Ma siamo sicuri che il fenomeno dei cerchi nel grano sia ancora da attribuire agli alieni?

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Mantis_85
00mercoledì 20 aprile 2011 05:12
sono sempre piu convinto che il fenomeno dei cerchi nel grano sia al 100% di origine umana. 1 perche se un ufo atterra in un campo di grano poi cosa fanno gli alieni? escono fuori a prendere un po di aria? 2 perche atterrare proprio in un campo di grano? 3 nessuno li ha mai visti atterrare a quanto pare, 4 cosa cercherebbero in un campo di grano? 5 e sempre piu dimostrato che l uomo e in grado di effettuare disegni sempre piu precisi soprattutto le aziende agricole hanno iniziato a creare scritte o immagini a scopo pubblicitario. non capisco perche sia ancora argomento di discussione di tipo ufologica.
filovirus59
00mercoledì 20 aprile 2011 11:45
qualcuno lo ha pensato diverso tempo fa, ma fare "manualmente" dei cerchi perfetti ed altri ghirigori senza una "regia" dall'alto per le dimensioni e posizioni delle figure è impossibile. d'altronde anche se la fantasia non mi manca pensare che "gigino o'fattore" prende il trattore e si mette a gironzolare dentro il suo campo di pannocchie e fare determinate figure geometriche senza lasciare traccia ne delle ruote del trattore ne tantomeno di orme umane mi pare alquanto strano.
fabik
00mercoledì 20 aprile 2011 12:49
Io sono convinto che sono tutti fatti da nostri simili
Mantis_85
00mercoledì 20 aprile 2011 12:55
un cerchio perfetto e geometrico e fin dall antichita una pratica conosciuta anche ai tempi dei romani per spartire i campi ai legionari nella maniera piu preciosa si utilizzavano dei bastoni piantati al terreno con dei fili collegati ad esso, per i cerchio basta una corda, con questo metodo si possono riprodurre tutti i tipi di figure geometriche esistenti.
saturn_3
00mercoledì 20 aprile 2011 13:04
Beh c'è da dire che i cerchi non sono le impronte lasciate dagli ufo. Penso che una buona parte siano da attribuire all'uomo. Gli altri, i più grandi e complicati, mi dispiace, resta ancora un enigma. Ci sono agroglifi con più di 400 cerchi o figure difficilissime da disegnare su carta e che richiederebbero delle ore solo per disegnarle col compasso e righello.. figuriamoci di notte, nel giro di 20 minuti e per giunta di dimensioni enormi.... noooo....impossibile..se poi si pensa alle caratteristiche delle spighe e a tutte le anomalie registate di carattere scientifico.Consiglio la lettura del libro di Eltjo Haseloff "La natura complessa dei cerchi nel grano"..
TheWishmaker
00mercoledì 20 aprile 2011 14:32
Fossero TUTTI fatti da nostri simili,perchè non prendere una bella telecamera ogni volta e riprendere la composizione delle proprie opere?Sono splendide,mi faccio pubblicità e ho un bel ricordo del lavoro fatto,nonchè la prova da sottoporre a chiunque(eventuali clienti in primis)che sono io col mio gruppo a realizzare tali artefatti...ma qualcuno li ha mai visti?Chissà come mai...
IRONMAN.75
00mercoledì 20 aprile 2011 14:50
Ricordiamo anche che il vero cerchio nel grano presenta una piegatura della spiga netta ma senza la rottura della stessa sia fuori che dentro il cerchio.
Fatto assai improbabile se fosse di arte umana.
Drake76
00mercoledì 20 aprile 2011 16:14
Re:
TheWishmaker, 20/04/2011 14.32:

Fossero TUTTI fatti da nostri simili,perchè non prendere una bella telecamera ogni volta e riprendere la composizione delle proprie opere?



Forse perchè è reato il danneggiamento di proprietà privata? [SM=g1420769]
Magari lo fanno il video, sicuramente non lo mostrerebbero al mondo intero.

Io non credo molto ai cerchi nel grano, finchè non ne vedo uno che sembra "impossibile" possa essere stato realizzato anche da una squadra di 100 uomini non sarò mai convinto.
Non credo neanche che siano tutti stati fatti in una notte, specialmente quelli più isolati o difficilmente osservabili da terra.
TheWishmaker
00mercoledì 20 aprile 2011 18:56
Re: Re:
Drake76, 20/04/2011 16.14:



Forse perchè è reato il danneggiamento di proprietà privata? [SM=g1420769]
Magari lo fanno il video, sicuramente non lo mostrerebbero al mondo intero.

Io non credo molto ai cerchi nel grano, finchè non ne vedo uno che sembra "impossibile" possa essere stato realizzato anche da una squadra di 100 uomini non sarò mai convinto.
Non credo neanche che siano tutti stati fatti in una notte, specialmente quelli più isolati o difficilmente osservabili da terra.




