@Ufologo 555
Mi aspettavo, e speravo, che postavi qualcosa del genere.
I flares che hai riportato sono di tutt'altra natura rispetto a quelli lanciati quella notte, l'ho scritto ed è spiegato nei tanti link di riferimento (troverai anche uno schema tecnico), basterebbe leggere per apprendere che l'obiezione sulla assenza della "colonna di fumo" è stata affrontata e spiegata, mi sa dovrei riportare davvero tutto, lo farò più avanti per non intasare la mia presente replica.
Sulle testimonianza che hai citato ti rispondo con questa corrispondenza email che fa parte del copioso archivio di Ufo Updates sull'evento di Phoenix, tra cui questa email datata 14 marzo luglio 1998, nella quale si fa riferimento ad un articolo apparso su "The Arizona Republic" (March 13, 1998), a firma di Richard Ruelas,
ufoupdateslist.com/1997/jul/m25-011.shtml
Ti estraggo le parti salienti di quel resoconto:
"Documentaries have been done, more are on the way; books and a CD-ROM are in the works. The lights are on T-shirts and talk radio."
Semplicemente sta facendo riferimento alla conseguente speculazione/marketing che nacque subito dopo l'evento.
"
Around 8:30 p.m. five lights swept down from Northern Arizona over Phoenix in a boomerang formation. Some say it appeared to be a solid black object; others said they could see stars between the lights. A videotape shows that the lights seemed to move independently of each other."
Fa riferimento ad alcuni testimoni per i quali le 5 luci sembravano appartenere ad un unico corpo solido, mentre
altri hanno detto che potevano vedere le stelle tra le luci. Inoltre in una videocassetta tali luci sembravano muoversi indipendentemente l'uno dall'altra.
Come vedi le testimonianze furono molto contraddittorie.
"
For the believers, a clubhouse emerged: Village Labs, a spacious, mostly vacant office in Tempe. The company was run by Jim Dilettoso and Michael Tanner, who spent the '70s as touring rock musicians and part-time UFO researchers."
Ed ecco nuovamente il riferimento al ciarlatano Jim Dilettoso, che con la sua Village Labs ha prodotto le analisi farlocche precedentemente spiegate (da lui stesso tristemente ammesso) che collocava le luci di Phoenix al di sopra della città anzichè oltre le montagne, in lenta discesa. Smentito più volte da esperti, già prima citati (tra cui Paul Scowen), che gli hanno fatto notare che le sua "analisi spettrale" sui flares era totalmente sbagliata.
Jim Dilettoso: un po' rockettaro e un po' ricercatore a tempo perso...
Ti invito a leggere il resto, è un resoconto molto interessante.
Lo stesso Richard Ruelas scrisse altro articolo a 10 anni dall'evento:
www.azcentral.com/arizonarepublic/local/articles/0312ruelas0...
nel quale viene spiegato in che modo è stata abilmente "occulatata" la testimonianza dell'astrofilo
Mitch Stanley che ha avuto la "sfortuna" di non lucrare avendo spiegato la natura di quelle 5 luci a forma di V come la presenza di 5 aerei.