Come promesso metto a disposizione la traduzione (pazientemente ridigitata) della prima parte dell'articolo scritto da Grant Cameron e pubblicato sul suo sito
www.presidentialufo.com , mentre la traduzione è tratta dalla rivista XTimes n.38.
Quì potrete leggere la storia dell' Area 51 e del controverso personaggio di Bob Lazar il quale, insieme a John Lear, non sarebbero stati altro che pedine messe lì apposta per iniziare una sorta di disclosure. Molte di queste informazioni le conoscerete già; alcune vi faranno sorridere in quanto sono un miscuglio di Cover-up e Majestic 12 ma a mio parere l'articolo è interessante.
Buona lettura.
La vera storia di Bob Lazar (Prima Parte)
La storia di Bob Lazar può essere riassunta con due diverse osservazioni:
1) Tutte le persone coinvolte sembravano raccontare i fatti con sincerità, nel modo migliore che potevano. L'unica eccezione sembrava l'affermazione di Lazar di aver conseguito due lauree, una del MIT e l'altra del Cal Tech. Durante le indagini non venne trovato nulla che confermasse queste affermazioni. Nonostante tutti sembrassero sinceri, vi erano molti pezzi nel puzzle che non combaciavano. Alcune di queste discrepanze includevano:
a) Lazar che viene assunto nella S-4 senza alcuna apparente qualifica;
b)Lazar che comincia a lavorare il giorno dopo il colloquio finale e riceve un nullaosta di sicurezza che, secondo quanto riportato, era 38 livelli al di sopra del "Q Level", quando, all'epoca, i nullaosta di sicurezza richiedevano dai 12 ai 18 mesi di procedimento;
c) il primo giorno di lavoro legge oltre 100 documenti che descrivono nel dettaglio vari programmi di ricerca governativa sugli alieni, mentre, di regola, il tutto dovrebbe essere altamente compartimentalizzato, e il suo "need to know" avrebbe dovuto semplicemente permettergli di leggere solo breafing relativi alla parte del programma a cui stava lavorando;
d) dopo aver portato Lear e altri ad assistere test del disco volante, Lazar non viene licenziato, ma gli viene detto che il suo nullaosta di sicurezza sarebbe stato sospeso per 6-9 mesi, e avrebbe potuto fare richiesta per riaverlo.
Ancora più bizzarro il fatto che a Lazar fosse stato spiegato che il nullaosta di sicurezza gli sarebbe stato ritirato non perchè avesse violato il regolamento raccontando e mostrando a delle persone cosa stesse accadendo in un programma top-secret, ma perchè sua moglie aveva una relazione e questo lo rendeva vulnerabile!
Dopo questo
debriefing, lui non dovette nemmeno attendere 6-9 mesi. Venne richiamato al lavoronella S-4 poco dopo, anche se sapevano con certezza che stesse passando materiale riservato a persone prive di "need to know". 2) Sebbene vi fossero molti indizi che indicassero che le cose non avrebbero dovuto accadere come le raccontava Lazar, il nocciolo della sua storia, secondo cui era stato alla base ed era stato coinvolto in un programma di retro-ingegneria relativoa dischi volanti, rimase intatto dopo sei mesi di indagini da parte del giornalista investigativo George Knapp della KLAS-TV di Las Vegas, e indagini anche di altri ricercatori. Vi erano molti elementi che indicavano che Lazar potesse effettivamente raccontare la verità esattamente come lui l'aveva vissuta:
a)Lazar si sottopose a ipnosi regressiva, che sarebbe stata una mossa strana da parte di qualcuno che stava mentendo. Queste sessioni non rivelarono inganni e indicarono che era stato effettivamente coinvolto in un programma riguardante un disco volante;
b) Lazar fu sottoposto a 4 test con la macchina della verità, che non lo smentì.