Sicuramente alcuni gruppi di circle-makers sono contattabili direttamente,e avranno pure qualche immagine da mostrare,ma perchè non dovrebbero farlo al mondo intero?Se un'opera fosse di mia realizzazione,o meglio,del mio gruppo,mi darebbe assai fastidio si considerasse un crop "alieno"...cosa ci ricaverei in quel caso?Posto che i circle-makers devono ricavare qualcosa da ciò che fanno.. [SM=g2201354]
Inoltre il rilievo di Ironman ci ricorda che la piegatura nei nodi di giunzione delle spighe non è sempre spiegabile con il semplice calpestìo umano.
Infine,credo francamente che i proprietari dei rispettivi campi in cui tali opere si materializzano,sappiano bene se la notte precedente era tutto a posto... [SM=g10034]
_Thomas88_
00mercoledì 20 aprile 2011 20:28
Re:
saturn_3, 20/04/2011 13.04:

Beh c'è da dire che i cerchi non sono le impronte lasciate dagli ufo. Penso che una buona parte siano da attribuire all'uomo. Gli altri, i più grandi e complicati, mi dispiace, resta ancora un enigma. Ci sono agroglifi con più di 400 cerchi o figure difficilissime da disegnare su carta e che richiederebbero delle ore solo per disegnarle col compasso e righello.. figuriamoci di notte, nel giro di 20 minuti e per giunta di dimensioni enormi.... noooo....impossibile..se poi si pensa alle caratteristiche delle spighe e a tutte le anomalie registate di carattere scientifico.Consiglio la lettura del libro di Eltjo Haseloff "La natura complessa dei cerchi nel grano"..




Eggià.
Eppoi i veri Crop Circles presentano caratteristiche uniche, non riproducibili dall'uomo con tecnologie e mezzi alla portata di tutti, come i rigonfiamenti nel punto in cui lo stelo è piegato, i fenomeni di interferenze elettromagnetiche, il fatto che il grano nei crop cresce di più di quello fuori, ecc... [SM=g2201354]
_Thomas88_
00giovedì 21 aprile 2011 18:49
Impressionanti!
Io ne ho una raccolta molto vasta di immagini dei Crop Circles, raccolti per anno.
saturn_3
00giovedì 21 aprile 2011 19:50
Sono abbastanza informato anch'io da non credere che certe formazioni siano di natura umana intesa come corde e paletti. Se poi si parla di tecnologia satellitare in grado di creare certe geometrie (a quale scopo?) a dir poco spettacolari, allora ci si può fermare a riflettere. Io credo che una buona parte siano di natura extraterrestre o extradimensionale. I circlemakers hanno detto più volte che i cerchi fatti da loro sono in qualche modo una riproduzione dei cerchi veri. Cioè si ispirano ai cerchi creati da non si sa chi, per creare delle opere d'arte tutto sommato ad effetto. Fatto sta che la troupe di Voyager (o Mistero) ha fatto un servizio su questi circlemakers, seguendoli e riprendendoli tutta la notte. I ragazzi hanno cercato di riprodurre anche le sfere di metallo che vengono spesso ritrovate nei cerchi originali. Il risultato è stato che il cerchio, molto semplice, è stato creato in 5 ore con molte difficoltà e all'esterno del cerchio tutte le spighe erano state calpestate dagli addetti ai lavori. Figuriamoci se avessero dovuto creare un agroglifo come quelli che ho postato sopra.. ci avrebbero messo un mese!!!
Angra Mainyu
00giovedì 21 aprile 2011 22:34
Re:

saturn_3, 20/04/2011 13.04:

Ci sono agroglifi con più di 400 cerchi o figure difficilissime da disegnare su carta e che richiederebbero delle ore solo per disegnarle col compasso e righello..


A dire il vero l’unico agro glifo con più di 400 cerchi è stato quello di Milk Hill, e per disegnarlo con compasso e righello ci vuole veramente molto poco.
Sono 6 circonferenze principali, sulle quali tracciare 13 cerchi secondari.
Da qui si dipartono i satelliti esterni. Punto, non è che ci vogliano chissà quali capacità per un disegno del genere.
Farlo con un software di disegno vettoriale è poi uno sparo: si fa letteralmente in pochi minuti.
Il discorso ovviamente cambia se lo si vuole riportare su un campo. Ma anche qui la difficoltà è quella dello strumento (fettucce metriche) e delle distanze (quindi più tempo per il tracciamento delle circonferenze)
Ma non esistono difficoltà mostruose, è pur sempre un figura da realizzarsi in serie (stesso circonferenze su 6 braccia)

Copio qui sotto uno schema costruttivo con i passaggi necessari alla realizzazione di Milk Hill 2001:


step one:
1. Follow a tramline at least 500 ft.
2. Using a 225 foot string, make an arc as shown.



step two:

1. With the same string, hold one end of the string at an end point and, with the other end of the string in hand, follow the arc you just made until the string is taught.
[img]http://img35.imageshack.us/img35/7097/200751502554how2.gif



step three:

1. Now the person at the endpoint of the first arc forms the second arc, stopping when he intersects the first arc.



step four:

1. Repeat steps two and three until you get the diagram shown.

Note:
At this time you will have walked 6000 feet. If you walk a leisurely one foot per second, it will only take 100 minutes to complete.




step five:

1. Go to the point on the outside of the pattern where two circles intersect.
2. Using a 35 foot piece of string, mark a 70 foot circle.
At one foot per minute, you will form the circle in less than 4 minutes. Now, using a five foot wide crop squashing device tramp down the inside of the circle by making concentric circles.
This should only take another 14 minutes. The six smaller circles will take an additional 16 minutes. Total = 34 minutes times 6 for the pattern equals 3.4 hours. If this seems too short a time, do the math yourself. C = D * 3.14
I went outside in a field of four foot tall grass and verified that a foot per second is not overly difficult.




step six:
1. Make 12 more patterns like the one in step five decreasing in size. Continuing with the one foot per second and a five foot wide crop squashing device, this will take about 3 hours.



step seven:
1. Repeat step six five more times. (15 hours)
2. Make a 75 foot circle in the center of the pattern. (20 minutes).




