È sopravvissuto per tre giorni. Al 99,9% umano, 0,1% animale
LONDRA
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Newcastle ha creato il primo embrione ibrido umano-animale. L’annuncio dei ricercatori, che avevano avuto il via libera delle autorità britanniche, arriva mentre la Camera dei Comuni si apprestano tra polemiche e le pressioni della Chiesa cattolica a decidere il futuro di queste ricerche.
L’embrione è stato creato iniettando il Dna prelevato da cellule della pelle dell’uomo nell’ovulo di una mucca. Il risultato è un embrione con materiale genetico al 99.9% umano e per lo 0.1% animale. L’obiettivo finale è studiare il comportamento delle cellule staminali, le componenti base e primordiali del corpo in grado di mutare in ognuno dei 271 tipi di tessuto umano.
Utilizzando gli ovuli animali i ricercatori intendono risolvere il problema pratico della carenza di ovuli femminili disponibili per ricerche che potrebbero portare alla cura di malattie come il Parkinson e l’Alzheimer.
la stampa.it