che se le istituzioni vogliono frenare un'epidemia ci riescono basta trovare i fondi, e fare prevenzione. Il caso ebola non credo sia molto diverso, tranne che se la prendi non hai scampo, con l'hiv duri di più.




E' un discorso vago se permetti [SM=j3734439] , l'hiv è il virus dell'Aids e prima di essere conclamata sei sieropositivo, il virus è dormiente per quello duri di più. Il virus si insinua nei linfonodi e non lo mandi via, dall'ebola almeno se guarisci diventi immune.
Koalafoil
00venerdì 10 ottobre 2014 21:09
Interessante notare come una delle principali teorie sullo sviluppo del virus riguardi la progressiva deforestazione. I pipistrelli della frutta, tra i principali vettori della malattia, sono costretti ad avvicinarsi sempre piu agli insediamenti umani, con conseguenze igienico sanitarie devastanti. Purtroppo pare sia ancora una volta colpa di noi occidentali all indiscriminata ricerca di risorse naturali in Africa.
UniversalMan
00venerdì 10 ottobre 2014 22:28
Koalafoil è proprio così [SM=g8320]
Quando si altera un equilibrio naturale la natura si riprende tutto con gli interessi. Non è un discorso moralistico ambientalistico è la realtà.

Confermato per il 16 ottobre a Bruxelles un vertice straordinario tra gli Stati membri per mettere a punto la risposta all'epidemia. La richiesta è arrivata proprio dall'Italia. Allego un'ottima mappa ansa sulla situazione tra ricoverati e guariti nei paesi occidentali.

_Seven
00sabato 11 ottobre 2014 14:37
Il pericolo di Epidemia in spagna è basso secondo l’epidemiologo Gianni Rezza, medico e dirigente di ricerca dell’Istituto superiore di sanità.

www.wired.it/scienza/medicina/2014/10/10/epidemia-ebola-rischio...

Rezza, qual è la situazione in Spagna? Possiamo già definirla un’epidemia?


“No, per la Spagna il rischio che il focolaio si sviluppi è limitato. Il caso non atteso dell’infermiera malata è dovuto a un errore rispetto alle procedure sanitarie da seguire: in quell’episodio è risultato fatale che – durante la svestizione – l’infermiera si sia portata le mani alla faccia. Dal momento che le persone venute a contatto diretto e ravvicinato con la donna (da quando sono comparsi i primi sintomi) sono ora sotto controllo, si dovrebbe riuscire a contenere il focolaio, visto che le persone in quarantena non dovrebbero trasmettere la malattia agli altri”


Secondo Peter Piot, esperto del London School of Hygiene and Tropical Medicine, tra i primi ad aver identificato il virus Ebola nel 1976, la cosa più importante è seguire alla lettera i protocolli di sicurezza e di disporre di un equipaggiamento adeguato per evitare il contagio.

www.theguardian.com/world/2014/oct/04/ebola-zaire-peter-piot-...

Tra le varie cose che ha detto ne riassumo qualcuna:

-Non si sarebbe mai aspettato un'epidemia simile
-Se l'Ebola si diffondesse nelle grandi città sarebbe una catastrofe
-Come estrema condizione propone un coprifuoco
-Se il virus muta lo scenario può diventare apocalittico ma per ora è -solo speculazione
-I pazienti potrebbero essere trattati più rapidamente con il siero -prelevato dal sangue dei sopravvissuti all'ebola
-I paesi europei in cui è arrivata l'ebola devono agire più in fretta per non mettere in pericolo il resto del continente

NOAXX
00domenica 12 ottobre 2014 15:03

la cosa più importante è seguire alla lettera i protocolli di sicurezza e di disporre di un equipaggiamento adeguato per evitare il contagio.



