È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Risorse: Regolamento | Assistenza e Aiuto | Comunicazioni generali   Condividi:    
Visita il sito Ufoonline.it 
per ulteriori notizie, immagini e commenti.

Archivio + Ricerca + Opinioni + Tag + Speciali + Vostri avvistamenti 

Ricerca per anno di tutti gli articoli2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014  TAG articoli archiviati sul sito:

Ufo | Marte | Scienza | Misteri | CropCircles | CoverUp | Seti | Astronomia | UfoinTv | Criptozoologia  

2012 | Sole | Interviste | Editoriali | Neo | Religione | Avvistamenti | Storia | Analisi | Luna 

Abductions | Droni | Astrobiologia | Paleoastronautica | Disastri | Complottismo | Terra


 
Stampa | Notifica email    
Autore

[Rubrica] Ufologicamente: articoli, ricerche e casi ufologici

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2013 10:50
06/01/2013 09:16

INTERVISTA AL COL. ROBERTO DOZ

Articolo di Riccardo Cecconi
Fonte: mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/12/15/news/attratti-da-padova-perche-tecnologica-1...

La rotta degli Ufo: «Sono attratti da Padova perché tecnologica» 
L’ “incontro ravvicinato” con il colonnello Roberto Doz, per trent'anni pilota dell'Aeronautica Militare e fondatore dell'associazione "Ufo e piloti" 

PADOVA. Da Saonara a Monselice, da Cadoneghe al Monte Venda passando per l'Arcella e il centro città, Padova sembra davvero riposare sotto una "autostrada UFO". Centinaia di luci, strane forme e inspiegabili animano le notti della provincia. Perché Padova? Perché adesso? Cosa sono quelle luci? Da dove vengono? Sono molte le domande senza risposta per i tanti testimoni oculari, un esercito di cittadini attoniti che giorno per giorno cresce di numero.Uno di questi è il colonnello Roberto Doz, aponense, per trent'anni pilota dell'Aeronautica Militare, poi insegnante di navigazione aerea e Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica. Il 13 dicembre del 1985 Doz vide qualcosa che cambiò la sua vita, tanto da indurlo a fondare l'associazione "Ufo e Piloti", e a renderlo uno dei massimi esperti di UFO in Italia. 



Colonnello Doz, sembra che Padova sia un crocevia di UFO. Perché? 

«Se si analizza la statistica degli avvistamenti, scopriamo che gli UFO sorvolano alcune zone in particolare. Ad esempio le zone con un geomagnetismo elevato, ed è noto che i Colli Euganei sono interessati da una particolare attività geomagnetica. Alcuni elementi geologici... sono molto attratti dal silicio, e Monselice ne è ricchissima. Tengono d'occhio, poi, le infrastrutture civili e militari. Ad esempio, Abano Terme è sede dell'ENAC, ente che regola il traffico aereo di metà del nord Italia. Padova è un importante snodo stradale e ferroviario, e ha una zona industriale attiva e importante. Sul Monte Venda, durante la Guerra Fredda, vi era una base dell'Aeronautica Militare, mentre ora è un punto nevralgico per le telecomunicazioni. Siamo a due passi dalle basi americane dei Berici, a due passi da Aviano. C'è il petrolchimico di Porto Marghera, la centrale termoelettrica di Porto Tolle. Tutto concorre a che Padova sia, per loro, estremamente interessante». 

Ma perché tengono d'occhio le nostre infrastrutture? 

Tendiamo a considerare una civiltà come superiore in base al suo potere coercitivo, ma sbagliamo. La loro superiorità si esprime anche a livello etico. Stanno monitorando le energie che abbiamo imbrigliato e che potrebbero distruggere il nostro pianeta: il nucleare, l'inquinamento, l'elettromagnetismo. La loro intenzione è di proteggerci. 

Perché negli ultimi tre anni ci sono stati tanti avvistamenti? 

Sappiamo che ciclicamente la loro attività si fa più intensa, è quello che in gergo si chiama “Flap”. Non sappiamo per quale ragione, e non sappiamo perché scelgano una zona piuttosto che un'altra. Quello che appare chiaro è che ultimamente stanno effettuando numerosi voli sulla nostra zona. 

Qual è l'avvistamento più eclatante di cui ha notizia? 

Mi colpì un avvistamento fatto da due soldati, di sentinella alla base militare del Monte Venda negli anni '80. Fui testimone del racconto dei due militari. La loro Campagnola si spense all'improvviso, e due sfere di luce calarono sulle loro teste. Ovviamente si terrorizzarono. Uno si rifugiò sotto la macchina, ustionandosi con la marmitta, l'altro, addirittura, si gettò dalla scarpata rompendosi qualche osso... un po' eccessivo per “marcar visita”, non le pare? 

Ci parli del suo avvistamento. 

Ero al casello autostradale di San Cesareo, vicino a Roma. Vidi un oggetto oblungo, sembrava quasi un vagone ferroviario, con una fiamma bluastra sulla parte posteriore, una specie di propulsore...era a poca distanza da me e compiva movimenti velocissimi, con virate ad angolo retto. Questo prevede un sistema non-inerziale che noi non conosciamo. Quel giorno non fui l'unico a vederlo. 

E l'avvistamento più attendibile? 

Senza dubbio quello di Giancarlo Cecconi, e fu effettuato proprio sopra i nostri cieli nel 1979. Cecconi era un pilota militare di un ricognitore G-91, che tornando da una missione sugli appennini venne dirottato dalla torre di controllo di Istrana verso un oggetto sigariforme nero, lungo parecchie decine di metri. Scattò circa 80 fotografie prima che l'oggetto, letteralmente, scomparisse». 
Molti degli avvistamenti fatti a Padova parlano di “sfere di luce”. 

Che cosa sono? 

L'ipotesi più plausibile è che siano robot-sonda. Probabilmente servono al monitoraggio delle attività umane, della radioattività e dell'inquinamento». 

Ma quanto c'è di suggestione e quanto di realtà negli avvistamenti? 

A volte è facile che ci si sbagli. Basta vedere, ad esempio, un aereo in fase d'atterraggio. Gli UFO compiono movimenti velocissimi ed angoli ben definiti, niente curve, e soprattutto non fanno nessun rumore».
06/01/2013 09:16

INTERVISTA AL FISICO AUGUSTE MESSEN SU UFO E ALIENI

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/intervista-al-fisico-auguste-meessen-su-ufo-ed-extrate...

Il professor Auguste Meessen, dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio) è nato nel 1932 nei pressi della frontiera belgo-tedesca. Ha studiato fisica alla UCL (Université Catholique de Louvain) e dopo il suo dottorato, ha trascorso due anni come “Socio di Ricerca” al MIT, USA.
Nel 1962, è stato assunto alla UCL, dove divenne professore ordinario. Ha insegnato la meccanica quantistica, la fisica teorica e matematica, la fisica dello stato solido e la didattica della fisica. Ha effettuato una serie di incarichi di insegnamento all’estero ed è diventato emerito nel 1996. Egli è particolarmente interessato alle questioni riguardanti i fondamenti della fisica (come la quantificazione dello spazio-tempo) e si preoccupa di problemi sociali che implicano la responsabilità degli scienziati (come la corsa agli armamenti). Dal 1972, è stato anche coinvolto nella ricerca di una soluzione razionale al problema degli UFO, partendo dai fatti osservati e dalle leggi fisiche conosciute.



Il professor Auguste Meessen, dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio) è nato nel 1932 nei pressi della frontiera belgo-tedesca. Ha studiato fisica alla UCL (Université Catholique de Louvain) e dopo il suo dottorato, ha trascorso due anni come “Socio di Ricerca” al MIT, USA.

Nel 1962, è stato assunto alla UCL, dove divenne professore ordinario. Ha insegnato la meccanica quantistica, la fisica teorica e matematica, la fisica dello stato solido e la didattica della fisica. Ha effettuato una serie di incarichi di insegnamento all’estero ed è diventato emerito nel 1996. Egli è particolarmente interessato alle questioni riguardanti i fondamenti della fisica (come la quantificazione dello spazio-tempo) e si preoccupa di problemi sociali che implicano la responsabilità degli scienziati (come la corsa agli armamenti). Dal 1972, è stato anche coinvolto nella ricerca di una soluzione razionale al problema degli UFO, partendo dai fatti osservati e dalle leggi fisiche conosciute.

