00 21/11/2014 14:59
Non é una novità che io sia catalizzato negli ultimi anni da tutti gli studi ufologici quantitativi, anche altrui, al fine di confrontare le mie tesi con altri elaborati.

Interessante questo link che ho trovato, rufolando nel sito ufo.it

www.ufo.it/ufologia/articles/relazioni-inedite-di-maurizio-ve...

www.ufo.it/documenti/geografica.pdf

[SM=g3061043] Il punto sulla distribuzione geografica [SM=g3061178]
E' uno scritto che si legge bene e che riassume (presumo) tutte le posizioni ufologiche che nel tempo si sono avventurate in analisi statistiche. La III legge di Vallee: avvistamenti tipo I luce anomale, per lo più concentrate in luoghi a bassa densità di popolazione. Altri studi invece dimostrano la indipendenza in media tra fenomeno delle luci anomale e densita della popolazione, falsificando quanto enunciato da Valee. I cisuci tenderebbero a negare quanto proposto da Valee.

Intanto un [SM=g1420767] bravi [SM=g3943211] ai cisuci, che si documentavano per incamerare studi e dati ufologici altrui, ma poi ragionavano e pensavano con la propria testa, in modo autonomo, non bevendosi ciò che gli studi altrui, riportavano.

[SM=g3061179] Chi ha torto chi ha ragione sulla distribuzione geografica della fenomenlogia IR1?!
Non lo so, io non ho mai analizzato la fenomenologia IR1.

[x] Il primo problema sta nel fatto che a quanto ho capito tutti gli studi hanno un alto numero di eventi IR1 ma l'arco temporale é limitato. Il campione é fortemente limitato nel tempo e nell'eterogenità della dimensione geografica.

[x] Il secondo grosso problema sta nell'elaborazione della classe di avvistamenti, luci anomale IR1. Cioé il problema grosso a cui bisogna rispondere é, cosa diavolo si sta elaborando nel parametro di misurazione IR1?! Il "parametro di misurazione della classe degli avvistamenti IR1" contiene una marea di potenziali eventi non ufologici (bolidi scambiati per ufo, aerei civili e militari scambiati in buona fede per ufo, iridium flares scambiati per ufo, pianeti scambiati per ufo, ed ultimamente droni a luce led scambiati per ufo). Non ha senso porsi il problema di elaborare la classe degli avvistamenti IR1 perché gli eventi sono di natura eterogenea.
Per poter fare una disamina sicura, occorrerebbe debunkerare e valutare ogni singolo caso di luci anomale e poi costruire una serie storica con avvistamenti IR1 non spiegabili. Questo spesso non é possibile, per assenza di dati e misurabilità e realtà dell'evento.

Meglio concentrarsi su eventi ufologici IR2 oppure IR3 (solo per i sauri) ed IR4, con casi ufologici sicuramente genuine e costruire una scarna ma concreta serie storica di eventi UFO non spiegati, di cui si é ragionevolmente sicuri entro un basso livello di rischio di errore alfa.


h0: Se gli UFO "si nascondono" e raccolgono campioni vegetali ed animali sull'habitat terrestre é logico attendersi che la loro presenza cresca in luoghi disabitati con ampia biodiversità. Dovrebbero però essere assenti plateali avvistamenti nei pressi delle città o strutture militari. Per cui l'inquinamento luminoso della terra, già da solo dovrebbe essere un facile parametro per identificare le zone ad altissima possibilità d'avvistamenti UFO: deserto del sahara, foresta amazzonica, siberia, antartide. L'emisfero boreale a causa della guerra fredda é l'emisfero più militarizzato, per cui un ottimo posto per incunearsi nel pianeta con ricognizioni dirette, sarebbe l'emisfero australe (sopra l'antartide oppure sul pacifico od oceano indiano ed atlantico) dove i controlli militari terrestri e la minore percentuale di terra ferma e minori strutture militari avanzate sono assenti.

