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[Rubrica] Ufologicamente: articoli, ricerche e casi ufologici

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2013 10:50
11/10/2012 18:11

SCOPERTA L'AREA 52

Articolo di Alfredo Lissoni

Gli ufologi europei non ne parlano o non la conoscono. È la base di Dugway, l’installazione top secret nel deserto dello Utah ove i Servizi segreti avrebbero trasferito tutta la tecnologia aliena di “Area 51”.

Si chiama Dugway Proving Ground, si trova nello Utah ed ufficialmente è solo una delle tante aree militari supersegrete dell’Esercito USA, ma per gli ufologi è invece la nuova “Area 51”.Ne è convinto Bill Birnes, editore di UFO Magazine, che ha dichiarato: “Da quando nel 1985 si è saputo dell’esistenza di Area 51, la base del Nevada dove gli Stati Uniti testano tecnologia aliena, buona parte delle ricerche sono state trasferite di nascosto a Dugway. Qui la gente continua a vedere UFO, e persino fasci di luce che partono dalle installazioni contro le luci nel cielo. Il che mi fa pensare che l’Esercito stia testando una sorta di supercannone per abbattere i dischi volanti!”.
Il materiale video che Birnes ha fornito a History Channel sembra avallare le sue parole. Il capitano Bush Fox, che per trentatré anni è stato capo dei servizi di sicurezza della base, ora che è in pensione si lascia intervistare ed ammette di aver visto, verso la fine degli anni Settanta, quattro sfere volanti disposte a quadrato sorvolare la base, stazionare, e poi schizzar via in direzioni differenti. “ Eravamo in tredici, quella sera , tra le 23 e le 23,30. Non si trattava di velivoli convenzionali; erano quattro sfere verdi e nulla lasciava pensare ad un aereo o ad un velivolo di qualsiasi genere…”.


Immagini satellitari delle strane strutture a cupola
presenti a Dugway

Bush ne parla con serenità,ma preferisce non dire cosa ci sia all’interno dell’inviolabile base: tremila chilometri quadrati circondati su tre lati da inaccessibili montagne e sul quarto lato dal Gran Lago Salato, ovunque filo spinato e minacciosi cartelli che invitano ad allontanarsi, telecamere di sorveglianza ed un filo diretto con lo sceriffo, che piomba ad arrestare immediatamente i curiosi. Al suo esterno, istallazioni mimetizzate, un’area di volo dell’Aviazione ed una pista di atterraggio per lo Shuttle; al suo interno, si dice, dischi volanti recuperati e ricostruiti ed altre armi avveniristiche (“Tutti progetti segreti fuori budget, con finanziamenti in nero”, si affretta ad aggiungere Bill Birnes).