Protocollo che non ha seguito l'infermiere che ha curato Thomas Duncan, il paziente contagiato dal virus ebola morto a Dallas, in Texas. E' risultato positivo ai test preliminari. Lo ha annunciato il commissario del Dipartimento dei servizi sanitari del Texas, David Lakey.

www.repubblica.it/esteri/2014/10/12/news/ebola_medico_texas_positivo_a_test-97914385/?ref...
Das1o
00domenica 12 ottobre 2014 18:10
Per quelli che " è colpa della mancanza di praparazione nei paesi africani".
Questi sono gli americani, pensa gli altri. In che mani siamo...
Va mandato personale preparato con scrupolo, selezionato. So bene come funzionano le strutture gerarchiche, i medici mandano gli infermieri più sfigati per il controllo, come in guerra, i soldati semplici al fronte e i generali alla scrivania.
Takenspace
00domenica 12 ottobre 2014 21:45
Si profila una brutta situazione [SM=g2806964]
Quando uscirono le prime notizie sulla crisi di ebola in Africa pensavo si sarebbe risolta in fretta e nel giro di qualche settimana non si sarebbe saputo più nulla, invece la storia si fa ogni giorno più seria.
Gibranx
00lunedì 13 ottobre 2014 14:38
Das1o quello che dici è una triste verità che personalmente non immaginavo (su chi viene mandato a fare i controlli) e credo che ne parli con giusta cognizione di causa.

Ma secondo voi, le popolazioni africane dovrebbero avere un sistema immunitario decisamente più forte di chi fa una vita comoda e iperprotetta?

Quindi l'ebola potrebbe attecchire più facilmente nei paese civilizzati?

M spaventa il fatto che nonostante le tute se fai un errore basta veramente poco per contagiarti...


Spero che non prevali l'idea del ragionamento dell'uomo verso l'ebola, il ragionamento "scontato", ovvero il fatto che è impossibile che avvenga una epidemia di ebola.

So che da un punto di vista medico la cosa è improbabile per tutta una serie di motivazioni, però, se si esclude a priori una simile anche se rara probabilità che le cose precipitino (mutazione del virus, vaccini non affidabili, continui errori umani, etc.) non saremo mai pronti ad una simile evenienza. Prevenire è meglio che curare/morire.
Dis.Pater
00lunedì 13 ottobre 2014 18:52
Una buona notizia, era un falso allarme il caso di ebola all'ufficio immigrazione di Roma. L'immigrato somalo che si era sentito male non era infetto per fortuna [SM=g8284] Tiro un sospiro di sollievo anche io.
NOAXX
00martedì 14 ottobre 2014 11:09
Il dipendente delle Nazioni unite ricoverato in Germania è morto...
Ma la notizia più preoccupante è uno studio che sostiene che il virus Ebola può essere trasmesso da un soggetto infetto non solo a partire dal momento della comparsa dei sintomi tipici della malattia (Evd), come la febbre, ma in casi particolari anche prima della comparsa dei sintomi e dopo l’avvenuta guarigione del paziente. A rischio sono, infatti, pure i rapporti sessuali fino a due mesi dopo l’avvenuta guarigione [SM=g2201356]

Le informazioni in un articolo de La Stampa
Sulla base delle ultime indicazioni contenute nel report del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) datato 6 ottobre si allunga, dunque, il periodo di contagiosità previsto per questo virus.  

 

LO STUDIO  

Virus Ebola «vitale è stato isolato nello sperma umano fino a 7 settimane dopo la guarigione», afferma l’Ecdc. Serbatoi di virus Ebola, si legge nel report, «sono stati individuati nel latte materno e sperma dopo la scomparsa del virus dal sangue».  
 

RISCHIO TRASMISSIONE DA DONAZIONE SEME E OVULI  

«Il rischio di trasmissione del virus Ebola andrebbe considerato in relazione alle donazioni di cellule riproduttive», sia per fecondazione omologa che eterologa, avverte l’Ecdc, precisando tuttavia che «l’evidenza che il virus possa persistere per un lasso di tempo nel corpo umano dopo la guarigione è insufficiente per definire uno specifico periodo di differimento» per la donazione. Tale periodo è fissato in 12 mesi dopo la guarigione. Infatti, «dopo la guarigione dalla fase acuta, un paziente può continuare a secernere virus infettivi e vitali per lunghi periodi».  




www.lastampa.it/2014/10/13/italia/cronache/sospetto-caso-di-ebola-allarme-a-roma-PbGrNIalyjEuzl45JNtEBN/pag...
UniversalMan
00martedì 14 ottobre 2014 15:50
Re:
NOAXX, 14/10/2014 11:09:

Il dipendente delle Nazioni unite ricoverato in Germania è morto...
Ma la notizia più preoccupante è uno studio che sostiene che il virus Ebola può essere trasmesso da un soggetto infetto non solo a partire dal momento della comparsa dei sintomi tipici della malattia (Evd), come la febbre, ma in casi particolari anche prima della comparsa dei sintomi e dopo l’avvenuta guarigione del paziente. A rischio sono, infatti, pure i rapporti sessuali fino a due mesi dopo l’avvenuta guarigione [SM=g2201356]

Le informazioni in un articolo de La Stampa
Sulla base delle ultime indicazioni contenute nel report del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) datato 6 ottobre si allunga, dunque, il periodo di contagiosità previsto per questo virus.  

