Lakenheath-Bentwaters incident

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L'incidente cominciò alla bade RAF di Bentwater nel Suffolk (GB) sulla sera del 13 agosto 1956. Questa fu una secca largamente chiara notte dove gli osservatori notarono un largo numero di stelle cadenti associate alle Perseiadi e la relativa doccia di meteore. L'operatore radar tracciç un oggetto apparentemente simile ad un aereo di ritorno dal mare ed in via di approccio verso la base, ad una velocita' di centinaia di miglia orarie. I radaristi tracciarono anche un gruppo molto piu' lento verso verso nord-est che provedeva da est verso ovest. Un Lockeed T33 Shooting Star (aereo da addestramento) con a bordo il primo tenente c. Metz ed il A.Rowe fu spedito ad investigare sulla situazione ma non vide nulla. Non ci fu nessun contatto visivo sugli oggetti detectati dalla base di Bentwater, con l'eccezione di un oggetto piccolo e luminoso e flashante simile ad una stella che fu identificato come il pianeta Marte (che era visibile all'orizzonte quella notte basso verso sud-est). Alle 22:55 dalla base di Bentwater un obiettivo fu detectato in avvicinamento con una velocita' stimata tra i 2000-4000 miglia orarie, spari' dal monitor e forse passo' sulla base, riapparendo poi ad Ovest. Dalla base fu osservato a terra come un oggetto bianco e veloce che passo' rapidamente, mentre un pilota di un C47 in volo sopra la base a 4000 piedi di quota che osservo' l'evento, lo descrisse come una luce che passo' vicino al suo aereo. A questo punto la base di Bentwater allerto' la base aerea della RAF di Lakenheat a 40 miglia a nord ovest, da dove anche li detectarono visivamente molti oggetti e molti contatti luminosi tra cui due luci che erano ferme in cielo e cambiarono di colore prima di muoversi mentre si fusero con altri 2 piccole luci che gli volarono attorno. La dimensione della luce fu stimata delle dimensioni di una pallina da golf che si muoveva a scatti e che un osservatore penso' che fosse una meteora. La fase finale dell'incidente fu descritta dal sergente F. Perkins, che era supervisore di un De Havilland Venom chiamato ad intercettare in volo su chiamata "scramble" sulla situazione. Gli intercettori si diressero verso la base di Lakeheat dove c'erano stati gli ultimi contatti radar. Il pilota del primo caccia accuso' il contatto visivo su una luce, la quale manovro' rapidamente e si diresse in coda al caccia e vi resto' in volo per 10 minuti, seguendo l'aereo, nonostante il pilota tentasse con violenti manovre evasive di scollarsi l'oggetto luminoso di dosso. Il pilota dal Venom in oggetto che raccontava il suo strano avvistamento era preoccupato, eccitato, ed impaurito. Il secondo Venom che era compagno d'intercettazione dovette abbandonare la zona per misteriosi problemi al motore, Perkins racconto' che l'oggetto volante non identificato rimase in zona per una diecina di minuti quindi spari' prendendo una rotta a nord./

Permettemi il commento...
Alla faccia delle stelle cadenti!! questi sono Foo Fighters!

I rapporti sono identici a quelli dei piloti della WWII

Se si vuol insabbiare tutto... Ok sono stelle cadenti, ma di certo un astronomo non puo' dar del coglione a 2 piloti da caccia