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SCIE CHIMICHE: Informarsi aiuta a vivere meglio

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2016 19:39
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"Contrail Education" le FAQ della NASA "scomparse"
Eccole qui:


[IMG]http://i62.tinypic.com/j9ok5k.png[/IMG]

Contrail Education, una serie di risposte della NASA alle domande più frequenti sulla tesi delle “scie chimiche”, pubblicata vari anni fa presso asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/faq.html, non è più reperibile a quell'indirizzo. Ad alcuni sostenitori della tesi questa scomparsa è sembrata una ritirata, un'ammissione di colpa o un tentativo di nascondere dichiarazioni compromettenti, ma in realtà il testo di queste FAQ è perfettamente recuperabile presso Archive.org, per esempio a questo link:

web.archive.org/web/20110716024733/http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/...

Qui sotto il testo “scomparso” tradotto in italiano.

Prima che cominciate...

Avete controllato i link Contrail Science e History sul nostro sito? Se non vedete qui sotto la vostra domanda, visitate queste pagine. Potreste trovare la vostra risposta e anche altre informazioni interessanti sulle scie di condensazione.

D: Dove si formano le scie di condensazione (contrail)?

R: Le scie di condensazione sono nubi indotte dall'attività umana che si formano solitamente a quote molto alte (solitamente oltre gli 8 km, circa 26.000 piedi), dove l'aria è estremamente fredda (sotto i -40ºC). Per questo le scie di condensazione non si formano quando un aereo decolla o atterra ma quando è a quota di crociera (si verificano eccezioni in posti come Alaska e Canada, dove l'aria molto fredda a volte è presente vicino al suolo). Quindi le persone che vivono sotto le rotte principali del traffico aereo, e non quelle che abitano vicino ai grandi aeroporti, sono quelle che vedono più scie di condensazione (tuttavia alcuni grandi aeroporti si trovano anche al di sotto delle rotte di maggiore traffico aereo, e questo può causare confusione. Potete usare una tabella di Appleman per prevedere la formazione di scie di condensazione nella vostra zona. Naturalmente non si può formare una scia di condensazione se non passa neppure un aereo.

D: Perché ci sono più scie di condensazione di breve durata che scie di condensazione persistenti?


R: Per uno specifico luogo geografico può sembrare che ci sia una quantità maggiore di un tipo di scia di condensazione rispetto a un altro. In realtà il tipo e la quantità sembrano dipendere dalla quantità di umidità e dalla temperatura presenti nell'atmosfera nella quale sta volando l'aereo. Se la zona è piuttosto secca, allora possono manifestarsi più scie di condensazione di breve durata. Se c'è più umidità, come per esempio lungo la costa orientale degli Stati Uniti, si possono notare scie di condensazione più persistenti. Per esaminare le osservazioni relative ad altre zone, consultate il sito di GLOBE e cliccate sul pulsante Data Access.

D: Che cosa produce le forme a volute in una scia di condensazione?

R: La forma a volute in una scia di condensazione è prodotta dai vortici provenienti dalla punta dell'aereo. Un vortice è una voluta nell'aria che proviene da sotto la punta dell'aereo e si avvolge verso l'alto sopra la parte superiore della punta dell'ala. Questo è dovuto alla differenza di pressone prodotta dalla forma curva dell'ala. Il processo che produce una pressione sulla parte superiore dell'ala minore di quella sulla parte inferiore dell'ala stessa fornisce “portanza” (sostentamento) all'aereo.

D: Perché in alcun giorni si vedono delle scie di condensazione ma in altri no?

R: Affinché si formi la scia di condensazione deve esserci umidità sufficiente nei livelli alti dell'atmosfera, in modo che dei cristalli di ghiaccio si possano formare intorno allo scarico dell'aereo. Se l'alta atmosfera è molto secca, le scie di condensazione non si formeranno facilmente o saranno del tipo di breve durata.

D: Le scie di condensazione hanno effetti drastici sulle dinamiche del tempo meteorologico?

R: Inizialmente gli scienziati ritenevano che le scie di condensazione si comportassero come cirri e riscaldassero il clima. Tuttavia alcuni studi stanno inducendo a rivalutare queste idee. Questa è una delle principali questioni che va indagata alla NASA ed è una delle ragioni per le quali stiamo dando così tanta importanza alle scie di condensazione. Quando il traffico aereo sopra gli Stati Uniti fu bloccato dopo gli eventi dell'11 settembre 2001, gli scienzati ebbero una rara occasione di vedere com'era il cielo quando volavano soltanto pochi jet militari. Furono in grado di analizzare gli effetti di alcune di queste scie di condensazione e si resero conto che i loro concetti iniziali sugli effetti delle scie di condensazione non erano del tutto precisi.

D: È mai stata osservata pioggia proveniente dalle scie di condensazione?


