Roma - Se grazie alle BCI (Brain Computer Interface) è possibile ottenere elettroencefalogrammi, entrare negli avatar e muovere protesi, perché non costruirne una che faccia direttamente guidare un veicolo?
È proprio questa l'idea che ha avuto l'Università Tecnica di Braunschweig: costruire uno speciale casco dotato di altrettanto speciali elettrodi fortemente amplificati, in grado di rilevare le onde cerebrali anche attraverso i capelli, senza alcun contatto diretto tra casco e cute.
Non che sia granché confortevole, ma in questo modo non occorrono né gel né altri stratagemmi per migliorare il... dialogo: gli elettrodi non toccano direttamente lo scalpo, dunque niente shampoo dopo la sessione.
Il principio di funzionamento è quello dell'effetto capacitivo: per ottenerlo sono necessari elettrodi grandi all'incirca come una moneta da 2 euro. Secondo i ricercatori, il cranio è il luogo migliore per questioni di efficienza, ma il sistema potrebbe funzionare anche sfruttando altre parti del corpo.
La sperimentazione, durante la quale è stato ripreso il filmato riportato qui di seguito, è consistita nell'impiegare questa nuova interfaccia per pilotare un automodellino. Come si potrà osservare, il volontario si concentra su una delle due aree presenti ai lati dello schermo e, in base a quella che sceglie, il mezzo sterza nella direzione corrispondente.
Un altro passo avanti, dunque, se si pensa ad esempio a chi - non abbastanza fortunato da avere braccia funzionanti - potrebbe un giorno essere messo in condizione di guidare, oppure di comandare protesi, e mille altre applicazioni, per la cui realizzazione occorre solo attendere gli ulteriori perfezionamenti di questa promettente novità.
Per i più curiosi, lo studio completo (formato PDF in lingua tedesca, da cui sono state tratte le immagini) è disponibile a questo indirizzo.
da:punto informatico
[Modificato da (richard) 23/06/2008 12:50]