Fermate il test sul Big Bang o la Terra sparira' - Cern, alla ricerca del bosone di Higs -

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Legion1
00mercoledì 10 settembre 2008 10:18
Berlusconi ha gia fatto sapere che qualsiasi buco si aprirà, che sia un buco nero o un buco nel bilancio, è colpa del precedente governo Prodi. [SM=g27822]

A parte gli scherzi, ricordatevi che si erano avute le stesse opposizioni all'epoca della prima somministrazione di vaccino.
Pensate cosa sarebbe successo se quell'esperimento fosse stato bloccato.
ContactUfo
00mercoledì 10 settembre 2008 11:02
Re:
Legion1, 10/09/2008 10.18:

Berlusconi ha gia fatto sapere che qualsiasi buco si aprirà, che sia un buco nero o un buco nel bilancio, è colpa del precedente governo Prodi. [SM=g27822]

A parte gli scherzi, ricordatevi che si erano avute le stesse opposizioni all'epoca della prima somministrazione di vaccino.
Pensate cosa sarebbe successo se quell'esperimento fosse stato bloccato.




Legion però qui si tratta di soppravivenza del genere umano, è un pochetto più complessa la cosa [SM=g27820]
UniversalMan
00mercoledì 10 settembre 2008 11:06
Ogni esperimento ha le sue particolarità e i suoi pericoli. Anche quando siamo andati sulla Luna si rischiava la vita degli astronauti. C'è un prezzo da pagare per il progresso, magari mi direte che 6 miliardi di dollari dovrebbero essere spesi per la fame nel mondo e sono d'accordo ma se ci fermiamo a queste cose il 90% delle cose che abbiamo non sarebbe stato scoperto. [SM=g27822]
Felisianos
00mercoledì 10 settembre 2008 11:14
Non capisco che cosa dicono alcuni di voi, e perchè criticano tanto gli scienziati. Porvate a vedere cosa sarebbe la medicina senza i raggi X, le TAC, le TC, le risonanze magnetiche nucleari, i laser, gli ultrasuoni, l'adroterapia, la brachiterapia, la scintigrafia, e tutte quelle altre cosucce con cui vi curate. Tutte queste scoperte e invenzioni vengono dalla fisica nucleare, queste sono le cose che hanno aumentato la vita media e hanno permesso lo sviluppo di teniche avanzatissime. Pensateci bene prima di criticare.
antoanto123456
00mercoledì 10 settembre 2008 11:46
ma Felisianos ,
avrai pure ragione, ma di tutto quello che dici ha portato benessere solo a poche persone. Del resto , come dicono le persone anziane, si viveva meglio prima.
A proposito, può mai essere che con tutta questa tecnologia non si è riusciti a risolvere la fame nel mondo e nemmeno il problema dell'acqua?
Lo sapevate che oggi la povertà deve fare i conti con la crisi del riso, ecc.? Lo sapevate che quei morti di fame stanno passando da morti di fame a morti e basta?
Dove è l'etica ? la scienza ha un etica. Purtoppo le tensioni di questo esperimento riguardano proprio l'etica. Nessuno ha capito che seppur minimo, ma veramente minimo, c'e' effettivamente il rischio di ditruzione del pianeta. Non sanno precisamente cosa cercano, non hanno dati, perchè sulla carta hanno conti fatti, ma nella pratica non hanno niente, cioè nessun dato e , infatti , con LHC stanno cercando di ottenere un dato su quanto hanno scritto e riscritto sulle carte. Ciò significa che se volessero dare un dato certo dell'impossibilà dell'evento catastrofico, non ce l'hanno, ma hanno solo conti su carta. E tutto questo, poi , alla faccia dell'etica!
cla73@
00mercoledì 10 settembre 2008 12:01
Come volevasi dimostrare. Nessuna “fine del mondo”, nessun buco nero che ha inghiottito la Terra. Le solite cassandre messe a tacere. E’ quello che pensa anche l’autorevole giornalista della “Repubblica”, Francesco Merlo, il quale rilascia il suo pensiero dal titolo “Quanto ci piace l’Apocalisse“. Ecco di seguito la sua opinione:

