A quanto pare il mistero delle striature è risolto
Riporto una parte dell'articolo riguardante le zebre da National Geografic Italia:
"Le femmine dei tafani sono ematofaghe, ossia si nutrono di sangue, e sono attratte dalla luce polarizzata - onde luminose che sono orientate in una determinata direzione e che noi percepiamo come bagliore. Questo bagliore attira gli insetti, probabilmente perché somiglia alla luce riflessa sull'acqua, dove essi depositano le uova.
La biologa Susanne Åkesson dell'università svedese di Lunds, in uno studio precedente, aveva già notato che il pelo nero dei cavalli riflette la luce polarizzata meglio di quello marrone o bianco, e quindi ne aveva dedotto che il mantello bianco e nero della zebra attirava meno insetti di quello nero ma più di quello bianco. "
La ragione, spiega Åkesson, è che l'alternarsi di bianco e nero è "perfetto per interrompere il segnale della luce polarizzata riflessa". Infatti, poiché il mantello striato riflette alternativamente luce polarizzata e no, la zebra diventa "meno distinguibile da ciò che le sta attorno”. Insomma, l'animale si mimetizza agli occhi degli insetti così come avviene con i felini. "
Fonte:
www.nationalgeographic.it/natura/animali/2012/02/10/news/a_che_servono_le_strisce_delle_zebre_...