Gli incubi ed i succubi lasciamoli ai fedeli, io sto semplicemento comportandomi da RICERCATORE, ma probabilmente questa parola è aliena ai più.
"- Lulu.com
È un sito realizzato da una società privata presente in 12 Paesi che permette di stampare libri, cataloghi e media digitali: 1,83 milioni di utenti nel mondo, per il 43% autori, e il resto acquirenti. Fino alla prima metà del 2008, sono stati realizzati quasi 298mila libri a copertina morbida, quasi 46 a copertina rigida e oltre 34mila eBook.
«Lulu non è una casa editrice, ma un mercato digitale che dà potere e accessibilità ai creatori» spiega Eleonora Gandini, pr manager Lulu per l’Italia. «Gli autori monetizzano i propri progetti, con la divisione dei diritti: 80% del prezzo di copertina a loro, 20 a Lulu».
La produzione di un libro formato romanzo, di 100 pagine, con copertina morbida, costa 5,85 euro. Ma ci sono decine di formati tra cui scegliere. L’autore può metterlo in vendita nella vetrina del sito a un prezzo superiore, per rientrare nelle spese di produzione. Lulu si occupa di gestire le compravendite e lo scrittore controlla il calcolo dei diritti e l’andamento delle vendite. «Il formato eBook sta avendo notevole successo per la manualistica e i racconti brevi degli esordienti, che sperano di farsi conoscere. Ma anche un autore noto, come Giuseppe Genna, ha reso disponibile il suo “Medium” su Lulu in formato cartaceo ed elettronico» spiega Gandini. C’è spazio per chi volesse avviare un'attività di editoria elettronica? «Sì, per le pubblicazioni di nicchia. La chiave è coprire le fette di mercato che i grossi editori tradizionali non hanno interesse a servire. E il successo del Pod (Print on demand, stampa a richiesta) in Italia, dove nasce un operatore quasi ogni settimana, conferma questa teoria». Non basta pubblicare: bisogna vendere. Lulu fa accordi on line per promuovere gli autori con i Social Networking di libri"
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