Russia, avvistamento di meteoriti in pieno giorno.

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saturn_3
00venerdì 15 febbraio 2013 18:17
Quella di Putin è fantastica!
KOSLINE
00venerdì 15 febbraio 2013 18:20
Anche se penso che tra qualche settimana tutto sarà passato, spero che questa vicenda faccia aprire gli occhi alla gente e soprattutto a tutti i governanti mondiali, che tengono il braccino corto corto, quando gli si chiedono fondi per questo tipo di ricerche..

Quello che e' accaduto oggi sono anni che molti scienziati di tutte le nazioni cercano di far comprendere che succederà anche e soprattutto in maniera più catastrofica, oggi ci e' andato bene era un sassolino, ma la prossima volta potremmo fare la fine dei dinosauri [SM=g2201342]

Assolutamente con i fondi e il personale oggi impiegato alla ricerca di Asteroidi vaganti nello spazio, non si riesce a tenere la cosa sotto controllo, ma abbiamo solo il controllo di una parte del cielo, quindi facilmente un Asteroide può non essere identificato ,specie se piccolo come questo o se ci arriva coperto dal cono di luce Solare ...

Quindi:

1° problema trovagli e trovargli in tempo!

2° problema.. più importante del primo come difenderci? E ad oggi ache se riusciamo a trovare un grande Asteroide, no un sassolino come questo, solo pochi anni no mesi o giorni prima che arrivi a noi ma anni, non sappiamo assolutamente cosa aspiterina fare di concreto, ma ci sono solo idee...!

In questa cosa solo gli Americani con il progetto NEO e in piccola parte gli Europei si stanno impegnando, gli altri dove azzo stanno? [SM=g3061179]

Pochi giorni fa la Nasa ha annunciato il lancio di un nuovo progetto :