Se siete vivi e ci state leggendo, allora siete già in un altro mondo, anche se con le stesse fattezze di quello che è appena finito. Ci hanno detto infatti che alla fine del buco nero, nel quale siete già precipitati, c’è la terra numero due, anello gemello di ricambio, solo apparentemente con gli stessi ingredienti, con lo stesso giornale che infatti avete ancora in mano e con gli stessi scienziati giocherelloni. Sono infatti loro che in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, stanno sottoponendo il pianeta all’accanimento epistemologico, vale a dire alla verifica del big bang.

Secondo informazioni di primissima mano sappiamo che sulla terra che è scappata dalla terra mancherebbero soltanto i mutui e gli affitti da pagare, Bossi, Carfagna e Gelmini, i piatti da lavare, il mal di testa e le partite di calcio. E che il resto si vedrà. Di sicuro non ci può essere nuovo mondo senza fine del mondo. Anche gli Stati Uniti nacquero per scappare dalla guerra tra Cristo e antiCristo che in Europa annunziava appunto la fine del mondo. L’America fu il buco nero dei padri pellegrini, la rigenerazione dell’umanità.

Comunque sia, voi che state leggendo questo articolo, per favore, non dimenticate il cielo. Ogni tanto alzate gli occhi per vedere se lassù, senza chiasso, il sole non si stia spegnendo o al contrario non si stia espandendo. Non è infatti detto che il big bang venga avvertito con un rumore, potrebbe trattarsi di uno scuotimento convulsivo silenzioso. E dunque la fine del mondo potrebbe anche essere piacevole, come un nirvana, un’interruzione di coscienza appena percettibile, un sogno.

Se invece foste morti e non poteste leggerci, se domani non sarà insomma un altro giorno, ebbene allora sarebbe stata un’eutanasia o meglio una ‘autanasia’, non un suicidio per mettere fine alla sofferenza, ma un suicidio per gioco scientifico, per un’esplosione che non serve a nulla se non a provare un’ipotesi cosmologica.

Non è la prima volta che viene annunziata la fine del mondo. Anzi, si può dire che la storia del mondo è piena di fini del mondo, ma certo questa sarebbe la prima fine del mondo tutta umana, una fine del mondo laica e secolare, senza sacre scritture, senza Dio e senza religioni, innescata in laboratorio, senza paradisi inferni e purgatori, senza giudizio universale in ordine alfabetico, ma anche senza l’angoscia delle processioni dell’ultimo giorno e delle utopie millenaristiche, senza esegesi bibliche o riscoperte di testi aramaici.

Convinti che ci sia un rapporto stretto tra la scienza e le convinzioni più bizzarre, tra i miti e le scoperte scientifiche, tra, per esempio, l’eliocentrismo copernicano e l’eliocentrismo precristiano…, convinti insomma che l’oscurantismo sia alla base del sistema solare o, se volete, che il sistema solare legittimi i miti oscurantisti, siamo tutti qui ad aspettarla davvero questa fine del mondo da ‘Large hadron collider’ che un gruppo di scienziati ha messo in moto e che un altro gruppo di scienziati vanamente ha cercato di fermare.

Entrambi sono ossessionati dalla fine e dal cominciamento, proprio come lo erano gli antichi movimenti spiritualistici e millenaristici. Gli scienziati insomma hanno sostituito l’atomo alla preghiera. Sono loro i nostri stregoni, credono nella fine del mondo un po’ come Keplero che, grande scopritore dell’orba ellittica del pianeta, era, in realtà, un mistico del numero. Credeva nella perfetta geometria di Dio, descriveva i demoni e i mostri lunari ma proprio la sua passione oscurantista per la geometria gli fece prefigurare lo studio dei cristalli. Notò infatti che “ogni volta che smette di nevicare i primi fiocchi di neve prendono la forma di un asterisco a sei angoli. Perché non a cinque e neppure a sette angoli?”.

