Qualche aggiornamento dal sito del Codacons che presenta un esposto alla Corte dei conti, copio e incollo:
domenica, 18 gennaio 2015
GRETA E VANESSA: CODACONS PRESENTA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI PERCHÉ INDAGHI SU EVENTUALI RISCATTI
DIFFIDA AL MINISTERO DEGLI ESTERI AFFINCHÉ BLOCCHI LE OPERAZIONI UMANITARIE NON IDONEE E PERICOLOSE. VERIFICHE SUI CONTATTI DELLE DUE COOPERANTI
Il Codacons presenterà domani un esposto alla Corte dei Conti affinché si faccia definitivamente luce su eventuali riscatti pagati dallo Stato Italiano per la liberazione delle due cooperanti rapite in Siria. Siamo felici che Greta e Vanessa siano tornate a casa ma sono ancora troppi i dubbi circa la contropartita in capo al nostro paese per ottenere la libertà delle due ragazze - spiega l'associazione - Per tale motivo, pur ritenendo indispensabile salvare la vita di connazionali rapiti all'estero, chiediamo alla Corte dei Conti di accertare attraverso la Guardia di Finanza se la liberazione delle due cooperanti abbia determinato un danno erariale per le casse dello Stato, sottoforma di riscatti o atti di qualasiasi altra natura. Ma l'associazione punta il dito anche su operazioni umanitarie condotte all'estero in modo scriteriato e pericoloso per l'incolumità dei nostri connazionali. "Diffidiamo il Ministero degli Esteri a disporre controlli su tutte le missioni avviate dalle organizzazioni onlus italiane nei paesi a rischio - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Ciò allo scopo di bloccare operazioni che in modo evidente possano mettere in pericolo la salute degli italiani impegnati su tali fronti ed evitare comportamenti pericolosi e non idonei come quelli tenuti dalle due cooperanti rapite. Al Ministero chiediamo anche di verificare tutti i contatti tenuti in Siria dalle due ragazze e accertare il ruolo avuto nella vicenda".
Fonte: Codacons
[Modificato da _X-721_ 19/01/2015 22:12]