HeadArrow, 28/04/2011 13.57:
magari ci sono tecnologie satellitari che provocano anche gli effetti collaterali come il surriscaldamento e l' esplosione dei noduli delle spighe del grano
O magari no.
Anzi: quasi sicuramente no.
Non tanto per mancanza di fantasia o di fiducia nei mezzi tecnologici (o di quelli militari in particolare), ma per un principio molto molto semplice: le piante dentro ai crop circles SONO VIVE.
Non muoiono, e se lo fanno è solo dopo i ripetuti calpestamenti dei visitatori.
Le teorie che prevedono fonti energetiche dall'esterno, quasi sempre coinvolgono le microonde, che secondo alcuni (Levengood ed il BLT, Haselhoff ed altri) riscalderebbero l'acqua interstiziale delle piante, fino a farla uscire in forma di vapore dalle "cavità da espulsione", localizzate sugli internodi.
Il problema è che l'acqua per arrivare ad ebollizione necessita, come si sa, di 100°C.
Ma le piante (le loro cellule) muoiono già a 60-70°C.
C'è chi ha ipotizzato un riscaldamento repentino, immediato e brevissimo delle piante, ma questo non potrebbe portare alla formazione di vapore, ed anzi forse neppure ad un innalzamento apprezzabile della temperatura dell'acqua interstiziale (per via della latenza termica)
Siccome quindi le piante dentro ai crop circles NON vengono trovate morte, allora la loro acqua non ha raggiunto i 100°C.
E questo è il motivo principale per escludere categoricamente coinvolgimenti di questo tipo.
Ma ci sono altri motivi però.
Per esempio il fatto che questa ipotesi non solo non è mai stata verificata, ma è stato verificato esattamente il contrario: cioè che non funziona.
L'irraggiamento del grano con le microonde è stato provato per primo da Levengood, che ha verificato solo la dilatazione dei pori cellulari (banale disidratazione) ma che non ha riportato nessunissimo piegamento dei nodi né formazione di cavità da espulsione.
Un altro motivo per escludere mezzi energetici militari è la presenza di atmosfera.
Se è vero che questi presunti raggi maser (con la “m”, se si parla di microonde) debbano provenire da satelliti, allora l’energia per arrivare a terra dovrebbe attraversare tutta l’atmosfera, compresa tutto il vapore acqueo in essa disciolto.
Ma siccome le microonde agiscono sulle molecole d’acqua, allora l’atosfera (per lo meno gli oltre 10km abbondanti di troposfera) costruirebbero uno schermo naturale alla penetrazione del maser.
Come conseguenza se ne avrebbe uno “scattering” che ne disperderebbe potenza e precisione. Per ovviare a questo il maser (sempre rimanendo nell’ambito di lunghezze d’onda utili all’eccitamento dell’acqua) dovrebbe essere molto, molto più potente.
Ma questo non solo genererebbe effetti in atmosfera evidenti, ma una volta arrivato il fascio a terra brucerebbe letteralmente tutto il campo.
Esiste però un'altra spiegazione, molto più semplice, che non implica il coinvolgimento di tecnologie fantascientifiche, e che non richiede la violazione di nessun principio fisico o regola biologica: l’effetto naturale di risolleva mento delle piante.
E’ un effetto che è dimostrato, tanto è vero che le famose “cavità da esplusione” sono state trovate anche in cerchi di sicura fattura umana.
Se ne possono vedere degli esempio, e si può leggere tutto quello che gira attorno a questo argomento, nel secondo messaggio presente in questa pagina:
space.crono911.net/forum/viewtopic.php?f=25&t=492&start=30