E si sa che Voltaire decapitava lumache e che Spallanzani passò la vita ad amputare rospi. E se il fisico Charles Wilson non fosse stato un fanatico delle nuvole al punto di cercare di fabbricarle in laboratorio mai avrebbe messo a punto, senza volerlo, quel sistema per trattenere le particelle elementari che gli fruttò il Nobel.

Ecco: se non fossero fanatici della fine del mondo, “alla ricerca della particella di Dio” come ha appunto dichiarato James Gillies, il portavoce del Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra, i nostri scienziati non avrebbero creato l’appuntamento odierno con l’Apocalisse. “I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell’esperimento è serio”, ha affermato il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University.

Insomma oggi 10 settembre 2008 abbiamo la prova finale che la scienza è il prodotto del suo contrario e che il progresso scientifico è fatto più di buio che di luce. Come sosteneva Leo Szilard, uno dei padri della bomba atomica, grande amico di Fermi e di Einstein. Nel 1963 Szilard abbandonò la scienza e cercò di convincere un miliardario americano a finanziare con trenta milioni di dollari all’anno una Fondazione per riunire i più grandi scienziati della Terra. Divisi in dieci comitati di dodici sapienti, essi avrebbero dovuto usare la scienza per fermare la scienza o quanto meno per ritardarla, ritardando così il ritorno delle tenebre e la nostra fine. E dunque, se l’anello gemello all’altro capo del buco nero fosse solo una balla, oggi nessuno di noi potrebbe testimoniare che il povero Szilard aveva ragione. Bang.

Fonte: www.repubblica.it/2008/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/big-bang-test/merlo-apocalisse/merlo-apocali...



Felisianos
00mercoledì 10 settembre 2008 12:03
Scusami antonio ma non capisco cossa sia l'etica per te? cosa c'è di non etico nel tentare di sapere da dove veniamo e l'origine del nostro universo? Per quanto riguarda le poche persone salvate fatti un rapido calcolo: i raggi x e le ecografie salvano oggi almeno 1000 persone la minuto la mondo con la diagnosi tumorale precoce. Moltiplicalo per non dico tanto, solo 24 ore e vedi cosa salva la fisica nucleare. Prima come dici tu magari si stava meglio ma la vita media era di 60 anni...oggi viviamo fino a 85, e io preferisco cento volte questa vita che morire di un'infezione banale come succedeva negli anni 50 prima degli antibiotici su larga scala.

Quello di oggi è un esperimento che è costato 15 anni di lavoro ha dato da mangiare a 10.000 ricercatori e appassionato i sogni di una generazione, perchè dovete per forza sputarci sopra? [SM=g27820]
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 12:06
In riferimento a questo "test" tanto acclamato da tutti o quasi i "capoccioni" della terra ho un idea tutta mia personale che sicuramente ha del fantascientifico ma che comunque voglio dire lo stesso.
Scoprire quale cosa sia accaduta qualche frazione prima o dopo il big bang mi sembra proprio una cavolata da cinque miliardi di euro o piu' quanto sia costata.
Se poi con questa scusa ufficiale vogliono tentare qualche esperimento come ad esempio aprire un varco spazio-tempo (stargate) o cose del genere in tutto segreto allora si continua col vecchio e consolidato metodo del cover-up come per gli ufo. [SM=x708804]
Felisianos
00mercoledì 10 settembre 2008 12:11
Questo esperimento è stato fatto per scoprire oltre il big bang anche il Bosone di Higgs e la materia oscura. Ammetto che il costo è mostruoso e che forse sarebbe bastato ad alimentare i bimbi del terzo mondo per 10 anni, però il mondo girà così, cambiarlo non spetta alla scienza ma alla politica. [SM=g27811]
Legion1
00mercoledì 10 settembre 2008 12:15
Re: Re:
ContactUfo, 10/09/2008 11.02:




Legion però qui si tratta di soppravivenza del genere umano, è un pochetto più complessa la cosa [SM=g27820]




Anche all'epoca della sperimentazione del vaccino si poneva la questione della sopravvivenza del genero umano.
Si diceva che c'era il rischio di diffondere epidemie incontrollabili che avrebbero causato l'estinzione della vita.