Asteroidi pericolosi: una nuova missione NASA

Secondo il programma NEO (“near-earth object”) di NASA, sono più di 1300 gli asteroidi che presentano un potenziale pericolo per la Terra: oggetti con un diametro di almeno 140 metri e con una probabilità non nulla di trovarsi, prima o poi, ad incrociare il percorso del nostro pianeta. Date le velocità tipiche di questi oggetti spaziali (da 12 a 15 km al secondo), il loro potenziale distruttivo è davvero preoccupante.
Il problema principale è raccogliere abbastanza dati osservativi da poter predire le loro orbite con sufficiente precisione. Ad ogni passaggio dell’asteroide osservato nei pressi della Terra (o di un altro corpo celeste massivo), esso subisce alcune variazioni nella propria traiettoria. Non solo: vi sono altre piccole forze che agiscono in modo continuativo sul percorso di questi oggetti, apportantovi variazioni non trascurabili. La più significativa fra queste forze deriva dall’effetto Yarkovsky: una piccola spinta che l’asteroide sperimenta quando viene riscaldato dal sole e successivamente rilascia il calore assorbito in una direzione diversa sotto forma di radiazione infrarossa.
L’effetto Yarkovsky si verifica perchè alla materia occorre tempo per riscaldarsi e raffreddarsi: come è noto, il momento più freddo della notte è subito prima dell’alba, mentre quello più caldo della giornata si ha nel tardo pomeriggio, dopo ore di irraggiamento solare. Un muro in cemento può essere ancora tiepido al tatto anche dopo il tramonto, perchè sta ancora rilasciando il calore assorbito durante il giorno; allo stesso modo, gli asteroidi riemettono la maggior parte del loro calore dal lato che corrisponde al loro “tardo pomeriggio”, originando quella piccola spinta Yarkovsky che è funzione della dimensione, forma e composizione del bolide astrale.
Per ottenere la più accurata misurazione dell’effetto Yarkovsky, NASA ha progettato la missione OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, and Regolith Explorer), che è diretta all’analisi ravvicinata dell’asteroide 1999RQ36 (uno tra i 1300 potenzialmente pericolosi di cui sopra, con una possibilità di impatto stimata in 1 su 2400 nel tardo 22mo secolo).
Per valutare con precisione la spinta Y. occorre conoscere al meglio la traiettoria dell’asteroide, cosa che generalmente si ottiene con misure radar durante un avvicinamento; comparando il percorso teorico dell’oggetto (calcolato in base alle leggi newtoniane) con quello effettivo, si possono quantificare i vari effetti perturbativi, dei quali, come detto, quello Yarkovsky è il principale. Nel caso di RQ36, il risultato è stato l’equivalente della forza-peso di circa 3 acini d’uva: una forza piccolissima, ma costante.
OSIRIS-REx verrà lanciata nel 2016, per raggiungere RQ36 nel 2018 ed inserirsi in orbita intorno ad esso sino al 2021; le osservazioni ravvicinate permetteranno di raddoppiare la precisione della misura dell’effetto Y. oggi disponibile. L’obiettivo degli scienziati è elaborare un modello generale che fornisca la misura della spinta Y. a partire dalla dimensione, composizione e topografia di un asteroide generico.
A questo punto, nella mente di esperti e profani si affaccia generalmente la domanda più importante: supponiamo di usare tutte queste conoscenze e determinare infine che, sì, un certo asteroide viene verso di noi; cosa possiamo fare?
Gli approcci sono diversi: uno prevede di detonare un ordigno nucleare nei pressi della superficie dell’asteroide pericoloso. L’esplosione causerebbe la violenta emissione di materiali vaporizzati, originando in sostanza un piccolo razzo che potrebbe essere sufficiente ad alterare l’orbita dell’oggetto. In alternativa, si potrebbero usare dei veri e propri proiettili, come sperimentato nel 2005 quando la missione Deep Impact colpì la cometa Tempel 1 con una “pallottola” di rame di quasi 4 quintali. Ancora, potrebbe essere sufficiente posizionare una sonda nei pressi dell’asteroide pericoloso, e lasciare che la perturbazione gravitazionale da essa introdotta faccia il lavoro desiderato.
E’ intuitivo che quanto prima (ovvero, alla maggior distanza) si interviene sul pericolo, tanto minore potrà essere lo sforzo per deviarlo su una rotta sicura. Se venisse individuato un oggetto minaccioso, uno dei primi passi da intraprendere sarebbe esaminarlo da vicino con una missione molto simile a OSIRIS-REx. Ad esempio, RQ36 ha una densità di circa 1 grammo per centimetro cubo, meno della metà della roccia compatta. Probabilmente si tratta di un ammasso di detriti tenuto insieme dalla gravità, e su un bersaglio del genere alcune tecniche di difesa potrebbero funzionare meglio di altre.
OSIRIS-REx sarà in grado di mappare con precisione la struttura di RQ36 e la sua composizione; inoltre è previsto che essa raccolga dei campioni da riportare a terra per ulteriori studi. La missione sarà anche l’occasione per accumulare esperienza nella navigazione spaziale nei pressi di un oggetto così piccolo (basti pensare che l’attrazione gravitazionale di RQ36 sarà press’a poco pari alla spinta esercitata dal vento solare sui pannelli della sonda).
OSIRIS-REx è supervisionata dal Goddard Space Flight Center nell’ambito del programma New Frontiers.

fonte: Goddard SFC

fonte dati: www.astronautinews.it/2013/02/12/asteroidi-pericolosi-una-nuova-missio...



Andiamo avanti e che la fortuna sia con noi! [SM=g3061197]




fire1969
00venerdì 15 febbraio 2013 18:30
Re:
Pienamente daccordo con le tue osservazioni. [SM=g3061177]
KOSLINE, 15/02/2013 18:20:

Anche se penso che tra qualche settimana tutto sarà passato, spero che questa vicenda faccia aprire gli occhi alla gente e soprattutto a tutti i governanti mondiali, che tengono il braccino corto corto, quando gli si chiedono fondi per questo tipo di ricerche..

Quello che e' accaduto oggi sono anni che molti scienziati di tutte le nazioni cercano di far comprendere che succederà anche e soprattutto in maniera più catastrofica, oggi ci e' andato bene era un sassolino, ma la prossima volta potremmo fare la fine dei dinosauri [SM=g2201342]

Assolutamente con i fondi e il personale oggi impiegato alla ricerca di Asteroidi vaganti nello spazio, non si riesce a tenere la cosa sotto controllo, ma abbiamo solo il controllo di una parte del cielo, quindi facilmente un Asteroide può non essere identificato ,specie se piccolo come questo o se ci arriva coperto dal cono di luce Solare ...