 

LO STUDIO  

Virus Ebola «vitale è stato isolato nello sperma umano fino a 7 settimane dopo la guarigione», afferma l’Ecdc. Serbatoi di virus Ebola, si legge nel report, «sono stati individuati nel latte materno e sperma dopo la scomparsa del virus dal sangue».  
 

RISCHIO TRASMISSIONE DA DONAZIONE SEME E OVULI  

«Il rischio di trasmissione del virus Ebola andrebbe considerato in relazione alle donazioni di cellule riproduttive», sia per fecondazione omologa che eterologa, avverte l’Ecdc, precisando tuttavia che «l’evidenza che il virus possa persistere per un lasso di tempo nel corpo umano dopo la guarigione è insufficiente per definire uno specifico periodo di differimento» per la donazione. Tale periodo è fissato in 12 mesi dopo la guarigione. Infatti, «dopo la guarigione dalla fase acuta, un paziente può continuare a secernere virus infettivi e vitali per lunghi periodi».  




www.lastampa.it/2014/10/13/italia/cronache/sospetto-caso-di-ebola-allarme-a-roma-PbGrNIalyjEuzl45JNtEBN/pag...



Un articolo ridicolo, già dall'incipit
"In Italia è psicosi per il virus: falsi allarmi a Roma e Milano"

Psicosi, madonna mia, Io sto a milano e non c'è nessuna psicosi. Ancora una volta non si riesce a leggere in italia un articolo con semplici fatti senza riempirlo di queste robe.

Il report non è uno studio clinico, non trasformiamo l'ebola in una MTS.

Il report si trovano qui, adesso cerco questo studio sulla trasmissione sessuale...
www.ecdc.europa.eu/en/healthtopics/ebola_marburg_fevers/pages/in...
Koalafoil
00martedì 14 ottobre 2014 17:59
Ragazzi, ho paura che la tragedia di Ebola sia una delle innumerevoli epidemie che ogni anno si sviluppano nel Sud del mondo, delle quali non sappiamo assolutamente nulla. Ma di Ebola ci viene raccontato tutto, tanto da creare una presunta "psicosi". L emotività dei lettori, o ascoltatori, fa vendere...e distoglie da altre realtà
Gibranx
00mercoledì 15 ottobre 2014 12:51
siamo arrivati a circa 4500 morti...purtroppo..in media 60 morti al giorno

3 ottobre 3431
10 ottobre 4024
oggi 15 ottobre si parla di 4500 (senza fonte ufficiale)

la mia previsione è la seguente:

in africa anche se la situazione si stabilizzerà, ci saranno contagi per i prossimi anni

e certamente, è solo questione di tempo, in italia qualche infermiere si ammalerà curando qualche paziente di ebola proveniente dai paesi colpiti.

Penso che ormai dobbiamo entrare nell'ottica (soprattutto se lo sperma può trasmettere il virus- ancora non ho capito se è vero o meno) di una malattia stile HIV con la quale dobbiamo imparare a difenderci e convivere.

Se il virus rimane stabile non credo che si diffonderà in maniera pericolosa.
Mi dispiace molto per il personale medico che continuerà a rischiare la vita.
_Seven
00mercoledì 15 ottobre 2014 17:03
Sono d'accordo in Africa la malattia si è stabilizzata, ci vogliono due o tre anni per tornare ebola free.

In italia ci saranno casi di Ebola...leggi qui...Lancio adnkronos

Vertice ai massimi livelli a Palazzo Chigi sulle misure preventive per far fronte all'allarme internazionale contro l'Ebola. A quanto apprende l'Adnkronos, all'incontro, che si terrà prima del Consiglio dei ministri in programma alle 18, parteciperanno il premier Matteo Renzi, il ministro dell'Interno Angelino Alfano e quello della Salute Beatrice Lorenzin.

