00 23/06/2012 16:22
Prima due premesse: 1) non credo ai fantasmi (curioso però che la mia prima discussione tratta proprio questo argomento...) però questa è una storia che mi ha sempre affascinato. 2) questa storia mi è stata riportata da mio papà, il quale fu presente quando successe, anche se indirettamente. Dovete sapere che mio padre non crede a qualsiasi storia sul mistero e non ci crederebbe neanche se un alieno gli si presentasse davanti con la sua astronave: non sapete le discussioni tra me e lui quando tiro fuori l'argomento ufo. Quindi ho sempre escluso che questa storia se la sia inventata. Non è il classico tipo burlone diciamo...
Comunque questo è quello che è successo intorno alla metà degli anni 2000, non ricordo l'anno preciso, forse il 2004. Vabbè non è comunque importante la data. Nella ditta dove lavorava mio padre si faceva il turno di notte e di solito il turno di notte lo facevano 10 persone non di più. E quella volta c'era anche mio padre. Capitava a volte che i fattorini che abitavano in zona e che avevano il giro di consegna la mattina seguente passavano in ditta la sera precedente a prendere la loro merce. E quella sera fu una di quelle. Un fattorino, visto che era nelle vicinanze, si fermò in ditta a prelevare il suo giro. Con lui c'era la moglie (nessuno l'aveva mai vista prima e lei non conosceva nessuno) e quest'ultima intanto che il marito caricava la merce in macchina e aspettava le bolle domandò se poteva prendere un caffè. Ora i macchinari, uffici e smistamento erano al primo piano della palazzina ed è qui che era in quel momemto. Le macchinette delle bevande invece erano al piano terra. Mio papà e i colleghi le dissero dove andare e allora lei scese le scale e si diresse alla sala mensa. Al piano terra nessuno lavorava, o almeno di notte, perchè a destra c'era il magazzino che era in funzione solo di giorno e a sinistra c'erano gli spogliatoi, e in fondo a questo corridoio buio ci si trovava davanti alla porta della mensa (so dove si trova tutto perchè io stesso ho lavorato per quattro estati in quella ditta). Fatto sta che lei entra nella sala mensa, prende il caffè, saluta la ragazza che c'era lì e se ne ritorna al piano superiore. Una volta lì si avvicina a suo marito che si trovava alla scrivania dell'impiegata che gli stava stampando la bolla. A questo punto le scappa lo sguardo su un portafoto dove era ritratta una donna...Allora lei ingenuamente esclama (naturalmente non ricordo le parole precise ma più o meno questo è stato il dialogo):"Che maleducata quella ragazza lì. L'ho vista adesso da basso, l'ho salutata ma non mi ha neanche risposto" Allora tutti gli altri la guardano, compreso mio papà e l'impiegata (mi disse mio papà che era quasi in lacrime, senza il quasi) le risponde:" E' impossibile, è morta qualche anno fa." Praticamente era la sua migliore amica e se non sbaglio lavorava lei stessa in quella ditta. La cosa nei giorni seguenti fece il giro dei colleghi e a quanto ne so più nessuno scese da solo di notte a prendere il caffè.
Ora negli anni mi son fatto 3 idee: o era davvero un fantasma [SM=g8180] o la tipa ha avuto un'allucinazione (ma può darsi anche che uno scherzo di ombre le abbia fatto un brutto scherzo poichè era buia tanto quella sala mensa, anche di giorno) oppure si è inventata tutto (però a questo non credo visto che era la prima volta che vedeva i colleghi di suo marito, e non credo che si metta a fare scherzi di così cattivo gusto a gente sconosciuta)
A rileggere quello che ho scritto è un pò romanzato ma ve l'ho riportato tale e quale a come me lo ha raccontato mio padre...boh...non so a cosa pensare.