Felisianos
00mercoledì 10 settembre 2008 12:16
Quoto Legion [SM=g27821]
Jogimi
00mercoledì 10 settembre 2008 12:29
Ma scusate non vorrei dire cavolate,ma il vero esperimento dovrebbe avvenire tra 1 o 2 settimane queste sono solo prove?Ditemi se sbaglio. [SM=g27833]
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 12:57
Cern, il temuto test procede regolarmente Ha preso il via l'esperimento del Cern che vuole ricreare le condizioni in cui nacque l'universo.

Il test sul Big Bang ha preso avvio come previsto alle ore 9.30 di questa mattina presso il Centro Ricerche Nucleari (Cern) di Ginevra.
Qui, il fascio di protoni ha compiuto il primo giro completo, quasi alla velocità della luce, dell'anello di 27 chilometri del Large hadron collider (Lhc), il più grande acceleratore del mondo.

Il primo avvio è stato piuttosto lento, ma una volta aperta la strada il fascio compierà un giro completo in 20 microsecondi.

Il lampo di particelle 'pilota' è stato osservato mentre il fascio di protoni attraversava il gas residuo presente nel rivelatore di uno dei quattro esperimenti, il Cms. Non si tratta di una collisione fra protoni, perché in questo momento sta circolando un solo fascio, ma è la prima evidenza che tutto sta funzionando bene.

Lhc, costato sei miliardi di euro, ha cominciato così il suo viaggio verso il Big Bang tra l'entusiasmo generale: a Roma, dove si assiste in diretta all'esperimento si è stappata una bottiglia di spumante, in un'atmosfera come quella che accompagna i lanci nello spazio.

Inizialmente l'intensità dell'energia sarà piuttosto bassa, 450 Gev (ossia 450 miliardi di elettronvolt), ma in breve tempo questa verrà portata a cinque TeV (5.000 miliardi di elettronvolt) e quindi a sette TeV (7.000 miliardi di elettronvolt) entro un anno, e quando i fasci si scontreranno l'intensità di energia raggiunta sarà di 14 TeV, la più alta mai raggiunta da un acceleratore.

Il progetto, frutto di 14 anni di lavoro, ed è stato finanziato dagli Stati Uniti e da venti Paesi europei e dovrebbe ricreare le condizioni del nostro universo una frazione di secondo dopo il Big Bang. Per la precisione, un tremiliardesimo di secondo dopo, aprendo ufficialmente la caccia a quella che ormai viene definita "la particella di Dio", ovvero il bosone di Higgs.

L'esperimento non ha mancato suscitare timori apocalittici: "Se premono quel bottone il pianeta rischia di saltare in aria". L'allarme è giunto da un gruppo di ricercatori europei secondo cui l'esperimento è ad altissimo coefficiente di pericolo.

E alcuni studiosi hanno fatto ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani perché secondo loro il test potrebbe produrre un buco nero che inghiottirà la Terra.

Ma i fisici del Cern gettano acqua sul fuoco: Lhc non produrrà mini buchi neri, nè monopoli magnetici, né "bolle di vuoto" (vacuum bubble) o particelle "divoratutto". E seppure dovessero prodursi, non costituiranno un pericolo per il nostro pianeta, assicurano gli scienziati.
Virgilio.it
Piccolopopolo
00mercoledì 10 settembre 2008 13:31
Re:
Jogimi, 10/09/2008 12.29:

Ma scusate non vorrei dire cavolate,ma il vero esperimento dovrebbe avvenire tra 1 o 2 settimane queste sono solo prove?Ditemi se sbaglio. [SM=g27833]




