Signs, nuova rivista e finanziamento della ricerca.

A tutti i corrispondenti.

E' tempo di svelare la natura stessa del progetto Ufo Signs, ovvero una rivista telematica aperta a tutti che pero' permetta ai vari gruppi ufologici e ricercatori indipendenti di finanziare le loro attivita', ecco il sito di riferimento:
ufosigns.byethost14.com
Sara' il giornale di tutti, ovvero ogni diverso approccio ufologico potra' avervi spazio di pubblicazione senza le solite censure incrociate.
Si comprera' un file della rivista che si scarichera' dal web, ma potrete stampare e rivendere a prezzo maggiorato nella vostra zona il giornale, tenendovi voi la differenza per finanziarvi le vostre attivita', ecco le indicazioni iniziali che diventeranno piu' dettagliate in futuro:
ufosigns.byethost14.com/index.php?mod=read&id=1309643717
Se per esempio il ricercatore autonomo Pinco Pallino paga 3 euro il download della rivista, ne stampa 15 copie (con la spesa di un euro cadauna) che rivende a 4 euro a copia, allora incassa 60 euro con un guadagno di 42 euro...
Pensate quindi quanto potra' guadagnare ogni gruppo ufologico, che riesce ovviamente a vendere un numero ben piu' grande di copie stampate nella sua zona geografica.
C'e' gia' una Redazione, un Direttore Responsabile, la registrazione della rivista, una rete di leader di centri ufologici che sono molto interessati a questo progetto non solo per autofinanziarsi ma anche per la libera divulgazione.
Potete ottenere il numero 0 del giornale da questo spazio web al costo di 3 euro:
signsmagazine.altervista.org
ecco qui sotto il sommario:

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Sommario numero 0:

Editoriale

Gli alieni di Crowley
Michael Simmons

Perchè stanno morendo uccelli e pesci in tutto il mondo?
Claudio Foti

Ufo nei cieli di Taormina
Salvatore Giusa/Emanuele Cammaroto

Cacciatori di Ufo
Aurelio Nicolazzo

Signs of ancient Egypt chakra's
Michael Seadbrook

Ufo nuove frontiere: Gruppi Indipendenti Italiani
C.A.U.
C.U.S.
C.U.T.
C.S.F.

La libreria di Signs

Inserto Speciale
LPTA Observer Project
Prima Parte

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Siccome questa e' l'Italia ufologica dei troppo furbi puo' essere che qualcuno sta' gia' pensando di comprare un file della rivista e renderlo poi disponibile gratis a tutti da un sito o da Emule per sabotare le vendite, non e' cosi' semplice. Ogni copia ha al suo interno un diverso "numero di targa" invisibile ed altri piccoli accorgimenti per risalire rapidamente a chiunque ridistribuisca il giornale in modo da azzerarne le vendite sul territorio nazionale, una denuncia sara' seguita dalla facile e veloce identificazione dei sabotatori. Sappiamo benissimo che ci sono persone che odieranno la rivista fin dal primo giorno e penseranno come sabotarla, affondarla oppure come comprarsi o manipolare La Paglia o altri del suo staff... Qualcuno poco tempo mi aveva chiesto in un noto forum come mai non costruisco piu' nulla, altri hanno insinuato che io non riuscissi piu' a fare nulla di importante? Questo giornale l'ho ideato io nelle sue linee strategiche ed operative, ma vive principalmente con l'impegno di Roberto La Paglia a cui tocca l'onore e l'onere di portare questa rivista al successo, coadiuvato dal noto Salvatore Giusa e da Emilio Raciti.
Buona giornata.
Daniele Dellerba.

Per favore, per qualsiasi cosa concernente questo progetto non scrivete a me ma bensi' a Roberto La Paglia presso:
robertolapaglia@interfree.it
Buona giornata.
Daniele Dellerba.

Mi sembra un'ottima iniziativa, vi auguro una buona riuscita del progetto, l'unica cosa che un po' mi stupisce è che leggendo questo thread si intravede un'ufologia italiana piena di veleni, mah...

DANI tu scrivi" una rivista ufologica aperta a tutti " e chiedete soldi !!! e se era x pochi bisognava fare un mutuo x comprarla ?

poi scusa ma x finaziare cosa ?viaggi x intervistare persone enti studiosi ecc cioe' scendere in campo giornalistico VERO , o fare il solito copia e incolla delle notizie di INTERNET ?

by

Per favore, per qualsiasi cosa concernente questo progetto non scrivete a me ma bensi' a Roberto La Paglia presso:
robertolapaglia@interfree.it
Buona giornata.
Daniele Dellerba.

