ll caso Trans-en-Provence

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Ale-95
00mercoledì 9 gennaio 2013 23:59
L’1 gennaio 1981, avvenne uno dei miglior e più famosi casi di “UFO con tracce” nella storia della casistica ufologica mondiale. Di seguito la deposizione rilasciata dal testimone dell’evento, che inizialmente, per la legge sulla privacy, venne rilasciato uno pseudonimo, Renato Collini. In realtà il nome del teste era Renato Nicolai.

Il seguente scritto è quanto venne rilasciato dall’uomo alla gendarmerie francese.

Ho vissuto a Trans-en-Province al mio attuale indirizzo per quasi 14 anni. Mia moglie ed io viviamo da soli. Lei lavora come donna delle pulizia per un ufficio della sicurezza sociale a Draguignan. Non ho più lavorato dal novembre 1979. Sono stato precedentemente dipendente della società SCNI. Questa azienda quando cessò la sua attività, fui licenziato. Ricevo una pensione di invalidità, perché iniziai a soffrire di problemi di cuore dal 1973.

Ieri, l’8 gennaio 1981, ero impegnato in casa come lo sono praticamente tutti i giorni. Ero dietro casa, a lavorare ad un piano rialzato. Stavo costruendo un rifugio per una pompa ad acqua. Dietro casa mia c’è un disteso terreno pianeggiante. Erano circa le 17:00. Il tempo stava diventando più freddo. La mia attenzione fu attratta da un leggero rumore, una sorta di debole fischio. Mi voltai e vidi un dispositivo in aria, all’altezza di un grande pino, ai margini della proprietà. Questo dispositivo, stava scendendo verso il suolo. Sentivo solo un leggero fischio. Non riuscivo a vedere tutte le fiamme, sotto o intorno a questo dispositivo.

Mentre continuava a scendere, mi avvicinai a piedi verso il rifugio di pietra sopra casa mia. Così, ho potuto vedere molto bene. Ero ad un livello più alto, circa 1,2m dal tetto. Da questa posizione ho visto chiaramente il dispositivo di appoggio al suolo. Si sollevò subito, ancora emettendo un suono, come un leggero fischio. Raggiunse un punto sopra gli alberi, quando lasciò ad alta velocità la foresta di Trans, cioè verso nord-est.

Quando il dispositivo si è sollevato, vidi quattro aperture al di sotto di esso, attraverso le quali non usciva né fumo o fiamme. Il dispositivo produsse un po’ di polvere quando lasciò il terreno. In quel momento, mi trovavo a circa 30 metri di distanza dal luogo dell’atterraggio. In seguito sono andato sul posto e ho notato un cerchio di circa 2 m di diametro. In alcuni luoghi, lungo la circonferenza del cerchio, erano presenti tracce come di abrasioni.

Il dispositivo aveva una forma di due dischi, uno invertito sopra l’altro. Doveva essere alto circa 1,5m. Aveva un colore come il piombo. Questo dispositivo aveva una cresta intorno tutta la sua circonferenza. Sotto la macchina, ho visto due tipi di pezzi, quando si è alzato. Potrebbero essere i reattori o i piedi (di atterraggio). C’erano anche due altri cerchi che sembravano botole. I due reattori, o piedi, si estendevano per circa 20cm sotto il corpo della macchina.

Non ho percepito alcun disturbo alla vista o all’udito.

Questo scritto invece, piuttosto significativo, fu rilasciato da un investigatore.

Scrisse:

Il testimone scopre una sorta di veicolo ovoidale, con la forma generale di due semisfere di volume ineguale, chiaramente separati da una sporgenza piatta, che si estendeva per almeno 15 cm e formando un anello attorno alla massa metallica, che ha un’altezza a sua volta tra i 2 o i 2,5m. La macchina si stacca, producendo una leggera quantità di polvere e con un fischio morbido. Poi, inclinandosi, espone il lato inferiore, e si libra in aria, velocemente, passando esattamente tra i due alberi nel punto dove precedentemente era sceso.

Il testimone ha osservato che la traiettoria di atterraggio non è identica alla traiettoria di decollo.

Il GEPAN (un dipartimento dell’Agenzia spaziale francese, responsabile delle indagini sugli avvistamenti UFO) ha ricostruito la traiettoria e la durata.

La traiettoria, afferma il testimone, dove il fenomeno è iniziato, era sopra gli alberi, più precisamente tra due alte conifere che sovrastano il bosco. Il signor Nicolai, afferma che il moto era veloce e continuo, senza cambiamenti improvvisi di velocità e che non vi era alcuna fermata in volo, fino al momento in cui è stato stabilito il contatto con il suolo. Il percorso di ritorno è stato descritto dal testimone come il percorso di arrivo.

