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19/01/2015 09:37 | |
iCub è un robot sviluppato dall' IIT, Istituto italiano di tecnologia. Il progetto è open source, la parte software ovviamente, distribuito gratuitamente agli sviluppatori di tutto il mondo per migliorare lo sviluppo dei modelli comportamentali.
Di seguito un video in cui Giulio Sandini direttore dipartimento robotica IIT spiega l'approccio allo studio delle capacità sensoriali.
Giulio Sandini propone 3 interessanti domande:
1) Perché usare un robot per capire l'intelligenza?
2) Perché un robot antropomorfo (che ha un aspetto umano)?
3) perché un robot antropomorfo bambino?
iCub compie 10 anni
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19/01/2015 09:56 | |
iCub, caratteristiche, manualistica, componentistica hardware e software
Sito ufficiale dell'IIT: http://www.icub.org/index.php
Canale su Youtube: https://www.youtube.com/user/robotcub
Wiki: http://wiki.icub.org/wiki/Main_Page
Manualistica: http://wiki.icub.org/wiki/Manual
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19/01/2015 10:06 | |
Bellissimo, detto da uno che capisce di robotica poco e niente.
Sai cosa sarebbe davvero affascinante? che i robot del futuro riuscissero ad apprendere e sviluppare una coscienza. L'aspetto antropomorfo è intrigante ma il salto di qualità avverrà quando l'intelligenza artificiale diventerà progressiva, come quella di un essere umano, inglobando l'esperienza
A che livello è questo robotino rispetto a quelli giapponesi? |
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19/01/2015 10:20 | |
F.Pernigotti, 19/01/2015 10:06:
A che livello è questo robotino rispetto a quelli giapponesi?
Dipende. Per esempio il confronto con la camminata di robot "concorrenti" non è nemmeno fattibile.
Diciamo che le caratteristiche che lo rendono unico riguardano lo sviluppo e l'evoluzione del software che ha il compito di gestire l'apprendimento, i movimenti, le espressioni facciali eccetera, che essendo open source può contare su un numero di sviluppatori molto elevato. Al momento sono ben 200 i ricercatori che si occupano di perfezionare i modelli comportamentali.
Giulio Sandini spiega che iCub va considerato come un "bambino" in continua crescita, quindi in continuo sviluppo e perfezionamento, questo lo rende unico al mondo.
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19/01/2015 10:29 | |
Riporto da Focus.it che gli ha dedicato un articolo e lo definisce: "l'umanoide più completo sulla faccia della terra"
Oggi iCub è già in grado di fare molte cose che fa un bambino.
Per esempio, dopo aver "imparato" a gattonare nel 2010, è capace di tenersi in equilibrio (capacità che richiede molta energia anche a un essere umano, perché la posizione eretta è instabile per natura) e anche di camminare, seppur lentamente.
Ci sono altri robot che camminano più velocemente di lui, ma iCub è più completo e può compiere anche altre azioni. Per esempio, è in grado di "capire" semplici comandi vocali ed esprimere emozioni (gioia, disappunto, sorpresa) verso i suoi interlocutori.
Ovviamente non si tratta di vere emozioni, ma di espressioni facciali simulate per mezzo di luci, che però aiutano a migliorare l'interazione tra umani e robot, a farci sentire più a nostro agio con lui.
iCub sa inoltre parlare, vedere, riconoscere e afferrare gli oggetti. E, soprattutto, imparare dagli errori. La prima volta che prova ad afferrare qualcosa, infatti, può sbagliare; ma poi si corregge e impara anche a dosare la forza in modo opportuno.
Fonte: iCub, il robot bambino
PS
Focus tende sempre a spettacolarizzare le cose distorcendole, molte affermazioni nell'articolo vanno prese con le pinze, altre affermazioni tendono quasi a ridicolizzare il senso del progetto.
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19/01/2015 12:31 | |
F.Pernigotti, 19/01/2015 10:06:
L'aspetto antropomorfo è intrigante ma il salto di qualità avverrà quando l'intelligenza artificiale diventerà progressiva, come quella di un essere umano, inglobando l'esperienza
Anche questo è un punto che differezia iCub da altri progetti robotici.
Non può definirsi un progetto di intelligenza artificiale, per ora, ma iCub auto apprende.
ASIMOV della Honda che ha dei movimenti straordinari non auto apprende, comunque in misura davvero minima, è un po' come un giocattolo super evoluto.
iCub sa percepire la posizione di molte parti del corpo, delle mani in particolare, che si definisce con il termine di propriocezione, riporto la definizione da Wikipedia:
La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista.
La propriocezione assume un'importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento.
Questo è ASIMOV, sicuramente offre un impatto visivo straordinario in quanto a movimenti:
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19/01/2015 21:53 | |
A proposito di giornali che tendono a spettacolarizzare Repubblica lo vede già inserito nell'economia di scala, ad ognuno il suo robot..
Presto nelle nostre case il robot da compagnia
www.repubblica.it/tecnologia/2015/01/18/news/robot_da_compagnia-105203760/?re...
Nonostante il titolo il resto dell'articolo chiarisce meglio il concetto |
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19/01/2015 22:24 | |
Ma anche Repubblica non sbaglia, alla fine prima o poi un robot domestico entrerà nelle case di tutti per svolgere compiti più o meno importanti o addirittura vitali, è inevitabile. Già da tempo usiamo molte tecnologie che svolgono lavori al posto nostro.
Quello che mi ha colpito di questo progetto è che buona parte del software di controllo è open source, questo comporta dei vantaggi incredibili, a partire da un'insieme di più programmatori che scambieranno tra loro informazioni, i costi saranno nettamente più bassi e i tempi di sviluppo e test decisamente più brevi e accurati.
Lo svantaggio sarà solo dei complottisti che non potranno mai affermare che quel robot potrebbe occultare una qualche oscura procedura o oscuro comportamento
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