Il professor Auguste Meessen è stato intervistato nel mese di novembre 2012 dal signor Joël Duquesnoy, Presidente del Gruppo di Studi e di Ricerche Ufologiche. Riportiamo qui alcuni stralci (intervista integrale qui). Va notato che il signor Auguste Meessen ha ugualmente pubblicato sul suo sito web (meessen.net) il mese scorso un interessante contributo allo studio del fenomeno UFO, dal titolo “Riflessioni sul fenomeno UFO” (link) in cui “…Noi presentiamo e discutiamo quattro possibili interpretazioni del fenomeno UFO. Si tratta di ipotesi di lavoro, ma ognuna di queste opzioni porta a risposte diverse. Ci opponiamo ai punti di vista di coloro che credono che il fenomeno UFO sia illusorio, scientificamente inaccessibile o addirittura assurdo. Noi difendiamo per contro la possibilità di una ricerca scientifica normale, cercando di spiegare la propulsione degli UFO a partire dalle osservazioni e dalle leggi fisiche conosciute“.

Credete che un giorno conosceremo la verità sugli UFO?

“Sì, almeno per la maggior parte, poiché il fenomeno UFO è un problema scientifico abbastanza normale. Molte osservazioni indipendenti hanno chiaramente dimostrato che tutti gli UFO funzionano diversamente da tutte le macchine volanti che conosciamo. Si tratta di oggetti volanti non convenzionali“.

“Non riusciamo a comprendere nulla dal meccanismo di propulsione di questi mezzi, ma ciò non nega per nulla la loro esistenza o per supposizione che questo sia solo il risultato di idee sbagliate o di falsi. L’ipotesi che si tratti di una sorta di magia paranormale non è più adeguata“.

“Piuttosto cerchiamo di capire cosa sta succedendo, utilizzando i normali metodi scientifici. L’unico ‘rischio’ è quello di imparare qualcosa di nuovo. Normalmente, questo non spaventa gli scienziati. Al contrario, la loro professione è quella di essere curiosi e di cercare di comprendere“.

“Questo è ciò che ho cercato di fare fin dai primi articoli che ho pubblicato su questo tema, proponendo i concetti di base di una teoria fisica. In seguito ho sviluppato ciò e questa estate ho presentato a Mosca la mia teoria di una Propulsione EM Pulsata degli UFO al Simposio sui Progressi della Ricerca nell’Elettromagnetismo. Ho dimostrato che siamo in grado di sviluppare una elaborazione teorica rigorosa che renda conto dei numerosi fatti osservati. I miei tre articoli, approvati da chi dà referenze, sono disponibili online. Per ora, sto lavorando alla risoluzione di uno dei problemi risultanti. Infatti, le osservazioni di UFO, la loro analisi e i miei sviluppi teorici implicano che la superficie degli UFO è fatta di un materiale che è superconduttore a temperatura ordinaria. Cerco di scoprire di quale tipo di materiale possa trattarsi, partendo dalle leggi fisiche conosciute. I risultati sembrano essere confermati da alcune osservazioni, ma ciò che è importante per ora è che si possa procedere in modo rigorosamente scientifico. Inoltre, vi è un problema molto interessante, sia dal punto di vista delle scienze fondamentali, sia dal punto di viste delle scienze applicate. Contrariamente alle conclusioni della Commissione Condon, istituita dalla US Air Force, si dimostra che gli studi scientifici approfonditi e oggettivi del fenomeno UFO sono giustificati con l’aspettativa che le scienze andranno ad avanzare. Tuttavia, ci dovrebbe essere uno che pone domande e uno che cerca di rispondere“.

“Non è neanche indispensabile chiedere dei finanziamenti. La mia fiducia è che alla fine non verrà squarciato il segreto sulla propulsione degli UFO solo in base ai risultati che ho ottenuto, ma anche, e soprattutto, sulla libertà della mente umana. Altri scienziati si porranno ugualmente, prima o poi, domande sulle modalità di propulsione degli UFO e degli effetti fisici che producono. In un modo o nell’altro, faranno uso dell’arsenale di mezzi teorici che sono a nostra disposizione, aggiungendo se possibile, dei mezzi più potenti di osservazione. Indipendentemente da dove e da chi sarà fatto, si cercherà di comprendere la propulsione degli UFO“.

“Un’impresa di questo genere inizia sempre con qualche piccolo seme, piantato da qualche parte. Dobbiamo dare loro il tempo di germogliare e quando il terreno sarà favorevole, essi cresceranno da soli. Questa è la dinamica del pensiero umano“.

Pensate che l’origine degli UFO rilevi una ipotesi extraterrestre o abbia una spiegazione umana?

“L’ipotesi ET non è stata ancora provata, ma è una buona ‘ipotesi di lavoro’. In effetti, essa è plausibile e fornisce degli sviluppi scientifici. Gli scettici occultano alcuni dati affinché ciò resti coerente con le proprie credenze o convinzioni personali. Altri personaggi selezionano osservazioni particolarmente strane e le associano a dei fatti allegati di tipo paranormale o ad altre idee incontrollabili. Per una discussione più dettagliata delle differenti ipotesi o opzioni possibili in ufologia, mi riferisco ad un testo che ho scritto nei primi mesi del 2012. L’ho redatto, perché attualmente c’è un rischio non trascurabile che il fenomeno UFO venga considerato ridicolo, vale a dire illogico o quanto meno inaccessibile alla ragione. Non sono d’accordo. Un approccio scientifico normale è a tutti gli effetti possibile. Tuttavia, si richiede di sottoporre ciò a dei vincoli che guidano il pensiero e permettano due tipi di controlli. Da un lato, è necessario che le argomentazioni siano corrette, e quale sia la migliore verificabile utilizzando degli strumenti matematici. Dall’altro lato, è necessario che ciò che viene proposto sia verificabile, almeno in linea di principio, poiché è unicamente il confronto con la realtà che permette di sapere se una teoria è vera oppure falsa“.

“Tuttavia, l’ipotesi di un origine ET degli UFO è verificabile in modo indiretto, risolvendo il problema della propulsione di questi mezzi. Questa sarà la coerenza logica della costruzione teorica proposta e la sua conferma proverrà da osservazioni esistenti e nuove che saranno decisive. Invece di essere scettico, rassegnato o avventurosamente speculativo, è importante spiegare come questi mezzi siano in grado di volare senza ali per il loro sostentamento e senza eliche o motori a reazione per la propulsione. Inoltre, si sono osservati tutta una serie di effetti fisici molto notevoli e sorprendenti. Possono essere spiegati abbandonando l’ipotesi che le nostre attuali tecnologie sono le uniche possibili? E’ quello che si suppone quando ci si rifiuta di accettare l’ipotesi extraterrestre“.

Esiste, secondo voi, una censura delle autorità?

“Sì, non ho dubbi su questo. Per giustificare questa presa di posizione, devo ricordare che è l’incidente di Roswell che ha costretto alcune autorità nel prendere decisioni immediate. La politica della US Air Force e dei Servizi segreti americani in materia di UFO fu quindi arrestata nel 1947. Tuttavia, essi vennero fuori dalla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale gli Americani riuscirono a costruire in segreto la ‘bomba atomica’. Ciò consentì di effettuare una dimostrazione sorprendente della loro superiorità tecnica e forzare la capitolazione del Giappone. La realtà è comunque più complessa ed è di utilità conoscerla . Un intervento congiunto degli Stati Uniti e dell’URSS in Giappone era stata considerata già nel novembre 1943, alla conferenza di Teheran. Questi progetti furono concretizzati nel corso dei mesi successivi, ma il Comitato dei capi di stato maggiore americano rivide i suoi piani nel novembre del 1944, perché volevano evitare che un intervento dei Russi nella guerra del Pacifico potesse dare loro troppi benefici per il dopoguerra. Il 25 maggio 1945, MacArthur ed i suoi colleghi decisero che l’invasione del Giappone venisse attuato il giorno 1 novembre 1945“.

“Nel mese di luglio, ci furono dei segnali che il Giappone era pronto ad arrendersi per evitare che l’invasione diventasse inevitabile. Inoltre, gli scienziati che avevano lavorato alla realizzazione dell’arma nucleare avevano paura sul fatto che i Tedeschi potevano costruirla e utilizzarla. Sapevano bene che la fissione nucleare era stata scoperta in Germania. Sapevano anche delle capacità scientifiche e tecniche dei Tedeschi. Inoltre, sapevano che i nazisti non si sarebbero fermati davanti a nulla“.

