E’ considerato il sisma più forte degli ultimi 150 anni. Quello di magnitudo 8,8 che ha colpito stamane il Giappone. Il sisma ha anche causato uno tsunami e l’onda, alta più di 10 metri, ha travolto una nave, con a bordo un centinaio di persone, nel porto di Sendai. Il bilancio delle vittime è salito a 300 morti, cifra che però è destinata ad aumentare.
A preoccupare il Giappone sono, soprattutto le centrali nucleari presenti in gran numero sul territorio. Il governo ha già dichiarato lo stato di emergenza per la centrale nucleare di Onagawa, la più danneggiata. A Tokio le vie di comunicazione sono state interrotte così come i mezzi di trasporto. La città è nel caos totale.
La scossa, che si è verificata questa mattina 11 marzo 2011 alle 06.46 ora italiana con magnitudo di 8.8 gradi Richter ad una profondità di 24.4 km, ha spostato l’asse terrestre di circa 10 cm. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la modifica è stata addirittura superiore a quella registrata nel 2004 a Sumatra, in Indonesia, dove lo spostamento è stato di 6 cm con una potenza del sisma di magnitudo 9,1. Tutta l’area dell’oceano Pacifico, dall’Australia al Messico, passando per la Nuova Zelanda è tenuta sotto controllo visto che l’allarme di un nuovo tsunami non è stato scongiurato.
fonte:esclusivista.it