L'unione europea conferma le tue previsioni [SM=g2806959]

Ue - La diffusione del virus Ebola "non è finita e non riusciremo a fermare la crisi a breve". E' quanto afferma un funzionario della Commissione europea sul contagio del virus. Per arginare la diffusione, spiega, "bisogna mobilitare più personale medico, in particolare squadre mediche estere". Gli Stati membri devono "inviare personale medico e volontari adeguatamente formati" nei Paesi colpiti dal virus: personale che, in caso di contagio, precisa la fonte, "sarà riportato in Europa" con voli speciali.


www.adnkronos.com/fatti/politica/2014/10/15/allarme-ebola-renzi-convoca-vertice-palazzo-chigi-vertice-con-lorenzin-alfano_VpswJtVdduuJR5x4wkK...

Ad oggi non credo alla diffusione che mette in pericolo le popolazioni occidentali, rimaniamo attenti al pericolo di mutazione genetica.

Segnalo un nuovo caso in Texas e appena l'organizzazione mondiale emette un rapporto lo trascrivo [SM=g1950677]



Ragazzi, ho paura che la tragedia di Ebola sia una delle innumerevoli epidemie che ogni anno si sviluppano nel Sud del mondo, delle quali non sappiamo assolutamente nulla.



Anche con questo sono d'accordo. Molte malattie tropicali sono sconosciute o poco studiate, perchè colpiscono le popolazioni povere. Era così anche per l'Ebola, infatti non c'è ancora un vaccino.

Il mondo è fatto di classi sociali e gli investimenti sulle cure si fanno secondo il valore dei morti, questa è la triste verità.
NOAXX
00mercoledì 15 ottobre 2014 20:15
Re:
_Seven, 10/15/2014 5:03 PM:


Ad oggi non credo alla diffusione che mette in pericolo le popolazioni occidentali, rimaniamo attenti al pericolo di mutazione genetica.





Le cose stanno andando diversamente da come le descrivi.. L'ultima donna positiva al virus in Texas era in aereo il giorno prima dei sintomi, la casa bianca ha appena convocato un vertice e Obama ha ammesso che si sono mossi tardi. Siamo vurnerabili all'ebola ogni giorno che passa emerge sempre di più. Africa o Stati Uniti non fa differenza.
Das1o
00mercoledì 15 ottobre 2014 22:21
C'è una società del Nevada, la Blue String Ventures, che messo in vendita il suo dominio Ebola.com, base d'asta 150.000 dollari. Nella sfiga hai visto che "fortuna"...
Ticino.
00giovedì 16 ottobre 2014 15:27
Se stanno seguendo il protocollo come mai quest'uomo è senza tuta?

UniversalMan
00giovedì 16 ottobre 2014 17:36
Per chi vuole seguire ottimi articoli sull'ebola consiglio di leggere IlPost.it

Ogni tanto riprende ottimi spunti.

Per esempio questo articolo del Guardina mette in fila gli 8 Miti da sfatare sulla malattia:

www.theguardian.com/commentisfree/2014/oct/09/ebola-highly-contagious-virus-myths-outbreak-...

1 – “Ebola è una malattia molto contagiosa”
Rispetto alla maggior parte delle comuni malattie, ebola non è particolarmente contagiosa. Ebola si trasmette attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei infetti di una persona malata e quindi attraverso il contatto col sangue, la saliva, lo sperma, il vomito, le lacrime, l’urina, le feci e il latte materno. Uno di questi fluidi deve però entrare in contatto con una ferita aperta o con le mucose del nostro organismo. Qui qualche esempio su come si può contrarre ebola. L’influenza, giusto per fare un esempio noto a tutti, è molto più contagiosa di ebola.

2 – “Si può essere contagiati da qualcuno che è perfettamente in salute”
Ebola si prende da persone che hanno già i sintomi della malattia o dai loro cadaveri. Prima il virus non è presente nei fluidi, perché non ha ancora colonizzato con alte concentrazioni l’organismo. Ebola ha un periodo di incubazione che può arrivare a 21 giorni tra l’infezione e la manifestazione dei sintomi (anche se è generalmente più breve). Si può dunque affermare che, in generale, le persone che non presentano sintomi non sono ancora infettive.
L’eccezione riguarda coloro che hanno contratto il virus e sono guariti: alcuni studi suggeriscono infatti che il virus può restare nel liquido seminale per un massimo di tre mesi dopo la guarigione. Meglio usare il preservativo, come minimo.

