Il Schweizer X-26 Frigate era un’aliante sperimentale, prodotto nella versione A e nella versione B (dove era provvisto di motore ad elica). Era basato sul Schweizer SGS 2-32.
L’X-26A fu utilizzato dall’US Navy per addestrare i piloti in particolari situazioni critiche di pericolo per il semplice motivo che gli alianti erano più facili da controllare degli aerei a reazione; questo li rendeva dei mezzi di addestramento più sicuri. La versione A era lunga 7.92m, aveva un’apertura alare di 17.37m e poteva raggiungere la velocità massima di 254km/h. Ne vennero costruiti cinque esemplari.
La versione B era lunga 9.33m ed aveva un’apertura alare di 17.37m. Il motore era un Continental O-200 a 4 cilindri raffreddato ad aria e da 100CV (75kN). La sua quota massima era di 13000 piedi (quasi 4km).
Due esemplari vennero modificati ed adattati al volo notturno e vennero poi utilizzati alla fine degli anni ’60 in missioni operative nel Sud-Est Asiatico.
L’X-26 fu protagonista di due incidenti ed, in entrambi i casi, il pilota perse la vita.
Nella foto, un X-26 esposto in un museo.