R: Tipicamente le nubi che portano pioggia sono nubi a bassa quota, che sono formate da molecole d'acqua. Queste molecole si radunano per formare gocce d'acqua (liquide), che finiscono per cadere a terra come gocce di pioggia. Dato che le scie di condensazione sono nubi d'alta quota, l'umidità che contengono forma cristalli di ghiaccio, che non si radunano per formare precipitazioni di qualunque tipo (pioggia).

D: Perché le scie di condensazione sono bianche? Queste scie sono formate dallo scarico di un aereo. Solitamente pensiamo che lo scarico sia nero e sporco.

R: Quasi tutte le goccioline che formano le nubi (e i fiocchi di neve) hanno al centro una piccolissima particella (aerosol). Ma questa particella è MOLTO più piccola della particella di nube/ghiaccio/neve. Quando la luce passa attraverso il cristallo, viene riflessa o piegata (rifratta) dalla particella di nube o ghiaccio e questo la fa sembrare bianca all'osservatore. Quindi quello che fa sembrare bianca la scia è l'acqua (ghiacciata in un cristallo), non la particella dello scarico. Si noti che talvolta gli effetti ottici attraverso questi cristalli possono anche produrre colori, in maniera molto simile agli arcobaleni nelle gocce d'acqza. Questi fenomeni si vedono soltanto quando la geometria fra il Sole, il cristallo e voi è allineata in certe maniere.

D: Perché vediamo un jet che è alto nel cielo ma non forma una scia di condensazione?

R: Affinché si formi una scia di condensazione, nell'aria dev'esserci umidità sufficiente e la temperatura deve essere abbastanza fredda da formare cristalli di ghiaccio alla quota alla quale vola il jet. Se la temperatura è troppo calda o l'aria è troppo secca, le scie di condensazione non si formano.

D: C'è in cielo una scia di condensazione persistente e la sua parte centrale è scomparsa. Questo è causato dal vento o dalla temperatura dell'aria?

R: Se una scia di condensazione scompare del tutto o in parte, vuol dire che manca umidità sufficiente a mantenere la formazione dei cristalli di ghiaccio. Può darsi che le correnti d'aria portino nella zona della scia di condensazione dell'aria più secca: questo causerebbe l'evaporazione di quella parte della scia di condensazione.

D: Come mai così tante scie di condensazione persistenti che vediamo sono così sottili, quasi come fossero righe di matita?

R: Il tipo di scia di condensazione descritto è una scia persistente, in particolare una di quelle che non si spande. Affinché una scia di condensazione persistente possa spandersi, deve esservi nell'aria abbastanza umidità aggiuntiva da consentire la formazione di altri cristalli di ghiaccio. Se l'umisità disponibile è poca, si può formare una scia di condensazione persistente, che però non si spande.

D: In quale strato dell'atmosfera vediamo normalmente le scie di condensazione?

R: Le scie di condensazione si formano solitamente nella porzione superiore della troposfera e nella bassa stratosfera, dove volano normalmente i jet, generalmente fra 8 e 12 km di quota (da 26.000 a 39.000 piedi). Possono anche formarsi più vicine al suolo quando l'aria è molto fredda e ha umidità sufficiente.

D: È possibile osservare le scie di condensazione come indicatori di variazioni del tempo meteorologico?

R: Se una scia di condensazione è persistente o si spande ed è persistente, allora l'alta atmosfera contiene molta umidità. Se una scia di condensazione dura poco, allora l'alta atmosfera è relativamente secca. Questo fenomeno veniva usato dai marinai e può essere usato oggi per prevedere, in una certa misura, che tempo farà. Le scie di condensazione di breve durata possono indicare bel tempo, mentre quelle persistenti possono indicare un imminente cambiamento del tempo oppure la pioggia. Il loro segnale meteorologico è grosso modo simile a quello dei cirri naturali.

D: C'erano due aerei in cielo. Uno volava da nord a sud e lasciava una scia di condensazione persistente. L'altro volava va est verso ovest e non lasciava una scia. Perché un aereo la lasciava e l'altro no?

R: I due aerei volavano a quote differenti: il controllo del traffico aereo ha norme che separano i voli in direzioni differenti. Di conseguenza la rotta di volo nord-sud conteneva più umidità o era a temperatura più bassa rispetto alla rotta est-ovest. La quantità di umidità nell'atmosfera può cambiare notevolmente su una breve distanza verticale. Dipende molto dall'origine della specifica massa d'aria. Ci sono anche variazioni nell'efficienza dei motori degli aerei, che possono determinare se un dato aereo lascia o no una scia di condensazione.



sciechimicheinfo.blogspot.it/2014/04/contrail-education-le-faq-della-n...
[Modificato da saturn_3 31/07/2014 13:47]
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