3 – “Se vieni contagiato quasi sicuramente morirai”
Il dato più citato su ebola è che il suo tasso di mortalità arriva «fino al 90 per cento». Prima di questa epidemia, diversi ceppi della malattia si sono sviluppati in alcuni focolai di breve durata e molto isolati: è vero che uno di questi ha raggiunto un tasso di mortalità pari al 90 per cento.
L’epidemia corrente ha un tasso di mortalità più basso. Allo stato attuale, il numero complessivo di casi fino a ora accertati – la stragrande maggioranza dei quali è stata registrata in Liberia, Sierra Leone e Guinea – è di 8.914. Di queste 4.447 sono morte, in base ai dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: la percentuale di mortalità è dunque di circa il 50 per cento.
È vero però che nelle aree rurali e nei piccoli villaggi dei paesi africani dove c’è l’epidemia è praticamente impossibile tenere traccia di tutti i casi di contagio. Ed è vero che spesso le cure e le precauzioni non sono adeguate. Anche per questi motivi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente rivisto il tasso di mortalità dell’attuale epidemia portandolo dal 50 al 70 per cento. Se si guardano queste motivazioni al rovescio (se cioè vi fosse un livello di cura e trattamento più adeguato), la percentuale potrebbe diminuire.

4 – “Bisogna mettere in quarantena chiunque presenti sintomi che assomiglino a quelli di ebola”
Questo vorrebbe dire mettere in quarantena un enorme numero di persone: i sintomi del virus sono infatti molto simili a quelli dell’influenza, addirittura identici in una prima fase. Ed è per questo che molti casi sospetti di cui leggete sui giornali di questi tempi risultano poi essere dei falsi casi.

5 – “Bisogna controllare tutti nei nostri aeroporti”
Andrebbe intanto preso in considerazione solo il traffico aereo proveniente dall’Africa occidentale, o comunque le persone che sono state in quei luoghi. Utilizzare misure eccezionali come sensori di temperatura o cose simili in massa negli aeroporti occidentali innescherebbe un grande numero di falsi allarmi.
La misura più efficace, come hanno dichiarato più volte i funzionari della sanità pubblica, è quella “in uscita”: assicurare uno screening efficace e completo sul posto alle persone che escono dai paesi dove è diffusa l’epidemia.

6 – “Non siamo preparati per un’epidemia di ebola in Occidente”
In realtà, scrive il Guardian, non siamo mai stati così preparati. I paesi occidentali hanno i mezzi per rintracciare e isolare coloro che sono stati in contatto con chiunque abbia contratto ebola, e hanno i mezzi per trattare e curare coloro che sono stati contagiati. Questo non vuol dire che non ci sia alcun rischio, ma in generale i funzionari della sanità pubblica sono sicuri della loro capacità di limitare il danno causato dal virus.

7 – “L’ebola ha messo in ginocchio l’Africa”
Va ricordato che le tre nazioni attualmente più colpite da ebola – Guinea, Liberia e Sierra Leone – si trovano di fronte a un’emergenza di salute pubblica, a disordini sociali e a problemi economici causati dal protrarsi dell’epidemia. Si tratta di una priorità umanitaria ed è necessario fornire loro molto più sostegno e aiuto.
Affermare però che ebola sta mettendo in ginocchio l’Africa è una semplificazione eccessiva. In Africa ci sono più di 50 paesi, il continente ha una dimensione che è più del doppio rispetto a quella dell’Europa. I paesi che attualmente sono coinvolti dall’ebola rappresentano meno dell’1 per cento dell’economia africana: nella maggior parte del continente, così come nel resto del mondo, le cose procedono normalmente.
Va infine segnalato che le principali cause di morte in Africa sono malaria, tubercolosi e HIV: i numeri di queste malattie sono ancora lontani da quelli causati da ebola. Senza ricevere però la stessa attenzione o lo stesso allarmismo.