“Tuttavia, la Germania capitolò l’8 maggio 1945. Importanti scienziati, sapendo che avevano praticamente completato la produzione di tre bombe atomiche, si erano ora preoccupati per il loro uso da parte degli Stati Uniti contro il Giappone. Un gruppo di questi scienziati, premi Nobel, scrisse un rapporto dettagliato per avvertire il Segretario della Difesa degli Stati Uniti, e quindi il nuovo presidente Harry Truman, dei pericoli che l’uso di questa arma potesse comportare. Questo scatenò inevitabilmente una ‘corsa agli armamenti’, come lo sviluppo della tecnologia militare che entrò in una nuova fase, modificando le relazioni internazionali in modo drammatico“.

“Essi proposero di effettuare una dimostrazione in un deserto davanti ai capi di Stato e militari di diversi paesi, tra cui il Giappone e l’Unione Sovietica, per dire loro: “Vedete che tipo di armi noi abbiamo, ma che non abbiamo mai utilizzato. Siamo disposti a rinunciare al loro utilizzo futuro se altre nazioni si unissero a noi in questa opera di rifiuto e accettassero l’organizzazione di un efficace controllo“. Questa relazione fu depositata l’11 giugno 1945, ma il generale Leslie Groves, che aveva curato lo sviluppo di quest’arma, impedì che fosse data al presidente Harry Truman, in carica dal 12 aprile 1945. Il giorno 16 luglio 1945, il primo test nucleare ebbe luogo a Alamogordo. Il 6 e il 9 agosto 1945, due bombe distrussero Hiroshima e Nagasaki, ma era già in progetto un’azione contro l’URSS. E’ ben noto che ciò scatenò una corsa sfrenata agli armamenti e a una proliferazione delle armi nucleari che, a tutt’oggi, non è ancora sotto controllo“.

“Si cercò di giustificare la corsa agli armamenti, affermando che il rischio di una distruzione di massa potesse ostacolare l’uso di quest’arma. Tuttavia, abbiamo accumulato molte e molte armi di questo genere e che furono perfezionate, nonché i mezzi per implementare il tutto in modo più efficiente, cioè il più letale possibile. Siamo arrivati a costruire armi nucleari così potenti che potrebbero distruggere l’umanità almeno una dozzina di volte! Fu un’assurdità pretendere che questa politica avrebbe garantito la sicurezza. Nè l’arrivo di un incidente , nè quello al potere di un fanatico irragionevole non poteva essere scartato in questo modo. La risposta (Mutual Assured Destruction) dovrebbe essere quasi automatica. Così nessuno può avere la possibilità di porre in uso l’opzione del primo utilizzo, potenzialmente più vantaggioso“.

Come si è arrivati a giocare alla roulette, mettendo in gioco le sorti dell’umanità intera?

“Non è molto difficile da capire ed è molto istruttivo. C’erano due campi opposti. Ciascuno aveva paura dell’altro. I Servizi segreti sovrastimarono i mezzi dell’altro e decisero di aumentare il loro potenziale in proporzione al potenziale presunto dell’altro, per non rischiare di essere in inferiorità“.

“Nel caso simmetrico, il potenziale distruttivo aumenta in entrambi i lati nel corso del tempo come una funzione X(t), tale che il suo aumento annuale dX/dt = a.X(t), dove ‘a’ è una costante positiva. La soluzione di questa equazione è X(t) = X(0)exp(a). La logica della corsa agli armamenti avrebbe potuto condurre ad un aumento esponenziale, e che i fatti hanno confermato. Si è parlato di un ‘equilibrio del terrore’, ma fu un equilibrio instabile, con dei disturbi di rottura, contrariamente a quanto succede ad un equilibrio stabile. In realtà, è aumentato il pericolo invece di ridurlo. Einstein aveva già scritto nel 1932, quando la comunità internazionale iniziò ad armarsi che “...armare non significa prepararsi per la pace, ma per la guerra“. Nel 1950, disse alla televisione americana: “La convinzione che si possa raggiungere la sicurezza attraverso un armamento nazionale è nello stato attuale delle tecniche militari una illusione molto pericolosa“. Avremmo fatto meglio a seguire il suo consiglio“.

“La logica di un confronto implica delle decisioni intraprese in maniera miope. Questo arrivò ugualmente nel 1947, quando i Servizi segreti, alcuni militari e probabilmente alcuni politici americani presero la decisione di accaparrarsi lo studio del fenomeno UFO. Fu facile per loro comprendere che si trattava di una tecnologia altamente performante. Dal momento che ebbero l’opportunità di esaminare la carcassa di un UFO precipitato, volevano goderne senza condividerlo. Di conseguenza, iniziarono anche a disinformare il pubblico e lo continuano a fare, anche se gli UFO sono ‘democraticamente’ osservabili da chiunque“.

“Ammettendo che non potendo impedire intrusioni nel proprio spazio aereo fosse spiacevole in alcuni ambienti, la causa principale fu quella, decisiva, del desiderio di garantire un avanzamento tecnologico. Nel campo dell’URSS, ovviamente, si è proceduto allo stesso modo. Queste decisioni sono state radicalmente opposte al principio della libertà di ricerca scientifica, soprattutto per una questione che riguarda tutta l’umanità. Quando ci si renderà conto che la ‘legge del più forte”‘non è coerente con i diritti umani?“.

Pensate che sia interessante mettere in relazione i casi di contatti con le apparizioni religiose?

“Questa è la tesi sostenuta da Jacques Vallée, ma io non la condivido. Ho studiato questo problema in dettaglio e proposto una spiegazione naturale, basata su dei processi di percezione che intervengono quando si guarda una fonte luminosa molto intensa. Ho giustificato questa spiegazione, ma sto attualmente preparando un altro studio, affinché questo dibattito prenda impulso“.

“Ho verificato la validità delle spiegazioni che ho portato, e le ho confrontate con i documenti di base, descriventi le visioni e le testimonianze percepite e riferite. La questione è importante in differenti modi, perché è necessario per evitare una mera speculazione, indipendentemente dalla loro origine“.

I casi di “contatti” corrispondono a degli scenari da parte dei nostri visitatori?

“Non lo so. Tuttavia, credo che dobbiamo essere estremamente prudenti in questo senso, in quanto la soggettività dei presunti testimoni gioca un ruolo importante. Alcuni autori amplificano questi effetti per delle selezioni orientate e la loro propria tendenza a speculare o fantasticare. Cerco di stare adeguatamente informato, ma io preferisco basare la mia ricerca su fattori oggettivi, legati agli aspetti fisici del fenomeno. Essi possono essere confermati da delle osservazioni indipendenti ed essere oggetto a delle analisi scientifiche. In questa fase, non sono più gli umanoidi e i loro comportamenti più o meno bizzarri e neanche più le eventuali statistiche al riguardo che contano. E’ lo studio razionale e obiettivo degli stessi oggetti volanti, le loro capacità tecniche e gli effetti fisici che essi producono. In effetti, se riuscissimo a comprendere questo, la nostra concezione del fenomeno UFO sarà profondamente modificata. Dopo di che, potremmo essere in grado di affrontare altri problemi, ma senza mettere il carro davanti ai buoi“.

Pensate ad una illusione da “parte loro”?

“Lo penso certamente, ma non nel senso che Jacques Vallée attribuisce in questi termini. Egli presume che si tratti di entità che non appartengono al nostro Universo e che la loro intenzione è almeno, a volte, quella dell’inganno. Io penso che, fino a prova contraria, gli UFO sono da considerarsi come dei veicoli provenienti da altri pianeti del nostro Universo“.

“Questa ipotesi di lavoro implica che si tratti di manifestazioni di civiltà ET che vengono a visitarci. Lo fanno da tanto tempo, per osservare l’evoluzione di una civiltà nascente. Dobbiamo quindi aspettarci che lo facciano anche come esperienze psicosociologiche. Questo concetto sembra abbastanza logico per spiegare gli atteggiamenti apparentemente esploratori, ma inutilmente ridondanti, dei comportamento bizzarri e persino assurdi, senza dover ricorrere a ipotesi stravaganti, non verificabili“.

Esistono delle testimonianze su un incidente UFO a Roswell nel 1947. Cosa ne pensa?

“E’ da prendere sul serio per differenti ragioni, dato il più importante risultato di numerose testimonianze sovrapposte. Mi riferisco ai libri di Gildas Bourdais e di François Parmentier che trattano il problema della disinformazione in modo più generale“.

Ci sono voci su dei contatti tra il governo degli Stati Uniti e gli extraterrestri. Ne sa qualcosa?

