| | | OFFLINE | | Post: 117 | Registrato il: 10/07/2008 | Sesso: Maschile | [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG] | Utente Senior | |
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14/08/2008 00:41 | |
(AGI) - Londra - Un gruppo di scienziati di diverse discipline dell'Universita' di Reading ha messo a punto un robot che e' controllato da un cervello biologico formato da neuroni coltivati in vitro. Questa scoperta che va al di la' di qualsiasi risultato raggiunto fino ad oggi rappresenta un importantissimo passo in avanti per analizzare nel dettaglio come la memoria manifesta se' stessa nel cervello e come il cervello stesso e' in grado di immagazzinare pacchetti di dati specifici. Questo puo' favorire la comprensione dei processi neurodegenerativi che sono alla base di malattie come l'Alzheimer o il Parkinson. il cervello biologico del robot e' costiituito da una coltura in vitro di neuroni che sono disposti intorno ad una serie di elettrodi multipli (MEA). Ciascun Mea e' costituito da una sessantina di elettrodi che raccolgono i segnali elettrici trasmessi dalle cellule. Questo complesso meccanismo e' usato per guidare i movimenti del robot. Ogni volta infatti che il robot si avvicina ad un oggetto, alcuni segnali vengono trasmessi attraverso gli elettrodi al cervello. In risposta i segnali in uscita dal cervello vengono usati per direzionare le ruote del robot a destra o a sinistra cosi' il suo movimento e' circolare fino a quando non tocca l'oggetto. Il robot, spiegano in un comunicato i ricercatori, non e' azionato ne' a un computer a distanza ne' da un uomo. Il suo unico centro di comando e' il suo cervello biologico. Ora i ricercatori stanno cercando di insegnare al robot di muoversi all'interno di spazi predefiniti. Al termine del processo di apprendimento i ricercatori sperano di riuscire a scoprire come la memoria si manifesta quando si muove all'interno di spazi riconoscibili. "Questa ricerca - ha spiegato il principale responsabile del gruppo, Kevin Warvick - e' impressionante non solo per il fattio di essere riusciti a creare un cervello biologico artificiale che e' in grado di azionare un robot, ma anche perche' ti permette di studiare i meccanismi con cui operano il cervello umano e la memoria".
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| | | OFFLINE | | Post: 14.926 | Registrato il: 16/10/2007 | Sesso: Maschile | [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG] | Utente Master | |
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15/08/2008 11:20 | |
Esperimenti oltremodo avanzati nel campo della robotica e che sembra vadano nella direzione scoperta e studiata a suo tempo dal crash di Roswell dove appunto pare sia venuta fuori l'interazione e la connettivita' macchina-alieno come un tutt'uno privo di fili e collegamenti esterni.
Chissa' se veramente si sia riusciti in tutti lunghi questi anni ad avvicinarsi a questa tecno-biologia del futuro? [Modificato da (richard) 15/08/2008 11:21] |
| | | OFFLINE | | Post: 260 | Registrato il: 08/07/2008 | Sesso: Maschile | [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG] | Utente Veterano | |
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19/08/2008 19:45 | |
Non sapevo di questa notizia, siamo più avanti con la tecnologia d quanto pensavo, invenzione interessante e curiosa, vorrei trovarmi faccia a faccia con un robot del genere!!! =) |
| | | OFFLINE | | Post: 496 | Registrato il: 29/04/2008 | Sesso: Maschile | [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG] | Utente Veterano | |
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20/08/2008 23:47 | |
bellissima notizia!! Grazie Jogimi! |
| | | OFFLINE | | Post: 14.926 | Registrato il: 16/10/2007 | Sesso: Maschile | [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG] | Utente Master | |
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09/09/2008 22:42 | |
E' di fondamentale importanza che questi esperimenti con il robot
creato all'Universita' britannica di Reading di nome Gordon, grande quanto una scatola di scarpe e che sa muoversi in modo autonomo evitando gli ostacoli, rappresenti anche una nuova strategia di studio sullo sviluppo di malattie come l'ictus, il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e le conseguenze di lesioni. |
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