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Recupero informazione e traduzione R. Di Nicuolo
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History Channel lo scorso Mercoledi', andato in onda negli Stati Uniti, ha trasmesso un nuovo episodio della serie UFO HUNTERS (Cacciatori di UFO): "Gli Alieni e gli Aereoporti." Il gruppo di ricerca e' guidato da William J. Birner, editore anche della rivista "UFO".
In sintesi cio' che e' stato mostrato nella puntata:
Negli USA ci sono circa 30.000 voli commerciali al giorno, e il loro numero e' in costante aumento, il che moltiplica la possibilita' di incontri con gli UFO. Il 7 Novembre 2006, uno strano oggetto rimase fermo per piu' di dieci minuti sul Gate 17 all'O'Hare International Airport di Chicago. Scomparve rapidamente dietro una coltre nuvolosa.
Il 23 Ottobre 2004, ad Osaka in Giappone, un UFO fu visto nella scia del 1512 della Japan Airlines mentre l'aereo stava atterrando. La domanda che si pongono gli ufologi e': "Come mai gli UFO sono interessati alle attivita' aeree sugli aereoporti?"
Grazie alla determinazione di Jon Hilkevitch, giornalista del Chicago, l'avvistamento a Chicago, emerse solo il 1° Gennaio dell'anno successivo. Hilkevitch non si limito' a pubblicare un lungo articolo, ma non esito' nel denunciare l'atteggiamento della compagnia United Airlines, per evidenziare l'incoerenza dei responsabili dell'aviazione civile e presento' una richiesta al FOIA (Freedom of Information Act).
Sul "Tribune"scrisse: "Molti dipendenti delle compagnie aeree hanno molto da raccontare, ma hanno paura di non essere presi sul serio. Il Personale della United Airlines, vide un oggetto stazionario di forma piatta sopra l'aereoporto O'Hare per alcuni minuti prima che lo stesso scomparisse ad altissima velocita' tanto da generare uno squarcio nelle nubi. Si tratto' una nave aliena? Un pallone sonda alla deriva sopra il secondo aereoporto del mondo? Un mezzo sconosciuto militare Top Secret? O solo un riflesso della luce che creo' un illusione ottica?
Una dozzina di dipendenti della United Airlines hanno assistito all'incidente, ma i funzionari della societa' si sono astenuti nel commentare. La FAA (Federal Aviation Administration) ha confermato che la torre di controllo di O'Hare ricevette una chiamata di un supervisore della United che chiese loro se avessero visto una misteriosa imbarcazione a forma di disco sulla verticale del Terminal.
Elizabeth Isham Cory, portavoce della FAA, dichiaro' che nessuno dei controllori aveva notato l'oggetto e che dai dati registrati dal radar nulla di anomalo emerse. La FAA non ha intenzione di proseguire in ulteriori indagini, e che fu gia' stabilito che si tratto' di un fenomeno atmosferico."
Alcuni testimoni intervistati dagli investigatori di UFO Hunters, hanno dichiarato di essere parecchio irritati dall'atteggiamento del Governo e della Societa' aerea, le quali si sono rifiutati di proseguire le indagini. Gli stessi si sono detti preoccupati dall'oggetto, indipendentemente dalla sua natura, per pericolo di una collisione con gli aerei.
Il primo ad aver osservato, quel giorno l'oggetto, fu un dipendente della United che si trovava presso il Gate C17 e stava portando un aereo verso il Terminal: "L'evento si e' verificato alla luce del giorno, erano circa le 16.30, poco dopo il tramonto.
Secondo tutti i testimoni l'oggetto era di colore grigio scuro, il suo contorno era chiaramente distinto dal cielo di sfondo. L'oggetto poteva avere un diametro da 2 a 8 metri circa e non emetteva luce. Secondo alcuni ruotava su se stesso, per altri rimase immobile.
Tutti i testimoni sono concordi che non emetteva alcun rumore e rimase stazionario, a una quota stimata di 600 metri, proprio sotto le nubi.
I testimoni rimasero scioccati - Un meccanico della United si trovava in cabina di pilotaggio di un Boeing 777 e stava procedendo verso un hangar per la manutenzione. Da quella posizione anch'egli osservo' l'oggetto metallico sopra il Gate C17: "Ho un approccio scientifico, per natura, e non capisco per cui gli alieni avrebbero dovuto stazionare proprio sopra un aereoporto molto trafficato. Quello che vidi fu molto chiaro e molte altre persone lo videro ed e' impossibile che quel velivolo era di origine terrestre."
Uno dei suoi colleghi, anch'egli testimone, in quel momento visse un'esperienza mistica."
Inoltre un responsabile della compagnia senti' per radio, mentre si trovava fuori dal suo ufficio.
Richard Haines, il direttore scientifico dell'Agenzia Privata NARCAP (National Aviation Reporting Center sui Fenomeni Anomali) ha commentato cosi: "Abbiamo documentato casi in cui la sicurezza e' stata messa alla prova, e il nostro centro si arricchisce attraverso la raccolta di testimonianze che ci porta a pensare che siamo davanti ad un fenomeno intelligente."
Haines e' stato capo dello "Space Human Factors" presso l'Ames Reserch Center della NASA. Inoltre ha aggiunto: "Dobbiamo prendere le misure necessarie prima che uno dei nostri aerei si vittima di un incidente".
Studiando l'incidente di O'Hare, si e' concluso che nessun palloncino meteo fu lanciato in quell'occasione nelle vicinanze dell'aereoporto ed è altamente improbabile che un aereo militare o elicottero possa essere stato alla base dell'avvistamento. Tutti i testimoni, compresi i piloti sono stati concordi sulla forma discoidale dell'oggetto, ma la societa' ha continuato fino ad oggi a negare che si e' trattato di un UFO.
Moltissime persone hanno accettato di portare la testimonianza al giornale "Tribune" e secondo molti la famosa fotografia mostrata non sarebbe quella originale, ma fu immessa nel circuito mediatico al solo scopo di disinformazione.
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