La seconda sessione di due test con la macchina della verità fu condotta da Terry Tavernetti, che lavorava per l'industria del casino ed effettuava test del genere ogni giorno. Tavernetti venne interpellato dalla KLAS-TV e la sua conclusione fu:
"Se Lazar sta mentendo dovrebbe andare a Hollywood perchè non ha dato assolutamente alcuna indicazione fisiologica di tentativi di menzogna".
c) Lazar aveva menzionato Mike Thigpen come membro dell'Office of Federal Investigations (OFI), che lo aveva interrogato relativamente al suo nullaosta di sicurezza e Knapp confermò, nelle sue indagini, che vi fosse una persona con quel nome che lavorava all' OFI e che il lavoro dell'agenzia fosse controllare il background di chi otteneva nullaosta per lavorare al Nevada Test Site o alla Nellis AFB. In seguito, durante l'indagine, rintracciò Thigpen e gli chiese del suo incontro con Lazar, ma Thigpen disse di non ricordare;
d) Nonostante i Los Alamos National Labs (dove Lazar disse di aver lavorato e di avere in "Q clearance") abbiano negato qualsiasi connessione con Lazar, Knapp fu in grado di verificare l'affermazione di Lazar, trovando il suo nome nell'elenco telefonico dei Los Alamos Labs, recuperando un articolo che identificava Lazar come un fisico che lavorava a Los Alamos. Lazar lo aveva portato in giro per gli edifici di Los Alamos; durante il giro, Lazar sembrava conoscere il personale, gli era permesso di andare ovunque volesse e sembrava conoscere la strada;
e) La cosa più importante, Knapp trovo due dozzine di testimoni alla base, che convalidarono tutto o parti della versione di Lazar secondo cui vi erano dei dischi alieni recuperati, e ci vivesse un alieno vivo.
f) Knapp organizzò un incontro con qualcuno che aveva lavorato alla base affinchè venissero poste a Lazar delle domande su come funzionassero le cose lì, informazioni che non potevanoessere di conoscenza comune, come dov'era il bar o quanto costava il cibo. Lazar rispose correttamente alle domande.
g) A Lazar vennero poste molte domande sulla sua storia e non si contraddisse mai.
h) Vi sono molti testimoni intorno a Lazar (inclusi Knapp, Lear e Huff) che dissero che nei mesi successivi l'abbandono di Lazar del programma i telefoni erano stati messi sotto controllo, si erano verificate intrusioni in casa e pedinamenti. La prova più solida a questo riguardo è fornita da Knapp, che disse che in sei occasioni, persone che al telefono avevano accettato di testimoniare facendosi filmare, erano state prontamente visitate da agenti col distintivo o che affermavano di essere dei servizi segreti, che le avevano minacciate. In tutti e sei i casi i testimani si erano tirati indietro. Una donna, che sosteneva di aver partecipato a delle riunioni in cui si era discusso lo spostamento di materiale alieno dalla Wright - Patterson AFB all'Area 51, 20 anni dopo non avrebbe comunque parlato con Knapp dopo che lei e la figlia avevano ricevuto minacce di morte;
i) Alla fine Lazar potè portare dei testimoni oltre il limite della base il 22 e 29 marzo 1989 per mostrare loro il test di un disco volante sulla S-4, che tutti concordarono somigliasse a un UFO. L'oggetto era apparso nel punto in cui Lazar aveva detto sarebbe apparso, all'ora esatta prevista da Lazar.
