00 23/02/2017 15:14
Domenica scorsa ho accompagnato, come faccio sempre, mia moglie alla Messa. Nell'opuscolo parrocchiale ho letto alcune "indicazioni" di Gesù, tra le altre si legge: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio: anzi, se uno ti da uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchè siate figli del Padre vostro che è nei cieli". Molti di passaggi simili si trovano nel Nuovo Testamento.

Sgombro subito il campo da equivoci affermando che questo (Cristo) è il Dio in cui credo, che da la vita per amore, che perdona 7 volte 7 (cioè SEMPRE), che resuscita e NON distrugge.

Dall'altra parte abbiamo il Dio ebraico (fatto poi nostro), portato a peso nella cristianità che dice tramite Mosè o i suoi profeti: (Deuteronomio 20,16-17) "Non lascerai in vita alcun essere che respiri, ma li voterai allo sterminio".....(Salmi 137,9) "Beato chi i tuoi pargoli potrà afferrare e sbattere contro la roccia".....(Levitico 26,25) "Manderò contro di voi la spada, vendicatrice della mia alleanza, voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico-mangerete perfino la carne dei vostri figli e delle vostre figlie-butterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei vostri idoli e io vi avrò in abominio".

Ma si può continuare fino all'esaurimento...(Deuteronomio 32,41) "Quando affilerò la mia spada sfolgorante e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano". (Idem 32,42 ) "Inebrierò di sangue le mie frecce e la mia spada divorerà la carne, con il sangue degli uccisi e dei prigionieri, dei capitani chiomati del nemico". Si può ovviamente continuare, ma l'infarinatura basta.

Io credo che Il Dio del Nuovo Testamento (il mio Dio) non abbia un cippo da spartire con YHWH. Uno (Gesù) parla di amore e di perdono, l'altro di odio e di sterminio. Un Dio che non riesce a controllare l'ira, che si dimostra geloso, che da l'impressione di un irascibile signorotto medioevale. Un Dio che Dio non era. Dio crea, NON distrugge mai. Un Dio con abissi umani, tali da spingerlo ad impartire ordini feroci e disumani per poter conservare il proprio potere.

Eppure viene ancora idolatrato, anche con la simbiosi cristiana che, nelle impartizioni teologiche si guarda bene di riferirne le nefandezze, ma solo e unicamente la parte migliore che si configura, guarda caso, con alcune parabole di Cristo. Mi farebbe piacere l'opinione di Massimo, ufologo 555, fervente credente, nella speranza che mi faccia cambiare idea sull'iroso personaggio che si autodefinisce: Io SONO QUEL CHE SONO.