00 07/07/2011 00:23
Buonasera a tutti; credo siano opportuni alcuni chiarimenti e visto che gestisco in prima persona il progetto Signs e UfoSigns, nati dall'iniziativa di Daniele, cercherò di chiarire alcuni punti.
Nessuna ufologia piena di veleni, almeno non da parte di questo progetto, sia Signs che io stesso preferisco lasciare ad altri questo modo di agire.
Per quel che riguarda la rivista invece avrei alcune cose da puntualizzare, riferendomi in particolare all'intervento di Kosline: forse abbiamo una diversa visione del termine rivista oppure lo interpretiamo ognuno a suo modo. Signs è una testata giornalistica a tutti gli effetti, regolarmente registrata presso il Tribunale, con una redazione, dei giornalisti e ricercatori che propongono i loro articoli (tutti in esclusiva), con la partecipazione di firme estere di una certa importanza, e con i contributi dei gruppi e dei ricercatori indipendenti che sceglieranno di aderire al progetto. Se vogliamo parlare di copia incolla potrebbe magari esserci qualche NEWS nell'apposita rubrica, con la relativa fonte e il relativo credit, cosa che normalmente accade in tutte le riviste. Non è un giornalino della scuola (con tutto il rispetto per i giornalini), l'unica differenza è che invece di uscire in cartaceo è una rivista digitale, e questo per svariati motivi...semplicità di distribuzione, pubblicità, interattività, e non ultimo il fatto che il cartaceo è ormai in coma profondo.
A questo punto non capisco perchè sia lecito pagare una rivista in edicola e scandaloso farlo in rete; altre testate lo fanno ma nessuno si indigna.
Per quanto riguarda il termine "aperta a tutti" significa che Signs non segue logiche di gruppo, non deve obbedienze ed è uno spazio libero nel quale i gruppi e i ricercatori indipendenti possono promuoversi, sia in termini pubblicitari che con la pubblicazione di articoli e ricerche. Da questo nasce anche il discorso dell'autofinanziamento, ovvero della possibilità di acquistare la copia, stamparla e venderla ad un prezzo leggermente maggiorato allo scopo di reperire fondi, anche perchè, e non credo di sbagliarmi, anche i gruppi indipendenti hanno bisogno di fondi alla stessa stregua di quelli importanti o di maggiore visibilità. Ci si domanda a cosa servirebbero i fondi...a fare quello che ogni gruppo e ricercatore nel campo dell'ufologia, dei misteri, delle scienze di confine o altro vorrebbe e dovrebbe fare...divulgazione, organizzazione di eventi, convegni, dibattiti, ricerche sul campo, insomma...fare Ufologia.
Spero di aver chiarito le linee del progetto.
Saluti
Roberto La Paglia