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Gli ordigni ad alta penetrazione meglio conosciute come le bombe “Bunker Buster” sono Dispositivi, a guida laser o GPS ad altissima precisione, modificate nella parte anteriore e nel meccanismo di innesco affinchè possano penetrare nella roccia, nel terreno o nel cemento per una certa profondità prima di detonare. Questa particolare caratteristica viene conferita all’ordigno da una particolare lega in acciaio ad altissima resistenza dell’ogiva e ad un meccanismo di innesco ritardato. Queste due caratteristiche unite tra loro permettono alla Bunker Buster di distruggere obiettivi pesantemente fortificati o situati nel sottosuolo. Fino a pochi mesi fa l’ordigno più potente di questa classe era la bomba da 5000 libre ( circa due tonnellate e mezzo ) con la quale possono essere equipaggiati un gran numero di aerei da attacco in forza agli Stati Uniti ed ai suoi alleati

Ieri il Pentagono ha potenziato e testato la più grande bomba "bunker buster" del proprio arsenale, capace di colpire barsagli sotterranei o pesantemente difesi, quindi di distruggere o disattivare anche i siti nucleari iraniani più protetti qualora l'accordo sul nucleare con Teheran non venisse rispettato e la Casa Bianca decidesse di intraprendere un'azione militare. E' la notizia fatta trapelare da fonti Usa dopo l'accordo siglato a Losanna che ha suscitato commenti positivi nel mondo ma anche le furiose critiche di Israele. "Il pentagono continua a rimanere concentrato sulle proprie capacità di garantire opzioni militari per l'Iran, se necessarie", ha detto un alto funzionario al Wall Street Journal. Secondo le fonti, l'ordigno è stato potenziato prima dell'avvio dei negoziati, ed è stato testato a metà gennaio in una località segreta americana.

Questo è in video delle BB




Fonte TGCOM REPUBBLICA