Tracce di Nephilim

alcuni eloquenti immagini di reperti archeologici di presunti Nephilim

un disegno dell'800 che raffigura il ritrovamento e la misurazione di uno scheletro di gigante.
[IMG]http://i53.tinypic.com/21j6a79.jpg[/IMG]

un insieme di ossa umane dalle caratteristiche un pò inusuali
[IMG]http://i54.tinypic.com/10h281u.jpg[/IMG]

acam

L'immagine del femore sul disegno è una scultura eseguita da Joe Taylor per il Mont Blanco Museum di Crosbyton, Texas, e purtroppo viene spacciata su internet per un'osso di gigante.

www.stevequayle.com/Giants/pics/giant.femur.html

www.mtblanco.com/

Le foto che vediamo in rete su presunti resti di giganti preistorici provengono dal sito dedicato alla CGI Worth1000.com

fx.worth1000.com/entries/18533/giants

Le altre le trovate alla voce Archaeological Anomalies, e sono tutte ottimi lavori di Photoshop.

fx.worth1000.com/contests/447/archaeological-anomalies-2

Grande eone..ho dato un' occhiata ai siti...fantastici!

Anche se il femore è una ricostruzione scultorea applicata su un disegno dell'800........secondo la Bibbia, alcuni angeli si accoppiarono con le figlie degli uomini e da questa relazione nacquero gli Ephilim,ibridi giganteschi, portentosi e famelici.

Nella Bibbia cattolica la parola Nephilim è tradotta con "Giganti" o "Titani", sebbene alcune fonti parlino di Eroi famosi e Angeli Caduti, pare che la traduzione esatta della parola sia "quelli che sono precipitati" giacché il nome deriva dalla radice semitica nafal, che significa cadere.

(richard), 15/08/2011 15.38:

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Anche se il femore è una ricostruzione scultorea applicata su un disegno dell'800........secondo la Bibbia, alcuni angeli si accoppiarono con le figlie degli uomini e da questa relazione nacquero gli Ephilim,ibridi giganteschi, portentosi e famelici.

Nella Bibbia cattolica la parola Nephilim è tradotta con "Giganti" o "Titani", sebbene alcune fonti parlino di Eroi famosi e Angeli Caduti, pare che la traduzione esatta della parola sia "quelli che sono precipitati" giacché il nome deriva dalla radice semitica nafal, che significa cadere.

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E' un presunto ritrovamento recente, l'autore della scultura Joe Taylor dice che nel 1996 ha ricevto una lettera da un ricercatore tale Jack Wagner, nella quale asseriva di aver trovato resti di gigante durante degli scavi in nel sud-est della Turchia in una regione chiamata Homs e a Uran-Zohra, ma di prove zero.

Il disegno è in vendita a 75$ e il femore a 450$ (ottima trovata commerciale oserei dire.

Taylor si è ispirato per ricostruire l'osso ai Malachite Man, controversi sceletri trovati negli anni 70 nello Utah, e fatti risalire al periodo cretaceo.

mtblanco.com/TourGiantArticle.htm

en.wikipedia.org/wiki/Moab_Man

I giganti sono presenti in diverse tradizioni e miti dell'intero pianeta, ma al momento mancano prove tangibili, come detto quello che si trova in rete è purtroppo prodotto dal sito di arti grafiche Worth100.com.

Devo aggiungere che gli elementi anche nel caso dei Malachite Man o Uomini di Moab portano a dati falsi, dietro tra l'altro c'è una chiesa creazionista.

www.bible.ca/

www.bible.ca/tracks/malachite-man.htm

www.talkorigins.org/indexcc/CC/CC111.html

eone nero, 15/08/2011 17.17:

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Devo aggiungere che gli elementi anche nel caso dei Malachite Man o Uomini di Moab portano a dati falsi, dietro tra l'altro c'è una chiesa creazionista.

www.bible.ca/

www.bible.ca/tracks/malachite-man.htm

www.talkorigins.org/indexcc/CC/CC111.html

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......a questo punto c'è da pensare che anche la Bibbia considerato il primo libro di riferimento di carattere storico con una certa attendibilita' narri puri e semplici racconti fantastici.

Di certo la Bibbia sia è testo un storico o scientifico su cui fare affidamento, lo stà riconoscendo finalmente anche la Chiesa Cattolica.

Purtroppo secoli, modifiche ed errori più o meno voluti, ne hanno alterato il senso originario, abbiamo addirittura nella Septuaginta [1] ben 2 creazioni differenti.


Note:

[1] it.wikipedia.org/wiki/Septuaginta

TROVATO IL PRIMO DENTE DI UN GIGANTE ALTO NOVE METRI?

