Roberto Giacobbo sarà contento: il Chupacabra è tornato in azione. Lui stesso si era recato in America Latina, in occasione di una puntata del suo Voyager, per parlare di questo animale misterioso, che si dice si alimenti con il sangue delle sue vittime, spesso animali come capre, da qui il nome di Chupacabra, che in spagnolo significa proprio “succhiatore di capre“. In quell’occasione, se non ricordo male, era stato mostrato il cadavere di un presunto esemplare di questo animale ancora sconosciuto: ma alcune analisi condotte avevano rivelato che non si trattava di un essere misterioso, ma di un animale. Ora un nuovo esemplare di Chupacabra è stato avvistato. E questa volta è stato visto in Texas, come ci racconta questo servizio televisivo.
Ma che cos’è il Chupacabra? Si tratta di un animale leggendario, solitamente legato alle Americhe: la prima apparizione risale al 1990, quando un esemplare venne rinvenuto a Porto Rico. Ma avvistamenti simili sono seguiti negli anni seguenti in Messico e negli Stati Uniti d’America. Questo animale si ciberebbe del sangue delle capre e di altri animali, che vengono ritrovati morti in condizioni davvero inimmaginabili.
La leggenda vuole che il Chupacabra sia medio grande, con una testa grossa, una fila di aculei che parte dalla testa e arriva fino alla base della coda. I suoi denti aguzzi, simili a quelli dei vampiri, gli consentono di nutrirsi.
Ma il Chupacabra esiste davvero o si tratta solamente di una leggenda popolare? Alcuni esperti sono convinti che un animale del genere non esista. Anche se chi l’ha avvistato giura di non aver mai visto niente del genere in circolazione.
Nel 2007 a Cuero un Chupacabra venne rinvenuto dalla proprietaria di un ranch, che escludeva si trattasse di un cane o di un coyote: la donna aveva poi conservato la testa, sulla quale erano state condotte le analisi del Dna dalla Texas State University di San Marcos. Il gruppo, guidato da Mike Forstner, aveva stabilito che si trattava di un coyote. Proprio in merito a questo caso era intervenuto Giacobbo.
fonte: haisentito.it