Quindi:

1° problema trovagli e trovargli in tempo!

2° problema.. più importante del primo come difenderci? E ad oggi ache se riusciamo a trovare un grande Asteroide, no un sassolino come questo, solo pochi anni no mesi o giorni prima che arrivi a noi ma anni, non sappiamo assolutamente cosa aspiterina fare di concreto, ma ci sono solo idee...!

In questa cosa solo gli Americani con il progetto NEO e in piccola parte gli Europei si stanno impegnando, gli altri dove azzo stanno? [SM=g3061179]

Pochi giorni fa la Nasa ha annunciato il lancio di un nuovo progetto :


Asteroidi pericolosi: una nuova missione NASA

Secondo il programma NEO (“near-earth object”) di NASA, sono più di 1300 gli asteroidi che presentano un potenziale pericolo per la Terra: oggetti con un diametro di almeno 140 metri e con una probabilità non nulla di trovarsi, prima o poi, ad incrociare il percorso del nostro pianeta. Date le velocità tipiche di questi oggetti spaziali (da 12 a 15 km al secondo), il loro potenziale distruttivo è davvero preoccupante.
Il problema principale è raccogliere abbastanza dati osservativi da poter predire le loro orbite con sufficiente precisione. Ad ogni passaggio dell’asteroide osservato nei pressi della Terra (o di un altro corpo celeste massivo), esso subisce alcune variazioni nella propria traiettoria. Non solo: vi sono altre piccole forze che agiscono in modo continuativo sul percorso di questi oggetti, apportantovi variazioni non trascurabili. La più significativa fra queste forze deriva dall’effetto Yarkovsky: una piccola spinta che l’asteroide sperimenta quando viene riscaldato dal sole e successivamente rilascia il calore assorbito in una direzione diversa sotto forma di radiazione infrarossa.
L’effetto Yarkovsky si verifica perchè alla materia occorre tempo per riscaldarsi e raffreddarsi: come è noto, il momento più freddo della notte è subito prima dell’alba, mentre quello più caldo della giornata si ha nel tardo pomeriggio, dopo ore di irraggiamento solare. Un muro in cemento può essere ancora tiepido al tatto anche dopo il tramonto, perchè sta ancora rilasciando il calore assorbito durante il giorno; allo stesso modo, gli asteroidi riemettono la maggior parte del loro calore dal lato che corrisponde al loro “tardo pomeriggio”, originando quella piccola spinta Yarkovsky che è funzione della dimensione, forma e composizione del bolide astrale.
Per ottenere la più accurata misurazione dell’effetto Yarkovsky, NASA ha progettato la missione OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, and Regolith Explorer), che è diretta all’analisi ravvicinata dell’asteroide 1999RQ36 (uno tra i 1300 potenzialmente pericolosi di cui sopra, con una possibilità di impatto stimata in 1 su 2400 nel tardo 22mo secolo).
Per valutare con precisione la spinta Y. occorre conoscere al meglio la traiettoria dell’asteroide, cosa che generalmente si ottiene con misure radar durante un avvicinamento; comparando il percorso teorico dell’oggetto (calcolato in base alle leggi newtoniane) con quello effettivo, si possono quantificare i vari effetti perturbativi, dei quali, come detto, quello Yarkovsky è il principale. Nel caso di RQ36, il risultato è stato l’equivalente della forza-peso di circa 3 acini d’uva: una forza piccolissima, ma costante.
OSIRIS-REx verrà lanciata nel 2016, per raggiungere RQ36 nel 2018 ed inserirsi in orbita intorno ad esso sino al 2021; le osservazioni ravvicinate permetteranno di raddoppiare la precisione della misura dell’effetto Y. oggi disponibile. L’obiettivo degli scienziati è elaborare un modello generale che fornisca la misura della spinta Y. a partire dalla dimensione, composizione e topografia di un asteroide generico.
A questo punto, nella mente di esperti e profani si affaccia generalmente la domanda più importante: supponiamo di usare tutte queste conoscenze e determinare infine che, sì, un certo asteroide viene verso di noi; cosa possiamo fare?
Gli approcci sono diversi: uno prevede di detonare un ordigno nucleare nei pressi della superficie dell’asteroide pericoloso. L’esplosione causerebbe la violenta emissione di materiali vaporizzati, originando in sostanza un piccolo razzo che potrebbe essere sufficiente ad alterare l’orbita dell’oggetto. In alternativa, si potrebbero usare dei veri e propri proiettili, come sperimentato nel 2005 quando la missione Deep Impact colpì la cometa Tempel 1 con una “pallottola” di rame di quasi 4 quintali. Ancora, potrebbe essere sufficiente posizionare una sonda nei pressi dell’asteroide pericoloso, e lasciare che la perturbazione gravitazionale da essa introdotta faccia il lavoro desiderato.
E’ intuitivo che quanto prima (ovvero, alla maggior distanza) si interviene sul pericolo, tanto minore potrà essere lo sforzo per deviarlo su una rotta sicura. Se venisse individuato un oggetto minaccioso, uno dei primi passi da intraprendere sarebbe esaminarlo da vicino con una missione molto simile a OSIRIS-REx. Ad esempio, RQ36 ha una densità di circa 1 grammo per centimetro cubo, meno della metà della roccia compatta. Probabilmente si tratta di un ammasso di detriti tenuto insieme dalla gravità, e su un bersaglio del genere alcune tecniche di difesa potrebbero funzionare meglio di altre.
OSIRIS-REx sarà in grado di mappare con precisione la struttura di RQ36 e la sua composizione; inoltre è previsto che essa raccolga dei campioni da riportare a terra per ulteriori studi. La missione sarà anche l’occasione per accumulare esperienza nella navigazione spaziale nei pressi di un oggetto così piccolo (basti pensare che l’attrazione gravitazionale di RQ36 sarà press’a poco pari alla spinta esercitata dal vento solare sui pannelli della sonda).
OSIRIS-REx è supervisionata dal Goddard Space Flight Center nell’ambito del programma New Frontiers.