8 – “Ebola è il disastro più grande che si possa immaginare per la salute pubblica mondiale”
Ebola rappresenta un problema per i governi di tutto il mondo. Ma ci sono molte cose che dovrebbero preoccupare di più. In cima alla lista c’è l’ipotesi di diffusione di una nuova pandemia mortale di un qualche tipo di influenza. Sono già state predisposte ampie misure in vista di una situazione del genere, ma il Guardian precisa che funzionari e professionisti sanitari sono d’accordo nel dire che non sarebbero sufficienti.
E quindi?

Conclude il Guardian: «Ebola è un problema serio di cui chiunque con un grado minimo di compassione dovrebbe preoccuparsi. Ma se vivete in Occidente, è del tutto improbabile che possa interessare voi o qualcuno che voi conoscete di persona».

Dal Ilpost
www.ilpost.it/2014/10/16/miti-ebola-cose-non-vere/
NOAXX
00venerdì 17 ottobre 2014 12:19
Erano circa le undici e mezza e stavo comodamente sul divano facendo zapping, e capito su canale 5, si parla di Ebola. In quel momento stava parlando Massimo Mazzuco direttore di luogocomune che dava la colpa del virus agli americani.
ho visto la prima parte della puntata poi ho cambiato canale.
La puntata intera è nel sito mediasetvideo


www.video.mediaset.it/video/matrix/full/488998/puntata-del-16-otto...
_Seven
00venerdì 17 ottobre 2014 18:31
No ho visto la puntata la guarderò grazie mille [SM=g3943211]

Su youtube è comparso il primo video dell'infermiera malata



Poi è stato smentito un caso in francia
www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/10/17/ebola-possibile-catastrofe-umanitaria.-francia-smentisce-caso_3e1aeb7e-6d58-4e4b-80e7-3acef584a...

"L'Ebola puo diventare una catastrofe umanitaria di grandissime dimensioni". Parola del presidente della commissione europea Josè Manuel Barroso in conferenza stampa al termine del vertice Asem a Milano. "Ebola non è solo un problema dei paesi africani che stanno soffrendo molto per il virus", l'epidemia "potrebbe divenire una catastrofe umanitaria" ed è una "responsabilità di tutta la comunità internazionale", ha aggiunto.
NOAXX
00venerdì 17 ottobre 2014 20:15
E' uno stazio vedere quel video e pensare che quella donna probabilmente è destinata a morire.
IRONMAN.75
00sabato 18 ottobre 2014 15:26
Ho una domanda, visto che siamo nel periodo delle zanzare, potrebbe essere anche questa un mezzo per contagiare qualcuno?
Hanno preso in considerazione sta' cosa i nostri capoccioni?
Felisianos
00sabato 18 ottobre 2014 15:54
Chi lo sa, può dipendere dalla durata del virus nel sangue e della quantità di virus che ci vuole per passarti la malattia. Secondo me no, ma non sono sicuro. Sono rimasto più stupito della mortalità che è poco sopra il 50%, è possibile che più va avanti la malattia meno diventa potente nell'organismo? [SM=g3061179]
IRONMAN.75
00sabato 18 ottobre 2014 21:32
Ma..io non e' che ho seguito molto l'argomento , ma da quello che ho sentito la settimana scorsa su sky, si manifesta in diverso modo da soggetto a soggetto.
Forse dipende molto da gli anticorpi che uno ha, se viene presa in tempo per il vaccino.
Fattosta' che comunque se ne sono imperentoriamente fregati della situazione in Africa, lasciando espadersi anche qui in Europa la malattia.
Gli va' fatto proprio un grandissimo bell'applauso ai nostri "potenti della terra", e' sempre così che vanno le cose, finche' non sei tu a essere ammalato tutto va' bene.
Ma poi quando tocca a te'.... [SM=g3061196]
_Seven
00domenica 19 ottobre 2014 20:06
Non si trasmette con la puntura di Zanzara, il virus si trasmette solo tra i mammiferi e non esiste alcuna prova che gli insetti possano trasportarlo e trasmetterlo come avviene per la malaria.
Ticino.
00lunedì 20 ottobre 2014 13:23
Almeno è guarita la l'infermiera spagnola, quella a cui hanno ammazzato il cane.
Dai noi stanno pensando di bloccare gli arrivi dall'africa che secondo me serve a poco. Vogliono chiedere il certificato sanitario, ma per quello che vale, non risolverà i problemi..
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