“Da quello che ho potuto leggere si tratta del vanto non fondato di certe persone o di una speculazione strampalata. Dimentichiamoci di queste pseudo-rivelazioni senza interesse, per promuovere lo studio di ciò che è stato osservato da molti testimoni, degni di fede“.

Crede in una congiura del silenzio sugli UFO da parte del governo degli Stati Uniti e in altri paesi?

“E’ evidente, visti alcuni dati e atteggiamenti che sono stati alla base della corsa agli armamenti. Vi sono anche prove che alcuni paesi sono stati direttamente o indirettamente sotto la tutela degli Stati Uniti. Il caso di Teheran nel 1976 è illuminante a questo proposito. I documenti finalmente rilasciati dal MoD (Ministero della Difesa) e dal Segretariato dell’Aria in Inghilterra, così come i documenti forniti da Nick Pope dimostrano che gli inglesi sono stati fortemente influenzati dalla politica di segretezza voluta dagli Americani. In Russia è stata anche la regola fino alla esplosione della politica di trasparenza (Glasnost), introdotta da Gorbaciov nel 1988“.

Nel caso in cui un contatto interplanetario cambiasse l’umanità, le condizioni potrebbero essere quelle in cui viviamo?

“Nessuno lo sa, perché dipende da molti fattori, ma mi sembra evidente che delle civiltà che dispongano di mezzi tecnici estremamente potenti, debbano comprendere che è meglio risolvere i conflitti in modo pacifico, anziché attraverso la violenza. Inoltre, se i visitatori avessero voluto attaccarci, lo avrebbero potuto fare molto tempo fa“.

Le mutilazioni animali e i rapimenti sono, in modo evidente, scioccanti, ma sono stati riportati soprattutto negli Stati Uniti e potrebbero essere delle esperienze psicosociologiche per vedere se ciò non provochi la stessa reazione da parte delle autorità. Il comportamento degli UFO, a volte discreti e provocatori, indica che i nostri visitatori sembrano volere attirare la nostra attenzione alla loro presenza, senza imposizioni. Perché?

“E’ evidente che un contatto franco e diretto implicherebbe un ‘salto quantico’ nelle nostre conoscenze, che può essere positivo, ma potrebbe anche portare a uno shock culturale. Per evitare questo, è logico che i visitatori ET procedano con grande pazienza e circospezione. In effetti, quando saranno pronti all’accettarlo, dovrebbe essere una percentuale significativa della popolazione della Terra nel venire a conoscenza della loro presenza e la possibilità di un contatto diretto. Si potrebbe anche aspettare che le intelligenze ET vigilino affinché la transizione sia molto graduale. Non sarà per domani, ma semplicemente negare i fatti, mettere paura o fantasticare non è costruttivo. Come Blaise Pascal ha detto una volta: “L’uomo non è che una canna, la cosa più debole in natura, ma è una canna pensante. Non è necessario che l’universo intero s’armi per schiacciarlo… Per lo spazio l’universo mi comprende e mi inghiotte come un punto: pensando che io comprenda… dunque, a ben pensare, lavoriamo“. In effetti, è il pensiero che è alla base della dignità umana“.

“Bisogna avere un pò di fiducia in questa capacità, anche quando si tratta di affrontare la più grande innovazione per la specie umana. Quella di incontrare altri esseri senzienti, aventi capacità simili o superiori, ma molto probabilmente disposti a condividere le loro conoscenze con noi“.
06/01/2013 09:17

IL CASO JAFARI

Fonte: esomisteri.blogspot.it/2012/12/il-caso-jafari-old-ufo-ca...

19 settembre 1976, ore 00.30 (ora locale), Teheran: il quartier generale dell’Air Force Iraniana riceve numerose segnalazioni provenienti dalla città di Shemiran, capitale della contea di Shemiranat, nella provincia di Teheran. Le segnalazioni, tutte da parte di civili, riguardano delle insolite attività nel cielo notturno, più esattamente un oggetto luminoso dalla forma vagamente simile ad una stella. Non avendo al momento elicotteri disponibili, viene chiamato il generale Yousefi, vice assistente del comandante; in un primo momento questi valuta l’oggetto come una stella, ma subito dopo essersi messo in contatto con la torre di controllo dell’aeroporto internazionale di Mehrabad, decide di far partire un F-4 Phantom dalla base di Shahrokhi, stanziata a Hamadan, quasi trecento chilometri da Teheran. Alle 01.30, il caccia pilotato dal capitano Mohammad Reza Azizkhani è già in volo, il suo bersaglio si trova a circa 74 chilometri da Teheran; si tratta di un oggetto talmente brillante da poter essere notato a più di cento chilometri di distanza.



Quando l’aereo si trova a circa 46 chilometri dall’oggetto tutta la strumentazione sembra essere andata in avaria, le comunicazioni interrotte; vista la situazione di estremo pericolo, Azizkhani interrompe la manovra di avvicinamento e ritorna indietro; gli strumenti riprendono il loro normale funzionamento. Alle 01.40, un secondo F-4 si pone all’inseguimento, il pilota è il tenente Parviz Jafari, che in seguito sarebbe andato in pensione con il grado di generale. Il pilota riesce ad avvicinarsi ad una distanza di circa 46 chilometri,, distanza che cerca di mantenere costante mentre osserva l’oggetto. Le dimensioni risultano difficili da stimare per via dell’eccessiva brillantezza; le luci si alternano tra il blu, il verde, il rosso e l’arancione, e sembrano disposte secondo uno schema dalla forma quadrata. Jafari tenta di avvicinarsi dal lato sud, ma proprio mentre effettua la manovra un secondo oggetto sembra staccarsi dal primo e inizia una manovra di avvicinamento all’F-4. Il pilota, temendo di essere sotto attacco, tenta di lanciare un missile (AIM-9 Sidewinder), ma si accorge di aver perso improvvisamente l’intera strumentazione di bordo, compreso il controllo delle armi e le comunicazioni. Dichiarerà in seguito di aver tentato di sganciare il missile ma senza nessun risultato. Agendo d’istinto, Jafari tenta una manovra evasiva, l’oggetto però si muove troppo velocemente, schizza via a velocità vertiginosa e si pone dietro l’F-4, a circa 7 chilometri di distanza, mantenendo questa posizione per un breve periodo, quindi, con una altrettanto rapida manovra, raggiunge il misterioso velivolo dal quale si era staccato. Jafari decide allora di allontanarsi e, come già accaduto al primo caccia, distanziatosi dall’oggetto si accorge che la strumentazione ha ripreso nuovamente a funzionare. Rimane il dubbio su alcune affermazioni, o forse interpretazioni, che divergono tra loro; alcune testimonianze parlano del secondo oggetto non come un velivolo bensì come un attacco portato contro l’aereo per mezzo di una sorta di “oggetto brillante”; altre testimonianze descrivono invece un secondo velivolo sconosciuto che atterra nei pressi di una raffineria di petrolio nelle immediate vicinanze. In ogni caso l’incidente destò l’attenzione di molti testimoni, troppi perché la notizia di quell’insolito “duello aereo” non varcasse i confini del paese. L’aeronautica tentò in tutti i modi di minimizzare l’accaduto, pubblicando una nota sul quotidiano “Kayhan International” nella quale ci si riferiva ad un probabile “errore umano”. La nota non risultò molto convincente, il fatto era di certo molto più rilevante, tanto da indurre la DIA (Defense Intelligence Agency), i capi di stato maggiore della NSA (National Security Agency e la CIA, ad aprire un fascicolo nel quale, tra le altre cose, si legge: “Questo caso soddisfa tutti i criteri necessari per uno studio valido del fenomeno Ufo”. Il rapporto della DIA finì negli archivi del Pentagono, e soltanto dopo una lunga battaglia legale condotta dal ricercatore privato Charles Huffer, divenne di dominio pubblico. Il documento porta la firma del colonnello Olin R. Mooy, sezione Air Force MAAG, un gruppo di consulenza militare che in quel periodo operava a Teheran.
OFFLINE
Post: 5.557
Registrato il: 20/10/2010
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Master
06/01/2013 09:40

Sembra un po' la vecchia rubrica di ufologo, comunque anche in quest'ultimo avvistamento militare siamo alle solite..possibile che tutti sti' militari abbiano le stesse fantomatiche visioni?
OFFLINE
Post: 981
Registrato il: 28/10/2012
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Esperto
06/01/2013 14:11

Le visioni possono averle le persone, a volte pure la strumentazione radar, ma guasti ai motori, malfunzionamenti momentanei, sono famosi nei casi di incontri ravvicinati con UFO. E' un caso storico. Solamente due anni dopo, gli UFO avrebbero "invaso" tutta la nostra penisola. Bell'epoca anche quella.
OFFLINE
Post: 6.327
Registrato il: 18/07/2011
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Master
07/01/2013 07:05

Ale-95, 06/01/2013 14:11:

Le visioni possono averle le persone, a volte pure la strumentazione radar, ma guasti ai motori, malfunzionamenti momentanei, sono famosi nei casi di incontri ravvicinati con UFO. E' un caso storico. Solamente due anni dopo, gli UFO avrebbero "invaso" tutta la nostra penisola. Bell'epoca anche quella.