fonte: Goddard SFC

fonte dati: www.astronautinews.it/2013/02/12/asteroidi-pericolosi-una-nuova-missio...



Andiamo avanti e che la fortuna sia con noi! [SM=g3061197]








IRONMAN.75
00venerdì 15 febbraio 2013 19:34
Cavolo ragazzi che brutta notizia e' questa, comunque del passaggio di un meteorite si sapeva benissimo oggi..speriamo che verso sera non arrivi il pezzo grosso intanto i feriti sono arrivati quasi a 1000 tra cui anche dei bambini.
www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=174938
KOSLINE
00venerdì 15 febbraio 2013 19:50
Re:
IRONMAN.75, 15/02/2013 19:34:

Cavolo ragazzi che brutta notizia e' questa, comunque del passaggio di un meteorite si sapeva benissimo oggi..speriamo che verso sera non arrivi il pezzo grosso intanto i feriti sono arrivati quasi a 1000 tra cui anche dei bambini.
www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=174938



Sembra che non siano collegate le cose Ironman, sono due asteroidi distinti e separati, Esa ha anche specificato la cosa con un comunicato: twitter.com/esaoperations/status/302334765812572160


fire1969, 15/02/2013 18:30]Pienamente daccordo con le tue osservazioni. [SM=g3061177]




Grazie Fire [SM=g8320] dimenticavo nel precedente post che anche i Russi hanno un ottimo sistema di osservazione.
saturn_3
00venerdì 15 febbraio 2013 20:08
Secondo il leader del Partito liberaldemocratico, Vladimir Zhirinovsky, riportato dall'agenzia Ria-Novosti, non si è trattato di una meteorite ma «di un test di armi americane». [SM=g8180]



