Parigi, strage terroristica islamica al giornale Charlie Hebdo: 12 morti

La carta d'identità nella macchina l'ha lasciata il piccoletto di 18 anni, non certo una furbata.
Io voglio ricordare i giornalisti di Charli Hebdo, morti per fare il loro lavoro di testimonianza, loro sapevano di essere nel mirino ma non si sono fermati. Loro ci hanno insegnato che è possibile ridere su tutto, che la libertà se non è violenta ha diritto di essere testimonianza. Loro hanno portato avanti un modo di fare satira, hanno pagato con il sangue le loro vignette. Chi ha tanto coraggio oggi in un mondo giornalistico cinico ed opportunista? nel nostro piccolo lo vediamo tutti i giorni anche nell'ufologia.

La civiltà araba è stata la culla del nostro sviluppo dalla mesopotamia in poi, è assurdo pensare che la cultura occidentale sia superiore. E' un fatto però che gli islamici stanno assorbendo la parte più violenta del loro fondamentalismo esportandolo nel mondo. Mentre noi parliamo di questi 12 morti i miliziani integralisti di Boko Haram che si rifanno ai fratelli mussulmani hanno ucciso 2000 persone in Nigeria. Nessuna religione oggi, cattolica, protestante, buddista, induista, ha dentro le sue autorità e nei praticanti una crudeltà e un disprezzo per la vita umana.