Buonasera a tutti; credo siano opportuni alcuni chiarimenti e visto che gestisco in prima persona il progetto Signs e UfoSigns, nati dall'iniziativa di Daniele, cercherò di chiarire alcuni punti.
Nessuna ufologia piena di veleni, almeno non da parte di questo progetto, sia Signs che io stesso preferisco lasciare ad altri questo modo di agire.
Per quel che riguarda la rivista invece avrei alcune cose da puntualizzare, riferendomi in particolare all'intervento di Kosline: forse abbiamo una diversa visione del termine rivista oppure lo interpretiamo ognuno a suo modo. Signs è una testata giornalistica a tutti gli effetti, regolarmente registrata presso il Tribunale, con una redazione, dei giornalisti e ricercatori che propongono i loro articoli (tutti in esclusiva), con la partecipazione di firme estere di una certa importanza, e con i contributi dei gruppi e dei ricercatori indipendenti che sceglieranno di aderire al progetto. Se vogliamo parlare di copia incolla potrebbe magari esserci qualche NEWS nell'apposita rubrica, con la relativa fonte e il relativo credit, cosa che normalmente accade in tutte le riviste. Non è un giornalino della scuola (con tutto il rispetto per i giornalini), l'unica differenza è che invece di uscire in cartaceo è una rivista digitale, e questo per svariati motivi...semplicità di distribuzione, pubblicità, interattività, e non ultimo il fatto che il cartaceo è ormai in coma profondo.
A questo punto non capisco perchè sia lecito pagare una rivista in edicola e scandaloso farlo in rete; altre testate lo fanno ma nessuno si indigna.
Per quanto riguarda il termine "aperta a tutti" significa che Signs non segue logiche di gruppo, non deve obbedienze ed è uno spazio libero nel quale i gruppi e i ricercatori indipendenti possono promuoversi, sia in termini pubblicitari che con la pubblicazione di articoli e ricerche. Da questo nasce anche il discorso dell'autofinanziamento, ovvero della possibilità di acquistare la copia, stamparla e venderla ad un prezzo leggermente maggiorato allo scopo di reperire fondi, anche perchè, e non credo di sbagliarmi, anche i gruppi indipendenti hanno bisogno di fondi alla stessa stregua di quelli importanti o di maggiore visibilità. Ci si domanda a cosa servirebbero i fondi...a fare quello che ogni gruppo e ricercatore nel campo dell'ufologia, dei misteri, delle scienze di confine o altro vorrebbe e dovrebbe fare...divulgazione, organizzazione di eventi, convegni, dibattiti, ricerche sul campo, insomma...fare Ufologia.
Spero di aver chiarito le linee del progetto.
Saluti
Roberto La Paglia

robertolapaglia, 07/07/2011 00.23:

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Buonasera a tutti; credo siano opportuni alcuni chiarimenti e visto che gestisco in prima persona il progetto Signs e UfoSigns, nati dall'iniziativa di Daniele, cercherò di chiarire alcuni punti.
Nessuna ufologia piena di veleni, almeno non da parte di questo progetto, sia Signs che io stesso preferisco lasciare ad altri questo modo di agire.
Per quel che riguarda la rivista invece avrei alcune cose da puntualizzare, riferendomi in particolare all'intervento di Kosline: forse abbiamo una diversa visione del termine rivista oppure lo interpretiamo ognuno a suo modo. Signs è una testata giornalistica a tutti gli effetti, regolarmente registrata presso il Tribunale, con una redazione, dei giornalisti e ricercatori che propongono i loro articoli (tutti in esclusiva), con la partecipazione di firme estere di una certa importanza, e con i contributi dei gruppi e dei ricercatori indipendenti che sceglieranno di aderire al progetto. Se vogliamo parlare di copia incolla potrebbe magari esserci qualche NEWS nell'apposita rubrica, con la relativa fonte e il relativo credit, cosa che normalmente accade in tutte le riviste. Non è un giornalino della scuola (con tutto il rispetto per i giornalini), l'unica differenza è che invece di uscire in cartaceo è una rivista digitale, e questo per svariati motivi...semplicità di distribuzione, pubblicità, interattività, e non ultimo il fatto che il cartaceo è ormai in coma profondo.
A questo punto non capisco perchè sia lecito pagare una rivista in edicola e scandaloso farlo in rete; altre testate lo fanno ma nessuno si indigna.
Per quanto riguarda il termine "aperta a tutti" significa che Signs non segue logiche di gruppo, non deve obbedienze ed è uno spazio libero nel quale i gruppi e i ricercatori indipendenti possono promuoversi, sia in termini pubblicitari che con la pubblicazione di articoli e ricerche. Da questo nasce anche il discorso dell'autofinanziamento, ovvero della possibilità di acquistare la copia, stamparla e venderla ad un prezzo leggermente maggiorato allo scopo di reperire fondi, anche perchè, e non credo di sbagliarmi, anche i gruppi indipendenti hanno bisogno di fondi alla stessa stregua di quelli importanti o di maggiore visibilità. Ci si domanda a cosa servirebbero i fondi...a fare quello che ogni gruppo e ricercatore nel campo dell'ufologia, dei misteri, delle scienze di confine o altro vorrebbe e dovrebbe fare...divulgazione, organizzazione di eventi, convegni, dibattiti, ricerche sul campo, insomma...fare Ufologia.
Spero di aver chiarito le linee del progetto.
Saluti
Roberto La Paglia

