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Non solo ipnosi... Introduzione a nuovi metodi di indagine dei vissuti

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2012 23:19
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23/06/2012 13:12

Se si parla di abduction non si può non parlare di ipnosi: i due termini sono oramai così connessi che appaiono inscindibili.

Fatta eccezione per le comparsate della Programmazione NeuroLinguistica (PNL, o NLP in inglese: NeuroLinguistic Programming), promossa da Malanga & soci (la quale comunque ricalca molto alcuni presupposti dell'ipnosi), difficilmente di sente parlare di altre tecniche.

Questo genera la percezione per cui per indagare su un'abduction sia necessario applicare la tecnica dell'ipnosi.

Ma siamo sicuri che non possano esistere anche altre tecniche che possano aiutarci a questo scopo?

Negli articoli che seguono ne descrivo brevemente alcune, rimandando gli approfondimenti a prossime discussioni.

Prima di arrivare alle tecniche in sé vi invito a riflettere a questa domanda:

"Che cos'è un'abduction, dal punto di vista psicologico?"

Spiego meglio: come questa esperienza viene vissuta dalla persona, dal punto di vista psicologico?

La maggior parte degli addotti descrive la loro esperienza come un evento altamente traumatizzante, in grado di segnare l'intera vita delle persone che la vivono.

Da questo punto di vista l'esperienza delle abduction può quindi essere inserita nella categoria dei cosiddetti traumi.

In tal senso descriverò alcune tecniche che vengono utilizzate proprio per il trattamento dei traumi e che potrebbero essere di aiuto per lo studio del fenomeno delle abduction.

Tutte queste tecniche possono essere inserite nell'ambito degli approcci psico-corporei.

Il loro assunto di base è che tutti gli eventi in qualche modo traumatizzanti non rimangono congelati solamente nella nostra psiche, ma anche nel nostro corpo sotto forma di tensioni ed irrigidimenti muscolari, generando dei veri e propri blocchi fisici in grado di influire sulla nostra psiche.

In questo modo si crea un circolo vizioso in cui i blocchi psichici alimentano i blocchi fisici, i quali a loro volta alimentano i blocchi psichici, e così via.

Ma come avviene tutto questo?

Per rispondere a questa domanda, fondamentale per comprendere le varie tecniche, vi faccio subito un esempio abbastanza "standard".

Immaginate un bambino che vive una situazione per lui fortemente ansiogena o traumatizzante.

Se l'evento non è eccessivamente forte e avviene solamente una volta, molto probabilmente il bambino vivrà momenti di forte stress e in un tempo variabile riacquisterà l'equilibrio perduto (considerate che il nostro organismo, in situazioni di salute, ha delle ottime capacità di recupero e mantenimento dell'equilibrio, sia fisico che psichico).

Questo recupero avviene attraverso la scarica della tensione accumulata a causa dell'evento.

Per un bambino potrà essere correre spaventato dal genitore, oppure piangere, oppure urlare, ecc…

In linea di massima la scarica della tensione psichica avviene per mezzo di un "movimento" fisico.

Ma che cosa succede se al bambino, ad esempio, viene impedito di urlare la sua rabbia?

In questo caso il bambino dovrà reprimere questo movimento nascente, in questo caso irrigidendo e contraendo i muscoli della mascella.

Anche qui, se succede una volta si recupera, ma cosa succede se il nostro bambino è immerso in un ambiente costantemente ansiogeno e gli viene continuamente preclusa la possibilità di esprimere l'emozione negativa che sta vivendo?

Nel tempo le contrazioni fisiche, attuate proprio per reprimere l'emozione corrispondente, diventano croniche.

Se la situazione si protrae ulteriormente nel tempo, queste contrazioni cronicizzate scompaiono dalla coscienza della persona, e con essi anche le emozioni che venivano represse per mezzo di questi blocchi.

A questo punto possiamo dire che il ricordo e l'emozione ad esso associata sono stati rimossi dalla coscienza…ma non sono stati risolti: essi rimangono operanti senza che l'individuo se ne renda conto.

Le tecniche psico-corporee si occupano quindi di localizzare questi blocchi, indagarne la natura e scioglierli.