Adriano Forgione:-
Durante la preparazione della mostra Unsolved Mysteries, che dallo scorso inverno ha aperto le sue sale in Corea del Sud (prossimamente la mostra tornerà a Vienna e quindi partirà per il Giappone), ho fatto visita all’organizzatore e ideatore Klaus Dona. Questi ha il merito di aver riunito in un'unica esposizione centinaia di reperti fuori tempo (Ooparts), tutti rigorosamente autentici, che suggeriscono la presenza di almeno una civiltà evoluta prima della nostra. Dai Teschi di Cristallo alle Pietre di Ica, dalle tavolette iscritte della Burrows Cave ai Nomoli della Sierra Leone, dai reperti di Padre Crespi alla Collezione dei reperti fosforescenti di La Mana, sino ai ritrovamenti nei fondali della fortezza sommersa di Yonaguni. Dona è attivamente impegnato per provare la presenza di antichi giganti nel passato. La sua mostra ha già tra i reperti esposti alcuni frammenti di ossa umane di straordinaria grandezza, che indicano l’esistenza di uomini di circa 9 metri di altezza. La sua ricerca si svolge in Bolivia, dove ha contatti con alcuni custodi della tradizione che gli hanno idicato il luogo di sepoltura di giganti integri e che il ricercatore austriaco ha intenzione di scavare. Intanto gli è stato consegnato come prova un molare di enormi dimensioni (nelle foto), di circa 12 cm di lunghezza, radice compresa, sebbene incompleta, che alcuni dentisti hanno già identificato come umano ma «troppo grande per esserlo». Le foto che osservate in questa pagina sono le prime al mondo ad essere pubblicate.

[IMG]http://i51.tinypic.com/nxn7z5.jpg[/IMG]

ilblogdiadrianoforgione.myblog.it/archive/2008/07/17/in-esclusiva-il-primo-dente-di-giga...

Un bel dentone eheh!
Mi chiedo se sia veramente di derivazione umana però... Col tempo le ossa si deteriorano ed è difficile stabilire con esattezza l'organismo di provenienza.. Visto il buono stato sarebbe possibile effettuare un test del DNA che fugherebbe ogi dubbio!

prace, 15/08/2011 19.04:

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Un bel dentone eheh!
Mi chiedo se sia veramente di derivazione umana però... Col tempo le ossa si deteriorano ed è difficile stabilire con esattezza l'organismo di provenienza.. Visto il buono stato sarebbe possibile effettuare un test del DNA che fugherebbe ogi dubbio!

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Infatti,da quanto sembra pero' dall'anno 2009 ad oggi che io sappia non si è saputo piu' niente su questo presunto dentone di umano gigante,boh!

Klaus Dona è un ricercatore di frontiera austriaco che da oltre 20 anni si occupa di ooparts.

Qua un suo articolo scritto con un altro ricercatore di nome Reinhard Habeck.

La piramide di luce di La Mana

www.fuocosacro.com/pagine/mitologia/piramide.htm

www.zam.it/biografia_Reinhard_Habeck

Il sito di Dona

www.unsolved-mysteries.info/english/e_unsolved_mysteries3.htm

Questo è in fase di preparazione.

dona-bc.com/

Dona in occasione dell'allestimento della mostra Unsolved Mysteries ricevette una telefonata da uno strano personaggio, che aveva delle foto di strani ritrovamenti fatti nella giungla ecuadoriana.

Riporto uno stralcio di un articolo su questa cronaca di Paquale Arciuolo dal sito Croponline.org

I TESORI DELL'ECUADOR
SIMBOLI DI UN MONDO SCOMPARSO

"Nel vedere gli oggetti, Klaus e gli altri accompagnatori rimasero stupefatti: oggetti archeologici bizzarri, dalle forme strane e decisamente sconosciute. Gli oggetti in questione vennero ritrovati in una localita molto isolata, consciuta come La Mana. A seguito dello sfruttamento aurifero del luogo da parte di ditte locali, un certo Sotomayor scoprì a 10 metri di profondità una caverna con contenitori di ceramica che racchiudevano i misteriosi oggetti. Nessuno ha mai capito come possano essere andati a finire in quella zona, ma, allacciandoci alla scoperta di oro in una fonte della stessa zona e alla traduzione di tavolette sumere che narranodi un tempo in cui gli dei cercavano l'oro nell'acqua, possiamo pensare che il luogo in questione possa essere stato visitato da esseri di altri mondi millenni or sono.
Dall'analisi di questi oggetti capiamo diverse cose utili. In particolare, apprendiamo da una mappa di pietra che il nostro passato potrebbe essere stato condizionato da esseri di altri mondi che avrebbero creato un'elaborata civiltà qui sulla Terra. I reperti ci narrano di contatti transoceanici tra una popolazione e un'altra situati a diversi chilometri l'una dall altra.