I SEGRETI DI “AREA 52”
“Il suo scopo primario è quello di testare armi biologi che e chimiche, compresi i materiali radioattivi ; tuttavia, le dimensioni enormi e l’isolamento hanno finalità molto più segrete”, dichiara l’ufologo Joseph Skipper.“Area 52”, come è stata prontamente ribattezzata, ha attirato l’attenzione degli ufologi dopo che, nel mese di novembre del 2009, una fantomatica “meteora” è caduta nella zona, attirando i curiosi. Che, inutile a dirsi, sono stati allontanati in malo modo. Mentre ai media, l’Esercito ha dichiarato che nell’area non si era schiantato proprio nulla. Gli ufologi non hanno creduto alla “ verità ufficiale” e, sotto sotto, sono convinti che a Dugway sia stato intenzionalmente abbattuto un UFO.
Dugway, che in slang militare significa “scavare una trincea” (e tale sembra essere l’installazione), è interdetta al volo ed ai satelliti (che peraltro l’hanno fotografata: le mappe di Google vi hanno individuato una sorta di cupola appiattita, forse di materiale resinoso, con una cavità rettangolare all’interno);
costruita nel 1941, ha avuto un ruolo fondamentale per la sperimentazione bellica durante la Seconda Guerra Mondiale; divenuta inattiva nel 1946, è stata “resuscitata” durante la Guerra di Corea. Dal 1985 al 1991 serviva come scuola di sopravvivenza nel deserto per i Rangers; l’8 settembre 2004 è stata usata dalla NASA per testare la sonda Genesis perché il terreno circostante ricorda quello lunare; ma cosa vi accada, nei reparti sotterra n ei, è tuttora un mistero, così come sfugge se vi sia un legame molto diretto (leggasi: una battaglia in corso) con gli alieni. “Troppe volte UFO sono stati visti sorvolare la base e poi scappare, una volta colpiti da strani fasci laser spara ti da terra”, dicono i testimoni. Un’affermazione iperbolica, questa, che lascerebbe intendere che gli Stati Uniti dispongano di una tecnologia avanzatissima in grado di mettere in fuga un’astronave aliena!
Ma se così fosse, com’è che nei continui scontri in Iraq o in Afghanistan le truppe dello “zio Sam” spesso le hanno date,ma altrettante volte le hanno prese? L’idea di una supertecnologia aliena in mano agli Stati Uniti circola dalla fine degli anni Ottanta, e mi sembra smentita dai fatti ; potrebbe trattarsi di un’opera di propaganda psicologica orchestrata dalle Forze Armate USA stesse.
Sia come sia, di episodi strani a Dugway ne sono stati registrati parecchi. Nel marzo del 1968 più di seimila pecore sono state trovate morte nella vicina Skull Valley; qualcuno ha ricollegato il fenomeno alle mutilazioni animali attribuite agli alieni, altri hanno parlato di qualche esperimento batteriologico dei militari di Dugway ed hanno citato il gas nervino.
L’Esercito non ha mai ammesso le proprie responsabilità, ma si è affrettato a risarcire gli allevatori per le perdite subite. L’incidente, verificatosi in coincidenza con la nascita in quei giorni del movimento ambientalista e pacifista contra rio all’intervento in Vietnam, scatenò un putiferio nello Utah e nella comunità internazionale. Poi è stata la volta di cavalli trovati decapitati, e si vocifera di test batteriologici anche su cavie umane.
