Giornata della memoria 70 anni dalla liberazione di Auschwitz

Oggi si festeggiano i 70 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.


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Siccome la Germania ha provocato due guerra mondiale e un genocidio colossale, oggi come ieri sempre forza Grecia.

La Giornata della Memoria.

Non dobbiamo dimenticare, mai, affinchè le generazioni future non subiscano e non vedano quello che hanno visto le persone durante la Seconda guerra mondiale.
Tutte le guerre sono brutte, ma i Nazisti sorpassarono quel limite che non va oltrepassato, anche nel corso di una guerra.

Quello che gli Alleati fecero scoprire al mondo intero quando varcarono le porte dei campi di concentramento deve rimanere impresso nelle menti delle persone per sempre, perchè ci fa capire quello di cui siamo capaci ma che non deve mai più accadere.

Una delle pagine più oscure e crudeli della triste storia del genere Umano.

Alla base di tutto c'è il razzismo, l'idea che una razza sia superiore alle altre.
Purtroppo la memoria non basta, oggi più che mai il pericolo di ricadere in questa follia è vicino, con troppe persone attratte dagli urlatori che indicano il pericolo nel diverso di turno.
Oltre la memoria ci vuole l'intelligenza, facciamo sì che i nazifascisti di ogni tempo vengano segregati nelle fogne della storia.

Quasar9621, 27/01/2015 22:05:

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Una delle pagine più oscure e crudeli della triste storia del genere Umano.

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Senz'altro.

Mi permetto peró di dire che ci sono stati stermini di massa addirittura peggiori di questo: basti pensare all'azione comunista nella Russia di Lenin e di Stalin, e nella Cina di Mao Zedong.

Roba di 100 MILIONI di morti in due, contro i 5 milioni da parte del nazismo.

Sarebbe bene che la comunità internazionale trovi un modo per ricordare anche queste stragi. Non necessariamente trovando una data convenzionale come questa del 27 gennaio, ma facendo vedere di tanto in tanto un film in tv o al cinema che ne parli, mostre gratuite a musei ecc

quando si ricorda invece l'olocausto degli indiani d'america? quello dei contadini armeni sterminati da stalin? (7.500.000 morti), quelli sterminati da Pol Pot?... i curdi? esistono solo gli ebrei? tutti gli altri sono solo un numero considerevole di figli de mignotta che non vale la pena di ricordare?

filovirus59, 28/01/2015 16:54:

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quando si ricorda invece l'olocausto degli indiani d'america? quello dei contadini armeni sterminati da stalin? (7.500.000 morti), quelli sterminati da Pol Pot?... i curdi? esistono solo gli ebrei? tutti gli altri sono solo un numero considerevole di figli de mignotta che non vale la pena di ricordare?

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In teoria andrebbero ricordati tutti, hai ragione.

infatti,

tra l'altro è anche bene far presente che i discorsi sull'antisemitismo e sul razzismo non nascono soltanto dall'odio barbaro di uomini senza cervello e senza cuore, ma anche da un dibattito scientifico che per essere superato ha richiesto non tanto l'ingegno di altri scienziati, quanto invece l'intervento militare e politico di una coalizione di nazioni (gli Alleati) che alla fin fine non ha dato risposte esaurienti alla questione in essere. Che é questa: esiste una differenziazione delle etnie (non razze) da un punto di vista genetico e dello sviluppo umano, che dipende da un'insieme di fattori ambientali oltre che culturali?

La scienza su questo non si esprime più di tanto, ma andando a spulciare la letteratura dell'ideologia antisemita in Europa e in Italia (mi vengono in mente Drumont, Maurras, Bottai, Evola, i nobel di oggi come Watson, ecc) ci si accorge che la questione è più seria di quanto si pensi.

E sicuramente non merita di essere ridotta a questo patetico sentimentalismo fatto di pietá e compassione che tutti quanti esaltiamo.

Mi spiego meglio: è giusto ricordare le vittime di un massacro che non troverebbe mai ragione d'esistere (né ieri, né oggi, né mai), ma questo non deve necessariamente portare al disprezzo e alla discriminazione di argomenti scientifici che, fino a prova contraria, possono trovare fondamenti e validità.

Uccidere è sempre sbagliato, qualunque motivo ci sia dietro, e l'unica attenuante è la legittima difesa. Cosí come è sbagliato discriminare le persone. Peró non mi si può dire che é sbagliato anche chiedersi se esiste o meno una questione scientifica dietro le logiche del razzismo e dell'antisemitismo, e quanto questa sia seria e fondata.

filovirus59, 28/01/2015 16:54:

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quando si ricorda invece l'olocausto degli indiani d'america? quello dei contadini armeni sterminati da stalin? (7.500.000 morti), quelli sterminati da Pol Pot?... i curdi? esistono solo gli ebrei? tutti gli altri sono solo un numero considerevole di figli de mignotta che non vale la pena di ricordare?

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Penso che siamo tutti d'accordo con te, ma penso che non sia una cosa facile.
Secondo me è una questione politica, chi si prenderebbe la responsabilità di ricordare per esempio lo sterminio degli indiani d'america? Per meglio dire stabilire un giorno dell'anno che ricorda il genocidio? Gli USA? Improbabile. L'Europa? Ancora peggio perché innescherebbe un vero incidente diplomatico e così via le altre nazioni.

Ma anche uscendo dalla politica, voci autorevoli nel senso di grande influenza come il Papa, impensabile che possa pubblicamente ricordare uno o l'altro o tutti i crimini.

Nessuno vuole ricordare, sono ricordi molto scomodi e imbarazzanti, mentre parlare degli ebrei, ricordare l'olocausto, mette in leggero imparazzo solo la Germania ma fino a un certo punto e comunque parlare degli ebrei crea sempre ottimi consensi di pubblico.

Una bella merda.