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I marò rischiano la pena di Morte

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2016 15:09
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Utente Illuminato
11/01/2014 14:59

Chi sta seguendo la vicenda dei Marò, e gli ultimi sviluppi?
I nostri militari rischiano la pena di morta. Una decisione sara presa a breve. Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono accusati dell'omicidio di due pescatori nel febbraio del 2012. Anche se il ministro dell'Interno indiano, Sushil Kumar Shinde. aveva escluso questa possibilità ora si smarca: "A breve decideremo come la Nia, la polizia investigativa indiana, debba procedere nei confronti dei due marò italiani", ha spiegato alla stampa indiana.
Due anni senza processo tenuti in ostaggio, esiste un'altra nazione della Terra che lo avrebbe permesso senza perdere dignità e rispetto?
Le esecuzioni in india avvengono per impiccagione ? Dobbiamo vederli appesi in un patibolo? Un pensiero alle famiglie dei nostri soldati, e anche dei pescatori uccisi.
11/01/2014 15:28

Sempre perché si è fatta la spropositata ca@@ata di rimandarli in India [SM=g3061200] .Non si rimandano in paesi dove la pena di morte è prevista,potevano sbraitare quanto gli pare fosse stato per me [SM=g3734442] .Se vi sta bene li processiamo difronte ad un tribunale internazionale sennò vaff.......tu con tutti i Monsoni ,ed invece eccoci qui [SM=g3061199]
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Utente Esperto
11/01/2014 15:32

Infatti tornati in Italia non dovevamo mandarli indietro la nostra Costituzione impedisce di estradare verso paesi dove c'è la pena di morte. Adesso è troppo tardi voglio vedere se li condannano scoppierà una guerra ? [SM=g3061180]
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Utente Esperto
11/01/2014 16:28

Non scoppierà proprio nulla, gli attuali cattocomunisti al governo se ne fottono altamente di loro, come si è ben visto, altrimenti non ne staremo qui a parlare.
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Utente Illuminato
11/01/2014 16:39

Re:
Ale-95, 11/01/2014 16:28:

Non scoppierà proprio nulla, gli attuali cattocomunisti al governo se ne fottono altamente di loro, come si è ben visto, altrimenti non ne staremo qui a parlare.




Mi sa che sei indietro ora al governo ci sono i protodemocristiani.
I comunisti non esistono più dalla morte di Berlinguer
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Utente Esperto
11/01/2014 17:20

E mica intendo i comunisti dei tempi di Berlinguer, che appunto non era cattocomunista. Ora c'è direttamente il soviet.
[Modificato da Ale-95 11/01/2014 17:20]
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Utente Illuminato
12/01/2014 12:14

se erano americani la delta force l'avrebbe liberati da un pezzo, ma noi siamo i pecoroni internazionali e ci facciamo prendere per i fondelli da tutti. colpe ne ha anche l'ONU che dovrebbe intervenire su questioni di questo genere e non rimandare alle diplomazie dei singoli stati.
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Utente Master
12/01/2014 13:38

Dobbiamo pensare sia che sono morti due pescatori all'inizio di tutta questa vicenda e anche che si sa' che siamo di fronte a paesi poco civilizzati sotto certi punti di vista, vedi come trattano anche le donne..le vendono per un paio di cammelli..
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12/01/2014 15:21

Re:
filovirus59, 12/01/2014 12:14:

se erano americani la delta force l'avrebbe liberati da un pezzo, ma noi siamo i pecoroni internazionali e ci facciamo prendere per i fondelli da tutti. colpe ne ha anche l'ONU che dovrebbe intervenire su questioni di questo genere e non rimandare alle diplomazie dei singoli stati.



L'Onu si guarda bene dal prendere posizione è solo un organismo invecchiato in mano a qualche lobby (oggi sò complottista [SM=g2854186] lo so)
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12/01/2014 16:39

Re:
IRONMAN.75, 12/01/2014 13:38:

Dobbiamo pensare sia che sono morti due pescatori all'inizio di tutta questa vicenda e anche che si sa' che siamo di fronte a paesi poco civilizzati sotto certi punti di vista, vedi come trattano anche le donne..le vendono per un paio di cammelli..




sono morti due pescatori ammazzati da chi? le autorità indiane dovevano impedirne la cremazione per poter permettere una autopsia ai legali italiani ed il padrone della barca (che doveva essere sotto sequestro) non doveva dargli fuoco. ora se noi italiani siamo dei coglioni perché abbiamo subito pagato le vedove senza sapere come stavano le cose, abbiamo tacitamente ammesso la nostra colpevolezza, mentre era tutta da dimostrare. la nostra farnesina lavora a tutto spiano per portare a casa drogati e ladri di ogni genere, quando si tratta di mostrare i muscoli..scompare. la bonino è capace solo di distribuire siringhe ai tossici.
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Utente Illuminato
13/01/2014 11:00