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SALVE ROBERTO

la mia era una battuta sul copia e incolla, nel senso che ormai dopo venti anni di interesse x l'ufologia astrofisica ecc , di baggianate cosmiche spacciate x vere(da chi sa' che sono false avvolte create a posta) o presunte tali tritate e ritritate ne ho visto ormai non so' quante potrei farti tanti nomi di chi si fa' chiamare UFOLOGO e di riviste UFOLOGICHE o programmi tv di UFOLOGIA libri ecc ma penso che non ti interessi o mi dilungherei troppo, quindi sono prevenuto in partenza ammetto che e' un mio limite x carita' , ma il mondo dell ufologia mondiale e' pieno di CIARLATANI E aime' TRUFFATORI x il mio punto di vista ovviamente ...!!
anche xche' non vedo mai nessun UFOLOGO o presunto tale che dichiara "ragazzi ci siamo sbagliati il caso che abbiamo trattato in trasmissione nella rivista ecc e' stato risolto era banalmente ecc non era un UFO "almeno quelli che lo fanno sono veramente pochi ma si arrampicano sugli specchi e negano persino l'evidenza dei fatti ma guarda caso la maggior parte degli avvistamenti sono spiegabili o FAKE qualcosa non torna x me' , addirittuta qualcuno spaccia x coverup GOVERNATIVI la chiusura di qualche testata(che era piu fantascienza che scienza) che ormai nel era di internet non valeva piu' la pena stampare o che non vendeva piu' e il suo edidore ha messo la parola fine !!!
questo e tanto altro e tutto xche'?semplice nella legge dell informazione tira' piu' la notizia di un UFO anche se falsa che la vera notizia che non e' un UFO ...crop circles docent







cmq niente contro di voi direttamente x carita DANIELE il mio era solo una battuta di sfogo e un imbocca al lupo x la vostra attivita'

ma una curiosita' la rivista si chiamenra' UFOONLINE ?

Ciao Kosline,
niente di personale neanche da parte, ho soltanto voluto puntualizzare alcuni aspetti del progetto; se magari qualcuno ha letto tra le righe astio o rabbia non era nelle mie intenzioni così come non è mia abitudine litigare nei forum.
A volte mi accalora soltanto perchè tengo molto a questo progetto e lo ritengo una valida alternativa proprio a quelle problematiche che tu hai ben descritto e sulle quali mi trovi in perfetta sintonia.
Ovviamente io lancio e curo il progetto con tutte le buone intenzioni, sarà poi responsabilità dei vari partner farne un altrettanto buon uso.
Anche io parto da prevenuto su tante cose e adotto lo stesso atteggiamento anche in campo ufologico, tanto che su dieci notizie a stento ne diffondo una e non dodici come fanno solitamente coloro che cercano più le visite al loro spazio web che non una ipotesi seria sulla quale poter lavorare.
Quello che voglio lanciare è un segnale forte e chiaro, la ricerca ufologica ha bisogno di riacquistare terreno, è ormai una questione globale che non può essere confinata nei piccoli giardinetti personali che sopravvivono soltanto allo scopo di gestire il potere acquisito negli anni, c'è bisogno di nuovi stimoli, di iniziativa, di confronto costruttivo.
A questo punto che posso dirti? Non posso che ripeterti la mia piena condivisione del tuo pensiero...molti avvistamenti sono Fake? Aggiungo che la quasi totalità degli avvistamenti riportati in rete sono tali...conta di più l'immagine e il profitto? Aggiungo che è proprio questa ideologia che continua a gettare discredito sull'ufologia, altro che Cover Up, è proprio questo modo di trattare la questione che ci rende vulnerabili, il Cover Up ce lo costruiamo da soli proprio operando in questi termini.
Comunque...sono contento di aver avuto modo di chiarire il mio pensiero...a proposito...la rivista si chiama Signs (proprio il segnale del quale parlavo e i vari segnali che vengono da tutto il mondo, almeno quelli da considerare in qualche modo validi), e fa capo al portale UfoSigns.
Ti auguro e auguro a tutti una buona giornata.
Roberto