Il 26 gennaio 2011 deve essere successo qualcosa di molto grave. Si sa solo che l’intera area è stata posta in isolamento. Al Vogel, uno specialista che vi lavora, ha ammesso soltanto che “il blocco è iniziato alle 17,24 e ai dipendenti è stato vietato di lasciare l’installazione e a chi veniva per lavorare non fu permesso di entrare. In quel momento, come personale, avevamo 1200-1400 persone coinvolte, ma state tranquilli, non ci sono stati feri ti, nessun danno e nessuna minaccia”. Attacco alieno, si chiesero gli ufologi ( forse ammiccando troppo al serial britannico UFO base S.H.A.D.O.) o un test andato male? In seguito le autorità comunicarono che “il blocco era in risposta alla perdita temporanea di un flacone contenente gas nervi n o”. Un po’ poco per giustificare l’arresto totale di una struttura grande più di Milano e Roma messe assieme. In ogni caso, sino al giorno seguente nessuno poté più entrare o uscire dalla base. Nel 1994 l’US General Accounting Office ha aperto un’inchiesta sulla base, accusata di aver avvelenato migliaia di persone, con i suoi test chimici, tra il 1940 e il 1974. “ Per decenni”, si legge nell’atto d’accusa, “ Dugway ha testato molti prodotti chimici e agenti biologici. Dal 1951 fino al 1969, ha condotto centinaia, forse migliaia, di sperimentazioni all’aria aperta, con batteri alle piante. Non si sa quante persone nella zona circostante siano state esposte ad agenti potenzialmente nocivi utilizzati all’aperto…”.
Oggi sappiamo che a Dugway si testava la tetrodotossina, un gas nervino che paralizza ed uccide all’istante, e verrebbe da chiedersi se sempre da Dugway sia arrivata la famigerata “tossina killer” che nel 1994 mise in allarme la comunità medica internazionale ( all'epoca lo scienziato Roberto Pinna, amico di Piero Angela, dichiarò enigmaticamente che “la fine del mondo poteva essere scatenata, ipoteticamente, da una grande epidemia”). Fu in quell’anno che i virologi americani si imbatterono in un hantavirus geneticamente modificato; apparentemente un banalissimo virus dell’influenza che però uccideva in poche ore, distruggendo il plasma nei polmoni, togliendo il respiro e causando il decesso. Il primo a farne le spese fu un navaho del Nuovo Messico. Subito dopo, una nuova, sconosciuta e micidiale malattia cominciava a colpire in tutto il mondo: era la “tossina killer”, 45 i casi ufficialmente conosciuti , 27 dei quali mortali (30 decessi in Giappone, 13 in Gran Bretagna, 2 infettati in Italia e “2-300 decessi l’anno in America”).
Anche qui il mistero non era costituito tanto dalla malattia, conosciuta già da tempo dai virologi, quanto dalla sua improvvisa rinascita e recrudescenza, come nel caso degli hantavirus.“
Stupisce il fatto che un germe così raro si sia risvegliato in una parti colare area geografica”, commentò il virologo Ferdinando Dianzani. I cospirazionisti la risposta ce l’hanno: gli USA avrebbero cercato di “costruire” un virus per liberarsi dell’ ingombrante presenza degli alieni “Grigi ”, ai quali, a seguito di un “patto scellerato” stipulato proprio l’anno della strage degli ovini e denunciato negli anni Ottanta dall’ex agente CIA John Lear, avrebbero ceduto l’uso di basi militari sotterranee, in cambio di tecnologia aliena.
Patto che si sarebbe rivelato un inganno alieno, in quanto gli E.T. non avrebbero rispettato gli accordi, spingendo così i Servizi segreti di “Area 51”e “Area 52” a creare un’arma batteriologica per sterminarli.