Re: Re:
www.huffingtonpost.it/2014/01/13/maro-giulio-terzi-di-santagata_n_4587211.html?utm_hp_r...


filovirus59, 12/01/2014 16:39:




sono morti due pescatori ammazzati da chi? le autorità indiane dovevano impedirne la cremazione per poter permettere una autopsia ai legali italiani ed il padrone della barca (che doveva essere sotto sequestro) non doveva dargli fuoco. ora se noi italiani siamo dei coglioni perché abbiamo subito pagato le vedove senza sapere come stavano le cose, abbiamo tacitamente ammesso la nostra colpevolezza, mentre era tutta da dimostrare. la nostra farnesina lavora a tutto spiano per portare a casa drogati e ladri di ogni genere, quando si tratta di mostrare i muscoli..scompare. la bonino è capace solo di distribuire siringhe ai tossici.




I soldi comprano tutto li hanno rimandati indietro per non perdere le commesse degli elicotteri poi annullate lo stesso


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13/01/2014 11:46

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13/01/2014 11:54

sono convinto che quei due pescatori sono stati uccisi in altro luogo e per far cadere la colpa su qualcuno il comandante della barca si è avvicinato (troppo) alla nostra nave allertando ed attivando i nostri marò. si sa che l'italia paga subito... se condannano a morte quei ragazzi scrivo al presidente della repubblica per farmi tolgliere la cittadinanza italiana e diventare o apolide oppure congolese che ci faccio più bella figura. detto da me che sono stato al servizio dello stato per parecchi anni è abbastanza grave, ma è ancor più grave come si comporta lo stato nei confronti di chi è ancora al suo servizio.
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13/01/2014 17:49

Questa situazione è una cosa incredibile e c'è da vergognarsi.

Il primo errore è stato del comandante della nave con a bordo i Marò, la Enrica Lexie, che dalle acque internazionali dove è avvenuta la vicenda si è portata in acque indiane per collaborare...bella roba!

Tralasciando questo fatto, da come si comporta l'Italia sembra che ai nostri politici non importi proprio un tubo di questi due soldati che hanno fatto solamente il loro lavoro, proteggere la nave e il suo equipaggio, siano da due anni costretti a restare in India per attendere un processo che viene continuamente rinviato.

Errore più grande è stato quello di rimandarli in India quando erano stati fatti venire in Italia, per votare se ricordo bene.

L'India sta facendo il bello e il cattivo tempo di questa vicenda. L'Italia sta facendo la parte della fessa invece, davanti a tutto il mondo.

Non si abbandonano così due soldati che stavano proteggendo il Paese in missione ufficiale.
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Utente Illuminato
13/01/2014 17:58

Ascoltai tempo fa alla radio che non vi erano gli estremi per la pena di morte, ma tant'è...

Qui c'è un estratto da Il Sole 24 ore:


 
La vicenda dei marò italiani trattenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori «non rientra nei casi in cui si può applicare la pena di morte». Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri di New Delhi Salman Khurshid al collega degli Interni, Sushil Kumar Shinde, nel corso del vertice governativo di oggi nella capitale indiana. Le autorità indiane, infatti, avevano già dato assicurazione all'Italia che i fucilieri di marina non avrebbero rischiato in ogni caso la pena capitale. L'emittente tv Cnn-Ibn ha citato una dichiarazione formulata da Khurshid all'uscita dell'incontro con Shinde e con il ministro della Giustizia, Kapil Sibal: «Ho spiegato il punto di vista del ministero degli Esteri sulla vicenda al ministro degli Interni», che peraltro «ha l'ultima parola». «Ho ricordato - ha ancora detto - che esiste il fatto che il Governo indiano ha fornito un'assicurazione che i due marò non rischiano la pena di morte».