No le prove sono state fatte ad agosto, ora si fa sul serio. Ma è un esperimento che durerà anni. I primi effetti chiaramente si vedranno fra qualche settimana quando le particelle che interessano i ricercatori cominceranno a formarsi. Per ora siamo a buon punto perchè il mondo non è ancora finito [SM=g27828]
Fra qualche settimana dovremmo vedere i bosoni, e poi anche la materia oscura.
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 13:41
Ovvero quando ci sara' lo scontro delle particelle e l'energia sara' portata a sette TeV(sette miliardi di elettrovolt)e che per effetto dello scontro si raddoppiera' raggiungendo i quattordici TeV. [SM=x708804]
Felisianos
00mercoledì 10 settembre 2008 14:23
Non i bosono ma il bosone di Higgs che è l'unica particella a non essere mai stata osservata, ed è quindi solo teorica. Il bosone di Higgs, data la sua importanza nella teoria del modello standard, è stato soprannominato dal Premio Nobel per la Fisica, Leon Max Lederman, come "la particella di Dio". Ecco perchè giornali e tv titolavano oggi " Alla ricerca della particella di Dio".
Noto con piacere che non ci sono buchi neri ne fine dil mondo in vista [SM=g27822]
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 15:21
Ma infatti siamo solo all'inizio del "test" dove solo un gruppo di particelle e stato lanciato del tunnel,il "clou" dell'esperimento si avra' quando si faranno scontrate piu' fasci di protoni per creare
quest'micro-big-bang alla ricerca di questo fantomatico "bosone", e se ho ben capito, ci vorranno ancora molti mesi.
antoanto123456
00mercoledì 10 settembre 2008 17:50
serei grato però Richard, Lord Karandras, ed ltri se mi dareste una mano per cercare sul web la sentenza della corte europea dei diritti umani. Vorrei capire le motivazioni emesse per ritenere che sono infondate le paure. Sarebbe interessantimo conoscerle e valutarle.
Grazie.
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 18:16
Da quello che ho letto in giro mi sembra che per il momento la Corte
Suprema Europea abbia solo respinto la richiesta del blocco dell'esperimento dando il benestare all'inizio del test,fermo restando che comunque dovra' dare spiegazione della sua decisione a coloro che hanno presentato questo ricorso.
Se poi vuoi conoscere in base a quale articolo della legge sui diritti umani si sono appellati i dissidenti questo non te lo saprei dire. [SM=x708804]
Jogimi
00mercoledì 10 settembre 2008 19:09
Grazie per le delucidazioni,siete sempre i migliori!comunque second me questo esperimento non sarebbe stato fermato sono stati investiti troppi soldi e poi questo acceleratore di particelle è la struttura tecnologica più grande mai costruita dall' uomo,non è una cosa di poco conto.
Penso e spero che abbiano ponderato i rischi anche perchè esperimenti simili sono già stati fatti negli stati uniti.
Lo sapremo solo vivendo? [SM=g27820]
(richard)
00mercoledì 10 settembre 2008 19:14
Re:
Jogimi, 10/09/2008 19.09:

Grazie per le delucidazioni,siete sempre i migliori!comunque second me questo esperimento non sarebbe stato fermato sono stati investiti troppi soldi e poi questo acceleratore di particelle è la struttura tecnologica più grande mai costruita dall' uomo,non è una cosa di poco conto.
Penso e spero che abbiano ponderato i rischi anche perchè esperimenti simili sono già stati fatti negli stati uniti.
Lo sapremo solo vivendo? [SM=g27820]



Esatto......permettetemi l'off topic: la frase "in colore" a ricordo del grande Lucio,

anche lui tanto innamorato della vita e dell'incomparabile bellezza della natura di questo nostro vecchio mondo che stiamo
maltrattando oltremodo! [SM=x708804]
jole88
00giovedì 11 settembre 2008 00:27
Re:
Felisianos, 10/09/2008 12.11:

Questo esperimento è stato fatto per scoprire oltre il big bang anche il Bosone di Higgs e la materia oscura. Ammetto che il costo è mostruoso e che forse sarebbe bastato ad alimentare i bimbi del terzo mondo per 10 anni, però il mondo girà così, cambiarlo non spetta alla scienza ma alla politica. [SM=g27811]



Quoto questo post caro felisianos riferendomi anche ad altri post di altri utenti..