Il suono, lo paragona a un vento che soffia abbastanza forte. Non dice se il suono si è fermato durante l’atterraggio. Lo shock al punto di impatto, è stato ricordato come quello di una pietra che cade a terra.

La fase di decollo…l’oggetto è stato appoggiato a terra per alcuni secondi, prima che improvvisamente si alzò verticalmente sopra diversi metri, inclinandosi, e scomparve poco dopo nel cielo.

Si noti che questo oggetto si sta impegnando nel comportamento che ho chiamato “drop-in”, in cui l’oggetto arriva su una traiettoria ripida e parte su una traiettoria ripida, con solo un breve periodo, lo sbarco o il luogo di sbarco vicino.

Tutta la documentazione ufficiale del caso è presente sul sito del GEIPAN

www.cnes-geipan.fr/index.php?id=202&cas=1981-01-00849

Si può leggere nella descrizione:

Le analisi del terreno furono effettuate da quattro laboratori differenti, conducendo analisi con tecniche differenti, portando esiti complementari. La sintesi di queste analisi hanno evidenziato tre principali risultati:

1. Una compattazione significativa del suolo, mostra la presenza di un corpo pesante che deve aver lasciato un piccolo deposito di ossido di ferro e ferro, ma anche fosfato e zinco.

2. Il residuo nerastro riscontrato, può essere causato dal riscaldamento a combustione

3. Una significativa temperatura (inferiore a 600 gradi) è stata rilevata, Analisi biochimiche effettuate dai campioni di erba medica, sono state effettuate da un laboratorio di biochimica INRA. Essi hanno mostrato un danneggiamento della vegetazione. Le cause di questo, non è stata determinata, ma può essere considerata l'ipotesi di un forte campo elettrico. Analisi effettuate hanno poche opportunità di fare una stima quantitativa del fenomeno, né una prova della testimonianza, che è unica, anche se il comportamento di questi ultimi non consente di dubitare della sua credibilità.

Un importante fenomeno insolito è avvenuto quel giorno, e l'inchiesta non ha permesso di determinarne l'origine.


Qui sopra, una perfetta ricostruzione dell’UFO avvistato da Nicolai. La ricostruzione è merito di Philippe Planard, apparso per la prima volta sulla rivista francese Lumineres Dans La Nuit

Dalle analisi pubblicate dal NICAP
www.nicap.org/transup.htm

Dettagli sulla sequenza degli eventi

Molto importante è determinare il punto o la serie di eventi in sequenza, e sembra essere la seguente:

Tempo trascorso:

0-3 secondi, il testimone vede l’oggetto, che sembra stazionare sopra due alte conifere, di altezza 35 m dal punto di impatto.

3 secondi, l’oggetto tocca il suolo con un suono che sembra “una pietra che cade a terra”. Il moto, dagli alberi al punto di impatto è veloce e continuo. Assumendo la distanza dal punto di impatto, di 35 metri per la cima dell’albero, e assumendo l’altitudine al di sopra della struttura (affermato essere di una decina di metri d’altezza). A causa di un errore di traduzione, si prenda 10 metri come altitudine dell’oggetto, la distanza percorsa tra il primo incontro e l’impatto è di 14 metri.

Di seguito, si prende in considerazione la decelerazione dell’oggetto:

La decelerazione, sulla base di un tempo di 3 secondi, per attraversare questa distanza, è di 0.32g, quindi una velocità di 34 km orari.

Secondo Velasco, un limite superiore al peso basato sulla traccia nel terreno, è di 700 kg. Per realizzare quindi la decelerazione, con quel peso, ci vorrebbe una spinta di 7.171 kg.

4-25 secondi. L’oggetto è a terra, e il testimone cambia posizione d’osservazione. Supponendo che a piedi si raggiungano 10 metri in 8 secondi (una camminata abbastanza svelta), e che a piedi 30 metri richiedono 24 secondi per completarla, si assume quindi che 1 o 2 secondi vengono utilizzati dall'oggetto, durante questa fase, per discendere dal cielo. L’analisi si basa proprio dal riferimento del teste che afferma “mentre mi avvicinavo a piedi, l’oggetto continuava a scendere”.

25-28 secondi. L’oggetto si solleva da terra, si inclina e parte. L’altitudine corrisponde a quelle della cima degli alberi, qui stimata a 10 metri (si è sollevato, raggiungendo un punto sopra gli alberi, ed è andato via ad alta velocità).

Ci sono voluti da 1 ai 3 secondi per completare l’operazione.