Divulgare e screditare
Delle molte teorie avanzate sulla storia di Lazar/Area 51, quella che sembra spiegare meglio i fatti e le varie discrepanze ipotizza che si sia trattato di una mossa per divulgare gradualmente l'idea basilare secondo cui esisteva un programma riguardante dischi schiantati nella S-4. Era stato mascherato con molte false piste (si potrebbe usare il termine disinformazione) per impedire ai ricercatori di ottenere prove solide del programma e quindi porre fine al cover -up. Questa conclusione viene accettata da tutti i principali partecipanti come possibile spiegazione su quanto accaduto a Lazar.Knapp, che condusse l'indagine principale sul caso, giunse a questa conclusione:
"Vi ho lavorato più di chiunque altro e la mia opinione è che non sia una storia in bianco e nero, e non sia chiaro cosa stesse accadendo, se Nob stesse davvero facendo una rivelazione o se stesse raccontando una storia che doveva raccontare. Non credo che facesse consapevolmente della disinformazione. Credo che sia stato manipolato. Credo che gli abbiano fatto intravedere qualcosa. Decisero di prendere qualcuno che potesse venire facilmente screditato dopo la fuoriuscita della storia e lui era perfetto per il ruolo. Aveva interessi così pazzeschi e aveva credenziali non facilmente provabili. Pensarono, "vediamo cosa succede quando raccontiamo questa storia dell' Area 51"...Credo che Bob sia stato davvero lì e che vide qualcosa che assomigliasse molto ai dischi volanti...Forse vi erano fazioni che volevano fare uscire questa informazione. "La gente darebbe davvero i numeri? Come reagirebbe?". Potrebbe essere benissimo che avessero l'intenzione - "raccontiamo questa storia. Bob viene screditato e così tutti ci lasciano in pace, perchè abbiamo davvero oggetti volanti esotici là fuori. Nessuno crederebbe mai più ad una storia su quello che sta volando quì attorno..." Divulgarono l'informazione e poi la ritirarono. Permisero di raccontare la storia e poi, davanti agl'occhi di molte persone, lo screditarono completamente".
Quando gli venne presentata questa ipotesi, secondo cui Lazar era stato portato alla base sapendo che poi avrebbe spifferato tutto e poi sarebbe stato screditato, John Lear concordò e disse che lui e Lazar avevano davvero discusso di questa possibilità:
"E' certamente plausibile. Ho sempre pensato che fosse possibile che stessero cercando di fare uscire delle informazioni. Dissero, Lear è interessato. Facciamo in modo che possa far uscire delle informazioni. Ho sempre detto a Bob che abbiamo fatto del nostro meglio, ma non abbiamo fatto un buon lavoro".Un buon amico di Lazar, Gene Huff, commentò:
"Quando estrapoli la cosa, viene fuori che ci devono essere state delle persone che volevano una divulgazione e altre che non la volevano, giusto? Credo vi fosse un conflitto perchè se ci fosse stato consenso, nel fare uscire la cosa, l'avrebbero fatto. Sicuramente cercarono di impedirlo, dopo il fatto. Lui chiese loro, quando era lì: "Come fate a tenerlo segreto?" e loro risposero che la cosa più facile del mondo. Finchè non provi niente in un modo o nell'altro - finchè tieni le persone nel dubbio e riempi di ridicolo coloro che credono o hanno visto delle cose, negando, il resto è semplice da tener segreto, perchè tutti vogliono dire che non c'è vita altrove secondo quello che sappiamo".
La
time line della storia di Lazar è supportata da altri apparenti eventi di disclosure graduale verificatisi nello stesso periodo. Il presidente Reagan stava lasciando la carica quando uscì la storia di Lazar. Il presidente aveva un forte interesse per l'argomento UFO, e i ricercatoridel tempo ricorderanno che si fece un gran parlare di una possibile rivelazione di Reagan a riguardo, prima di lasciare la carica, inclusa una voce secondo la quale Reagan sarebbe apparso in un messaggiovideo con l'alieno vivo.
Documentari e false promesse F
Lazar venne assunto solo cinque settimane dopo il documentario "UFO Cover up live", pubblicizzato prima dell'uscita come un tentativo di disclosure da parte di coloro che avevano il controllo del segreto UFO. A gran parte delle personecoinvolte nel documentario non piacque partecipare perchè l'intera produzione era stata accuratamente scritta, e tutti vennero obbligati a leggere sui gobbi, ma il materiale sui gobbi non era ciò che avevano scritto loro. Nessuno sapeva chi l'avesse scritto. Nel gruppetto di persone del pubblico, meno di una dozzina, sedeva tranquillamente Falcon, della Defense Intelligence Agency (DIA). Era Falcon ad aver contattato Bill Moore per quasi una decina d'anni, fornendogli l'intera storia del MJ-12 e del Project Aquarius.