GUERRE STELLARI
Ma al di là di queste stori e , che ritengo essere solo delle panzane, resta il fatto che su Dugway di UFO se ne vedono molti , e non solo in “toccata e fuga”, quasi che fossero di casa. Armi segrete terrestri o spioni cosmici? Dave Rosenfeld, presidente dello “ Utah UFO Hunters”, afferma: “ Molti UFO sono stati visti e segnalati nella zona, all’interno e intorno a Dugway; i normali velivoli militari non possono spiegare tutti questi avvistamenti.
Potrebbe essere che i nostri visitatori delle stelle stiano tenendo d’occhio Dugway, che probabilmente è uno spazioporto militare…”. Sulla stessa linea è l’ufologo Pat Uskert , uno dei collaboratori di Bill Birnes: “ Penso a quanto ci ha raccontato Bush Fox.
Tutti i testimoni concordavano nel dire che non si trattò di fari di velivoli convenzionali, tipo aerei o elicotteri. Quegli uomini sapevano bene quali velivoli fossero presenti nella base di Dugway; ciò rafforza la mia convinzione: dovevano
essere UFO!”. Un’ altra testimonianza arriva da un ex agente di polizia, Bob Ward, riguardo all’avvistamento di un UFO nella parte occidentale della base, nel 2004. “Verso mezzanotte uno degli abitanti della zona bussò alla mia porta”, racconta Ward, “chiedendomi di aiutarlo con l’auto. Alzai lo sguardo e vidi un velivolo illuminato a 300 m di altezza, a 20 km/h; aveva sei luci ed era di circa 25 metri .Andai a prendere una torcia e l’accesi per 20 secondi; il velivolo invertì la rotta e si diresse verso di noi. Questo rivela che non poteva essere un pallone sonda, perché reagì alla luce puntatagli contro. Circa 30 secondi dopo apparvero due caccia F- 16. Se fossero stati la scorta del veicolo sarebbero
volati vicino a lui, invece i caccia inseguivano l’oggetto… Nella stessa zona ho trovato due carcasse di cavalli decapitati. Le lesioni erano nette e non c’era traccia di sangue vicino alle carcasse. Mancavano gli occhi e le labbra”.
Nello stesso periodo anche l’ufologo Dave Rosenfeld ha visto un raggio luminoso penetra re una nuvola. “Una probabile arma antisatellite degli Stati Uniti o un richiamo per gli UFO?”, si è chiesto.
L’addetta stampa della base, Paula Thomas, dapprima ha negato tutto e poi ha cambiato versione dicendo che “c’erano degli appaltatori che facevano esperimenti”.
Ken Storch è uno degli ufologi del team UFO hunters che, assieme all’amico “Bob” ( anonimato richiesto), per mesi ha spiato la base a debita distanza, appostandosi sulle alture circostanti. Ha fotografato le installazioni militari, le camionette che improvvisamente scompaiono nel sottosuolo, i fantomatici elicotteri neri che la sorvolano. Ed è convinto che Dugway nasconda i segreti degli UFO. “Verso la fine degli anni Ottanta”, ha raccontato,“fui contattato da un maggiore dell’Aviazione, quando ero ancora in servizio presso le forze di Polizia; quel maggiore mi disse di dare un’occhiata a Dugway, perché in quella base succedevano cose che certamente mi interessavano. Mi disse che era la nuova “Area 51”. Io e Bob prendemmo le nostre attrezzature e ci precipitammo qui, direttamente dal Colorado. Appena giunti sul posto capimmo di aver toccato un nervo scoperto: gli elicotteri dei servizi di sicurezza si avvicinarono talmente a noi che lo spostamento d’aria delle pale fece trema re il nostro automezzo.
L’elicottero ci sfiorò, poi atterrò ad un centinaio di metri da noi. La mitragliatrice di bordo era puntata contro di noi, il pilota aveva calato la visiera e ci fissava minacciosamente… E sì che eravamo sul suolo pubblico, sul Pony Express Trail. Per tutto il tempo rimanemmo sotto sorveglianza, era un atteggiamento intimidatorio”. I due non si sono lasciati scoraggiare e sul posto ci sono tornati più volte. Racconta Bob:
“ Nel corso di diversi mesi di sopralluoghi abbiamo potuto osservare molte attività. Da Simpson Springs ci siamo spostati di una ventina di chilometri, sino ad un’altura dove c’è una strada che percorre l’intero rilievo, al di fuori dell’area vietata. Ho scattato delle foto alle baracche dalle quali ho potuto osservare i convogli; erano automezzi da due tonnellate e mezza che sparavano delle luci nel cielo. Rimanemmo lì per circa 45 minuti: i mezzi erano circa un’ottantina e ad un certo punto scomparvero nel sottosuolo”.
Cercavano di chiamare gli UFO o di allontanarli?
Non si sa, ma sicuramente Dugway, come già “Area 51”, è percorsa al suo interno da una fitta rete di gallerie o di livelli, che forse si estendono per chilometri nel sottosuolo. “L’episodio citato da Bob poteva sembrare alquanto sospetto, inverosimile, ma da quando negli anni Novanta le foto satellitari delle basi militari sono diventate più nitide, è plausibile ritenere che in quel peri odo l’Esercito, per nascondere le proprie attività, abbia deciso di trasferire le operazioni più segrete in tunnel sotterranei”, spiega Kevin Cook, ufologo ed ingegnere meccanico.
Di Dugway aveva scritto, nel 1997, la rivista scientifica Popular Mechanics, insinuando già allora che le competenze di “Area 51” vi fossero state trasferite. La notizia era stata poi confermata dall’ex agente CIA John Lear ai microfoni del giornalista ed ufologo George Knapp (già noto per i suoi reportage sull’“Area 51”).Ma la storia sembrava finita – o fatta finire – lì.
Solo alla fine di gennaio del 2011, una tv locale dello Utah aveva trasmesso la testimonianza di una coppia che aveva visto un UFO nel cielo, due ore dopo alcune strane manovre effettuate alla base. Sino a che History Channel ha avuto il coraggio di svelare parte dei misteri di Dugway; è facile prevedere che, a breve, decine di ufologi e di appassionati da tutto il mondo prenderanno di mira la base per svelarne i segreti UFO. I media americani, con la scusa che nella base si
effettuerebbero solo normali sperimentazioni batteriologiche, per “patriottismo” preferiscono tacere;
diversi siti Internet che ne parlavano sono stati oscura ti e le Forze Armate smentiscono l’insolita attività “luminosa” testimoniata invece da decine di foto o di video. Fra tanta omertà spicca la dichiarazione del colonnello George Weinbrenner, già Capo Divisione Tecnologia Straniera a Wright Patterson (la base militare ove negli anni Sessanta si concentravano tutte le ricerche “ufficiali”sugli UFO), che, pensionato e in fin di vita, confidò alla sua infermiera : “Custodiamo cinque alieni morti, nello Utah”. Detto questo, non volle mai più dire altro, sino alla sua morte, avvenuta poco dopo.
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