Di seguito a questo, si calcola l’accelerazione/decelerazione dell’oggetto:

Se presi 3 secondi, con un accelerazione pari a 0.45g per 1,5 secondi per 5 metri di tragitto e poi si prenda una decelerazione a 0.45g su un tragitto di 10 metri. In questo caso, la spinta necessaria in fase di accelerazione deve essere di 10.204 kg, considerando un peso (dell’UFO) di 700 kg.

Se c’è voluto 1 secondo, per accelerare a circa 4G, per 0,5 secondi per 5 metri di tragitto, e poi successivamente decelerato a 4G per 0,5 secondi su un tragitto di 10 metri totali; la spinta necessaria in fase di accelerazione deve essere pari ad una forza di 91.840 kg, ipotizzando sempre un peso di 700 kg.

Le considerazioni del GEPAN sono un po’ diverse, affermando che l’oggetto è salito in verticale per diversi metri, inclinandosi sopra la piattaforma, continuando a salire in questa posizione fino a scomparire nel cielo.

Descrizione della traccia

La traccia al suolo è stata trovata dal testimone appena l’oggetto è partito via. La traccia era circolare, di grandezza di 2,4 metri di diametro, e aveva una forma ad anello, di larghezza 0,2 metri (si afferma che vi era una “corona”, di metri solo 0,1 di larghezza). Si noti che il testimone riferì che l’oggetto fosse una piattaforma di circa 0,15 metri di larghezza.

Le fotografie mostrano come la traccia di colore sia più chiara rispetto al resto. I resti di vegetazione (foglie e bastoni) furono presenti intorno alla zona interessata. Questi elementi non sembrano essere stati influenzati da una forza della pressione o da forte calore. Basandoci su questo, possiamo indicare due possibilità:

a.la forza che ha prodotto la traccia non aveva alcun componente esterno o interno

b.il materiale è stato spazzato portato sulla traccia durante o dopo la partenza dell’oggetto. Si noti infatti, che il testimone cita che durante la partenza dell’oggetto, si sollevò un po’ di polvere.

Il suolo ove è presente la traccia, è più leggero del terreno confinante, sembra essere leggermente rialzato e porta striature radiali. Queste striature non sono perfettamente radiali, ma sono leggermente curvate in senso orario, e sono leggermente irregolari. L’anello mostra queste formazioni molto meglio sui lati est e ovest, dall'anello. Il lato nord della traccia mostra un livello leggermente inferiore dello stesso effetto.

La larghezza dell’anello, non mostra alcuna deviazione notevole, né la circolarità dell’anello mostra alcuna deviazione notevole.

Ipotesi riguardante il momento in cui la traccia è stata formata

- la traccia si è formata nel momento in cui l’oggetto è decelerato
- la traccia si è formata quando l’oggetto ha colpito il suolo
- la traccia si è formata quando l’oggetto si è appoggiato a terra
- la traccia si è formata quando l’oggetto si alzò dal terreno
- la traccia si è formata quando l’oggetto si è librato prima di accelerare

Ai fini di queste ipotesi, si presume sicuramente, che la traccia è un effetto comunque collaterale di una forza esercitata dall'oggetto.

Discriminatori

Ci sono alcuni “discriminatori” che possono aiutare a scegliere l’ipotesi più probabile:

- discriminatori geometrici, in base al comportamento dinamico dell’oggetto

- discriminatori energetici, ovvero sia, l’ipotesi di presenza di energia cinetica può generare il cambiamento di temperatura previsto sulla base delle analisi della traccia

Fatti importanti

Gli effetti delle tracce, riscontrate essere le più rilevanti, sono la E, W e un po’ meno l’anello N.

La traccia mostra gli effetti di un forte riscaldamento, non meno di 600 gradi. Questo riscaldamento è stato ipotizzato essere generato dall’attrito dell’impatto.

La traccia è un anello di misura 0,2 o 0,1 metro in larghezza. Il diametro esterno è di 2, 4 metri. Se il diametro interno è di 2,2 metri, la superficie dell’anello è pari a 41,4 mq. Se il diametro interno è di 2,3 metri, la superficie dell’anello è pari a 21,15 mq.

La traccia mostra effetti di profondità pari a 1 centimetro nella parte più spessa della traccia. Il volume della traccia è quindi di 0,04 mc.