Tutte chiacchiere amplificate dai fakettari non confortate da dati ratificabili, servono PROVE, non parole fakettare figlie di fakettari che hanno creato una generazione che crede alle lucine colorate del paese dei balocchi.

Si gentile porta documenti inconfutabili, grazie anticipate e senza urlare e fare copia ed incolla senza fonti come solevi fare con il vecchio nick. [SM=g1950677]






OFFLINE
Post: 981
Registrato il: 28/10/2012
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Esperto
07/01/2013 18:00

Guarda che era solo un semplice commento, rinfodera la spada, o prenditi un calmante.
17/05/2013 19:45

IN CANADA GLI AVVISTAMENTI DI UFO RADDOPPIATI NEL 2012

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/in-canada-gli-avvistamenti-di-ufo-raddoppiati-n...

Gli avvistamenti UFO sono al punto più alto mai raggiunto, rispetto agli anni precedenti. Lo affermano degli appassionati del cielo canadesi.

Il rapporto annuale proveniente dalla Ufology Research ha attestato 1.981 avvistamenti UFO nel Canada nel 2012, più del doppio degli avvistamenti registrati nel 2011 (986 casi).

Il 40 percento degli avvistamenti di UFO si è verificato in Ontario, dove ciascuna delle province del Saskatchewan e dell’Isola del Principe di Edoardo è stata coinvolta nella visione di misteriose luci e oggetti nel cielo.

Ma questo non significa intendere necessariamente piccoli omini verdi.

Infatti, i canali di Ufology Research sono più simili alle conclusioni di Scully (ndr l’agente scettica dell’FBI della serie televisiva di X-Files) che a quelle di Mulder (ndr l’eterno agente dell’FBI credente di X-Files) per spiegare la crescita del fenomeno.

Tra le teorie di Ufology Research: “molti avvistamenti riguardano esercitazioni militari classificate o segrete e che, attraverso i loro sorvoli, avvengono in zone popolate. Sempre più persone sono consapevoli dell’origine convenzionale o naturale degli oggetti visti nel cielo. Sempre più gente ha il tempo per osservare l’ambiente circostante. Sempre più persone sono in grado di segnalare l’avvistamento con più facilità tramite internet e la tecnologia portatile, o anche che la recessione economica sta portando ad un aumento del desiderio di alcune persone a guardare verso il cielo per un aiuto“.

________________________________________________________________________________


Aggiungo un topic interessante a riguardo:
ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
17/05/2013 20:20

IL PRIMO AVVISTAMENTO ITALIANO DI DISCHI VOLANTI NEL 1947

Articolo di Maurizio Verga
Fonte: www.ufo.it/ufologia/articles/il-primo-vero-avvistamento-italiano-di-dischi-volanti-nel-1...

Nell'edizione del quotidiano di Reggio Emilia "Reggio Democratica" del 13 luglio 1947, in prima pagina con un titolo su quattro colonne, fu pubblicato un articolo su quello che appare essere il primo avvistamento italiano di "dischi volanti" con caratteristiche "ufologiche".



Nella mattinata di una data imprecisata, probabilmente intorno al 10 luglio 1947, due pastori (Mario di quindici anni, e "Tonin" di una quarantina) che si trovavano sul monte Castello, nei pressi di Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia) avrebbero osservato due "padelle d'argento" che procedevano in fila indiana nel cielo. Contemporaneamente avrebbero udito anche un fischio leggero e "lungo". Procedevano a grande altezza ed apparivano come dischi lucenti, grandi come "la luna d'agosto". Sarebbero stati visti per "qualche minuto". Tonin fu il primo ad accorgersi del fenomeno, mentre un terzo giovane pastore di quindici anni, poco distante dagli altri due, non avrebbe visto nulla, anche se ammise di avere schiacciato un pisolino in quelle ore.

La testimonianza fu raccolta da un villeggiante, una "Nota" persona di Reggio Emilia, che si trovava sul posto per un'escursione. Avendo letto delle notizie apparse sui giornali in merito ai "piatti volanti" si era incuriosito quando aveva ascoltato la discussione tra i due ragazzini che stavano conducendo al pascolo il loro gregge. Interrogò in due diversi momenti i ragazzini, sopratutto Mario, che era il testimone principale.

Nell'articolo viene riferito anche un altro avvistamento, avvenuto a San Giorgio di Val Brona, in provincia di Como, ad opera di un tale dottor Piero Moretti (ex pilota da caccia), che avrebbe osservato una formazione trapezoidale di "ordigni luminosi" volteggiare nel cielo.

Il caso di Castelnuovo nè Monti è, a nostra conoscenza, il primo caso italiano con connotazioni apparentemente ufologiche di questo tipo e a cui è stata dedicata una particolare enfasi (seppure limitata ad un quotidiano locale a bassa diffusione).
21/05/2013 19:35

ERIC W. DAVIS PARLA DI UFO DURANTE UNA SUA CONFERENZA

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/il-dottor-eric-w-davis-parla-di-ufo-durante-una-sua-con...

Il dottor Eric W. Davis, del Breakthrough Physics Propulsion Project della NASA, ha discusso di UFO durante una conferenza.

Il dottor Eric W. Davis, in passato con contratto di ricercatore di fisica al Breakthrough Physics Propulsion Project, che è stato svolto dal 1996 al 2002, ha tenuto una conferenza nel 2010 dove ha risposta ad una domanda sugli UFO, in quanto attinenti ad una potenziale fisica per wormholes attraversabili, motori a curvatura, e anti-gravità.

Sponsorizzata dalla Società per l’Esplorazione Scientifica, la conferenza era incentrata su un libro, poi recentemente pubblicato, dal titolo Frontiers of Propulsion Science, riguardante scoperte provenienti dal progetto della NASA. Dopo la conferenza, durante una sessione di domande e risposte, uno del pubblico ha chiesto se, “… le proprietà degli UFO avessero guidato il pensiero e la ricerca di tale iniziativa“. In risposta a questa domanda, il dottor Davis dice, “segretamente si e apertamente no“.



Nel dare una ragione per la segretezza, ha dichiarato che, “gli UFO non hanno credibilità con la corrente predominante dei ricercatori accademici”, e che, … i responsabili politici e decisionali incaricati al finanziamento e ai programmi… non vogliono esaminare il tema degli UFO. Così, con lo scopo di fare ciò ufficialmente, (non demmo apertamente avvio a una iniziativa sugli UFO), la facemmo comunque prendere in considerazione sottobanco“.

Il dottor Davis è stato un tecnico consulente per il progetto della NASA. Ha conseguito un dottorato in astrofisica presso l’Università di Arizona nel 1991, è stato co-fondatore del gruppo congiunto NASA – Advanced Deep Space Transport Technology Assessment del Johnson Space Center col compito di studiare la fisica della propulsione avanzata, ed è autore di numerose pubblicazioni sulla fisica del vuoto di punto zero per la propulsione, così come il potenziale dei wormholes attraversabili.

Approfondendo ulteriormente l’argomento, il dottor Davis ha fatto notare che alcuni membri avevano, “… esaminato tutti gli eventi fisici e descrizioni fisiche (dei dati UFO) forniti da ricercatori come Jacques Vallée, George Hathaway, e altri non nominati“. Ha descritto due eventi che hanno avuto luogo presso il NIDS Utah Ranch dove, “… uno scienziato e un ricercatore videro un wormhole, quello che sembrava essere un wormhole, con una creatura che strisciava attraverso“. Nel secondo caso, “… i proprietari del ranch videro un’apertura nel cielo in pieno giorno con un velivolo triangolare che proveniva attraverso di essa“. Il dottor Davis ha quindi confrontato queste osservazioni con la fisica conosciuta dei wormhole. “… questo è un esempio di dati che indica il coinvolgimento di un wormhole. La geometria ti dice quello che un wormhole sembra quando si interseca con il nostro spazio. Si presenta come punto di luce (una intensa luminosità) e poi, quando l’intersezione diventa sempre più grande, si apre e si comincia a vedere il buco“. A quel punto, ha fatto notare Davis, gli oggetti potrebbero attraversare il wormhole.