Se i soldi venissero sempre spesi in esperimenti del genere o per la scienza tutto il mondo, compresi i piu poveri e gli affamati, ne trarrebbero infinito vantaggio. Piu di preoccuparci dei soldi che vengono spesi in nome della ricerca e della scienza(che son sempre troppo pochi), preoccupiamoci dei soldi che i nostri politici continuano a sprecare senza razionalità e buon senso. Incazziamoci piuttosto con i governi che alimentano il denaro della guerra: le armi. Ma non con la scienza per piacere, dai. Ultimo appunto, questi scienziati, questi fisici non son gente qualsiasi che danno opinioni ingenue, sanno il fatto loro, nostro e soprattutto della loro materia. Non sarebbero così scemi da creare una macchina per autodistruggere loro, la terra e tutti quei soldi.
Grandi sono invece le aspettative da questo esperimento che ha visto uniti per la prima volta diversi governi di tutto il mondo per un fine positivo..Salutone a tutti

jac

[SM=g27817]
Legion1
00giovedì 11 settembre 2008 11:43
Re: Re:
jole88, 11/09/2008 0.27:



Quoto questo post caro felisianos riferendomi anche ad altri post di altri utenti..

Se i soldi venissero sempre spesi in esperimenti del genere o per la scienza tutto il mondo, compresi i piu poveri e gli affamati, ne trarrebbero infinito vantaggio. Piu di preoccuparci dei soldi che vengono spesi in nome della ricerca e della scienza(che son sempre troppo pochi), preoccupiamoci dei soldi che i nostri politici continuano a sprecare senza razionalità e buon senso. Incazziamoci piuttosto con i governi che alimentano il denaro della guerra: le armi. Ma non con la scienza per piacere, dai. Ultimo appunto, questi scienziati, questi fisici non son gente qualsiasi che danno opinioni ingenue, sanno il fatto loro, nostro e soprattutto della loro materia. Non sarebbero così scemi da creare una macchina per autodistruggere loro, la terra e tutti quei soldi.
Grandi sono invece le aspettative da questo esperimento che ha visto uniti per la prima volta diversi governi di tutto il mondo per un fine positivo..Salutone a tutti

jac

[SM=g27817]



concordo pienamente [SM=g27811]

(richard)
00giovedì 11 settembre 2008 18:40
Un nuovo Internet dallo scontro dei protoni
Lo scontro tra protoni all’interno del Large Hadron Collider del Cern di Ginevra inaugurerà una nuova era non solo per la fisica ma anche per l’informatica.

L’esperimento produrrà infatti un vero tsunami di dati che dovrà essere registrato, catalogato e reso disponibile agli scienziati di tutto il mondo. Secondo quanto riportato da Scientific American, entro la fine dell’anno il Cern elaborerà una quantità di dati stimabile in un gigabyte al secondo, l’equivalente di un dvd ogni 5 secondi.

Nessun esperimento ha mai prodotto una simile mole di informazioni: si parla di 15 petabyte l’anno, ossia 15 milioni di gigabyte. Se volete provare a immaginarli pensate a una pila di cd alta 20 km!
Dalle Alpi alle piramidi.

Dal punto di vista informatico la vera sfida sarà rendere questi dati accessibili ai ricercatori di tutto il mondo attraverso i loro computer. A questo scopo gli scienziati del Cern hanno realizzato una nuova rete informatica chiamata "Lhc Computing Grid".

Se tutto funzionerà a dovere questa infrastruttura andrà a costituire le fondamenta dell’Internet di prossima generazione così come accadde quasi vent’anni fa, quando Tim Barnes Lee, sempre presso il Cern, sviluppò il primo sistema per la condivisione di informazioni tra centri di ricerca di tutto il mondo dando vita al World Wide Web
da:focus.it
koeb
00venerdì 12 settembre 2008 19:07
Non vedo l'ora che trovino la particella di Dio...
Jogimi
00venerdì 12 settembre 2008 19:49
Ecco la risposta degli americani all'Lhc del Cern europeo.

