00 22/01/2015 02:57
Ciao a tutti volevo raccontarvi questa esperienza che io definisco strana che ho vissuto all'età di 13 anni,attualmente ne ho 19. Premetto che non so neanche io come sia andata, perché all'epoca avevo giustamente deciso di accantonare la faccenda e continuare la mia vita, ero piccolo e non potevo minimamente andare a cercare una spiegazione razionale di ciò che mi era successo, non ero pronto. Non ho mai parlato a nessuno di questa storia al di fuori di mia madre, proprio perché ancora oggi quando ci penso non provo paura, tristezza o altro. L'unica cosa che provo è ANGOSCIA a pensarci,ho pensato di scriverlo qui perché con la scusa che lo sto scrivendo su un forum posso estrapolare più informazioni possibili dalla mia mente cercando di ricordare nei dettagli, ma veniamo al dunque:
Avevo 13 anni e frequentavo la 3 media, giocavo a calcio in una squadra che si allenava distante 10/15 km dal centro della mia città, di pomeriggio il mister veniva a prenderci nella piazza principale con un pulmino di 9 posti e ci portava ad allenarci ( a noi che abitavamo lontani, gli altri non avevano il servizio pulmino). La sera finito allenamento ci lasciava in piazza dove i genitori poi ci venivano a prendere.La situazione in questione si è verificata una sera, non ricordo la data, eravamo nel 2009 però questo sicuro. Allora praticamente arriviamo il mister ci lascia in piazza e i miei compagni se ne erano andati via tutti prima di me, e io sono rimasto DA SOLO ( ad aspettare mia madre in mezzo alla piazza al buio, non chiedetemi perché ma nonostante avessi 13 anni non avevo paura di niente, ne di andare in giro da solo, né del buio ne di niente, solamente fin da quando ero piccolo avevo la fobia degli zingari, sognavo sempre che mi rapivano e mi portavano nei loro bunker). Ah mia madre é avvocato e lavora tanto, quindi per me era rito aspettare che mi venisse a prendere, e ci eravamo sentiti e mi aveva avvisato che sarebbe arrivata fra una decina di minuti. veniamo al fatto che ogni volta che ci penso mi provoca ANGOSCIA, ero da solo ad aspettare al buio mia madre, a un certo punto vedo una moneta rotolare per terra ( non era euro ne lire ),mi si ferma davanti a piedi e la raccolgo. ( purtroppo ricordo poco di questa moneta), alzò lo sguardo e vedo una zingara col velo a qualche metro da me, intorno la piazza sembrava tutta ferma, non c'erano macchine, non c'era un rumore, la fontana sembrava essersi fermata.Fatto sta che io, appena mi alzo dopo aver raccolto la moneta e vedo sta figura che mi fissa, butto la moneta prendo il mio borsone e me ne vado a camminata veloce a testa bassa e senza girarmi! Ero talmente preso dall'adrenalina che sono arrivato in studio di mia madre che è a 200 metri ed ho percepito come se ci arrivassi in 10 secondi, tutto a testa bassa.... Ora io non so se si tratti di missing time, di abduction o di non so che,ma fatto sta che sta esperienza ogni volta che mi tornava in mente ho cercato di accantonarla, perché mi provoca angoscia e mi distrae dalle attività quotidiane che ahimè sono tante. Anche in questo momento sto tremando, poi mi passa perché l'accantonerò di nuovo nell'inscosio. Ma volevo semplicemente condividerla con voi, ripeto non so neanche se è stata una visione frutto del mio cervello o la realtà, ma in ogni caso così é andata e mia madre ancora oggi si ricorda la mia faccia che lei reputa ''grigia'' di quando sono entrato quella sera nel suo studio. Detto questo spero che qualcuno commenti cosa ne pensa, mi dia qualche consiglio, e mi sono promesso in futuro di provare a fare chiarezza su questa cosa, ma purtroppo oltre che al l'ipnosi regressiva non so a cosa pensare.
[Modificato da Difra95 22/01/2015 03:21]