In questo processo solitamente è inevitabile la rivisitazione dell'evento traumatico (o delle situazioni che hanno portato a quei blocchi):proprio per questo è altamente sconsigliato rivolgersi a persone non professioniste del settore.

Applicare queste tecniche non richiede solamente la conoscenza razionale delle procedure da seguire, bensì richiede anche un certo modo di approcciarsi alla persona e al suo problema che è possibile acquisire esclusivamente per mezzo della pratica continua e del continuo lavoro su se stessi che solamente un percorso professionale simile può garantire.

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24/06/2012 12:43

Il dubbio è sempre lo stesso....problemi mentali o realtà?
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24/06/2012 13:25

papero16, 24/06/2012 12.43:

Il dubbio è sempre lo stesso....problemi mentali o realtà?



I metodi di ricerca di cui sta iniziando a parlare IvanPsy che ringrazio, servono a cercare di far luce su questo, capire se la persona mente spudoratamente, se è stata vittima di un trauma realmente e capire se la sua visione sia dovuta ad un fattore soggettivo.

Levando la medioevale tortura [SM=g6794] e il Pentotal restano pochi metodi per capire se uno è in buona fede o no, e la psicologia da una mano a questo.

Comunque non ci sono solo quelli che definisci problemi mentali, ci sono le male fedi, le percezioni soggettive, le alterazioni della percezione dovute al DMT, ci sono i falsi ricordi, etc, poi sarà più esaustivo IvanPsy. (perchè scrivevo IvanSpy [SM=g8909] [SM=g2815480] )

Ci troviamo di fronte ad un campo molto complesso dove pochi hanno indagato seriamente, e tanti ci hanno marciato e ci marciano causa il business che sta dietro l'argomento.

Abbiamo visto ogni orrore possibile nel campo della ricerca, da ragazzini ventenni che circolavano in rete a cercare cavie da ipnotizzare [SM=g8245] , ad ipnosi via Skype [SM=g8142] ad altri deliranti mezzi in mano ad incompetenti e cialtroni di ogni genere. Il tutto a scapito in primis della persona che si sottopone alle "cure" dei cialtroni, che rischia serissimi danni psichici, se non li ha ci sono buone probabilità che vengano causa la dabbenaggine ed inesperienza di tanti pseudo-luminari, e i danni fatti alla ricerca seria nel campo inficiata ormai di ogni delirio e cialtronaggine immaginabile e oltre.

La mente è una di quelle cose con la quale non scherzare mai, sono certo che in questo topic ci sarà parecchio da imparare [SM=g8356]


[Modificato da eone nero 24/06/2012 13:25]
24/06/2012 17:26

Re:
eone nero, 24/06/2012 13.25:





Levando la medioevale tortura [SM=g6794] e il Pentotal restano pochi metodi per capire se uno è in buona fede o no, e la psicologia da una mano a questo.





Suggerisco un metodo molto 'soft'.

Ed ora "LA MACCHINA DELLA VERITA"

Quando parlate con una persona non limitatevi ad ascoltare ma fate attenzione ai movimenti del corpo.(Comunicazione non verbale)

Nel discorso inserite una domanda con risposte possibili si/no.
Un yes/no question.

Le lui dice "si" ma contemporaneamente muove la testa come dicesse "no".
(Vale il contrario, ovviamente)

C'e' un conflitto interiore e probabilmente non sta' dicendovi la verita'.


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24/06/2012 17:35

Dato che hai citato la macchina della verità o Poligrafo, bisogna ricordare che non è sicuro come metodo di indagine, tanto è vero che in Italia non è ammesso in fase di interrogatorio, ed anche in America viene usato nelle fasi preliminari di indagine con le dovute precauzioni.

24/06/2012 17:43

"Macchina della verita" tra virgolette.

La mia personale macchina della verita' funziona col cervello non coi chips e i circuiti.

Quando parlo con una persona e mi interessa sapere se sta dicendo la verita' io osservo.

La testa e' solo uno delle comunicazioni non verbali.

Se uno mi risponde con un 'siccome' e alla fine dice no.