Ipotesi

La massa dell’oggetto è stata indicata essere di 700 kg. L’accelerazione di gravità è pari a 9,8 m /sec /sec, e la velocità dopo la caduta a 10 m è di 14 m /sec o 50 km orari. L’energia cinetica della massa di 700 kg al termine di tale caduta, è 6,86 x 10 ^ 11 erg (6,86 x 10 ^ 6 joule). L’oggetto era impegnato in un movimento in avanti durante la discesa. E’ stato osservato a 35 metri dal punto di impatto. La velocità di avanzamento è di 34 kph, assumendo quindi una decelerazione costante per 3 secondi, ad una velocità di 0. L’energia cinetica in avanti è quindi, a prima vista, 3,07 x 10 ^ 11 erg (3,07 x 10 ^ 6 joule).

L’energia totale dell’oggetto (cinetica e potenziale) alla sua prima apparizione, è di 9,93 x 10 ^ 11 erg (9,93 x 10 ^ 6 joule). Questo è, in sostanza, il bilancio energetico dell’oggetto, che si presume sia stato dissipato prima o al momento di intersezione con il suolo.

Una forza è stata emessa da un cilindro con una parete di 0,1-0,2 m di spessore e che il cilindro, perpendicolare esteso dal bordo dell’oggetto, è il mezzo con cui questa traccia è stata formata. Questo è supportato dalla corrispondenza tra, la larghezza del cerchione e la larghezza del cerchio. Il materiale dell’oggetto ha un colore specifico, simile al magnesio (1,01 /g – gradi C o 1001 / kg – gradi C). Il terreno ha un calore specifico, 1/5 di quella dell’acqua (838 joule / kg – gradi C)

Valutazione

Come visto in precedenza, siamo ora in grado di capire, tramite i dati a disposizione, in che momento si sono formate le tracce al suolo.

La traccia si è formata quando l’oggetto si è alzò da terra. Questa considerazione è supportata dalla forma della traccia stessa, che indica che la forza si è applicata in un modello quasi avente forma circolare. Ci sono diverse possibilità su come la traccia potrebbe essersi formata. La forza di spinta è stata espressa come una pressione contro il suolo, nella zona dove si può vedere l’anello. Se ci basiamo solo su questo dato, vale a dire che questa pressione fu più che sufficiente per riscaldare il terreno fino ad una temperatura di 600 gradi. La spinta è stata espressa in energia cinetica di particelle, che, una volta dissipata l’energia in calore, ha riscaldato il terreno. Queste particelle possono essere molecolari, atomiche o subatomiche, ovvero sia elettroni, protoni e così via. Una radiazione elettromagnetica potrebbe essere, generata come effetto collaterale dettata dalla spinta.

Giudizio

La prova geometrica indica che la traccia non è stata formata in avvicinamento, all’impatto o durante l’inclinazione alla fase di partenza. L’energia cinetica generata, provata dalla temperatura riscontrata in loco, indica che la traccia non è stata formata da urti o dall’oggetto appoggiato a terra o dalla spinta dell’oggetto durante la sua partenza, espressa come compressione o energia cinetica delle particelle espulse dal bordo dell’oggetto.

Questi risultati indicano che a Trans-en-Provence, è avvenuto un evento non convenzionale. Dai dati emersi, il tutto indica che sul terreno è stata generata una forza estremamente localizzata. Un elicottero di dimensioni simili, per esempio, a 10 metri, creerebbe un grande disturbo a terra, generato dal forte flusso d’aria verso il basso generato dai rotori.

Conclusione

L’UFO di Trans-en-Provence era in grado di dissipare un energia cinetica senza compromettere a sua volta il terreno sotto di esso o quanto c'era intorno. L’oggetto è stato in grado di generare una temperatura di 600 gradi, durante la partenza, nonostante l’apparente insufficienza di pressione alla spinta, per produrre tali temperature così elevate. Una volta decollato, l’UFO a sua volta non ha creato ulteriori effetti all’ambiente. In oltre, sulla base di svariati campioni prelevati e analizzati dal GEPAN, indicano un effetto anomalo sulla fotosintesi del metabolismo vegetale.

Molte osservazioni hanno indicato che il cerchio generato dall’UFO fosse una fonte energetica. Il caso di Trans-en Provence continua a sostenere questa caratteristica.


D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 06:07
sembra già che sia stato chiarito il caso in questione,riporto un articolo di wikipedia:
Gli scettici francesi affermano che l'investigazione del GEPAN è stata imperfetta, specialmente per quanto riguarda lo studio delle tracce
fisiche.

La Gendarmeria riferì che le tracce, che apparivano su una strada dove c'era passaggio di veicoli, apparivano come lasciate dalla gomma di un autoveicolo. Questa spiegazione fu trascurata dal GEPAN a causa delle dichiarazioni dell'unico testimone. In un primo tempo era stato detto che sul terreno erano visibili due cerchi concentrici: in realtà le tracce fisiche visibili sulle fotografie non mostravano un cerchio perfetto, ma assomigliavano a due semicerchi che si incrociano l'uno con l'altro.