Oltre al fatto che Falcon fosse tra il pubblico, vi erano altre indicazioni secondo cui dietro al documentario si nascondessero coloro che gestivano il segreto UFO. Il produttore esecutivo dello show era MIchael Seligmann, che lavorava per la Grey Advertising di New York. La Grey era stata a lungo oggetto di pettegolezzi nella comunità UFO, secondo cui era una facciata della CIA. Ciò non significa che Seligmann lo sapesse, ma che la CIA potesse semplicemente aver usato la società senza palesarsi nell'intero processo. Totto questo sembra tipico delle teorie cospirative ufologiche, se non fosse che la Grey Advertising era collegata ad un altro documentario UFO, dove vie era stata l'effettiva influenza di agenti governativi.
Nel 1974 venne divulgato "UFOs Past, Present and Future". Uno dei produttori, Bob Emenegger, era all'epoca Vice Presidente della Grey Advertising di Los Angeles. Emenegger spiegò che il documentario non aveva nulla a che fare con la Grey, ma è possibile che nei piani più alti si fosse deciso di realizzare il documentario senza che lui lo sapesse. Emenegger confermò almeno due elementi che indicavano una connessione della CIA con il documentario. Non sapeva perchè, ma disse che durante l'intera produzione era stato presente un agente della CIA, Dick Betsy. La seconda cosa che Bob rivelò riguardava il suo partner nel proggetto, Allen Sandler. Emenegger racconto al ricercatore britannico Robbie Graham che Sandler,
"faceva delle cose per la CIA, e forse anche per l'FBI...sembravano lavorare tutti insieme".
Nonostante le recensioni negative di "UFO Cover up live" dei partecipanti, negli anni seguenti, a quanto pare, nel documentario vennero mostrati degli elementi che sembravano idee attentamente nascoste nel documentario, che gli agenti potessero aver voluto far divulgare. queste includono:
Immagini di alieni: vi erano 13 immagini che mostravano un alieno, vedute
wire-frame delle mani e dei piedi dell'alieno, del cervello, e della struttura dei suoi organi interni. In seguito, vennero scoperti dei marchi agli angoli dei frames che indicavano che i disegni venivano dal FTD della Wright -Patterson AFB. Curt Brubaker, un produttore, ammise che è lì che aveva ottenuto i disegni da Wright-Patterson.
Alieno vivo: venne raccontata la storia di tre alieni vivi ospiti degli Stati Uniti dal 1947. A molti ricercatori (Whitley Strieber, Linda Howe, Bill Moore, Jaime Sandera, Bob Emenegger) vennero proposte interviste con un alieno nel periodo del documentario. A Linda Howe venne persino proposta un'intervista con un Capitano che aveva vissuto con l'alieno in cattività.
Cristallo: venne raccontata la storia di un cristallo che gli alieni potevano usare per mostrarci la nostra storia e in molte storie raccontate sul cristallo era menzionata l'epoca di Gesù. Del cristallo venne riferito a Linda Howe, e così a Paul Bennewitz e Moore. Jaime Sandera, il partner di Moore nelle indagini sul MJ-12, riferì a Greg Bishop, appena prima di ritirarsi dalla scena ufologica, che gli era stato mostrato qualcosa che Moore speculò potesse essere il cristallo. Moore disse che Falcon aveva menzionato il cristallo
"molte volte". Bob Emenegger ebbe un'esperienza che lui crede possa essere collegata alla storia del cristallo. Gli venne chiesto, da un agente governativo, "Se avessimo qualcosa con cui si può mostrare Cristo mentre pronuncia il sermone sul monte, come lo presenteresti al pubblico?".
La connessione MJ-12 /Marina: nel documentario si afgferma che la Marina fosse il gruppo chiave nella situazione degli UFO e che il quartier generale del MJ-12 fosse il Naval Observatory di Washington DC. Lazar avrebbe detto, in seguito, che la Marina era incaricata della retro-ingegneria UFO portata avanti nella S-4. Nei primi anni '50, Wilbert Smith, incaricato delle indagini sui dischi volanti in Canada, disse ai suoi collaboratori che i suoi contatti a riguardo, negli Stati Uniti, venivano dalla Marina. Negli ultimi due anni, Ronald Pandolfi, un analista senior incaricato degli UFO files alla CIA, ha raccontato che tutti gli ufficiali di bandiera della Naval Intelligence vengono messi a conoscenza del nocciolo della faccenda UFO. Dopo lo spettacolo, il produttore ricevette la
"visita di un agente locale dell'FBI - una storia che è stata confermata -
apparentemente per discutere dello spettacolo e dei suoi contenuti".
