Sensazionale: la materia oscura esiste!

Mi sono imbattuto in una incredibile notizia nel sito del Corriere: Astronomi statunitensi avrebbero provato l'esistenza della «materia oscura», la sostanza invisibile e misteriosa che costituirebbe l'essenziale della massa dell'Universo. Se la scoperta fosse confermata, la storia dell'universo andrebbe riscritta. Leggete l'articolocliccando qui

Se la notizia fosse confermata sarebbe una svolta per la scienza moderna.

La notizia deve essere confermata, si tratta tuttavia di una notizia potenzialmente rivoluzionaria. Per chi non lo sapesse l'universo è fatto di due materie: la materia visibile ( per semplificare ) e la materia oscura appunto. La materia oscura è composta da particelle che non assorbono, non emettono e non riflettono la radiazione, e che quindi non possono essere rivelate studiando la radiazione elettromagnetica. In pratica non esistono per la scienza convenzionale, quindi la materia oscura è materia che non può essere osservata direttamente. Sappiamo che esiste soltanto per gli effetti che esercita sulla materia vicina, che invece possiamo osservare direttamente.

Ma allora perchè questa notizia è cosi importante mi direte voi ?

Se riusciamo a capire di che cosa è composta la materia oscura allora potremmo finalmente capire le dimensioni, la forma e il destino futuro dell'Universo. La quantità di materia oscura nell'Universo determinerà se questo è aperto (cioè se continuerà a espandersi all'infinito), chiuso (cioè se si espanderà fino a un certo punto per poi cominciare a contrarsi e a collassare su se stesso) oppure piatto (cioè se si espanderà fino a un certo punto e poi si fermerà, raggiunto l'equilibrio). Comperndere la materia oscura aiuterà anche a spiegare definitivamente la formazione e l'evoluzione delle galassie e degli ammassi. Quando una galassia ruota su se stessa, infatti, dovrebbe disgregarsi. Questo non avviene, quindi vi dev'essere qualcosa che la tiene insieme. Questo qualcosa è la gravità. La quantità di forza gravitazionale richiesta per tenere insieme la galassia, tuttavia, è enorme e non può essere generata dalla sola materia visibile che compone la galassia: ci dev'essere dunque anche una gran quantità di materia oscura.

Vorrei aggiungere che il termine oscuraindica proprio la massa mancante spaziale(in relazione alla gravità)che ancora non siamo sicuri di aver trovato...

Perdonate l'ignoranza ma questa materia oscura potrebbe avere effetti pratici anche nella nostra vita quotidiana? E se si in qualche modo questa scoperta a parte svelare misteri del cosmo pu aiutarci in maniera pratica, non so per curare malattie, creare nuovi materiali, energia magari? Confesso di essere affascinato da tutto quello che è oscuro quindi eheh anche dalla materia in questione

Nella tua vita quotidiana non cambierà nulla, non pensare a risvolti personali. La scoperta è però scientificamente e anche sociologicamente importantissima. La Materia Oscura è molto più presente della materia visibile ed è la madre della struttura dell'Universo che osserviamo. Il fatto che non emetta luce visibile, raggi gamma,raggi X, onde radio, o altre radiazioni elettromagnetiche non significa che non esiste. Ci vogliamo mettere un pò di filosofia spicciaola in mezzo: se una cosa non csi vede non vuol dire che non ci sia!

Quello che cambia la vita caro SoleMaledetto è la materia grigia... se ne hai ti serve più di quella oscura

Uno dei maggiori enigmi dell’Universo? Potremmo essere vicini alla sua soluzione, grazie a un gruppo di astronomi, guidato da Richard Massey del California Institute of Technology (Caltech), che hanno ricostruito la mappa tridimensionale della “materia oscura”.
Si tratta di particelle che costituiscono l’80 per cento dell’universo ma che non possono essere individuate attraverso le radiazioni che emettono: a questo scopo è più utile la loro interazione con la gravità. Così la mappa della sua distribuzione è stata ottenuta usando la capacità degli oggetti di grande massa, come stelle e pianeti, di “piegare” la luce.
Ma a cosa può servire questa scoperta? A capire per esempio come crescono e si evolvono nel tempo le galassie.
Illustrazione: © NASA, ESA e R. Massey focus.it