Total time required for actual crop squashing is 26.4 hours. Add a few hours for preparation, inefficiencies etc. and you should be able to produce this formation in under 36 hours, which can be divided by the number of people participating.

Considering that this formation must have been made by very experienced and skilled hoaxers, the actual time was probably quite a bit less than I have estimated





Il pi figuriamoci di notte, nel giro di 20 minuti e per giunta di dimensioni enormi....


E chi ha detto che ci vogliano 20 minuti per creare quelli di dimensioni enormi?...
In 20 minuti si può fare un cerchio di una 20ina di metri di diametro, magari con un anello o qualche satellite, ma per quelli più complessi ci vogliono ore.
In molto casi i circlemakers ci hanno messo più giorni consecutivi, lasciando l’opera incompleta per poi terminarla nei giorni dopo. Negli ultimi anni esempi di questo genere sono stati sempre più frequenti.


noooo....impossibile..se poi si pensa alle caratteristiche delle spighe e a tutte le anomalie registate di carattere scientifico.Consiglio la lettura del libro di Eltjo Haseloff "La natura complessa dei cerchi nel grano"..


Il libro di Haselhoff riporta molte “anomalie”, peccato però che nessuna di questa sia veramente anomala.
A partire dalle sfere di silicio o di ferro, per passare alle mosche morte o alle piegature ai nodi, tutto quello che ha scritto Haselhoff ha una perfetta e chiara spiegazione tutt’altro che anomala.
Vi invito a leggere qui: space.crono911.net/forum/viewtopic.php?f=25&t=492&start=15
(da metà pagina 2 a tutta pagina 3 del thread. Ma a chi interessasse, anche il resto può essere utile)


TheWishmaker, 20/04/2011 14.32:

Fossero TUTTI fatti da nostri simili,perchè non prendere una bella telecamera ogni volta e riprendere la composizione delle proprie opere?


Forse perché così il fenomeno non interesserebbe più a nessuno, e così scomparirebbe?...
Mi sembra chiaro che non sia interesse di nessuno quello di svelare la natura di tutti i cerchi, il “bello” è proprio il fenomeno della gente che ci crede.
Svelare tutto quello che c’è dietro, dando dimostrazione di ogni singolo cerchio, significherebbe solo ammazzare il fenomeno.



che sono io col mio gruppo a realizzare tali artefatti...ma qualcuno li ha mai visti?


Si, sono decine i gruppi usciti allo scoperto, che hanno fatto prove, esperimenti, realizzazioni di fronte a giornalisti, di fronte alle telecamere, ecc.ecc.
E questo non da ieri, ma da quasi 20 anni.
Pensa, adesso hanno pure una TV: www.livestream.com/CIRCLEMAKERSTV

IRONMAN.75, 20/04/2011 14.50:

Ricordiamo anche che il vero cerchio nel grano presenta una piegatura della spiga netta ma senza la rottura della stessa sia fuori che dentro il cerchio.


Se la piegatura che piega il grano fosse sia fuori che dentro al cerchio, allora TUTTO il campo sarebbe abbattuto…
No, quello a cui ti riferisci è lo “spillover” di energia, che secondo il BLT sarebbe stato rilevato in alcuni campi.
Dico “alcuni” perché questo effetto è stato osservato solo in certe occasioni (e quindi giudicato “anomalo”) mentre quanto non lo si è rilevato…la formazione è stata comunque giudicata parimenti “anomala”
Insomma, sia che ci sia che non ci sia, il risultato per loro era lo stesso. Ma ovviamente gli è servito per fare quadrare i conti nei loro papers pseudoscientifici, come illustrato qualche anno fa in maniera molto chiara dall’articolo di Grassi Coche e Russo: www.cropfiles.it/docs/ScienzaDiscutibile.pdf

Comunque, quello di cui si parla sono piegature a livello dei NODI, che sono degli effetti naturali dovuti a fattori esterni che intervengono nella crescita delle piante.
Non c’è niente di anomalo, e comunque NON E’ QUELLA la piegatura che piega il grano a terra (che è invece SEMPRE ed immancabilmente una piegatura di tipo prettamente meccanico, dove le “rotture” non sono affatto rare)


_Thomas88_, 20/04/2011 20.28:


Eggià.
Eppoi i veri Crop Circles presentano caratteristiche uniche, non riproducibili dall'uomo con tecnologie e mezzi alla portata di tutti, come i rigonfiamenti nel punto in cui lo stelo è piegato,