Il primo oggetto che ebbero modo di visionare fu una sorprendete piramide con un occhio incastrato su un lato, al vertice. Senza dire altro è facile riconoscere in questo oggetto la chiara rappresentazione della piramide con il terzo occhio rappresentato nella comunissima banconata degli Stati Uniti. Sappiamo che il simbolo dell'occhio è citato nella Bibbia: rappresenta una società conosciuta come "la società del serpente", diffusa in oriente in tempi antichi. Con il passare del tempo, è venuta a rappresentare anche le società massoniche, illuministiche ed alchemiche. Che voglia rappresentare società di extraterrestri rettiliani stabilitisi sulla Terra, tanto potenti da creare un sapere segreto custodito nelle società occulte? Per il momento non possiamo rispondere a questa domanda.
Ma non è tutto. Villamar raccontò di aver trasportato la piramide in una stanza oscura e di aver assistito a uno strano e inspiegabile fenomeno. L'occhio sul vertice iniziò ad emanare una luce potentissima e i gradini della piramide sembrarono essere illuminati. Individuò allore, ai piedi della piramide, dei segni che rappresentavano la costellazione di Orione. Al di sopra di questi ultimi vi erano dei geroglifici, la cui traduzione era: "Il figlio del creatore è in viaggio"."

www.croponline.org/misteriecuador.htm

Dopo questi presupposti e nessuna notizia sul molare neanche sul suo sito, inizio a nutrire legittimi dubbi su certi aspetti sensazionalistici che ho intravisto nel ricercatore.

Quindi anche questo Daniele Piras avrebbe scritto un libro sul niente?
Vista la copertina parrebbe essere la classica copertina da attirare l'attenzione per farsi comprare. Non ho letto il libro quindi non ne conosco il contenuto da poterlo giudicare. L'autore risponde ad un utente nei commenti, il quale gli dice che non ci sono prove a riguardo, ma lui asserisce di avere testimoni (una trentina) tra cui archeologi, un sindaco ed altri, che testimonierebbero il ritrovamento di scheletri giganti in Sardegna.

centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/10/21/giganti-le-prove-storiche-della-loro-esistenza/...

saturn_3, 16/08/2011 10.17:

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Quindi anche questo Daniele Piras avrebbe scritto un libro sul niente?
Vista la copertina parrebbe essere la classica copertina da attirare l'attenzione per farsi comprare. Non ho letto il libro quindi non ne conosco il contenuto da poterlo giudicare. L'autore risponde ad un utente nei commenti, il quale gli dice che non ci sono prove a riguardo, ma lui asserisce di avere testimoni (una trentina) tra cui archeologi, un sindaco ed altri, che testimonierebbero il ritrovamento di scheletri giganti in Sardegna.

centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/10/21/giganti-le-prove-storiche-della-loro-esistenza/...

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Allora quando arrivera' questa sfilza di testimonianze al di sopra di ogni sospetto?
Qualche foto degli scheletroni ritrovati l'avranno pure fatta,per fugare ogni sospetto non gli resta che pubblicarla e renderla libera informazione,altrimenti il dubbio continuera' a crescere e forse non vendera' piu' nemmeno una copia del suo libro!

Praticamente si.

Niente prove, in un'intervista ha detto di avere trovato dei molari di giganti di averli mandati (dove??) per degli esami sul DNA e della loro sparizione.

centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/10/21/giganti-le-prove-storiche-della-loro-es...

Nel suo sito c'è una galleria fotografica, dove compare il presunto molare (potrebbe essere anche una pietra, o appartenere ad un animale di grosse dimensioni).

giganti.altervista.org/galleria.html

Si parte sempre dal presupposto che dato che sono state trovate costruzioni megalitiche, l'uomo non sia stato capace a costruirle ed ecco arrivare in questo caso giganti come in altri alieni.

Ho seguito l'archeologia spaziale dai tempi di Kolosimo, Von Daniken e Charroux, e l'elemento cardine è sempre il concetto monoteista di un uomo incapace anche a legarsi le scarpe e di conseguenza inetto a lasciare le tracce di costruzioni che oggi vediamo.

A queste correnti aggiungiamo le chiese crazioniste che sovvenzionano anche musei e ricerche ed il gioco è fatto.

Mancano prove questo è il guaio.