La posta in gioco (autentica): la più grande scoperta scientifica nella storia (finora) dell'umanità. Ovvero capire se l'universo si ferma alle solite quattro dimensioni (le tre spaziali più il tempo) o va oltre, e forse ben oltre.
Gli strumenti, per questa gara segreta tra scienziati: da un lato il grande Lhc del Cern europeo, appena messo in funzione, e dall'altro un minuscolo apparato che i suoi concorrenti Usa del Fermilab stanno costruendo. Una macchina puntata su una delle più misteriose e anomale particelle del nostro universo: lo sfuggente neutrino.

E' competizione, come è sempre stata (per fortuna) tra la scuola europea e americana dei fisici. I primi, e da vent'anni, hanno puntato sul più grande anello di accelerazione e collisione di materia possibile. E, dopo due decenni di progetti, prototipi, prove, hanno effettivamente messo a punto il massimo "martello" di materia elementare mai realizzato. Una macchina di 27 chilometri di diametro, l'Hlc del Cern, capace di frantumare un protone (contro altri protoni), spezzarli e esploderli per capire che cosa c'è dentro. Il segreto della gravità (bosone di Higgs), e forse anche della supersimmetria, ovvero di quelle particelle-ombra che, alcuni teorizzano, potrebbero essere il trait d'union tra l'universo percepibile ai nostri sensi e un universo in realtà più vasto, multidimensionale, persino multiuniverso.
E quindi forse anche di capire, per questa via, che cosa è questa materia oscura che circonda molte galassie, e soprattutto l'energia oscura che, con la prima, fa ben il 90% del creato, secondo le ultime scoperte dell'astrofisica.

Pochi fisici "ufficiali" lo ammetteranno, nei loro comunicati o interviste pubbliche, ma la vera posta in gioco è proprio questa. Cambiare il paradigma scientifico tutto intero, arrivare a una nuova visione della materia, dell'energia, del cielo stellato, dell'uomo e, forse, della nostra vita e del nostro futuro.
Gli americani del Fermilab sono un po' più espliciti. Hanno abbandonato, decenni fa, la strada delle gigantesche (e costosissime) "martellate" via super-acceleratori tipo Lhc (collaborano all'esperimento Cern ma in fondo un po' defilati) e invece, a soli due giorni dall'accensione dell'anello di Ginevra, hanno annunciato qualcosa di molto diverso.
Il loro punto di partenza è una particella misteriosa, anomala, una sorta di pecorella nera della fisica: il neutrino.
Piccolissimo, quasi invisibile (fino a pochi decenni fa) capace di attraversare la terra e la materia come se fosse una mongolfiera, il neutrino riserva, secondo i fisici del Fermilab, numerose sorprese.
Come quella dell'anno scorso, verificatasi nel MiniBooNe del Fermilab. Un laboratorio che studia queste particelle, di solito scarti emessi dal loro acceleratore (il Tevatron, molto più piccolo dell'Lhc).
Ebbene, spiega Scienfic American, i ricercatori Usa, dopo aver osservato e misurato i neutrini di risulta (provenienti dalle collisioni del Tevatron) li hanno classificati secondo tre tipi, o "sapori" (flavours), neutrini electrons, muons o tau. E hanno scoperto che quelli generati dal Tevatron (in gran maggioranza di tipo "muone") si tramutavano, inesplicabilmente e rapidamente, in tipo "electron".
Un mistero, e di conseguenza un'ipotesi: che un quarto tipo di neutrino, a noi invisibile, venga immesso e rimbalzi, di continuo, in e da una misteriosa extra-dimensione. Un neutrino "inerte", capace di cambiare "flavour" ad ogni mutazione extra-dimensionale.
Sarebbe in tal caso la dimostrazione, se provata, della predizione della teoria delle super-stringhe che appunto cerca di unificare le leggi gravitazionali con la meccanica quantistica attraverso l'apporto di super-dimensioni. Da due a sedici, secondo le varie speculazioni degli ultimi vent'anni.