Il NIDS Ranch si riferisce al National Institute for the Discovery of Science, più familiarmente conosciuto come Skinwalker Ranch. Una proprietà situata vicino Ballard, Utah, nota per gli storici UFO, le mutilazioni di bovini, e altre leggende paranormali. Il miliardario Robert Bigelow, da solo, lo acquistò nel 1996 come parte di uno sforzo per finanziare uno studio a lungo termine di questi acclamati fenomeni.

Discutendo della questione degli UFO e warp drive, il dottor Davis ha dichiarato che, “non abbiamo visto prestazioni che aderiscono al motore a curvatura perché…fondamentalmente è solo tra stelle e ovunque noi non vediamo UFO a curvatura. Vediamo allora che effettuano virate di novanta gradi e movimenti rapidi. Scompaiono e riappaiono. In modo ancora indeterminato“.

Davis ha infine commentato la materia dell’anti-gravità, “… abbiamo anti-gravità nella Teoria della Relatività Generale di Einstein… Ci sono aspetti di anti-gravità, le proprietà di energia del vuoto negativa, che creerebbe una forza propulsiva che permetta a qualcosa di levitare. E gli UFO mostrano questo“.

Nello spiegare come, Davis fa riferimento al Modello del Vuoto Polarizzato del dottor Hal Puthoff dove, “… piuttosto che spazio-tempo (nella tradizionale Relatività), immaginate lo spazio-tempo come ad una polarizzazione del vuoto di fluttuazioni quantiche di punto zero. E, se si esercita un campo in quel mezzo, le fluttuazioni sono polarizzate, (e) che creano un effetto di curvature dello spazio-tempo simile a warp drive e wormholes. Vediamo ciò in aspetti di quello che abbiamo predetto“.

Il Breakthrough Propulsion Project è stato sciolto dalla NASA nel 2002, a causa di carenze di fondi. Il dottor Davis è attualmente un fisico ricercatore presso l’Institute for Advanced Studies di Austin, ed è amministratore delegato della società Warp Drive Metrics. Ha pubblicato letteratura accademica e speculativa su questioni come teletrasporto quantico, wormholes attraversabili e fisica della propulsione avanzata.

Allo stato attuale è prevista una sua relazione al simposio del 2013 del MUFON (Mutual UFO Network) sul tema della ricerca su motori a curvatura e wormhole.
23/05/2013 11:27

INTERVENTO DI LAVINIA PALLOTTA E PAOLO MARTINUZ ALLA CONFERENZA "PRESENZE ALIENE SULLA TERRA"

23/05/2013 13:00

EX MILITARE DEL PROJECT BLUE BOOK VIDE DEGLI EXTRATERRESTRI

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/ex-militare-del-project-bluebook-vide-degli-extrate...
 
Un militare statunitense in pensione ha riportato dettagliatamente un suo incontro con gli extraterrestri, il quale ebbe luogo negli anni 50 del secolo scorso, ma è rimasto segreto fino a questo momento.

Richard French, tenente colonnello dell’USAF (United States Air Force), era uno dei principali investigatori del ‘Project Bluebook‘, e aveva l’incarico di smentire false informazioni sugli UFO.

Non avrebbe mai immaginato di vedere degli extraterrestri, intenti a terminare delle riparazioni sulla loro nave.



I suoi superiori, che lo informarono di avvistamenti di due UFO nella città canadese di St. John’s di Terranova, gli ordinarono di investigare sul caso.

Quando arrivò sul posto, French vide molte persone, inclusi alcuni poliziotti locali, che guardavano con stupore in acqua.

L’acqua era molto chiara. A circa 20 metri dalla costa c’erano due navi circolari, ognuna di circa 5,5 metri di diametro e quasi un metro di spessore, fluttuanti sotto la superficie dell’acqua; Richard ricorda di aver visto anche due esseri accanto alle navi.

“La prima cosa che vidi furono gli UFO, e per me era evidente che stavano facendo qualcosa con la nave“, ha riferito l’ex militare al quotidiano ‘Huffington Post’.

Gli esseri “erano di circa 2 o 3 piedi d’altezza (da 0,6 a 0,9 metri), di colore grigio chiaro, molto sottili, braccia lunghe, con due o tre dita“, indicò French.

“La parte superiore della testa era molto più ampia rispetto alla linea della mandibola, gli occhi erano molto inclinati e non si potevano vedere pupille in essi“, continuò.

Dopo una delle due navi risalì sulla superficie e se ne andò. Venti minuti più tardi ritornò sul posto per poi scomparire un’altra volta, assieme all’altro UFO.

In conformità con ‘NoticiaAIDia‘, a quell’epoca l’ex militare rifiutava le storie di UFO, per questo presentò una informativa fittizia, nella quale considerava queste navi come qualcosa di sconosciuto, “una sorta di veicolo straniero o irriconoscibile“.

“Oh, penso che si sia trattato di un UFO e credo che avesse extraterrestri a bordo“, confessa ora French.

“Non c’è alcun dubbio nella mia mente che erano esattamente quello che erano, e il mio dovere fu quello di screditare la storia, così ho fatto del mio meglio per farlo“.
 _________________________________________________________________

Nota a margine di Antonio De Comite: storia affascinante, ma – come sempre accade in questi casi – senza prove tangibili. Poi mi domando, come ha fatto Richard French ha illustrare, in modo minuzioso, i dettagli sui presunti extraterrestri ad una distanza di circa 20 metri dalla sua posizione? Con un binocolo? Può darsi. Peccato che nel suo racconto non fa menzione di ciò.
OFFLINE
Post: 6.327
Registrato il: 18/07/2011
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Master
23/05/2013 13:33

Sheenky ffz, 23/05/2013 13:00:

EX MILITARE DEL PROJECT BLUE BOOK VIDE DEGLI EXTRATERRESTRI

-cut

Nota a margine di Antonio De Comite: storia affascinante, ma – come sempre accade in questi casi – senza prove tangibili. Poi mi domando, come ha fatto Richard French ha illustrare, in modo minuzioso, i dettagli sui presunti extraterrestri ad una distanza di circa 20 metri dalla sua posizione? Con un binocolo? Può darsi. Peccato che nel suo racconto non fa menzione di ciò.



Avevamo parlato di French in questo topic dove addirittura parlava di 2 UFO Crash a Roswell.

Nuove dichiarazioni dell' ex colonnello Richard French: due UFO furono abbattuti a Roswell nel 1947

ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=58363&f=58363&idd=...



25/05/2013 15:33

L'INTERESSE DI CARL GUSTAV JUNG PER GLI UFO

Fonte: ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2013/05/24/l-inaspettato-interesse-di-carl-gustav-jung-per-il-fenom...

Pare che Carl Gustav Jung, il celebre psicanalista svizzero allievo di Sigmund Freud, fosse molto interessato al fenomeno UFO dal punto di vista professionale, soprattutto per gli aspetti psicologici della mitologia moderna.

A rivelarlo una lettera scritta da Jung nel 1957, di recente messa all'asta dalle Swann Auction Galleries.

Lo scritto era indirizzato al giornale New Republic di Washington e sembra essere una risposta alla richiesta del direttore del giornale di scrivere un articolo sul fenomeno UFO, in occasione di un libro dello stesso Jung che sarebbe uscito di lì a poco.

Infatti, nel 1958, lo studioso scrisse un libri incentrato sugli aspetti psicologici del fenomeno UFO, dal titolo “Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo”.



Date le implicazioni del fenomeno sulla psicologia della mitologia moderna, Jung sembra registrare un unico rammarico, scrivendo che “dopotutto, uno deve quasi rimpiangere che gli UFO sembrano essere reali”.

Secondo quanto scritto nella descrizione fornita dalla casa editrice del libro scritto da Jung, la principale preoccupazione dello studioso non quello di stabilire la realtà o la falsità degli UFO, ma di studiarne le sue implicazioni psichiche.

Invece di speculare sulla loro presunta origine extraterrestre, Jung si chiede quale possa essere il significato di questi fenomeni, reali o immaginari che siano, per l'umanità, in un momento come questo in cui si sente minacciata come non mai nella sua storia. Secondo quanto scrive Jung, gli UFO sono da considerarsi come un fenomeno descritto nella forma del 'mito moderno'.