Cosa importante, nel documentario venne mostrato un grafico che indicava come fosse strutturato il Cover-up dal Presidente in giù.
Una catena di comando era:
Presidente - MJ-12 - DIA - Area 51. Per la prima volta che si menzionava pubblicamente la connessione Area 51/UFO. Questo avvenne cinque settimane prima che Lazar venisse assunto alla S-4 e otto settimane prima della sua prima intervista alla KLAS-TV, in cui rese pubblica la sua storia. Chi era al comando del Cover-up UFO stava facendo trapelare la connessione UFO/Area 51 persino prima che Bob Lazar salisse sul palco.
Componendo il puzzle
Consideriamo questo possibile scenario. L'intera storia non è incentrata su Bob Lazar ma su John Lear. Lazar è solo un pupazzo. John Lear ha cominciato a interessarsi agli ufo e, in una notte, è diventato un'importante figura nell'ufologia, proprio alcuni mesi prima che la Lazar comparisse sullascena. Solo il suo nome di famiglia lo rendeva una persona di rilievo (il padre Williams Lear era stato l'inventore del Learjet). Ha rivelato l'esistenza dell' Area 51, dello Stelth, e stava attirando molta attenzione su Las Vegas e nella comunità ufologica con conferenze (inclusa una nella chapter della Association of Former Intelligence Officers) e articoli sul Cover-up.
Molta gente lo ascoltava, ciononostante tra gli appartenenti alla comunità UFO dell'epoca vi erano dei dubbi su alcune informazioni che stava divulgando. Lear sapeva che, ad un certo punto, ad ogni domanda su Lazar che cominciava con "John Lear dice", veniva risposto, "John Lear è un pazzo". Le domande su alcune cose che Lear sosteneva, secondo i ricercatori, lo rendevano un candidato perfetto per la divulgazione di una storia che avrebbe avuto un'ampia diffusione, ma che non sarebbe stata presa seriamente. La scelta di Lear rispecchiava la scelta dei primi ricercatori e produttori cinematografici, abituati a ottenere informazioni, tenendo nel contempo tutti nel dubbio quando si parlava di realtà UFO.
A metà degli anni '50, Walt Disney venne contattato dai militari per produrre un documentario sugli UFO che aiutasse ad acclimatare la popolazione alla realtà UFO. Gli venne promesso un vero filmato UFO da inserire, ma quando il documentario era quasi terminato, gli venne detto che il filmato non sarebbe stato disponibile.
Nel 1974 , Bob Emenegger e Allan Sandler firmarono un contratto con il Pentagono per la produzione di un altro documentario sugli UFO. Ricevettero collaborazione da parte dei militari e degli agenti dell' Intelligence che contattarono. Come parte degli accordi, venne loro promesso, ed ottennero, il filmato di un vero atterraggio di alieni alla Holloman AFB.
All'ultimo momento, come accaduto a Disney prima di loro, il filmato venne ritirato e inviato al Pentagono da Los Angeles, dove era stato realizzato. Venne comunque permesso loro di inserire otto secondi del video nel documentario, che non comprendevano l'atterraggio del velivolo o gli alieni. Pur senza il video completo, venne veicolata l'idea che gli alieni avessero interagito coi militari quando Emenegger e Sandler raccontaronola storia dell'atterraggio, descritto come "un evento che potrebbe essere successo" attraverso l'animazione.