Oppure, dove stanno convergendo le ipotesi, la prova di un universo "doppio". Con un nucleo quadridimensionale (a noi percepibile) racchiuso in una nuvola di almeno dieci dimensioni. E il neutrino, senza carica ma con una piccola massa, autonomo dalla materia atomica, sarebbe appunto il tramite, il messaggero capace di viaggiare da una dimensione all'altra, e di mutarsi nel percorso.
Nel 2005 un gruppo di scienziati (Pas, Pakvasa, Weiler) predissero così queste mutazioni di "sapori", effettivamente rilevate l'anno scorso al Fermilab.
Oggi i fisici del MiniBooNe vogliono vederci chiaro. E hanno ideato un rivelatore per neutrini fatto di un grande contenitore criogenico (170 tonnellate di argon liquido) in cui i neutrini lasciano una traccia elettricamente visibile (uno simile è in funzione nel laboratorio del Gran Sasso dell'Infn in Italia, sotto diversi chilometri di roccia).
Questo rivelatore ad argon permetterà ai ricercatori Usa di misurare con precisione i neutrini e i loro "flavours". Le loro oscillazioni, i loro cambiamenti, le risposte a vari livelli di energia. Al 2011 il rivelatore, ora approvato dal Fermilab, comincerà il suo lavoro. E, nelle speranze dei fisici Usa, sarà solo il primo di una lunga serie.
Se, infatti, darà indizi sul mistero dei neutrini, con soli 15 milioni di dollari (contro 6 miliardi di euro dell'Lhc) avrà spalancato una porta scientifica epocale. Dimostrando che le grandi "martellate" dell'Lhc (che punta, in fondo, sullo stesso obbiettivo ma via semplice frantumazione dei protoni) non sono la pista giusta. Nessuno lo può dire, oggi.
Ma vinca, come sempre nella scienza (quella vera) il migliore.
Fonte il sole 24ore
DigDug-72
00sabato 13 settembre 2008 19:25
Un gruppo di famigerati Hacker Greci questo Venerdi' ha attaccato i computer di una delle apparecchiature connesse con il Large Hadron Collider, il piu' grande acceleratore di particelle del mondo, sollevando molti sospetti circa la sicurezza di questo esperimento.

Il gruppo di "INVASORI" chiamato Security Team, ha cambiato la pagina Internet Compact Muon Solenoid, o CMS uno dei quattro "occhi" installato al CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare).

Secondo il sito web del quotidiano britannico Telegraph, gli invasori sarebbero stati ad un passo per accedere al controllo centrale di questo importante esperimento, che potrebbe anche avere influenzato il funzionamento dell'LHC.

I responsabili dei sistemi del CERN, tuttavia sostengono che gli Hacker non potevano accedere al centro di controllo, che sarebbe una rete indipendente di computer.

Ndr: Siamo davvero preoccupati per questa notizia. La tecnolgia regala soddisfazioni, ma crea enormi problemi dove una volta non ce n'erano. Ricordo anche la recente infezione Virus che ha colpito la Stazione Spaziale Internazionale : www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1219833587

Raffaele Di Nicuolo
(richard)
00sabato 13 settembre 2008 19:43
Se i comandi dell'LHC sono collegati ad una rete autonoma di computer senza nessuna collegamento con Internet non vedo come sia possibile penetrare il sistema.Che poi abbiano potuto cambiare la pagina del CMS che dava in diretta l'esperimento questo puo' anche vero ma insignificante per la gestione del test.
jakDarkLight
00domenica 14 settembre 2008 01:23
Me lo sentivo che qualcuno voleva provarci u.u...quanto all'esperimento da quanto ho capito non dovrebbe succedere nulla, i buchi neri vengono generati da piccole masse...insufficenti per inghiottire la terra.
UniversalMan
00domenica 14 settembre 2008 07:04
L'attaco degli hacker proprio non lo capisco, posso capire quando vanno contro le multinazionali o i politici, ma fare ste fesserie contro un progetto scientifico mi sembra infantile e stupido.
Vi immaginate se riescono ad entrare nel sistema e cambiare qualche parametro dell'esperimento, magari corriamo il rischio davvero di essere inghiottiti dal buco nero. [SM=g27815] Oltre il danno la beffa.
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