Lo stelo non si piega al livello dei nodi, lo stelo si piega sul “gambo”.
Questa piegatura è di tipo MECCANICO, si presenta quasi sempre come la piegatura di una cannuccia (o volte come scalzamento, altre volte come una vera a propria rottura) ma non ha niente a che vedere con i famosi ingrossamenti.
Questi sono localizzati sui nodi, e dipendono dai meccanismi di ricovero delle piante, che reagiscono alla “perturbazione” dovuta allo schiacciamento subìto.
Sono effetti ben noti in natura, che pure i “ricercatori” hanno rilevato e documentato, e che CONFERMANO (checché ne dicano le loro conclusioni arbitrarie e contraddittorie) la natura tutt’altro che anomala di questi ingrossamenti.
A pagina 2 e 3 del thread che ho linkato, ci sono molte e dettagliate spiegazioni in merito.
space.crono911.net/forum/viewtopic.php?f=25&t=492&start=30





i fenomeni di interferenze elettromagnetiche,


Per la maggior parte sono luoghi comuni dovuti al mancato funzionamento di apparecchiature elettroniche (della serie: in 100 dentro ad un crop circle, ad uno non gli va la macchina fotografica, ed ecco l’anomalia. Ovviametne nessuno ti dirà mai che agli altri 99 tutto funzionava perfettamente)
In altri casi ci si rifà invece a letture di campo elettrostatiche, che cambiano prevedibilmente a seconda della vicinanza dello strumento al bordo della figura (banale elettricità statica accumulata sulle spighe)


il fatto che il grano nei crop cresce di più di quello fuori, ecc...


Questo è un effetto riscontrato con i test di germinazione, che riguarda la velocità di crescita (e non la dimensione finale delle piante)
Anche questo è facile da spiegare ed è logico: i semi che si trovano dentro al cerchio hanno interrotto prima il loro ciclo vitale. Adagati a terra, senza più nutrimento, a contatto con l’umidità, iniziano internamente il processo di germinazione.
Bastano anche pochi giorni, e nei test questo “vantaggio” dei semi interni su quelli esterni si fa sentire.
Questo è confermato anche dai test che danno risultato opposto, cioè dove i semi prelevati dentro germinano più lentamente di quelli dell’esterno (eggià, succede anche questo. Ma l’altra versione chissà perché è sempre la più divulgata e la più popolare)
In questo caso infatti i semi sono stati prelevati da formazioni avvenute a stadi di maturazione meno avanzata del grano. E’ quindi il grano all’esterno che ha un “vantaggio”, perché è stato raccolto (distaccato dalla piata) qualche giorno dopo, ed è quindi più maturo e più pronto alla germinazione.


saturn_3, 21/04/2011 10.15:



Interessante
Soprattutto per il cerchio in alto a destra, Silbury Hill 2004
E’ stato realizzato in due fasi successive, un giorno i contorni esterni ed alcuni di quelli interni, il giorno successivo è stata completata l’opera.
Andrea Feliziani (autore di “Persi nella memoria”) ne ha documentato le fasi con foto dall’alto.
Tra l’altro Feliziani sapeva benissimo dove andare a fotografare quella mattina, perché conosceva gli autori e sa benissimo chi l’ha realizzato e come ; )
A parte questo: quel cerchio mostro tutti i segni tipici dello schiacciamento con le assi: quelle righe parallele della larghezza di circa un metro, che si vedono in tutti i crop circles ; )





Angra Mainyu
00giovedì 21 aprile 2011 22:48
Re:
saturn_3, 21/04/2011 19.50:

Sono abbastanza informato anch'io da non credere che certe formazioni siano di natura umana intesa come corde e paletti. Se poi si parla di tecnologia satellitare in grado di creare certe geometrie (a quale scopo?) a dir poco spettacolari, allora ci si può fermare a riflettere.


Una riflessione che si può fare in merito alle tecnologie militari basate su laser/maser dall'alto: non sono compatibili con quello che si rileva normalmente nei crop circles.

In questi infatti la piegatura che determina lo schiacciamento a terra è SEMPRE di natura meccanica.
Qualsiasi sistema che coinvolga energie dall'alto è figlio delle disinformazione che ha portato (erroneamente) milioni di persone
a pensare che le piegature delle piante di grano possano essere spiegate da radiazioni o fonti energetiche. Cosa che però è assolutamente priva di fondamento.



I circlemakers hanno detto più volte che i cerchi fatti da loro sono in qualche modo una riproduzione dei cerchi veri.


A dire il vero i primi circlemakers usciti allo scoperto hanno tratto spunto da qualcosa che non era sui campi e non era nel grano. Era cerchi fatti con canne su uno stagno/palude, che avevano fatto pensare all'atterraggio di un UFO (Tully, 1966)
Questa idea venne portata in UK, e poi l'evoluzione stilistica ha portato dalle forme iniziali (singoli cerchi, triplette o quintuplette) a quelle attuali.
Il processo di emulazione effettivamente c'è stato, ma non risulta che ci sia stato sulla base di veri crop circles esistenti prima (dove con "crop circles" intendo quello che si intende comunemente oggi, e non allettamenti naturali vagamente regolari...)



Fatto sta che la troupe di Voyager (o Mistero) ha fatto un servizio su questi circlemakers, seguendoli e riprendendoli tutta la notte. I ragazzi hanno cercato di riprodurre anche le sfere di metallo che vengono spesso ritrovate nei cerchi originali.


No.
Voyager ha fatto una sua realizzazione in Italia (con la partecipazione di un circlemaker inglese), me nessuno ha provato a riprodurre la FALSA anomalia delle sfere di ferro.
Questo l'hanno fatto i ragazzi del MIT per un programma di Nationa Geographic Channel (che forse è stato trasmesso da Mistero, non ricordo)
BTW, l'anomalia del ferro "meteorico" è una FALSA anomalia, riscontrata in quella forma e con quei particolari una sola volta.
Peccato che in quela caso ("H-Glaze") il cerchio fosse stato realizzato da Rob Irving, che fornì poi le polveri ferrose sparse DI PROPOSITO nel cerchio, e che una volta analizzate da R.Ashby diedero gli stessi risultati mostrati dall'articolo di Levengood.