Linda Howe e Bill Moore
Due dei ricercatori scelti per divulgare le informazioni furono Linda Howe e Bill Moore. Linda Howe si era distinta nella comunità UFO e nei media con un documentario sulle mutilazioni animali intitolato "A Strange Harvest". Dal momento che stava preparando un nuovo progetto sugli UFO per la HBO, venne avvicinata dall' agente dell' AFOSI Richard Doty, che le disse che aveva infastidito alcune persone a Washington con il suo documentario sulle mutilazioni animali. Le mostrò un presunto
briefing top-secret sugli UFO per il presidente e le offrì un vero filmato per il progetto HBO dell'atterraggio alieno alla base di Holloman. La Howe, in seguito, avrebbe condiviso ciò che aveva letto nel
briefing con il resto della comunità ufologica, ma non fu mai in grado di verificare nessuna delle informazioni in esso contenute. Venne fuori l'idea che vi fossero numerosi progetti UFO di alto livello e venne veicolato un secondo messaggio che ripeteva che si era verificato un atterraggio alieno a Hollloman.Linda non subì molti danni, tranne che per aver perso il documento HBO, perchè DOTY non le fornì il filmato. Dopo la Howe venne scelto Bill Moore, grazie al suo libro, scritto a quattro mani, "The Roswell Incident". Il libro era il resoconto dettagliatissimo dell' UFO crash di Roswell del 1947. Vendette oltre un milione di copie e fece di lui uno dei principali e più rispettati ricercatori UFO.
Appena nove giorni dopo l'uscita del libro, Bill venne contattato due volte da un agente della DIA di nome Falcon, secondo il quale vi era
"un gruppo di persone altolocate, scontente della segretezza attorno all'argomento UFO, che volevano qualcuno di cui potersi fidare per rilasciare informazioni al pubblico, ma senza "infrangere la legge"". A Moore vennero consegnati una serie di documenti, inclusi quelli ora famigerati relativi al MJ-12. Moore passò diversi anni studiandoli ma non sapeva cosa pensare. Tuttavia, fu obbligato a divulgarli nel 1987, quando Falcon lo informò che stessero per essere rilasciati in Gran Bretagna. Moore divulgò i documenti , e quello fu l'inizio della fine della sua carriera ufologica. Non riuscì a verificare i documenti e venne accusato da molti di averli falsificati. Alcuni anni dopo aver reccontato la storia delle sue interazioni con Falcon si ritirò dal campo. Moore fu neutralizzato, ma il concetto del MJ-12 era venuto fuori. Negli anni seguenti, una dozzina di altri testimoniavrebbero confermato, a livello indipendente, l'esistenza del MJ-12 - il Gruppo Majestic. Una conferma in questo senso arrivò dalla madre di John Lear, che telefonò al suo amico il generale Jimmy Doolittle al posto di John. Interrogato dalla signora Lear riguardo all'esistenza del Majestic, Doolittle rispose:
"Sì Moya, esisteva, ma è tutto quello che posso dire".
Desensibilizzare il pubblico
Pandolfi della CIA disse al ricercatore Dan Smith che, siccome il governo non poteva tracciare il fenomeno UFO, tracciava le persone che lo studiavano. Sembra anche che, sebbene il governo non fosse in grado di controllare il fenomeno, potesse invece controllare i ricercatori ed i produttori cinematografici.
Come nel caso di Howe e Moore, l'idea era di usare Lear per divulgare un altro tassello chiave della storia UFO - la storia di un hardware alieno e almeno un alieno nell'Area 51. Il perchè volessero che venisse fuori una cosa simile è speculativo, ma il concetto di rilasci controllati di informazioni è stato discusso apertamente dal Dr. Kit Green. Come ex membro della CIA, Green ebbe per sei anni il controllo del "weird desk" (letteralmente "la scrivania dell'insolito"), che si occupava dei files relativi alla fenomenologia, incluso gli UFO.
Parlando con l'autore Mark Pilkington, Green descrisse il disclosure graduale sugli UFO:
"Se nell'ambito ufologico c'è davvero qualcosa di molto strano, allora come possiamo divulgare informazioni al pubblico? Per prima cosa dobbiamo considerare quali possono essere i fatti basilari (descrive il nocciolo della storia, secondo cui lui, Hal Puthoff e Jacques Vallèè, nel 1986 avevano concordato - "Gli ET sono venuti quì forse alcune volte. Sia che sia stato per caso o secondo il piano, il governo USA acquisì uno dei loro velivoli. L' unico problema è che la fisica che alimentava il velivolo era così avanzata che per decenni noi umani abbiamo faticato a capirla e replicarla")...
se dovessi subito rivelare la questione, la gente si ammalerebbe, così devi farlo lentamente in dieci o vent'anni. Fai uscire un po' di film, un po' di libri, un po' di storie, magari sui rettiliani che mangiano i bambini, come le follie che abbiamo recentemente visto in SERPO. Poi, un giorno dici: "Ehi, queste sono tutte sciocchezze, rilassati. Non va così male, non devi preoccuparti, la realtà è questa" e racconti la vera storia. Questo è un provato e testato modello di desensibilizzazione.