In Russia circa 1.200 persone sono rimaste ferite in seguito all'esplosione nell'atmosfera di un meteorite sopra la regione di Chelyabinsk, nella zona dei monti Urali. Lo ha riferito il portavoce del ministro dell'Interno russo. Il governatore della regione di Chelyabinsk ha aggiunto che i danni ammontano a 1 miliardo di rubli (25 milioni di euro) e che quasi 300 edifici hanno avuto i vetri rotti. Tre sottostazioni del gas sono fuori uso, tagliando fuori dalla distribuzione oltre 2 mila persone. Danneggiati anche sei ospedali e sedici scuole. I feriti - tra i quali oltre 160 bambini - sono stati colpiti dai vetri andati in frantumi per l'intesa onda d'urto seguente alla disintegrazione di un bolide di qualche metro di diametro e dal peso di circa 10 tonnellate di peso avvenuta tra 30 e 50 km di altezza nell'atmosfera in diverse fasi (almeno nove). Inizialmente si era pensato a uno sciame meteoritico, ma è stato subito escluso dopo aver osservato i numerosi filmati che sono stati registrati. Fonti ufficiali russe hanno spiegato che si è trattato di un oggetto «sporadico e non associato a una pioggia di meteoriti che si è disintegrato nella parte bassa dell'atmosfera».

CRATERE - Il fenomeno si è verificato a circa 80 chilometri dalla città di Satka, non lontano da Chelyabinsk, alle 9,22 ora locale (le 4,22 ora italiana) ma è stato registrato su un'estesa area da Tyumen a Kurgan, nella regione di Sverdlovsk e nel Kazakistan settentrionale. Secondo il colonnello Yaroslav Poshiupkin, portavoce della regione militare degli Urali, citato dall'agenzia Ria Novosti, sarebbe stato ritrovato un cratere di 6 metri di diametro sul ghiaccio del lago Chebarkul. Intorno al cratere sono stati rinvenuti piccoli pezzi di roccia nera di 0,5-1 centimetri che si ritiene di provenienza dal meteorite. La zona è stata sigillata dai militari che hanno inviato anche una squadra di sommozzatori, secondo fonti russe.


COLPITE SEI CITTÀ - L'onda d'urto ha investito un'ampia zona, che è stata solcata da una scia di fumo bianco lasciata dal bolide che ha percorso una traiettoria da nord-est verso sud-ovest. I vetri 297 edifici si sono infranti (la superficie totale dei vetri rotti è di 100 mila metri quadri, scondo fonti dell'amministrazione di Chelyabinsk), ferendo quasi mille persone. Polizia e vigili del fuoco sono subito intervenuti per ispezionare gli edifici danneggiati. Il ministero delle Emergenze ha posto in stato di allerta 20 mila uomini e tre velivoli. Tutte le scuole e gli asili della regione sono stati chiusi. Secondo i servizi di emergenza russi il fenomeno non ha causato un innalzamento dei livelli di radiazioni, che sono rimasti nei parametri abituali per la regione. L'agenzia russa per l'energia atomica ha riferito che le installazioni negli Urali non hanno subito danni. L'agenzia spaziale Roscosmos ha fatto sapere che i loro apparecchi non hanno registrato la meteorite, che invece è stata vista dal satellite europeo Meteosat 10.


PUTIN: «SISTEMA MONITORAGGIO NON EFFICACE» - Il presidente russo Vladimir Putin si è detto preoccupato per la situazione sugli Urali e ha chiesto di inviare sul luogo un gruppo di specialisti della Protezione civile in aggiunta, per «valutare i danni e prestare maggiore aiuto alla gente». Il leader del Cremlino ha criticato il sistema esistente di monitoraggio «non del tutto efficace». A suo avviso quanto avvenuto «ci deve interessare non dal punto di vista astronomico, pure importante per gli specialisti, ma da quello del sistema di allerta della popolazione su tali fenomeni». Il primo ministro russo Dmitri Medvedev, intervenuto al Forum economico a Krasnoyarsk, ha detto che quanto avvenuto Chelyabinsk «è la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta». Secondo il leader del Partito liberaldemocratico, Vladimir Zhirinovsky, riportato dall'agenzia Ria-Novosti, non si è trattato di una meteorite ma «di un test di armi americane».

METEORITE IN VENDITA - Come riporta il St.Petersburg Times, giornale russo in inglese, già nel primo pomeriggio erano in vendita online sul sito Avito.ru pezzi di meteorite di alcuni grammi a 500 rubli l'uno.