Con buona probalita' il 'no' e' fasullo: Inconsciamente la sua frase comincia con Si----
24/06/2012 17:47

Re:
eone nero, 24/06/2012 17.35:

Dato che hai citato la macchina della verità o Poligrafo, bisogna ricordare che non è sicuro come metodo di indagine, tanto è vero che in Italia non è ammesso in fase di interrogatorio, ed anche in America viene usato nelle fasi preliminari di indagine con le dovute precauzioni.




la macchina della verita' tradizionale.

Quella che si vede nei film e' una cavolata!

Io posso benissimo imbrogliarla. [SM=g2201349]




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24/06/2012 17:53

Il poligrafo è una realtà assodata, poi nei film è normale che ci siano sempre le esagerazioni.

www.archiviapsychologica.org/index.php?id=1487

macchina-della-verita.blogspot.it/2009/03/macchina-della-ver...

macchina-della-verita.blogspot.it/2009/03/il-poligrafo.html

In rete si trovano anche dei kit per auto costruirlo.
24/06/2012 18:26

Re:
eone nero, 24/06/2012 17.35:

Dato che hai citato la macchina della verità o Poligrafo, bisogna ricordare che non è sicuro come metodo di indagine, tanto è vero che in Italia non è ammesso in fase di interrogatorio, ed anche in America viene usato nelle fasi preliminari di indagine con le dovute precauzioni.


Stesso discorso per la Risonanza Magnetica Funzionale !Allego un interessante articolo dove si evidenziano i limiti e i dubbi di questa tecnologia come macchina della verità.Un peccato,ci speravo! [SM=g1950688] www.brainmindlife.org/risonanzamacchinaverita.htm

[Modificato da Miro.72 24/06/2012 18:27]
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24/06/2012 18:52

Miro.72, 24/06/2012 18.26:

Stesso discorso per la Risonanza Magnetica Funzionale !Allego un interessante articolo dove si evidenziano i limiti e i dubbi di questa tecnologia come macchina della verità.Un peccato,ci speravo! [SM=g1950688] www.brainmindlife.org/risonanzamacchinaverita.htm




Grazie del link Miro [SM=g8320] , attendiamo che Invan ci dia qualche delucidazione, e continui ad esporre i metodi, sono molto curioso dato che parecchi non li conosco non essendo del campo.




24/06/2012 19:22

Re:
eone nero, 24/06/2012 17.53:

Il poligrafo è una realtà assodata, poi nei film è normale che ci siano sempre le esagerazioni.

www.archiviapsychologica.org/index.php?id=1487

macchina-della-verita.blogspot.it/2009/03/macchina-della-ver...

macchina-della-verita.blogspot.it/2009/03/il-poligrafo.html

In rete si trovano anche dei kit per auto costruirlo.



Interessante, gli daro' un'occhiata piu' tardi perche adesso sto navigando alla fantastica velocita' di 30K al sec. [SM=g2201356]

La rete UMTS e' saltata e sono passato al GPRS con un vecchio Acer e Windows Vista.

Caricare una pagina web che non sia solo testo e' un sofferenza.




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25/06/2012 16:46

@papero16: hai perfettamente ragione: il problema è sempre lo stesso, soprattutto per chi si occupa della ricerca.

@eone nero: infatti queste tecniche sono profondamente radicate nell'ambito corporeo, quindi del non-verbale.
Stiamo pertanto parlando di una fase che precede la decodificazione e l'etichettatura da parte della nostra mente.
Ciò che rimane memorizzato nel corpo è il vissuto reale.
Con questo non sto idealizzando queste tecniche (non sono affatto il metodo risolutivo nè infallibile), nè intendo demonizzare l'ipnosi, che mantiene comunque tutta la sua validità...ovviamente se praticata da un professionista del settore: forniscono degli strumenti in più i quali, andando ad indagare una fase primitiva del vissuto, potrebbe permetterci di avvicinarsio di più al fatto concreto.