Inoltre, la forma circolare non coincide con la descrizione dell'UFO fatta da Nicolaï. In un'intervista rilasciata successivamente alla televisione francese, il testimone ha confermato che al tempo dell'avvistamento c'era su quella strada un passaggio di veicoli.

Il GEPAN arrivò tardi sul luogo, dopo la Gendarmeria, altri ufologi e curiosi, così le tracce potrebbero essere state alterate nella composizione chimica dalla gente che ha camminato sul luogo.

Lo scettico Michel Figuet ha ipotizzato che il testimone abbia visto un elicottero e non lo abbia riconosciuto per la ridotta visibilità dovuta al crepuscolo invernale; le tracce e gli effetti osservati al suolo potrebbero essere stati provocati da una betoniera di passaggio.
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 12:56
Si giustamente ci sono sempre delle critiche scettiche. Comunque è impossibile. La temperatura generata e il danno non identificato alle piante, non è causa di un elicottero, per non parlare del fatto che, così facendo, si è del tutto storpiata la testimonianza del Nicolai. Le analisi portano a pensare ad un energia cinetica estremamente circoscritta nel punto ove c'è la traccia.
eone nero
00giovedì 10 gennaio 2013 15:35
L'intervista al direttore del SEPRA [1] di Tolosa, Jean Jacques Velasco,



L'analisi di Jacques Vallée

www.scientificexploration.org/journal/jse_04_1_vallee_1.pdf




Note:

[1] it.wikipedia.org/wiki/SEPRA


Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 16:41
Per gli svogliati, la conclusione di Vallée riportata nel documento postato da Eone:

The results of our analysis of the soil samples from Trans-en-Provence are consistent with the statements by the witness and his wife regarding the history of the soil. In particular, careful microscopic and physical analysis failed to detect any of the substances, such as cement or other construction and drilling materials, that have been proposed to "explain" the traces. Our results tend to support the earlier findings of the French laboratories con- sulted by the CNES as well as the truthfulness of the witness' testimony.

Un buon caso.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 17:27
Re:
Ale-95, 10/01/2013 16:41:

Per gli svogliati, la conclusione di Vallée riportata nel documento postato da Eone:

The results of our analysis of the soil samples from Trans-en-Provence are consistent with the statements by the witness and his wife regarding the history of the soil. In particular, careful microscopic and physical analysis failed to detect any of the substances, such as cement or other construction and drilling materials, that have been proposed to "explain" the traces. Our results tend to support the earlier findings of the French laboratories con- sulted by the CNES as well as the truthfulness of the witness' testimony.

Un buon caso.




un buon caso si, ma quando non si hanno prove come foto o video equivale a zero.. [SM=g2201354]
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 18:24
E questo bisogno sfrenato di prove di ogni tipo da dove giunge? Questo caso vale da solo centinaia di segnalazioni. Le analisi sono supportate da più laboratori di biochimica, mica del circolo leoncavallo. Diciamola tutta.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 18:45
Re:
Ale-95, 10/01/2013 18:24:

E questo bisogno sfrenato di prove di ogni tipo da dove giunge? Questo caso vale da solo centinaia di segnalazioni. Le analisi sono supportate da più laboratori di biochimica, mica del circolo leoncavallo. Diciamola tutta.


possono farci quanti studi vuoi però se il testimone non porta prove, è nulla! anche se in buona fede, mi dispiace ma questa e la cruda verità [SM=g1950679]
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 18:59
No, tu poi rigirarti foto e video come meglio vuoi, ma non puoi farlo cone le analisi chimiche, mi spiace. Il testimone non ha portato di fatto nulla, direttamente, ma ci ha pensato il terreno...Poi certo, è tutto da vedere cos'è realmente accaduto, ma che sia accaduto qualcosa di davvero poco convenzionale, è stato accertato.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 19:42
La Gendarmeria riferì che le tracce, che apparivano su una strada dove c'era passaggio di veicoli, apparivano come lasciate dalla gomma di un autoveicolo. Questa spiegazione fu trascurata dal GEPAN a causa delle dichiarazioni dell'unico testimone. In un primo tempo era stato detto che sul terreno erano visibili due cerchi concentrici: in realtà le tracce fisiche visibili sulle fotografie non mostravano un cerchio perfetto, ma assomigliavano a due semicerchi che si incrociano l'uno con l'altro.