Tuttavia in queste zone verrebbe a mancare la misurazione dei testimoni per cui nella stragrande maggioranza, l'ipotesi non é dimostrabile per assenza di misurazioni.

Inoltre, é altresì vero che vi sono vistosi avvistamenti ufologici rilevanti ai bordi delle metropoli, oppure vicino a basi militari od aereoporti.

h1: Gli alieni [SM=g3943211] non si nascondono, semplicemente se ne fregano [SM=g3061178] e raccolgono dati, senza inquinare più di tanto, il loro oggetto di studio. Hanno lasciato un fermatempo gli alieni di cui l'umanità ha perso la memoria storica perché le sabbie del tempo hanno coperto la traccia. I successivi sporadici voli di ricognizione alieni sono accaduti in modo geograficamente sparso, cronologicamente frazionato e le culture che hanno vissuto tali eventi ufologici oltre a parlare lingue diverse, hanno introitato gli eventi ufologici come culti del cargo cioé ricordandole nell'insieme dei miti e religioni antiche (sino al t<1500dc). Non tutti i miti sono eventi ufo, non tutte le religioni antiche contengono eventi ufologici. Per ricostruire la serie storica della tecnologia aliena percepita nella storia dell'uomo occorre saper misurareil gradiente alieno e procedere con i piedi di piombo per gli avvistamenti datati t>1500dc al massimo t>=1600dc (ossia se c'é la diffusione mediatica contestuale assieme all'interpretazione religiosa di un evento datato 1500dc<=t<1600dc si può stare tranquilli) Gli alieni non si nascondono (hanno anche aperto probabilmente canali diplomatici con USA, Russia e forse anche Cina ed India) semplicemente eseguono i loro studi e non vogliono scassare il loro oggetto di studio.


Molti sono gli indizi che supportano questa ipotesi, incluso lo scritto del CISU sulla fenomenologia IR1. Questo infatti potrebbe spiegare oltre che l'interesse scientifico ambietale (per confrontare i campioni vegetali ed animali raccolti in zone poco densamente popolate e non misurabili) con campioni (vegetali ed animali ed i dati delle strutture tecnologiche umane) per avere il polso del grado di evoluzione umana, inquinamento, fonti di energia, tecnologia civile e militare ecc...

[SM=g3061180] Esiste sicuramente (specie nel passato) un forte legame tra avvistamenti di UFO e presenza di acqua (dolce fiumi o laghi) oppure mare (porti) e la ragione é da ricercarsi nel fatto che di solito nel passaggio al nomadismo alla sedentarietà, i paesi diventavano città perché i corsi d'acqua i quali offrivano acqua potabile e risorse idriche per i campi, pesci, vie di comunicazione che poi si sarebbero evolute in snodi di comunicazione (con ponti e strade).

Il testo del cisu si autodefinisce un lavoro inconcludente sulla tematica UFO con eventi a radice ETH, io non sono dello stesso parere, [SM=g3943211]anzi é un lavoro meritevole che conferma quanto esposto nel paleocontattone.

Poi é ovvio che esaminare la fenomenologia delle "luci anomale IR1" é un lavoro improbo, difficile" a causa del fatto che gli eventi ufologici genuine sono mescolati in modo statitisticamente inscindibile con eventi naturali od umani.

Inoltre classificare gli avvistamenti per geografia politica E temporale i casi ufologici é a mio avviso errato in quanto uno stesso oggetto nell'anno critico può essere avvistato in più posti, determinando un'ampia sovrastima del traffico alieno effettivo annuo. Inoltre i confini politici non si vedono dallo spazio e sono un'astrazione ideologica delle tribù umane :-)

Comunque nel complesso é un buon [SM=g3943211] file ufologico da leggere, di cui mi trova totalmente daccordo.

[SM=g3943211] Veramente molto bravi i cisuci, [SM=g1950677] che negli anni ottanta erano anni luce più avanti dei fuffari cuniani.



[Modificato da chip65C02 21/11/2014 15:12]