@a323109: hai detto bene, si parla anche di comunicazione non verbale (ma non solo, nota bene).
Attenzione però a come viene venduta.
Infatti una discrepanza tra comunicazione non verbale, para-verbale e verbale indica molto semplicemente che nella persona è in atto un conflitto interiore, punto.
Per una nostra eventuale analisi ci dobbiamo fermare lì, delegando tutto il resto all'esplorazione di quanto da noi notato: verificare che sta mentendo implica già una nostra supposizione, quindi siamo già ad uno step successivo (ma ancora prematuro, se prima non è avvenuta una fase esplorativa).

@Miro72: la risonanza magnetica è "falsificabile", nel senso che se siamo in grado di modificare le nostre onde cerebrali...la risonanza magnetica misurerà quelle...
Ad esempio chi pratica molto meditazione o discipline simili può modificare le sue onde cerebrali, e quindi "preaprare il cervello" per una eventuale risonanza magnetica.

PS: @eone nero: non solo stavi scrivendo "IvanSpy", ma poi hai anche scritto "Invan"...grazie per l'incoraggiamento!!!  [SM=g1950687] [SM=g2201337] [SM=g8356] [SM=g2201339]
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25/06/2012 19:23

Che cos'è l'Analisi Bioenergetica
Per introdurre l'Analisi Bioenergetica utilizzerò un brano tratto da Wikipedia ( http://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_bioenergetica ) e poi da me ampliato/modificato.

L’Analisi Bioenergetica nasce come approccio psicoterapeutico ideato e sistematizzato dall’americano Alexander Lowen (23 dicembre 1910 – 28 ottobre 2008), allievo dello psicoanalista Wilhelm Reich (24 marzo 1897 – 03 novembre 1957).

Il presupposto che sta alla base di questa teoria è che esista una corrispondenza fra struttura fisica e psicologica: Lowen afferma che il corpo non mente mai, intendendo con questo che la nostra storia è scritta nel nostro organismo, nelle sue contrazioni, nella sua postura, nelle sue tensioni respiratorie.

Scopo del processo terapeutico è quello di allentare queste tensioni, permettendo alle emozioni sottese di essere liberate, al fine di trovare un senso e un significato all’interno del proprio percorso di vita.

L’energia di cui parla Lowen è quella dell’intero organismo, quella che sta alla base della vita e di tutte le nostre attività come esseri umani.

Si tratta di un concetto molto vicino a quello orientale di Chi e Prana, anche se nel caso di Lowen non si parla di concetti "esoterici", bensì di una forza vitale, una carica vitale propria del nostro organismo.

Uno degli obiettivi dell’Analisi Bioenergetica è ad esempio quello di ampliare la respirazione, cominciando dalla percezione di quanto questa sia abitualmente limitata da tensioni croniche.

Nel cammino di ricerca del proprio benessere, l’approccio bioenergetico propone un concetto di salute basato sull’integrazione psiche-soma.

Il solo lavoro mentale non è sufficiente ad apportare un cambiamento radicato e profondo, così come il solo lavoro corporeo non permette di dare voce alla verità del corpo, possibile esclusivamente attraverso una rielaborazione verbale.

L’Analisi Bioenergetica si pre-occupa, dunque, di garantire una comunicazione fra la psiche e il soma, favorendone l’integrazione.


Nella teoria di Lowen noi reagiamo ai nostri vissuti anche attraverso "aggiustamenti" corporei, i quali hanno come conseguenza un'alterazione nello sviluppo del nostro organismo, sia in termini strutturali/anatomici che funzionali.

In questo percorso si accompagna la persona verso un maggiore contatto con il proprio corpo, con i movimenti interiori.

Attraverso tecniche quali posture, movimenti, respirazioni, unite alle tecniche più tipicamente verbali, è possibile quindi portare la persona a "scoperchiare" ricordi da tempo dimenticati.

In questo processo la persona rivive gli eventi, talvolta anche a livello corporeo.

Questo può avvenire sotto forma di sensazioni (ciò che la persona ha provato in quel momento), oppure di insight (alla persona viene "un'illuminazione", un riaffiorare improvviso di un ricordo, o di un elemento di questo).
In altri casi il ricordo può riaffiorare con la potenza di uno tsunami.