PRESSO CENTRO NUCLEARE - Greenpeace Russia accusa il governo di Mosca di aver sottostimato i rischi dell'esplosione del meteorite, che è avvenuta vicino al complesso nucleare di Mayak. La zona in cui si è verificata l'esplosione è a 100 km dal sito di stoccaggio e smaltimento in cui si trovano decine di tonnellate di plutonio trattato per la produzione di armi. Nella regione di Chelyabinsk si trova anche l'impianto per lo smaltimento di armi chimiche di Shchuchye, che contiene circa 6 mila tonnellate di agenti nervini tra cui sarin e VX.


www.corriere.it/esteri/13_febbraio_15/meteorite-urali_d12c878a-7749-11e2-a4c3-479aedd632...
IRONMAN.75
00venerdì 15 febbraio 2013 20:21
Mmmm...non credo sia vera la voce dei sommozzatori sai che ustioni si beccherebbero solo ad avvicinarsi al meteorite? Rischierebbero di sciogliersi all'istante, dei frammenti in vendita ...no comment [SM=g1950688] veramente e credo tra l'atro che sia reato, visto che non sappiamo ancora di che consistenza e' fatto l'oggetto.
saturn_3
00venerdì 15 febbraio 2013 20:32
Re:
IRONMAN.75, 15/02/2013 20:21:

Mmmm...non credo sia vera la voce dei sommozzatori sai che ustioni si beccherebbero solo ad avvicinarsi al meteorite? Rischierebbero di sciogliersi all'istante




Beh immagino che abbiano aspettato che il tutto si raffreddasse [SM=g8297]

D.tom
00venerdì 15 febbraio 2013 20:43
Re: Re:
saturn_3, 15/02/2013 20:32:




Beh immagino che abbiano aspettato che il tutto si raffreddasse [SM=g8297]




è molto probabile, ma poi i meteoriti non sono radioattivi? [SM=x2976657]
Delta.Force
00venerdì 15 febbraio 2013 20:46
Gente,occhio che sta passando l'asteroide 2012 DA14 proprio in questi minuti.
IRONMAN.75
00venerdì 15 febbraio 2013 20:58
Visto qualche minuto fa mentre portavo il cane a fare i bisogni, un meteoritino tranquillo come avevano preannunciato alla Nasa, io l'ho visto sfrecciare nella frazione di un milisecondo vicino alla Luna di colore giallo ed era talmente veloce che l'ho visto come una riga gialla infuocata sottile nel cielo notturno.Sto' cominciando a sospettare che il disastro di oggi nasconda ben altro e qualcuno ha voluto approfittarne della situazione per fare i suoi sporchi test.
Numero_UNO
00venerdì 15 febbraio 2013 21:24
salve, qui fanno vedere il passagio live dall'osservatorio dell'australia... cliccate sulla barra e parte...

www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html
IRONMAN.75
00venerdì 15 febbraio 2013 21:28
RigelDi Orione
00venerdì 15 febbraio 2013 22:05
Re:
IRONMAN.75, 15/02/2013 21:28:




Leggendo l'articolo, anche allo stesso redattore rimangono forti dubbi.

Mi sa che la "faccenda" è solo agl'inizi... [SM=g2201354]


eone nero
00venerdì 15 febbraio 2013 22:47
Riporto una rappresentazione grafica effettuata dall'utente winofiend di Above Top Secret, che rappresenta la traiettoria del meteorite caduto in Russia e l'estraneità all'evento dell'asteroide 2012 DA14.

[IMG]http://i47.tinypic.com/2isx7b.jpg[/IMG]
Credits Winofiend page 69 of ATS thread "Meteorite Crashes in Russia"


BlackAngel84
00venerdì 15 febbraio 2013 23:00
Eone, beh, se quel "piccolo essere" ha fatto tutto quel caos, non oso immaginare cosa sarebbe successo se quell'asteoride avesse avuto come traiettoria il centro della terra [SM=g1420768]
eone nero
00venerdì 15 febbraio 2013 23:41
BlackAngel84, 15/02/2013 23:00:

Eone, beh, se quel "piccolo essere" ha fatto tutto quel caos, non oso immaginare cosa sarebbe successo se quell'asteoride avesse avuto come traiettoria il centro della terra [SM=g1420768]



Non oso pensarci neanche io altrimenti penso ai dinosauri [SM=g2806965] , mi spiace che purtroppo a pagare per questo evento sia stata povera gente e bambini.