già l'avevo scritto sopra, questa e già una prova che il caso si trattasse di altro, le foto ci devo essere ,un caso può essere documentato quanto ti pare vedi il caso ufo di teheran, se ci servissero solo documenti degli ufo non ne stavamo parlando di certo qui! di documenti ne abbiamo già abbastanza troppi, ma non portano alcuna prova, dove sono le foto del terreno? neanche quelle ci sono, io non escludo che si tratti di un caso reale, ma non possiamo nulla senza prove.
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 19:51
Ho inserito il link del sito del GEIPAN, dove porta tutta i documenti, incluse le foto che cerchi. A me interessa la parte dell'analisi alla vegetazione e alla temperatura, almeno che tu non stai affermando che li ci è passato un veicolo che emanasse 600 gradi e creare una modifica alle piante circostanti. Lascia perdere quanto letto su Wikipedia, e controlla la perizia delle analisi chimiche, sempre presente qui:

www.cnes-geipan.fr/fileadmin/geipan-doc/TRANS_EN_PROVENCE__83__1981__E-O_Bio_T_S_A__analyses2_IN...

www.cnes-geipan.fr/fileadmin/geipan-doc/TRANS_EN_PROVENCE__83__1981__E-O_Phy_T_S_A__analyse_L...

www.cnes-geipan.fr/fileadmin/geipan-doc/TRANS_EN_PROVENCE__83__1981__E-O_Geol_T_S_A__analyses_SNE...

Ma soprattutto

www.cnes-geipan.fr/fileadmin/geipan-doc/TRANS_EN_PROVENCE__83__1981__E-Csep_The_T_S_A__Note_techn...

Questi sono fatti, le sciocchezze di un elicottero (??) di un veicolo (??) non sono supportate dalle analisi. Potrei anche tradurre dell'altro in proposito delle analisi, sempre ammesso che ci capiate abbastanza di chimica e fisica.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 20:21
le foto non le ho viste, sono quella specie di cose in bianco e nero??
guarda che si può benissimo arrivare in altri modi alla temperatura di 250-600C,e poi il terreno non doveva essere bruciato?io non vedo una foto chiara a colori! per me quei documenti equivalgono a questa [SM=g6112]
se ci capiamo in fisica o in chimica? io no di sicuro e solo una passione la mia di ricercare la verità tutto qui. [SM=g1950677]
Delta.Force
00giovedì 10 gennaio 2013 20:32
Tom,se il geipan e Vallee sono giunti a quelle conclusioni un motivo ci sarà pure.Non tutte le foto vengono divulgate,soprattutto per i non addetti ai lavori.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 20:54
Re:
Delta.Force, 10/01/2013 20:32:

Tom,se il geipan e Vallee sono giunti a quelle conclusioni un motivo ci sarà pure.Non tutte le foto vengono divulgate,soprattutto per i non addetti ai lavori.


allora anche il famoso ufo di pordenone è reale? perche il centro ufologico veneto ha confermato l'autenticità vero? quando invece era un falso!, questo e solo un esempio per farti capire che non tutte le analisi fatte sono quelle giuste e reali. [SM=g1950677]
saturn_3
00giovedì 10 gennaio 2013 21:00
Conoscevo il caso perchè fa parte della storia dell'ufologia ma non avevo mai visto tante analisi [SM=g1420770] . Un po' di francese lo mastico ma di chimica purtroppo zero. Mi prenderò un po' di tempo per leggerlo più attentamente.
Delta.Force
00giovedì 10 gennaio 2013 21:00
Re: Re:
D.tom, 10/01/2013 20:54:


allora anche il famoso ufo di pordenone è reale? perche il centro ufologico veneto ha confermato l'autenticità vero? quando invece era un falso!, questo e solo un esempio per farti capire che non tutte le analisi fatte sono quelle giuste e reali. [SM=g1950677]



?????? non so cosa abbia detto il centro ufologico veneto,se non che era un falso.Lì non sono state effetuate analisi chimiche di alcunchè che io sappia,a Trans-en-Province invece si,e da diversi laboratori d'analisi.E se tutte le analisi emettono lo stesso responso,quello è il risultato da cui dobbiamo partire,tutto il resto è aria fritta.