Proprio per questo non mi stancherò mai di sottolineare la pericolosità delle soluzioni "fai da te" o di quei personaggi "fatti da sé".
Imparare qualche tecnica è semplicissimo, fare riaffiorare un ricordo è abbastanza semplice (se le tecniche vengono applicate correttamente ne è una diretta conseguenza)…ma questi personaggi sarebbero poi in grado di gestire tutto ciò che ne verrebbe fuori?

La differenza con un professionista è principalmente proprio questa: la capacità di accompagnare la persona, nel pieno rispetto dei suoi tempi di maturazione, essendo il professionista in grado di modulare l'intensità dell'esperienza in modo che la rivisitazione dell'evento (e soprattutto del vissuto legato ad esso) non costituisca un ulteriore trauma ad un trauma già vissuto in passato…

PS: in realtà l'Analisi Bioenergetica è ben più complessa di quanto descritto sopra, ma per questo mi rimetto ad eventuali domande, dubbi, richieste di chiarimenti...
[Modificato da IvanPsy 25/06/2012 19:42]
25/06/2012 19:40

Re: che cos'è l'


Non capisco

che cos'è l'

Guarda cosa vedo:



Se ti "quoto" la scritta sparisce.

IvanPsy, 25/06/2012 19.23:




[SM=g8909]
[Modificato da a323109 25/06/2012 19:41]
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25/06/2012 19:47

Re: Re: che cos'è l'
a323109, 25/06/2012 19.40:



Non capisco

che cos'è l'

Guarda cosa vedo:



Se ti "quoto" la scritta sparisce.



[SM=g8909]



Nulla: mentre stavo scrivendo l'articolo ho inavvertitamente premuto dei tasti che lo hanno pubblicato prima del tempo. Adesso è tutto a posto...
25/06/2012 19:47

Re: Re: che cos'è l'

Stasera succedono cose strane.

Ho fatto una fatica enorme per fare il login, e ho dovuto richiedere la e-mail.

Hackers al lavoro ???

Non voi membri registrati ovviamente.


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25/06/2012 20:06

@ IvanPsy
Sarei curioso di sapere una cosa !Queste tecniche possono essere utilizzate per rivivere esperienze non traumatiche? Grazie anticipate!
[Modificato da Miro.72 25/06/2012 20:08]
25/06/2012 20:06

Re: Che cos'è l'Analisi Bioenergetica
IvanPsy, 25/06/2012 19.23:



Proprio per questo non mi stancherò mai di sottolineare la pericolosità delle soluzioni "fai da te" o di quei personaggi "fatti da sé".
Imparare qualche tecnica è semplicissimo, fare riaffiorare un ricordo è abbastanza semplice (se le tecniche vengono applicate correttamente ne è una diretta conseguenza)…ma questi personaggi sarebbero poi in grado di gestire tutto ciò che ne verrebbe fuori?




Allora io sono il tuo uomo!

(Immagino che posso darti del tu.)

Ho letto a livello di curiosita' diversi libri.

Ecco una immagine di parte della mia biblioteca privata:



"sarebbero poi in grado di gestire tutto ciò che ne verrebbe fuori?"

Viene fuori l'inferno, nel vero senso della parola.
25/06/2012 20:11

Re: Re: Che cos'è l'Analisi Bioenergetica
Copio me stesso:

(Da un altro Forum)


Un libro PAZZESCO e' stato:



Scritto da un sacerdote che non riusciva ad aiutare i suoi fedeli.

Cosi' decise di usare la psicoanalisi.

Non so cosa e' stato, ma dopo averlo letto potevo quasi 'sentire' i pensieri delle persone, la loro 'voce interna'.

Non e' che nel libro ci sia una tecnica particolare anzi...

Pero il risultato fu che io, mentre ascoltavo uno parlare,
per esempio di calcio...non so spiegarmi bene.

Ummm...una parte di me sentiva lui parlare di calcio (contenuto manifesto)

Un' altra parte di me' SENTIVA lui parlare di ALTRO (contenuto nascosto)

Ed era impressionante vedere come il corpo seguiva l'ALTRO.

Cioe': i movimenti del corpo non erano in sintonia con il discorso manifesto.