Ho trovato questo link dove ci sono le foto del lago Chebarkul di cui si parlava prima, pare che siano stati ritrovati 7 frammenti di meteorite grandi da 0,5 a 1 centimetro, è stata vista una colonna di vapore sollevarsi.

[IMG]http://i50.tinypic.com/21mcexl.jpg[/IMG]

[IMG]http://i46.tinypic.com/2lxedd1.jpg[/IMG]

74.mvd.ru/news/item/845855/

Traduzione Google con altre foto

tinyurl.com/ccbnf7b



D.tom
00sabato 16 febbraio 2013 00:55
stava per venire la fine del mondo e neanche siamo stati avvisati [SM=g8243]
eone nero
00sabato 16 febbraio 2013 01:04
Un video che raccoglie diversi filmati dell'evento



La prima parte di un articolo che spiega i diversi metodi (teorici) che potrebbero deviare la traiettoria dei meteoriti.

Come deflettere asteroidi e meteoriti e salvare la Terra senza essere Bruce Willis

marco-casolino.blogspot.jp/2013/02/come-deflettere-asteroidi-e-meteorit...




BlackAngel84
00sabato 16 febbraio 2013 01:24
Ma..non è un pò strano?

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/8226807930/event.html

Un terremoto di magnitudo(MW) 6.9 è avvenuto alle ore 14:13:54 italiane del giorno 14/Feb/2013 (13:13:54 14/Feb/2013 - UTC).
Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico: Eastern Siberia, Russia.
Regulus83
00sabato 16 febbraio 2013 01:44
Re:
BlackAngel84, 16/02/2013 01:24:

Ma..non è un pò strano?

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/8226807930/event.html

Un terremoto di magnitudo(MW) 6.9 è avvenuto alle ore 14:13:54 italiane del giorno 14/Feb/2013 (13:13:54 14/Feb/2013 - UTC).
Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico: Eastern Siberia, Russia.



No, quella è una zona molto sismica, se non ricordo male. [SM=x2976641] Pura coincidenza... [SM=g1950677]
REinstein
00sabato 16 febbraio 2013 06:42
Penso che le immagini in questo caso parlino più di mille parole....








saturn_3
00sabato 16 febbraio 2013 09:47
Per chi fosse interessato (a proposito si sfiga) stasera su Rai 2 ci sarà uno speciale di Voyager sui meteoriti...
_Thomas88_
00sabato 16 febbraio 2013 12:24
Re:
saturn_3, 16/02/2013 09:47:

Per chi fosse interessato (a proposito si sfiga) stasera su Rai 2 ci sarà uno speciale di Voyager sui meteoriti...




E ti pareva che ci facevano uno speciale...
[SM=g1950688] [SM=g8356]
IRONMAN.75
00sabato 16 febbraio 2013 14:09
Allora..sono contento dello speciale che faranno a Voyager e lo seguiro' sicuramente.
Ma la domanda che mi sono posto io e che si sono posti in tanti e'(seondo me') come mai i nostri enti spaziali non sono stati in grado di prevedere l'arrivo di questo "sassolino" girovagante nello spazio?
Secondo me' dobbiamo partire dal presupposto che il sistema solare è pieno di asteroidi, ne contiamo migliaia, e gli urti cosmici fra questi e i pianeti sono all'ordine del giorno.
Basta alzare gli occhi al cielo e guardare la Luna, butterata di crateri di tutte le dimensioni, per rendersi conto come dal cielo piovono continuamente sassi di tutte le dimensioni, residui della formazione del sistema solare, 5 miliardi di anni fa.

Gli asteroidi più grandi sono ben conosciuti e tenuti d'occhio da vari centri, come quello Nasa, e osservatori astronomici, quelli più piccoli in dimensioni sono visibili solo all'ultimo momento o addirittura, come nel caso di ieri in Russia, non sono prevedibili.
Questo purtroppo è un limite sia operativo che tecnologico: non riusciamo a vederli dato che non emettono luce ma la riflettono, magari poco a causa del materiale roccioso di cui sono composti. Bisogna migliorare le tecnologie che ci servono per scoprirli e investire di più nell'operazione di sorveglianza del cielo.