D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 21:07
Re: Re: Re:
Delta.Force, 10/01/2013 21:00:



?????? non so cosa abbia detto il centro ufologico veneto,se non che era un falso.Lì non sono state effetuate analisi chimiche di alcunchè che io sappia,a Trans-en-Province invece si,e da diversi laboratori d'analisi.




no no aveva detto ben altro ascolta il video:


scusate l'ot
io non dico che il caso non è reale, già lo ripetuto parecchie volte, e solo una mia opinione, che non do nessuna importanza a quei documenti [SM=g1950677]
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 21:19
Credimi D.tom, stai prendendo una cantonata. E' chiaro che sottovaluti assai le analisi condotte per volere del GEPAN, che è come dire il CNES, e ciò è piuttosto grave, ma va beh, ognuno ha le sue idee, ma queste idee però, andrebbero motivati, vanno contestualizzate. Se lo sai fare bene, tanto cioè, non è che il caso sia il Top del Top, nessuno lo ha detto, ma è anche vero che proprio le analisi concordano con la testimonianza, e le analisi portano a pensare ad un energia cinetica che ha condizionato l'ambiente, generando proprio l'anello semi-regolare ritrovato nel luogo. Siccome il punto fondamentale è stato lo strano danneggiamento che non fu ben identificato, direi di soffermarci su questo come punto focale. Che io sappia, certo, un cerchio lo sanno fare in tanti, e poi urli all'UFO. In questo caso, il peso riscontrato, inteso come stress di pressione, il danneggiamento poco su già detto, e la forte temperatura, non fanno altro che andare ad aumentare l'attendibilità del testimone, e portano maggiori dubbi su cosa si sia realmente posato li, si perché le analisi mostrano, indicano, che fosse un qualcosa che volava. L'energia cinetica era circoscritta, emanata da un oggetto effettivamente di modeste dimensioni, quindi qualcosa di davvero poco convenzionale.

Le analisi ci sono, ma è ovvio che è un lavorone star li a capire chimica-fisica e oltretutto in francese. Tentar non nuoce, soprattutto se si è scettici. Ognuno motivi le sue teorie, ma certo qui è difficile fare i saputelli, quando poi ti trovi davanti calcoli e analisi.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 21:26
Re:
Ale-95, 10/01/2013 21:19:

Credimi D.tom, stai prendendo una cantonata. E' chiaro che sottovaluti assai le analisi condotte per volere del GEPAN, che è come dire il CNES, e ciò è piuttosto grave, ma va beh, ognuno ha le sue idee, ma queste idee però, andrebbero motivati, vanno contestualizzate. Se lo sai fare bene, tanto cioè, non è che il caso sia il Top del Top, nessuno lo ha detto, ma è anche vero che proprio le analisi concordano con la testimonianza, e le analisi portano a pensare ad un energia cinetica che ha condizionato l'ambiente, generando proprio l'anello semi-regolare ritrovato nel luogo. Siccome il punto fondamentale è stato lo strano danneggiamento che non fu ben identificato, direi di soffermarci su questo come punto focale. Che io sappia, certo, un cerchio lo sanno fare in tanti, e poi urli all'UFO. In questo caso, il peso riscontrato, inteso come stress di pressione, il danneggiamento poco su già detto, e la forte temperatura, non fanno altro che andare ad aumentare l'attendibilità del testimone, e portano maggiori dubbi su cosa si sia realmente posato li, si perché le analisi mostrano, indicano, che fosse un qualcosa che volava. L'energia cinetica era circoscritta, emanata da un oggetto effettivamente di modeste dimensioni, quindi qualcosa di davvero poco convenzionale.

Le analisi ci sono, ma è ovvio che è un lavorone star li a capire chimica-fisica e oltretutto in francese. Tentar non nuoce, soprattutto se si è scettici. Ognuno motivi le sue teorie, ma certo qui è difficile fare i saputelli, quando poi ti trovi davanti calcoli e analisi.



come dici tu e una mia opinione, se avessero altre foto a colori perche non pubblicarle? e questo che mi chiedo,io non sono un saputello ma cerco di capire [SM=g6794] , poi ognuno a la sua idea questo non lo metto in dubbio [SM=x2976659]
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 21:31
Io mi riferivo più a tutto l'excursus delle analisi e conclusioni. Comunque ok, tradurrò qualcosa delle analisi (comunque quelle del NICAP sono già di suo illuminanti), riassumo e prendo le parti più importanti.
Delta.Force
00giovedì 10 gennaio 2013 21:39
Re: Re: Re: Re:
D.tom, 10/01/2013 21:07:



no no aveva detto ben altro ascolta il video:
[SM=g1950677]



Avevo confuso l'ufo di Pordenone con l'alieno di Mortegliano(in effetti la distanza in chilometri è poca) [SM=g8320] .Comunque lì si trattava di analisi video,non analisi chimiche.