La lettera scritta da Jung per New Republic, pare essere una piccola presentazione richiesta allo scrittore dal direttore Harrison, in previsione del libro in uscita. Così si legge nella lettera:

“Caro signor Harrison,
il problema degli UFO è, come ha giustamente lei detto, molto affascinante, ma allo stesso tempo è anche sconcertante, dal momento che, a dispetto di tutte le osservazioni che mi sono note, non vi è nessuna certezza circa la loro natura.
Dall'altro lato, vi è un materiale schiacciante che punta sulla loro natura mitica o mitologica. E' un dato di fatto che l'aspetto psicologico del fenomeno è così fondamentale, che quasi si deve rimpiangere il fatto che gli UFO sembrano essere reali, dopo tutto.
Ho seguito il fenomeno, per quanto possibile, ed effettivamente sembra che qualcosa sia stato visto e confermato anche dai radar, ma nessuno sa esattamente ciò che sta vedendo”.

Come indicato nella lettera, anche se Jung era interessato principalmente all'aspetto psicologico del problema, aveva fatto comunque ricerche approfondite per capire se il fatto mitologico era fondato su un evento fisico.

Pubblicato nel 1958, Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo si occupa dei sempre più numerosi, all'epoca, avvistamenti di "dischi volanti".

Da una rassegna dei dati obiettivi disponibili sul fenomeno e dall'analisi delle sue tracce nei sogni e nelle opere degli artisti, Jung conclude che si tratta di immagini unificatrici prodotte dall'inconscio con una funzione di rassicurazione, di fronte a uno stato di smarrimento collettivo negli anni del dopoguerra.

Ma non esclude l'ipotesi - suffragata dalla teoria della sincronicità - della percezione di realtà fisiche concrete non ancora dimostrabili con strumenti scientifici.

Nel 1955, Jung aveva infatti scritto un articolo su una rivista britannica che trattava degli UFO, chiamata Flying Saucer Review, nel quale affermava:

“Nel corso degli anni, ho raccolto una notevole mole di osservazioni, incluse le relazioni di due testimoni oculari da me conosciuti personalmente. Ho letto anche sulla questione. Tuttavia, posso solo dire con certezza: queste cose non sono un semplice 'rumor', qualcosa è stato visto”.

Benchè il suo intervento su Flying Saucer Review mostrasse l'interesse dello studioso per il fenomeno dei dischi volanti, il fatto di aver utilizzato il termine 'mitologico' nel suo libro ha dato forza agli scettici che hanno voluto fargli affermare che gli UFO non fossero reali.

Per rimuovere ogni dubbio, Jung ha pubblicato un rapporto di cui diede notizia l'Associated Press e stampato il 30 luglio 1958 sul New York Herald Tribune. Si legge:

“Il dottor Carl Jung, psicologo svizzero, afferma in un rapporto pubblicato ieri che gli oggetti volanti non identificati sono reali e mostrano segnali di guida intelligenti, probabilmente ad opera di piloti quasi-umani. Secondo lo studioso, il fenomeno è molto più che una semplice suggestione.
Una spiegazione puramente psicologica è esclusa. Il dottor Jung, che ha cominciato il suo studio sugli UFO nel 1944, ha diffuso la sua dichiarazione attraverso l'UFO-Filter Centre dell'Aerial Phenomena Research Association (A.P.R.O.)".

Insomma, la lettera messa all'asta mostra un aspetto della ricerca di Jung sfuggito ai più, forse in buone fede, forse in mala fede. Ad ogni modo, la lettera riassume perfettamente l'opinione di Jung sul fenomeno UFO.
27/05/2013 11:02

ALLA RICERCA DI MEGASTRUTTURE ALIENE

Fonte: ufoedintorni.altervista.org/blog/alla-ricerca-di-megastrutture...

C’è una grande galassia là fuori. Anche lo scienziato più scettico deve accettare che se una civiltà come la nostra esiste, allora c’è una buona probabilità che non siamo l’unica ad esserlo. Quando la maggior parte della gente pensa al SETI (la ricerca di intelligenza extraterrestre), si immagina una come Ellie Arroway alla ricerca nel cielo di trasmissioni radio. Ma se cercassimo in altri modi? Forse una civiltà aliena avanzata potrebbe costruire strutture abbastanza grandi per essere viste da noi.



Vaste strutture, costruite su scale astronomiche da civiltà avanzate, è tutto ciò che è intorno al campo dell’astroingegneria. Questo, certo, suona audace – e per la razza umana, in questo momento, lo è. Per molti di noi, l’astroingegneria è ancora il regno degli esperimenti mentali, dei calcoli teorici, e della fantascienza. Così può essere sorprendente sapere che alcuni astronomi hanno fatto alcuni, e molto seri, tentativi per cercare manufatti di astroingegneria intorno ad altre stelle. Con telescopi che stanno diventando sempre più sensibili, e le immagini che vengono prese da pianeti extrasolari, l’idea sta iniziando a catturare l’immaginazione una volta di più.

Nel 1960, Freeman Dyson pubblicò un documento intitolato ‘Search for Artificial Stellar Sources of Infrared Radiation‘. Il suo suggerimento era che ogni megastruttura costruita attorno a una stella doveva mostrare se stessa attraverso l’emissione di luce infrarossa, più di quanto dovrebbe. La soluzione era, semplicemente, di andare verso la ricerca di eventuali fonti di raggi infrarossi che sembravano artificiali.

Dyson propose delle opinioni sul fatto che ogni civiltà potenzialmente avanzata può avere bisogno di una quantità enorme di energia per sostenersi. Un metodo da lui proposto era quello di costruire una vasta gamma di satelliti che circondino un’intera stella per raccogliere la sua energia – un concetto che in seguito divenne noto come una sfera di Dyson. Mentre il concetto non fu preso troppo sul serio dallo stesso Dyson, era una idea abbastanza valida che raccolse molta attenzione.

Purtroppo, non è così semplice come ricerca per luce infrarossa. Molte stelle, la nostra compresa, sono circondate da un disco di polvere, e questa polvere emette una moltitudine di raggi infrarossi. Per trovare una sfera di Dyson, è necessario cercare una firma specifica di luce infrarossa, emessa al giusto insieme di lunghezze d’onda.

E questo è proprio quello che ha fatto un progetto tutt’ora in corso, guidato da Dick Carrigan al Fermilab,. Gli astronomi sorvegliano regolarmente il cielo per vedere cosa potrebbero trovare, e Carrigan effettua la caccia attraverso i dati a raggi infrarossi per la ricerca di sfere di Dyson. Ad oggi, il progetto ha una manciata di candidati, ma nulla di definitivo. Non ancora.

Ma l’infrarosso non è l’unico modo per individuare sfere di Dyson. Nel 2012 Geoff Marcy, un ricercatore di esopianeti, ha ricevuto una borsa di studio per andare a caccia di prove di sfere di Dyson nei dati registrati da Keplero. In linea di principio, tutte i grandi oggetti artificiali in orbita attorno ad altre stelle dovrebbero essere rilevabili esattamente nello stesso modo in cui sono rilevati gli esopianeti.

MONDI ARTIFICIALI

L’astroingegneria, ovviamente, non è un’impresa facile; più grande viene progettato il manufatto, tanto più difficile sarebbe crearlo. Si consideri ad esempio la famigerata Morte Nera dei film di ‘Guerre Stellari‘. Nessuna dimensione ufficiale è stato fornita nel film originale, ma è stata stimata essere di poche centinaia di chilometri di diametro (a seconda di chi la stava proponendo), il che significa che nessuno dei materiali di ingegneria attualmente utilizzati sulla Terra sono abbastanza forti per sopravvivere al tipo di sforzo coinvolto nel costruirne effettivamente una. In altre parole, Casa Bianca petizione o meno, ogni tentativo dovessimo fare per costruire un oggetto dalle dimensioni della Morte Nera crollerebbe e si romperebbe molto prima che sia completato.

Mentre la Morte Nera può essere lo stereotipo, in molte delle nostre menti, di una enorme struttura artificiale, in realtà è piuttosto piccola per gli standard di astroingegneria. Anche le stime più grandiose di quanto sia enorme sono ancora piccole, anche rispetto alla nostra Luna, il che significa che qualcosa di queste dimensioni sarebbe ancora più difficile da individuare con un telescopio. Se dovessimo essere in grado di individuare in realtà una struttura astroingegnerizzata, avrebbe bisogno di essere molto più grande.