In sostanza: in quel servizio di Nat.Geographic i ragazzi sono stati indotti a replicare "anomalie" che la consulente "scientifica" del programma aveva indicato come necessarie per la validazione del cerchio (si trattava di Nancy Talbott, quella del BLT)
Ma queste anomalie sono prive di fondamento (come quella delle cavità da esplulsione) o completamente false (come quella del ferro meteorico)
I ragazzi questo non potevano saperlo, ed hanno solo tentato di replicarle nel migliore dei modi.


Il risultato è stato che il cerchio, molto semplice, è stato creato in 5 ore con molte difficoltà e all'esterno del cerchio tutte le spighe erano state calpestate dagli addetti ai lavori.


Quella del calpestamento esterno da parte degli addetti ai lavori è la prima volta che la senso, e nelle immagini aeree del crop circle realizzato da loro non c'era nessunissima traccia di dannggiamenti evidenti.


Figuriamoci se avessero dovuto creare un agroglifo come quelli che ho postato sopra.. ci avrebbero messo un mese!!!


Tutti gli agroglifi complessi sono realizzati dall'uomo. Magari non per tutti ci vogliono solo 2-3 ore, ma in un massimo di 2-3 serate consecutive non esiste cerchio che non possa essere realizzato.
Male che vada, basta solo aumentare il numero di "lavoratori".
Come nel caso di Atlas, 500 metri di lato, realizzato in una notte da 60 persone.
www.xld-sign.com/projecten/bekijk/Atlas


saturn_3
00venerdì 22 aprile 2011 10:52
Angra Mainyu, innanzitutto mi inchino alla tua preparazione sull'argomento e ti ringrazio personalmente per aver risposto pazientemente ai nostri messaggi. Il dubbio, comunque sia, in me permane. Volevo chiederti cosa mi puoi dire riguardo le spighe o altre colture che tendono a crescere in formazione anche l'anno successivo all'aratura del campo. Altra leggenda metropolitana come quella delle cavità da esplulsione e come quella del ferro meteorico?
Drake76
00venerdì 22 aprile 2011 11:11
Grazie Angra Mainyu, mi hai fornito la documentazione e le spiegazioni che confermano i miei sospetti [SM=g2201355]

Quando uscirono i quesiti che intendevano screditare il primo sbarco sulla Luna è bastata la mia poca conoscenza in astrofisica e fotografia per farmi scoppiare a ridere da quanto sembravano poste da persone che di astrofisica e fotografia non ne capivano veramente una mazza, ma ebbero largo credito perchè la maggior parte delle persone è allo stesso livello di conoscenza; la leva che muove gli ingranaggi qui è simile, si frutta l'ignoranza delle persone per dare credibilità ad un fenomeno che tanto inspiegabile non lo è.

Non avendo una preparazione in botanica non me la sono mai sentita di indagare a fondo sul fenomeno e dare infine spiegazioni troppo approssimative, però con un minimo di ragionamento mi sembrava evidente che non ci fosse assolutamente niente di veramente "anomalo" o "extraterrestre".
Angra Mainyu
00venerdì 22 aprile 2011 12:00
Re:

saturn_3, 22/04/2011 10.52:

Volevo chiederti cosa mi puoi dire riguardo le spighe o altre colture che tendono a crescere in formazione anche l'anno successivo all'aratura del campo.


Vengono chiamati "ghost circles", e dipendono da fattori che vanno a modificare lo strato superficiale del terreno.

Si possono avere due casi prevalenti: crescita di una sorta di "erbetta" all'interno del perimetro interessato da un cerchio precedente(già tagliato e con campo interamente mietuto), oppure crescita di grano (o di altre colture) in maniera differenziata (piate più alte, più basse, più chiare o più scure)

Nel primo caso la spiegazione è banale: l'"erbetta" non è altro che grano.
Quando vengono fatti i cerchi, sia per lo schiacciamento dovuto alla formazione (tramite le assi) sia per il passaggio successivo dei curiosi, le spighe perdono semi.
Questi, in certe occasioni, iniziano a germinare a terra. Specialmente se subito dopo la formazione c'è pioggia seguita da abbonante sole, le piate riescono ad attecchire prima di cuocersi per la calura e per il calpestio dei croppies.
Quando il campo viene mietuto, la ricrescita del grano appare appunto come un'erbetta di un verde intenso, che delimita SOLO la porzione interessata dall'agroglifo precedente, mostrandone la figura come se fosse appunto il suo "fantasma".

Nell'altro caso si hanno invece modificazione un po' particolari del terreno.
Lo schiacciamento stesso del grano nei crop circles crea delle modificazioni nei campi. In quelle zone c'è più irraggiamento solare (piante a terra, che non fanno ombra), c'è il passaggio continuo di curiosi (pressione meccanica sulla terra) e c'è sopratutto la permanenza in situ della paglia dovuta al grano schiacciato.
Va detto che in UK molto spesso non vengono fatte arature profonde dei campi, ma solo superficiali. Praticamente sono solo raschiature che non rimescolano veramente il terreno.
In queste condizioni le porzioni di campo "perturbate" (per i motivi descritti sopra) rimangono differenti dalle altre porzioni di campo.
In particolare l'effetto della paglia rimasta in situ, determina un aumento di sostanze nel terreno, che possono portare a modificazioni nella crescita dei semi sul raccolto dell'anno successivo.