A questo proposito capita perfettamente a tempo un convegno di specialisti del settore sia dalla parte ricerca, CNR e Università di Tor Vergata – Roma, che da quella industriale e tecnologica, l'italiana Telespazio in testa. Al centro dei lavori sarà il Progetto europeo SPARC, SPace AwaReness for Critical Infrastructures, della Direzione Generale Home Affairs della Commissione Europea.

L'Europa ha appena avviato anche un progetto per capire come deviare eventuali asteroidi molto grandi che ci capitassero fra capo e collo, problema affrontato anche negli USA, dove però c'è anche qualcuno che pensa di sfruttarli come miniere di metalli preziosi, due ditte private in concorrenza fra loro e con gli immancabili cinesi, che nello spazio stanno facendo faville, per un mercato che si stima di centinaia e centinaia di miliardi di dollari.
Prevenzione, difesa e sfruttamento, tre aspetti diversi dello stesso problema. Per il momento siamo al punto che si è visto ieri, ma miglioreremo presto.
Il cielo sa comunque avere anche aspetti molto belli, Nasa, forse per consolarci, ha rilasciato ieri il primo breve e stupendo filmato di Mercurio a colori, ripreso dalla sonda USA che da mesi lo sta studiando. Speriamo in un fine settimana tranquillo [SM=x2976654] .
_INSIDER_
00sabato 16 febbraio 2013 15:44
Non so se ciò che si legge sul web (testimonianze, foto, video) sia generato da una sorta di "psicosi da meteora", producendo ulteriori avvistamenti in altre parti del mondo, oppure dopo gli eventi di ieri altri amano divulgare notizie con avvistamenti simili senza che vi sia la possibilità di verificare facilmente le fonti. Sta di fatto che sta girando quest'altro filmato registrato sulla Driving Southbound 280 in San Francisco Bay Area. Sembrerebbe un bolide.



Un articolo del portale abc15.com:

www.abc15.com/dpp/news/national/meteor-reported-in-san-francisco-...
Regulus83
00sabato 16 febbraio 2013 15:56
Re:
saturn_3, 16/02/2013 09:47:

Per chi fosse interessato (a proposito si sfiga) stasera su Rai 2 ci sarà uno speciale di Voyager sui meteoriti...



Lo vedrò sicuramente!!! [SM=x2976638] [SM=g10034]
Ulisse-77
00sabato 16 febbraio 2013 18:12
Molti si sono chiesti come mai i russi siano sempre con le telecamere accese nelle auto, questo è risultato l'avvistamento di un meteorite che cade sulla terra più documentato della storia. Vi invito a leggervi questo articolo che spiega come mai i russi riprendono sempre tutto

www.corriere.it/esteri/13_febbraio_16/russi-telecamere-auto-sempre-accese_af0cf15e-7829-11e2-add6-2175075457...

Sono dash cam ...ogni nuova auto in Russia viene venduta con un videoregistratore montato sul cruscotto. Il motivo è incastrare i poliziotti, i criminali e le compagnie d’assicurazione.

BlackAngel84
00sabato 16 febbraio 2013 18:35
Ulisse-77, 16/02/2013 18:12:



www.corriere.it/esteri/13_febbraio_16/russi-telecamere-auto-sempre-accese_af0cf15e-7829-11e2-add6-2175075457...

Sono dash cam ...ogni nuova auto in Russia viene venduta con un videoregistratore montato sul cruscotto. Il motivo è incastrare i poliziotti, i criminali e le compagnie d’assicurazione.





No ma.. [SM=g8180]

Son idioti o cosa?
Ho visto il video, mi sà che han parecchi soldi per comprar spesso l'auto.

Cioè senza parole..

Modifico per:
Ma non c'è l'autoscuola in Russia? Ce l'avran la patente certuni?
D.tom
00sabato 16 febbraio 2013 19:28
Re: Re:
Regulus83, 16/02/2013 15:56:



Lo vedrò sicuramente!!! [SM=x2976638] [SM=g10034]


lo vedrò anchio,almeno sta volta sarà uno speciale interessante. [SM=g3061205]
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