Se c'è una storia autentica, e c'è gente che vuol far emergere il nocciolo della questione, vuole farlo in un modo che non ferisca la gente, che è il motivo per cui fanno trapelare una serie di
nonsense, e poi se ne liberano, gradualmente, rendendo più più piacevole al pubblico ciò che stanno per presentare come verità. Non è così spaventoso come si era originariamente pensato. "Posso crederci", dicono. "Non credevo alle sciocchezze rettiliane, e che stanno rapendo i bambini dal ventre delle madri su raggi di luce. Ma posso credere alla parte sull'astronave e la retro-ingegneria".
Lazar doveva divulgare la storia della retro-ingegneria aliena. Informazioni vere sarebbero state mischiate a materiale che Lazar avrebbe letto in "briefings" presentatigli i primi due giorni nella S-4, come il fatto che gli alieni avrebbero creato l'uomo attraverso una serie di manipolazioni genetiche, il resoconto di una battaglia con gli alieni sotto l' Area 51, progetti governativi per controllare il tempo e lo spazio e patti con i russi. Come accaduto con Bill Moore e i documenti del MJ-12, i ricercatori avrebbero rifiutato la storia come l'ennesima bufala, una volta che si fosse appreso del dubbio background di Lazar e le incongruenze del suo racconto. Come Moore, la cui carriera è stata rovinata dai documenti del Majestic, Lear sarebbe stato silenziato o almeno totalmente screditato.
Bill Moore aveva introdotto l'idea dell'esistenza del MJ-12 al pubblico ed è stato ridotto al silenzio come ricercatore attendibile. Lear avrebbe fatto lo stesso con il disclosure sull' Area 51. Il concetto che vi fossero dischi schiantati nell'Area 51 sarebbe stato inculcato nella coscienza del pubblico, mantenendo al contempo il necessario Cover-up. O almeno questo era il piano. Questo scenario di disclosure graduale comincia a spiegare molte contraddizioni nella storia di Lazar. Considerate, ad esempio, il fatto che Lazar non era in possesso di nessuna delle qualifiche necessarie per ottenere un lavoro alla base. Persino lui lo ammise, dicendosi "perplesso" sulla sua assunzione alla S-4. Confermò, in diverse interviste, che vi fossero molte persone disponibili che sarebbero state meglio qualificate. La sua unica e vera expertise era nei motori jet, dal momento che ne aveva costruito uno in una Honda che possedeva e ne aveva parlato con il Dr. Teller, sua unica referenza nel curriculum.
Lazar fa richiesta per lavorare a Groom Lake, dove vi sono probabilmente migliaia di lavori che riguardano motori jet, ambito in cui avrebbe potuto portare dei contributi. Tuttavia, non viene assunto in questo ambito, ma per un lavoro alla base sulla retro-ingegneria dai dischi volanti! Quindi perchè venne assunto alla S-4? La risposta la troviamo in tre colloqui per il lavoro. Tutti e tre, secondo Lazar, furono per lo più tecnici. L'unica domanda stravagante fu la prima nella seconda intervista: "Raccontaci del tuo rapporto con John Lear e cosa pensi di lui". E' così che sappiamo per certo che Lear venne scelto. Ecco perchè Lazar venne assunto nel programma dischi volanti nella S-4, invece che nel programma sui motori jet nell'Area 51. Chi era dietro al piano lo voleva lì a causa del suo collegamento con Lear. Altrimenti non ha senso piazzare un amico di Lear nel programma sugli UFO più segreto che c'era, se il piano era tenerlo segreto!
(continua...)
Appena possibile pubblicherò la seconda parte...