Si possono quindi avere condizioni nelle quali le piante crescerenno di più o di meno, saranno più gialle o più verdi, a seconda delle tante veriabili che intercorrono nella modificazione di quelle zone.

Tutto questo non è assolutamente una scienza esatta, nel senso che i "ghost" non compaiono sempre.
Non sono rarissimi, però è certo che si manifestano solo in alcune formazioni, non in tutte.
C'è da dire però che si sono manifestati anche in formazioni SICURAMENTE fatte dall'uomo.
Come nei cerchi olimpici fatti dal team Satan, realizzati su commissione per la candidatura di Londra come sede delle Olipiadi 2012




Questi casi confermano che il fenomeno del "ghost" è tutt'altro che misterioso, e che dipende da modificazioni dovute proprio allo schiacciamento delle piante, senza alcuna necessità di tirare in ballo energie esotiche o altri misteri.

Aggiungo a quanto detto che ci sono "ghost" molto più banali, che i verificano spessissimo: sono quelli delle tram lines.
Le tram lines sono quei sentieri lasciati sui campi dalle ruote dei trattori. Ecco, queste non sono sempre fisse, a volte l'anno successivo i trattori passano da percorsi un po' diversi.
Quando questo accade, succede che nel campo "emergano" i ghost delle tram lines dell'anno precedente.
PErchè accade questo? Per gli stessi motivi detti prima: i trattori creano una pressione meccanica sul terreno, che ne modifica le proprietà. Vista la mancanza di aratura profonda, questa modifica rimane lì sul terreno, ed influenza la crescita delle piante nell'anno successivo.

Questo e molti altri argomenti di natura agronomica sono stati trattati ed approfonditi (anche con l'aiuto di esperti in agraria) da Margherita Campaniolo. La sua iniziale ricerca "Cum Grano Salis", pubblicata già anni fa nel suo sito, è diventata poi un libro con lo stesso titolo.
Lo si può trovare qui:http://www.margheritacampaniolo.it/cumgranosalis.htm


saturn_3
00venerdì 22 aprile 2011 12:41
Grazie, risposta molto esaudiente. Si possono vedere le foto di Andrea Feliziani che ritraggono le fasi dell'opera di Silbury Hill 2004?
IRONMAN.75
00venerdì 22 aprile 2011 14:52
Angra Mainyu sono convinto anche io che l'uomo ha le capacità di eseguire un cerchio complesso.
Ma ho ancora molti dubbi sul fatto che riesca a non lasciare traccia del suo lavoro.
Quando parlavo della rottura delle spighe sia dentro che fuori, intendevo che non si trovano zone calpestate sia intorno che dentro i cerchi.
Prima di essere meta di fotografi, non esistono percorsi o sentieri per avvicinarsi a questi benedetti cerchi.
Ora l'uomo (siccome cammina) qualche traccia del suo passagio é inavitabile che la lasci.Io ho un campo di grano vicino a casa!
Come si spiega che nei veri cerchi non c'e traccia di zone calpestate per andare a fare l'opera d'arte?
Non sò se mi sono espresso bene.
Angra Mainyu
00venerdì 22 aprile 2011 21:38
Re:
saturn_3, 22/04/2011 12.41:

Grazie, risposta molto esaudiente. Si possono vedere le foto di Andrea Feliziani che ritraggono le fasi dell'opera di Silbury Hill 2004?



Certamente.
Questa è la formazione fotografata dopo la prima nottata di lavorazione:


Questo è il risultato finale come l'abbiamo visto tutti nei database e nella foto sparse in rete:



In questa Gif animata (fatta diverso tempo fa) mostro il dettaglio di cui parlavo, ovvero le line parallele equidistanti che indicano i segni lasciati della assi durante lo schiacciamento:





Angra Mainyu
00venerdì 22 aprile 2011 21:58
Re: Re:
IRONMAN.75, 22/04/2011 14.52:

Ma ho ancora molti dubbi sul fatto che riesca a non lasciare traccia del suo lavoro.
Quando parlavo della rottura delle spighe sia dentro che fuori, intendevo che non si trovano zone calpestate sia intorno che dentro i cerchi.


A dire il vero le tracce ci sono SEMPRE, basta sapere dove guardare.
Quello dell'assenza di tracce di calpestamento e della mancanza di piante rotte o spezzate è un solo uno dei tanti MITI nati attorno ai cerchi nel grano, che si tramandano uguali a se stessi da decenni.
In realtà, anche se molti dei divultatori e dei ricercatori degli anni '80 e primi anni '90 continuavano a tramandare questi concetti, già molti si erano accorti che c'era qualcosa che non andava.
Il VECA (gruppo di studio di ufologi francesi) aveva rilevato tra gli anni '92, '93 e '94 che la gran parte dei miti sulla perfezione dei cerchi era priva di fondamento, e che in tutti quelli da loro visitati in inghilterra c'erano chiarissimi segni di intervento umano.
Anche Colin Andrews (quello che, assieme allo scomparso Pat Delgado, ha contribuito più di tutti a creare questo mito) negli anni si è ricreduto.
Dalle sue iniziali affermazioni sulla totale impossibilità per l'uomo di realizzare cerchi, è arrivato al suo famosso "assesment", con il quale faceva parziale abiura, arrivando a stimare che forse solo il 20% dei cerchi erano di origine ignota.
La cosa bella però è come ha fatto a dimostrare l'umanità di quell'80% di altri cerchi: l'ha fatto mostrando proprio tutti quei tipici segni che compaiono praticamente in TUTTI i cerchi: segni di schiacciamento meccanico, segni di ingresso, piante spezzate, sentieri di costruzione, punti di stazionamento per le misurazioni, ecc.ecc.
(Si può vedere qualche cosa nelle sue slide nel suo sito: www.colinandrews.net/Assessment-Slides03.html )