Questo certe volte era chiarissimo.

Cosi' mi divertivo a 'spiare' nella mente delle persone.

Adesso sono un po' fuori allenamento ma : in situazioni di pericolo per me questa capacita' torna fuori!
25/06/2012 20:53

Ormai sto andando a ruota libera [SM=g1950690]

Ok...

Da piccolo riuscivo a 'bloccare' le galline, cioe' queste rimanevano immobili.

Per me' era un gioco, pero' ci riuscivo solo io.

I miei compagni nisba!

Cosi' decisi di approfondire di piu', perche' ci intravedevo delle potenzialita'.

Un altro libro che consiglio e' : A Scuola Di Ipnosi di



Milton Erickson
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 
bussola Disambiguazione – Se stai cercando lo psicologo e psicoanalista tedesco naturalizzato statunitense, vedi Erik Erikson.
Milton Hyland Erickson

Milton Hyland Erickson (Nevada, 5 dicembre 1901Arizona, 25 marzo 1980) è stato uno psichiatra statunitense.

È stato presidente e fondatore della Società Americana di Ipnosi Clinica e membro della Associazione Americana di Psichiatria, della Associazione Americana di Psicologia, e della Associazione Americana di Psicopatologia. Erikson soffriva di dislessia e di daltonismo.

Erickson è ricordato per:

  • il suo approccio originale alla psicoterapia e al rapporto con il paziente
  • il suo ampio utilizzo della metafora terapeutica, delle narrazioni e dell'ipnosi
  • aver inventato l'espressione Terapia breve[senza fonte], in relazione alla sua abitudine di affrontare e di risolvere i problemi con un numero relativamente breve di sedute
  • la sua concezione dell'inconscio come di qualcosa che è completamente distinto e separato dalla mente conscia, con la sua specifica consapevolezza, i suoi interessi, le sue risposte e il suo apprendimento. Secondo Erickson, la mente inconscia è creativa, generatrice di soluzioni e ha come obiettivo il bene della persona.
  • la sua capacità di utilizzare qualsiasi processo del paziente per aiutare il cambiamento: convinzioni, parole preferite, estrazione culturale o sociale, storia personale, e perfino le abitudini nevrotiche.

Erickson è uno dei più autorevoli teorici dell'ipnosi clinica e della cosiddetta psicoterapia breve del secolo scorso. Da lui deriva principalmente l'utilizzo più moderno dell'ipnosi, non legato esclusivamente alla cura di problemi psichici e della nevrosi.

Erickson ha sviluppato una forma di ipnoterapia chiamata ipnosi ericksoniana, che permetterebbe di comunicare con l'inconscio del paziente. Questo tipo di ipnosi, molto simile ad una normale conversazione, induce a una trance ipnotica nel soggetto. In questo modo, il terapeuta può suggerire delle piste di soluzione all'inconscio, aggirando le resistenze e la rimozione che la coscienza opporrebbe al cambiamento. Se sentendo la storia, il paziente manifesta segni di trance, si è nelle condizioni necessarie per intervenire. [senza fonte] Le prassi terapeutiche di Milton Erickson vennero studiate, analizzate e riprodotte secondo dinamiche di processo di psicoterapia veloce - il 'modellamento (PNL)' - da Richard Bandler e da John Grinder, i co-fondatori della Programmazione neuro linguistica (PNL).


Questa ve la voglio proprio raccontare anche se sembrera' una cavolata.

E faro' la figura del pazzo.

Eravamo al lavoro durante la pausa pranzo.

I miei colleghi stavano parlando del piu' e del meno.

Io ascoltavo...

Uno di loro attiro' la mia attenzione, mi accorsi che (inconsciamente) si era identificato con una specie di diavoletto.

Probabilmente quand'era piccolo sua mamma lo chiamava 'diavoletto'.

Ad un certo punto dissi: "Oggi il diavolo e' stanco...e' molto stanco..."

I presenti non capivano e mi guardavano come uno che e' impazzito.

Beh...dopo aver finito di mangiare il tipo era talmente stanco che faceva fatica a persino a camminare.

e non sapeva perche'!
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