D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 21:43
Re: Re: Re: Re: Re:
Delta.Force, 10/01/2013 21:39:



Avevo confuso l'ufo di Pordenone con l'alieno di Mortegliano(in effetti la distanza in chilometri è poca) [SM=g8320] .Comunque lì si trattava di analisi video,non analisi chimiche.





si si era solo un esempio, che certe volte le analisi non sono del tutto giuste tutto qui [SM=g1950677]
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 21:43
Che poi francamente, a me quel video non mi sconvolse per nulla :D
Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 21:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
D.tom, 10/01/2013 21:43:




si si era solo un esempio, che certe volte le analisi non sono mai giuste tutto qui [SM=g1950677]



Per carità, questo è vero. Solo che qui sono state condotte analisi da quattro laboratori differenti.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 21:53
Re:
Ale-95, 10/01/2013 21:43:

Che poi francamente, a me quel video non mi sconvolse per nulla :D


infatti era CGI.
Ale-95, 10/01/2013 21:44:

D.tom, 10/01/2013 21:43:




si si era solo un esempio, che certe volte le analisi non sono mai giuste tutto qui [SM=g1950677]



Per carità, questo è vero. Solo che qui sono state condotte analisi da quattro laboratori differenti.


però non ha portato nessuna svolta nell'ufologia e da 66 anni che si va avanti cosi.. [SM=g1950688]


Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 21:56
Eh lo so, ma dico che davvero sembra "finto". Piuttosto, già i video di Haiti...tant'è che certi video valgono quanto vale il software utilizzato, oltre alla ovvia bravura di chi li fa.

Riguardo al caso, beh, è importante nella casistica ufologica, francese ma direi soprattutto mondiale. Questo non chiude nulla, ma anzi, deve motivare ancor di più, è un maggior incentivo per proseguire lo studio ad un fenomeno che merita tanta attenzione e tanta onestà.
D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 22:01
Re:
Ale-95, 10/01/2013 21:56:

Eh lo so, ma dico che davvero sembra "finto". Piuttosto, già i video di Haiti...tant'è che certi video valgono quanto vale il software utilizzato, oltre alla ovvia bravura di chi li fa.

Riguardo al caso, beh, è importante nella casistica ufologica, francese ma direi soprattutto mondiale. Questo non chiude nulla, ma anzi, deve motivare ancor di più, è un maggior incentivo per proseguire lo studio ad un fenomeno che merita tanta attenzione e tanta onestà.


la ricerca si deve fare [SM=g8320] , l'unica cosa che ti porta alla verità e proprio la ricerca [SM=g1420767]

Ale-95
00giovedì 10 gennaio 2013 22:05
Speriamo allora che nessuno tagli le gambe al GEIPAN, che attualmente è potenzialmente l'unico che può arrivare a qualcosa.
eone nero
00giovedì 10 gennaio 2013 22:15
Ale-95, 10/01/2013 18:24:

E questo bisogno sfrenato di prove di ogni tipo da dove giunge? Questo caso vale da solo centinaia di segnalazioni. Le analisi sono supportate da più laboratori di biochimica, mica del circolo leoncavallo. Diciamola tutta.



Lo sfrenato bisogno dio prove giunge dalla ricerca seria e rigorosa che si distingue da quella cialtronesca e fakettara che ha il valore del 2 di picche a briscola, questo è inconfuntabie a meno che non vogliamo occuparci di fufologia, di fantascienza, e di realismo fantastico, basta specificarlo.

Se vogliamo dirla tutta nessuno ha affermato che quanto ha generato le analisi che sono state contestate sia effetto di astronave aliena che tanti vogliono vedere a tutti i costi, dimenticando che la ricerca è scevra da fantasie.

Sempre il vizio di voler spacciare l'astronave aliena a tutti i costi hanno parecchi, dimenticandosi che grazie a queste maniere cialtronesche che non si sono fatti passi avanti nella ricerca.



D.tom
00giovedì 10 gennaio 2013 22:22
Re:
eone nero, 10/01/2013 22:15:



Lo sfrenato bisogno dio prove giunge dalla ricerca seria e rigorosa che si distingue da quella cialtronesca e fakettara che ha il valore del 2 di picche a briscola, questo è inconfuntabie a meno che non vogliamo occuparci di fufologia, di fantascienza, e di realismo fantastico, basta specificarlo.

Se vogliamo dirla tutta nessuno ha affermato che quanto ha generato le analisi che sono state contestate sia effetto di astronave aliena che tanti vogliono vedere a tutti i costi, dimenticando che la ricerca è scevra da fantasie.

Sempre il vizio di voler spacciare l'astronave aliena a tutti i costi hanno parecchi, dimenticandosi che grazie a queste maniere cialtronesche che non si sono fatti passi avanti nella ricerca.






ecco cosa intendevo per mancanza di prove [SM=g2201355]
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