Dal titolare degli Interni, però, dipende la polizia della National investigation agency (Nia) che presto dovrà presentare il rapporto conclusivo sulle indagini a un tribunale speciale. La Nia ha già chiesto al ministero degli Interni «l'autorizzazione a procedere contro i due militari italiani in base a una speciale legge marittima», spiega l'emittente Cnn-Ibn riferendosi al "Sua Act", una legge del 2008 contro la pirateria marittima in acque internazionali. Questa legge prevede la pena di morte in caso di omicidio e quindi violerebbe la "garanzia" data a Roma dal Governo indiano lo scorso marzo quando i marò sono tornati dalla licenza elettorale. Secondo l'emittente tv la situazione è particolarmente complicata perchè, da una parte, la polizia indiana può presentare un rapporto sul caso, avvenuto fuori dalle acque territoriali, solo utilizzando la Legge indiana per la repressione della pirateria che implica la richiesta di pena di morte. Dall'altra, se si rimuove il "Sua Act" per evitare l'incriminazione per la pena capitale e si invoca solo il Codice penale, allora la Nia non ha giurisdizione.

Ieri, la National investigation agency aveva chiesto al tribunale speciale di assumersi la responsabilità della custodia dei due marò, attualmente in libertà vigilata dietro cauzione e sotto la tutela della Corte Suprema. I legali degli italiani avevano però obiettato che in mancanza del rapporto della polizia contenente i capi di imputazione, il giudice non sarebbe stato legittimato a disporre dei marò. Per cercare di sbrogliare questa intricata matassa si sono incontrati oggi i più importanti ministri del Governo indiano. Nel frattempo è in missione a New Delhi l'inviato speciale del Governo italiano Staffan de Mistura, che getta acqua sul fuoco, affermando all'Ansa che «la questione della pena di morte applicabile ai marò è già da tempo totalmente esclusa, sia da passate dichiarazioni del ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid, sia da prese di posizione al riguardo nel Parlamento di Delhi» . «È grave - ha poi aggiunto l'inviato italiano - che la Nia non abbia ancora presentato il rapporto sulla conclusione delle indagini: in un anno non sono ancora riusciti a emettere un minimo capo d'accusa. Ovviamente non sono pronti e non hanno sufficienti argomenti». I legali dei due marò, che avrebbero dovuto replicare mercoledì prossimo alle obiezioni della National investigation agency, si sono presi più tempo. Il tribunale ha fissato una nuova udienza per il prossimo 30 gennaio, ma entro 15 giorni a partire da ieri la difesa dovrà far conoscere la propria posizione. (M. Do.)


 

Fonte: www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-09/maro-ministro-esteri-indiano-assicura-nessun-rischio-pena-morte-125534.shtml?uuid...
[Modificato da Stige81 13/01/2014 17:59]
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13/01/2014 18:04

Due anni senza neanche l'udienza iniziale di un processo e un capo di accusa preciso chiusi in ambasciata. Gli indiani probabilmente non hanno elementi schiaccianti e rimandato all'infinito cercando qualcosa che non troveranno. La pena di morte è un'arma di propaganda elettorale sulla loro pelle, in India ci sono le elezioni. Sonia gandhi è di origine italiana e sta nella strumentalizzazione il problema principale.

E' evidente che nessuna nazione seria della terra li avrebbe lasciati li due anni senza processo. Però ricordiamoci il chermis noi i marines americani li volevamo processare in Italia
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13/01/2014 18:07

Re:
Takenspace, 13/01/2014 18:04:

Due anni senza neanche l'udienza iniziale di un processo e un capo di accusa preciso chiusi in ambasciata. Gli indiani probabilmente non hanno elementi schiaccianti e rimandato all'infinito cercando qualcosa che non troveranno. La pena di morte è un'arma di propaganda elettorale sulla loro pelle, in India ci sono le elezioni. Sonia gandhi è di origine italiana e sta nella strumentalizzazione il problema principale.

E' evidente che nessuna nazione seria della terra li avrebbe lasciati li due anni senza processo. Però ricordiamoci il chermis noi i marines americani li volevamo processare in Italia




Quoto Takenspace. [SM=g1420767]

E' vero che nel caso del Chermis noi li volevamo processare qua ma come andò a finire?
Io lo so: i Marines vennero processati dalla giustizia americana.
[Modificato da _Thomas88_ 13/01/2014 18:07]
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13/01/2014 18:09

e condannati a pene ridicole dopo un paio di mesi erano fuori e uno fu promosso.
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Utente Esperto
13/01/2014 18:11

...E dei pescatori indiani chi se ne frega tanto sono poveracci giusto tanto non è successo a qualcuno della nostra famiglia
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13/01/2014 18:15

Re:
Das1o, 13/01/2014 18:11:

...E dei pescatori indiani chi se ne frega tanto sono poveracci giusto tanto non è successo a qualcuno della nostra famiglia



Non è quello il vero problema. E' morto qualcuno, bene, dopo due anni, si può sapere chi ha sparato a chi? Questo per rispetto proprio a chi non c'è più...
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