Anche Paul Fuller, uno che è stato collaboratore di Terence Meaden (quello della teoria dei “vortici di plasma”, per intenderci) ha fatto la sua personale abiura. Ma non ieri…già nel 1994!
Vedi qui (consiglio la lettura integrale perché escono fuori cose molto interessanti): francescograssi.blogspot.com/2008/03/cerchi-nel-grano-tempo-di-confessi...

In sostanza anche Fuller diceva che loro (i ricercatori) avevano contribuito alla creazione ed alla divulgazione di un mito, che però era privo di fondamento.

Quello che sto dicendo quindi è che le tracce CI SONO, ci sono sempre.
Bisogna saperle vedere.
Raramente però ci sono quelle di ingresso nei campi, per un motivo molto semplice: per accedere ai campi basta passare dalle tram lines, corridoi lasciati dai trattori agricoli, privi di piante.
Chiunque può percorrere un campo da parte a parte, passando da una tram line, senza lasciare alcunissima traccia.

Anche nelle “istruzioni” che avevo allegato prima (quelle sulla creazione di Milk Hill) la prima cosa che veniva detta era appunto:
“step one:
1. Follow a tramline at least 500 ft.”

Cioè: segui una tram line per almeno 500 piedi.

Per quanto riguarda invece il grano DENTRO ai cerchi, ti rimando qui: space.crono911.net/forum/viewtopic.php?f=25&t=492&start=30
Dove si vede quello che quasi nessuno ti fa mai vedere: l’aspetto delle piegature delle piante alla base.
Come si può vedere dalle immagini queste sono sempre piegature meccaniche, che non hanno niente di misterioso, niente di “energetico”, niente di inspiegabile.
Sono le stesse piegature che si ottengono calpestando il grano con un piede, né più né meno.

Poi ci sarebbe da dire che a volte ci sono segni ancora più evidenti (come errori di disegno, sforamenti fuori dal campo, sentieri di costruzione – “undelying path”- ecc.ecc.)
Ma queste sono cose che necessiterebbero di tempo per essere trattate tutte nel dettaglio, e mi rendo conto di avere (nuovamente) scritto un papiro… ‘^_^


Drake76
00venerdì 22 aprile 2011 22:57
Benvengano i papiri se ti costringono a ragionare e ti permettono di dare una sbirciata alla verità
IRONMAN.75
00sabato 23 aprile 2011 10:18
Ok AngraMainyu, grazie per avermi schiarito le idee; ho persino un libro(un po' vecchiotto) che documenta questi cerchi, ma non entra nello specifico come hai fatto tu.
Mi sà che sarà da buttare via... [SM=g2201336]
_Thomas88_
00sabato 23 aprile 2011 12:55
Angra Mainyu: mi inchino a te!
Sai veramente tutto.
Però, in cuor mio, mi piace pensare che qualche Crop sia di natura extraterrestre...
saturn_3
00sabato 23 aprile 2011 13:38
Grazie. Che dire... Le prove che hai portato non lasciano dubbi. Le sfere che sono state riprese più volte sulle formazioni sono tutte create con cgi allora? Il primo caso, come tu ben saprai, è stato analizzato da Jim Dilettoso il quale aveva giudicato il fimato come autentico. Questo già una decina d'anni fa se non di più... poi in rete correva la notizia che il filmato analizzato era una falso.
saturn_3
00sabato 23 aprile 2011 13:51
Se poi uno dovesse fare il pignolo, come i debunker sugli ufo, potrebbe dire che le foto delle spighe spezzate potrebbero essere fatte apposta. Cioè mostrare la foto del crop visto dall'alto e poi quella dove si è simulato una sorta di "siparietto" in un campo di grano mostrando in fine il dettaglio delle spighe spezzate. Però non si finirebbe più il discorso. Come con gli ufo, entra in gioco la fede. Io lascio sempre una porta aperta a tutto e chissà che un giorno non arrivino gli alieni a dirci: Siete molto bravi a creare quei cerchi...
Angra Mainyu
00martedì 26 aprile 2011 09:12
Re:
saturn_3, 23/04/2011 13.38:

Le sfere che sono state riprese più volte sulle formazioni sono tutte create con cgi allora? Il primo caso, come tu ben saprai, è stato analizzato da Jim Dilettoso il quale aveva giudicato il fimato come autentico.