Simili alle sfere di Dyson sono i mondi ad anello, come quelli rappresentati nei videogiochi ‘Halo‘. Un mondo ad anello consisterebbe di un anello gigante in orbita attorno a una stella, costruito comodamente all’interno della zona abitabile della stella stessa. Questo fornirebbe ad una civiltà avanzata un habitat in cui vivere, con una superficie di diversi milioni di volte le dimensioni della Terra. Mentre un pianeta come il nostro potrebbe soffrire nel momento in cui cominciasse a colare sotto il peso di una popolazione sempre più in incremento, una società avanzata potrebbe avere una popolazione , composta di trilioni di individui, che vive su un mondo ad anello.

Se pensiamo su scale un pò più grandi, le cose cominciano a diventare più speculative e alcune idee radicali potrebbero essere portate in avanti. Per esempio, un cervello matrioshka avrebbe utilizzato una serie di concentriche sfere di Dyson per raccogliere tutta la produzione di energia di una stella per alimentare un vasto computer. Altrettanto imprigionata nella mente è l’idea del propulsore Shkadov che avrebbe utilizzato un gigantesco specchio come una vela, abilitando un’intera stella nell’accelerare e muoversi, insieme a tutto ciò che occorre a essere in orbita. Ma non corriamo troppo.

Una cosa è abbastanza certa – Per ogni razza aliena che prenda in considerazione anche un solo progetto di astroingegneria, avrebbero bisogno di essere notevolmente più avanzate di noi. Naturalmente, come alcuni scienziati hanno sottolineato, “Non c’è alcuna ragione evidente per cui la nostra epoca astronomica favorisca l’emergere di civiltà“. In altre parole, la nostra galassia è vecchia di miliardi di anni, e non c’è alcuna ragione di credere che le società aliene avanzate non siano già esistite per molto tempo, ancora prima dell’evoluzione degli esseri umani.

Potrebbero le sfere di Dyson e altre megastrutture di astroingegneria esistere davvero altrove nella galassia? Attualmente, non abbiamo modo di saperlo. Ma la sola possibilità è abbastanza eccitante per rendere la pena di continuare a cercare. Forse, se troviamo la giusta stella da guardare, potremmo proprio scoprire qualcosa di incredibile.
01/06/2013 12:30

MARY RODWELL: GLI ADDOTTI IN AUSTRALIA SONO 1200

Articolo di Sabrina Pieragostini
Fonte: www.extremamente.it/2013/05/31/la-psicoterapeuta-gli-addotti-in-australia-s...

I rapimenti alieni a teatro. In Australia, la prossima estate, andrà infatti in scena una pièce senza precedenti,  incentrata proprio sulle abduction. L’opera, che si intitola “Alienation”,  si basa su interviste realizzate con uomini e donne che credono di aver vissuto un simile “incontro ravvicinato del IV tipo“. Gli autori hanno avuto una consulente d’eccezione: la psicoterapeuta e scrittrice Mary Rodwell. 



La professionista, da almeno due decenni, aiuta le persone convinte di essere rimaste vittime di un rapimento ad opera degli extraterrestri. In questi vent’anni, dice, ha avuto in cura circa 1200 australiani. La Rowell ha fondato, allo scopo, l’associazione “Australian Close Encounter Resource Network” e ha creato anche un gruppo di ascolto e di sostegno  psicologico a Perth: in questa sola città, gli addotti- o presunti tali- sarebbero ben 400.  

“Appartengono ad ogni ceto sociale: sono casalinghe e bambini, contadini e avvocati, studenti e professori, persino psicologi. Molti hanno tuttora degli incontri ravvicinati”, ha raccontato al quotidiano di Perth. “Lo so, suona tanto come una storia da “X-Files”, ma la verità è che viviamo in un universo di miliardi di stelle ed è molto improbabile che l’unica forma di vita esistente sia la nostra.”

Gli addotti avrebbero avuto contatti con diverse tipologie di E.T., addirittura una sessantina. Molte esperienze hanno incluso un giro in disco volante. La psicoterapeuta ha elencato le caratteristiche comuni di questi racconti, spesso emerse durante una sorta di ipnosi che permette al soggetto di ripercorrere quanto accaduto e di recuperare i ricordi sepolti nell’incoscio.

“Un raggio luminoso li preleva, li porta su un piccolo mezzo volante dal quale poi arrivano sull’astronave madre”- ha detto la Rodwell. “Ci sono delle entità accanto a loro, vedono delle luci intense, sono messi sopra dei tavoli sui quali vengono effettuate delle procedure mediche.  Sulle astronavi, sono indottrinati su alcuni particolari argomenti. Alcuni di loro, specie i bambini, lo ricordano consapevolmente. Molti vivono episodi di missing time. Possono anche trovare, sul loro corpo, dei segni, come punture d’ago legate alla microchirurgia e a taluni vengono lasciati dei piccolissimi impianti“.

Insomma, tutto il repertorio che abbiamo visto nei film e letto nei romanzi. Ma per l’autrice del libro “Awakening: How Extraterrestrial Contact Can Transform Your Life” (“Risvegli: come un contatto alieno può trasformare la tua vita”) non si tratta affatto di fantasie nè tantomeno di allucinazioni. Anzi: le ritiene assolutamente reali. Possono accadere a chiunque- a gente normale, sana di mente. Talvolta ciò avviene in piena consapevolezza, ma molto più spesso chi ne è vittima non se ne rende conto. Perchè gli incontri alieni possono avere diverse manifestazioni.

Ecco perchè il processo del “risveglio”, ovvero della presa di coscienza di questa realtà multidimensionale, non è semplice. Eppure- assicura Mary Rodwell- chi riesce a metabolizzare questa esperienza traumatica ne trae giovamento: il risultato è un radicale cambiamento del proprio stile di vita, che comporta anche una maggiore spiritualità. Tanto che la ricercatrice assicura:  ”Gli alieni si stanno mostrando all’umanità perchè ciò rientra in un piano di lenta desensibilizzazione“.

Questo, per quanto riguarda la gente comune. Perchè invece i contatti con i Governi e i vertici militari avrebbero prodotto altri effetti. Dai visitatori stellari, infatti, le lobby di potere avrebbero ottenuto le indicazioni per sviluppare gli ultimi ritrovati della moderna tecnologia: dalle fibre ottiche ai visori notturni, dal Teflon ai microchip. Inutile dire che l’opinione di Mary Rodwell non è condivisa dall’Associazione Medici d’Australia. “Se qualcuno pensa di essere stato rapito dagli Alieni, vada subito dal dottore e chieda aiuto allo psichiatra“, ha detto uno di loro.
01/06/2013 12:32

Qualcuno sa se in giro ci sono dei video di regressioni fatte dalla Rodwell?
Per capire come si comporta durante le ipnosi che fa.
OFFLINE
Post: 6.149
Registrato il: 29/11/2010
Sesso: Maschile
Utente Master
Miglior Power 2013
01/06/2013 12:59

Ho trovato questo tratto da una sua conferenza ma c'è un po' un minestrone di new age:


OFFLINE
Post: 6.327
Registrato il: 18/07/2011
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Master
01/06/2013 13:08

Sheenky ffz, 01/06/2013 12:30:

MARY RODWELL: GLI ADDOTTI IN AUSTRALIA SONO 1200

-cut




Un'altra teorica dell'Esopolitica antitetica all'Ufologia seria. [SM=g3061076]

MAURIZIO BAIATA INTERVISTA MARY RODWELL

I NUOVI UMANI


noiegliextraterrestri.blogspot.it/2011/07/maurizio-baiata-intervista-mary-rodw...

Senza dimenticare la variante dei Bambini Indaco [SM=g3061076]

MARY RODWELL – I BAMBINI DALLE STELLE E NUOVI UMANI

risvegliodiunadea.altervista.org/?p=3767



01/06/2013 13:27

@eone, si, questi già li conoscevo.

Mi interessava più che altro vedere qualche sua ipnosi, per capire come si comporta e se in qualche modo "dirotta" la persona verso delle risposte che vuole lei.

@saturn, grazie. Più tardi guarderò.
[Modificato da Sheenky ffz 01/06/2013 13:28]
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:06. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Ufoonline.it offre i suoi contenuti nella nuova Fan Page di Facebook, un modo semplice e comodo per essere informati in tempo reale su tutti gli aggiornamenti della community direttamente nel tuo profilo del celebre Social Network. Se ti iscrivi gratuitamente, puoi interagire con noi ed essere informato rapidamente sulle ultime notizie ma anche su discussioni, articoli, e iniziative.