Si tratta del video di Oliver's Castle.
www.youtube.com/watch?v=jMeRd5EdBwE
Checchè ne dica Dilettoso il filmato è falso come una banconota da 3 euro.
Ci sono dei motivi immediatamente evidenti che lo confermano come tale, come per esempio l'inquadratura che rimane fissa su quella porzione di campo, sia *prima* che dopo l'entrata in scena delle "sfere" (come se l'operatore sapesse già che sarebbero comparse le sfere, DOVE sarebbero comparse, e non gliene fosse importato nulla di seguirle una volta uscite dalla scena...)
O come il fatto che il grano non si schiaccia, ma SFUMA letteralente sotto alle sfere (segno di effetto grafico evidente).
A parte questi fatti, c'è anche il non trascurabile particolare che l'autore è uscito allo scoperto ed ha confermato la manipolazione del filmato.
Ma la prova più schicciante, IHMO, è quella portata dall'analisi video di Paul Vigay, che mostrava come le scene con le sfere fossero state sicuramente aggiunte come effetto successivo, visto che i loro frames erano NON interlacciati, mentre quelli del resto del video (lo sfondo, il campo) erano interlacciati.
E l'unica maniera per avere un risultato del genere è appunto la manipolazione postuma.
www.cropcircleresearch.com/articles/e011-ocvid.html




Angra Mainyu
00martedì 26 aprile 2011 09:26
Re:
saturn_3, 23/04/2011 13.51:

Se poi uno dovesse fare il pignolo, come i debunker sugli ufo, potrebbe dire che le foto delle spighe spezzate potrebbero essere fatte apposta. Cioè mostrare la foto del crop visto dall'alto e poi quella dove si è simulato una sorta di "siparietto" in un campo di grano mostrando in fine il dettaglio delle spighe spezzate.


Questo è vero, ma è proprio per evitare questo tipo di idea che ho mostrato i vari passaggi, dal cerchio visto dall'alto, alle foto allargate a quelle ravvicinate fino al dettaglio.
Perchè ci sono dei particolai che mostrano esttamente quella porzione di campo (la forma dei bordi del cerchio, la piegatura delle spighe) e che dovrebbero dimostrare come quelle non fossero foto rimesse in scena o falsificate.
Comunque se qualcuno volesse avere prove ulteriori, ho sempre gli originali con i dati EXIF. Dalla sequenza con le altre immagini (che mostrano quei cerchi, in maniera inequivocabile) si avrebbe la prova che quei dettagli provengono proprio da quelle formazioni.

La cosa però, lo so, potrebbe comunque non convincere tutti.
Si potrebbe sempre ipotizzare che io abbia inscenato tutto alla perfezione (andando anche ad azzeccare la stessa illuminazione, lo stesso tipo di piante, la stessa elevazione del sole ecc.) ricostruendo ad arte i dati EXIF (cosa tecnicamente possibile)
E magari anche i testimoni presenti potrebbero essere miei complici, chi lo sa?

Ma a questo punto allora dovrebbe valere un altro principio: quello della prova contraria.
Perchè se le mie immagini fossero state falsificate, allora qualcun altro potrebbe averne di originali.
Quelle formazioni sono state visitate da centinaia, forse migliaia di persone, e tante altre formazioni nel corso degli anni hanno visto decine di migliaiai di curiosi con macchina fotografiche.

Mi chiedo quindi: è possibile che NESSUNO MAI abbia fotografato qualche cosa di diverso da quello che ho mostrato io?
Ammettendo che i miei fossero dei falsi, DOVE SONO I "VERI"?
Dove sono le foto che mostrano la piegatura (rigorosamente non spezzzatura) delle piante alla base, in maniera "anomala" e non meccanica, con segni di "energizzazione" e quant'altro?
Non lo so dove siano ste foto, io le sto chiedendo da più di 10 anni a tutti quelli che sono stati dentro ad un crop circle e nessuno mi ha mai mostrato niente di diverso da quello che ho visto io...

Quindi?
Quindi, secondo me, rimane il concetto illustrato in precedenza: il mito della piegature miracolosa delle piante è un mito che si basa sulla PAROLA, non sulla prova e sulla documentazione.
Nessuno ha mai mostrato l'assenza di segni, l'assenza di piegature meccaniche, questo è solo stata RACCONTATO.
Ma è stato raccontato tante di quelle volte, che per molto è diventata una verità, un fatto ormai dato quasi per scontato.

Vorrei poi fare notare che l'assenza di una vera documentazione in questos senso ha portato ad uno dei fraintendimenti più frequenti in questo campo: quello che vedrebbe la piegatura SUI NODI come quella responsabile del piegamento a terra delle piante.
Infatti gli unici dettagli mostrati sono sempre questi, e la gente è indotta a pensare che sia quella la piegatura misteriosa.
In realtà questa avviene molto più in alto delle base, e quella che "abbatte" la piante è nel 99% dei casi di tipo meccanico (spesso anche con rotture più o meno evidenti)

Esiste una piccola percentuale di casi in cui la piegatura può essere più dolce, come nei casi dello scalzamento (quando la pianta si piega appena sopra alla redici) o rarissimi casi di piegatura a "tubo da idraulico (quando tutto il gambo si piega dolcemente e si "fissa" in quella posizione)
Ma questi casi sono appunto rarità, che SE compaiono compaiono in mezzo alle altre solite pigature a cannuccia ed alle altre spezzature, e sono quindi solo eccezioni di un regola che si mostra sempre uguale a se stessa.
E nessuno ha mia mostrato o dimostrato il contrario di quello che sto dicendo.



(richard)
00martedì 26 aprile 2011 13:25
....forse anche questi sono falsi allora !
[IMG]http://i54.tinypic.com/anepeu.jpg[/IMG]

[IMG]http://i53.tinypic.com/21dn1hl.jpg[/IMG]

[IMG]http://i54.tinypic.com/2i0yo0n.jpg[/IMG]
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